Estádio Pina Manique, Lisboa
Estádio Pina Manique, Lisboa
22' Al Ayaf (L), 34' Rúben Araújo (L), 39' Rúben Araújo (L), 65' Rúben Araújo (L), 69' Nenê (B), 77' Rúben Araújo (L)
LISBONA - Allarme rosso al Restelo. O meglio, al Pina Manique, perché anche oggi il Belenenses era ospite del campo del Casa Pia, sua fresca carnefice di Taça, in attesa del completamento dei lavori di manutenzione al proprio impianto. Non basta però questo a giustificare il clamoroso tonfo interno, per 5-1, al cospetto di un Leixões già battuto a domicilio ad inizio stagione, in coppa, e che invece questa sera ha fatto quel che ha voluto, trascinato dal poker di uno scatenato Rúben Araújo (attorniato dai compagni nella foto di apertura). Ad aprire le marcature, però, è Al Ayaf su punizione, con la complicità di un errore di posizionamento di Ricardo Fernandes (foto sotto).
E al 34', dopo la clamorosa occasione per pareggiare capitata sui piedi di Wágner Pina (foto sotto), cui risponde un monumentale Stefanovic, gli ospiti trovano il raddoppio grazie al lancio col contagiri di Erivaldo che mette Rúben Araújo davanti a Fernandes. Non appena rimesso il pallone a centrocampo gli azuís hanno immediatamente l'occasione per riaprire la partita, ma Ronaldo Camará si fa parare da un sempre più straordinario Stefanovic un tiro ravvicinato e a colpo sicuro. Contropiede Leixões, Rúben Araújo scappa via resistendo al ritorno dell'intera retroguardia e supera ancora Fernandes in uscita, per il clamoroso 0-3 quando siamo appena al 38' del primo tempo. Nuovamente, il Beleneses ha subito la palla per sbloccarsi, questa volta sui piedi di Sambú, ed è ancora una volta strepitoso il portiere ospite. Nel secondo tempo Pedro Telmo butta dentro tutti i suoi giocatori offensivi, a cominciare da Pedro Martelo e Tomás Castro, ma è ancora una volta Araújo a segnare. Sotto di quattro, Nenê segna quella sembra essere solo una rete della bandiera, senonché gli azuís continuano ad attaccare a testa bassa nella vana speranza di riaprire una partita stregata, e capitolano per la quinta ed ultima volta, ancora sotto i colpi di Rúben Araújo, per il definitivo 1-5.
E al 34', dopo la clamorosa occasione per pareggiare capitata sui piedi di Wágner Pina (foto sotto), cui risponde un monumentale Stefanovic, gli ospiti trovano il raddoppio grazie al lancio col contagiri di Erivaldo che mette Rúben Araújo davanti a Fernandes. Non appena rimesso il pallone a centrocampo gli azuís hanno immediatamente l'occasione per riaprire la partita, ma Ronaldo Camará si fa parare da un sempre più straordinario Stefanovic un tiro ravvicinato e a colpo sicuro. Contropiede Leixões, Rúben Araújo scappa via resistendo al ritorno dell'intera retroguardia e supera ancora Fernandes in uscita, per il clamoroso 0-3 quando siamo appena al 38' del primo tempo. Nuovamente, il Beleneses ha subito la palla per sbloccarsi, questa volta sui piedi di Sambú, ed è ancora una volta strepitoso il portiere ospite. Nel secondo tempo Pedro Telmo butta dentro tutti i suoi giocatori offensivi, a cominciare da Pedro Martelo e Tomás Castro, ma è ancora una volta Araújo a segnare. Sotto di quattro, Nenê segna quella sembra essere solo una rete della bandiera, senonché gli azuís continuano ad attaccare a testa bassa nella vana speranza di riaprire una partita stregata, e capitolano per la quinta ed ultima volta, ancora sotto i colpi di Rúben Araújo, per il definitivo 1-5.
Pedro Telmo ci mette la faccia: «La colpa è solo mia»
È un Pedro Telmo visibilmente scosso quello che ha comunque scelto di presentarsi in sala stampa dopo clamoroso tonfo interno per 1-5 contro il Leixões, contraddicendo anche i suoi stessi dirigenti che, inizialmente, avevano annunciato un silenzio stampa: «Dimentichiamoci di questa sera e ripartiamo ma senza farci prendere dallo sconforto: vi sembrerà assurdo, ma io ho visto la squadra giocare bene, almeno nel primo tempo. Poi, obiettivamente, nella ripresa siamo usciti dalla partita e la responsabilità è solo mia. Ora però dobbiamo evitare di fare drammi e prendere quel che c'è di buono da questa giornata: solo Estrela e Viseu, delle nostre rivali, hanno vinto, per cui siamo ancora in piena corsa e dobbiamo assolutamente mantenere i nervi saldi. Niente è perduto».Queste le prime posizioni della classifica di Liga 2 dopo 19 giornate: