Ok. Ora tocca a me.
La felicità esiste, l' ho avuta, accarezzata, bramata e tenuta stretta.
E io ricco o benestante non lo sono stato mai.
Ma, la felicità è finita, andata, per motivi che riguardavano, anche se in modo indiretto, il vile denaro.
In sintesi: La felicità non la da la moneta, ma aiuta in maniera prepotente in questi casi.
Un ricco ed un povero, dinanzi un problema di pari livello, reagiranno in maniera del tutto diversa.
Il denaro arriva dove la voce non può far altro che tacere, questo dico.
Poi ci sono varie forme di felicità, quella che può darti una persona, un animale, una semplice bella giornata di sole che concilia con la vittoria della tua squadra del cuore. Si questo si, assolutamente si.
Ma la felicità, quella vera, secondo me è quella che va nel lungo periodo, non in uno breve nè in un piccolo attimo. Troppo breve per essere chiamata felicità, al massimo hai potuto avere un bel momento, nel quale sei stato felice.
Il denaro aiuta nella spensieratezza che a sua volta richiama la felicità.
Aiuta a passare momenti belli, faccio esempi stupidi; Viaggi, crociere, feste, beni materiali.
Sono cose queste che richiamano la felicità e, più soldi hai, più puoi riempirti di questi momenti.
Non vi faccio il discorsetto dell' operaio e del milionario che si svegliano la mattina, ma è una sacrosanta verità. All' operaio il 90% dei giorni je rode er culo!
Quindi, si può essere felici senza denaro e con tutti i problemi che ne conseguono?
Si, qualche volta.
Si può essere felici avendo elevate possibilità economiche?
Si, spesso, molto spesso.
Si può ricercare la felicità?
Oh si, grazie al cielo si. E deve essere cercata.
Ma poi finisce.
Se c'hai ri soldi, ce riprovi molto prima a cercalla!
