capitolo strada
mi avete colpito sul nervo scoperto, non potevo rispondere stamattina così come se niente fosse, poteva passare come uno dei tanti problemi che ci sono per tutti e non come IL PROBLEMA. Affrontare la strada la mattina (ma in realtà sempre) e incappare in altre persone alla guida è la fonte principale del mio disagio sociale. Dove vivo io ci sono più rotonde che persone, e questo rende tutto molto complicato. Non dovrebbe, in realtà, in quanto sarebbero state studiate per rendere il traffico più scorrevole ma bisognerebbe saperle affrontare. All'ingresso delle rotatorie spesso la carreggiata si allarga e prevede l'affiancamento. Quindi mi chiedo perché molte scimmie si mettono sulla destra e poi mi tagliano la strada entrando in rotonda come se non esistessi li di fianco a loro? perché non infilano la stracazzo di rotonda diritto per poi muoversi sulla destra solo dopo, seguendo l'andamento della rotatoria? Perché stanno tutto sulla destra e poi invece che uscire alla prima o seconda uscita la fanno quasi tutta per uscire alla terza tagliandoti la strada? Il guidatore della domenica pensate sia solo un modo di dire??? ahahahahaha illusi. Venite a fare un giro qua. Provate a mettervi in macchina domenica mattina alle 11:00 qua da me. 35 km/all'ora per 7 km di via emilia. E io che stringo il volante tra le mani con un magone di rabbia nel petto che vorrei spingerli, accompagnandoli dove meriterebbero. Nel fosso. Esistono delle leggi che mi impediscono di fare ciò che vorrei ma, prima o poi, leggerete di me sul giornale. Cronaca nera. Se vivessi a Roma o Napoli o Milano mi avrebbero sicuramente già denunciato. Non reggerei la media di 2 ore che gli automobilisti delle metropoli passano in macchina ogni giorno. Appena posso, appena torna il caldo, si passa allo scooter e fanculo rincoglioniti, vecchi, imbranati, timorati di non so cosa, e dementi vari.
ahhh lo scooter... ma vi ricordate lo ZX dio? ma quanto era bello? il mio preferito però era il kimko sniper. Maledirò sempre i miei per avermi preso, all'epoca, lo scooter più brutto, lento e da zero a zero che c'era in circolazione. Non vi dirò mai qual'era. Vi dico solo che per stare al passo con gli altri maleducati con cui giravo rischiavo la frattura al polso ogni giorno, ero costretto a ruotare tutto il gas e sperare nel vento a favore. Cose brutte.