Se a settembre l’albiceleste aveva fornito qualche buona impressione agli addetti ai lavori, questa seconda spedizione ha deluso parecchio tutti quanti. Il poker subito dall’Olanda e la sconfitta 3-2 con la Spagna hanno evidenziato grandi lacune per la formazione di Aimar coaviduata da Dominguez.
Top: Ancora Messi-dipendenti, fiducia in Musso
Leo Messi
È ancora lui la luce della nazionale argentina. La selecciòn senza il suo numero 10 sarebbe ancora più smarrita. Un gol, un assist e giocate importanti. Restano solo alcuni dubbi sulla sua posizione: trequartista, ala destra, o falso nove?
L.Martinez
Il mediano dell’Ajax è il vero “equilibratore” della selecciòn. Gioca a buon livello guadagnando anche un calcio di rigore prezioso ma purtroppo inutile.
Musso
Con l’Olanda prende 4 gol, ma è il migliore. Parate a ripetizione, interventi pirotecnici. È pronto a prendersi la porta della nazionale in ottica Mondiale.
Altri: Bravo, De Paul.
Flop: Andrada male, Correa un fantasma.
Tucu Correa
L’attaccante della Lazio delude. Schierato in ambo i match largo a sinistra, non si trova a suo agio. Pochi guizzi e pochi spunti, numerosi gli errori.
Andrada
Paperissima in occasione del gol di Firpo, poi prende gol sul suo palo da Aspas. Non una sicurezza, ecco.
Almendra
Tanti errori nella sua Bombonera. Contro l’Olanda soffre terribilmente Van de Beek e De Jong, esce dal campo accusando il divario di categoria in maniera netta.
Altri: Martinez-Quarta, Senesi, Montiel, Lautaro Martinez.
La nazionale argentina tornerà a novembre, poi si ritroverà ad aprile. Aimar potrebbe testare nuovi calciatori tra cui Thiago Almada e Correa dell’Atletico Madrid.
Tra i “rimandati” anche Icardi, che però ha dato a vedere qualche spunto interessante. In crescita anche Paredes, così come Dybala che ha trovato il gol. Infine, Ocampos tornerà a trovare spazio dopo il minutaggio piuttosto scarno in queste due prestigiose - ma deludenti - amichevoli.