World Tour Master Totale: NAPOLI 2023/24 - PAUSA NAZIONALI VERSO EURO 2024

[PedroTelmo]

SERIE A 2022-23 | ALLENATORI

MILAN, BIVIO-CHAMPIONS PER PIOLI​

Nonostante il disastroso cammino in campionato, dove la squadra sembra in caduta libera, la società vuole ancora permettere al tecnico di giocarsi il ritorno contro il Tottenham, forte del 3-2 dell'andata



MILANO - si fa sempre più incandescente la panchina di Stefano Pioli, con il Milan mestamente 12º in classifica e più vicino alla zona retrocessione che a quella delle coppe europee. In qualsiasi altra situazione, il tecnico parmigiano sarebbe già stato esonerato, ma la dirigenza sembra voglia concedergli ancora la possibilità di guadagnarsi i quarti di finale di Champions League, dopo la vittoria per 3-2 nell'andata degli ottavi contro il Tottenham che, a sua volta, in Premier naviga in cattive acque e starebbe pensando di mettere alla porta Antonio Conte. Ad ogni modo, la situazione è monitorata da vicino e non si escludono novità nelle prossime ore. Sul taccuino di Boban e Maldini, secondo indiscrezioni, ci sarebbero i nomi di Paulo Sousa e Andriy Shevchenko ma anche, nel caso in cui neppure la qualificazione ai quarti di Champions fosse sufficiente a salvare Pioli, di Rafa Benítez.

 

[Principe SM]

Il vecchio Muriel ci tiene a galla!
Anche se con la pancetta il colombiano è sempre un top player

 

[PedroTelmo]

Il vecchio Muriel ci tiene a galla!
Anche se con la pancetta il colombiano è sempre un top player

Beh oddio, vorrei averli io i suoi anni!

 

[Ronin]

Sì anche a me il Boavista affascina, mi ricorda le coppe europee degli anni 90 in cui era presenza fissa e spesso giocava anche contro le italiane (poi una volta eliminò pure il Doria dalla Coppa delle Coppe, quindi massima stima). Per non parlare della maglia, unica (ok, ci sono stati anche l'Alzano e la nazionale piloti, ma ci siamo capiti).

Io che in Portogallo sono di casa, nel 2009 mi ero affacciato allo stadio (molto simile al Ferraris, ma grigio anziché rosso, e modernissimo) proprio mentre stavano stendendo... l'asfalto, sopra al quale avrebbero messo il manto sintetico. Erano gli anni più bui della storia della società, con la squadra in terza divisione e il negozio del club sprangato. Io mi ero fatto aprire da un custode abbastanza incredulo, che senza dire una parola mi aveva fatto salire su un ascensore da cui si sbucava direttamente in tribuna. Come detto, dentro c'erano le ruspe al lavoro ed era abbastanza straniante, anche perché eravamo in ottobre e quindi la stagione era già cominciata.

Quasi la stessa scena all'Estadio do Restelo, quello - bellissimo - del Belenenses, affacciato sul Mosteiro dos Jerónimos e con vista sul fiume Tejo, a Lisbona. Lì addirittura ero entrato dentro allo stadio senza che nessuno mi dicesse niente, avevo attraversato il campo ed ero uscito dall'altra parte, dove c'era il negozio del club, presidiato da due vecchietti seduti su una panchina di fronte. E almeno in quel caso ero riuscito a tornarmene a casa con la sciarpa.

Comunque il Portogallo è un mondo bellissimo, credo proprio che la prossima carriera (che si con il nuovo FO o su Fifa, devo ancora decidere) la ambienterò lì

Il Portogallo è davvero affascinante dove il tempo in certe parti sembra che si sia quasi fermato. Ho sempre avuto un debole per il loro calcio e anch'io mi ricordo delle partite di coppa degli anni 90', delle porte stile brasiliane profondissime, i match di campionato che trasmetteva Telemontecarlo (i tempi di SuperMario Jardel)

A PES invece un po' di tempo fa feci una bella Master con il Vitoria Setubal, altra squadra molto intrigante ma che per problemi finanziari adesso si ritrova in terza divisione. Sul Boavista invece come non citare la pantera nera posta fuori lo stadio Do Bessa e l'incredibile cavalcata che li portò a vincere il campionato nel 2001 senza nomi altisonanti

 

[PedroTelmo]

La partita della verità, per il Milan e per Pioli, è finalmente arrivata: buonasera a tutti da Londra, dove tra pochi minuti Tottenham Hotspur e Milan scenderanno in campo per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. E si riparte dal 3-2 per i rossoneri dell'andata.



Quella di stasera è davvero l'ultima, ultimissima chiamata per Stefano Pioli che, se fosse stato per il cammino in campionato e Coppa Italia, sarebbe già stato esonerato da tempo, ma al quale la dirigenza rossonera ha dichiarato, esplicitamente, di voler concedere un'ultima chance in Champions League.



Iniziamo col vedere la formazione del Tottenham, ricordando che anche Conte, come e quanto Pioli, è sulla graticola:



Nel Milan confermato Saelemaekers dopo la gran partita d'andata, con Rebic che dunque si accomoda in panchina. Assente Belotti, a disposizione come vice Ibra c'è il giovane Lazetic.





Via, si gioca!​

 

[PedroTelmo]

UEFA CHAMPIONS LEAGUE 2022-23 | OTTAVI DI FINALE

È UN MILAN BELLO DI NOTTE!​

I rossoneri resistono alla furia del Tottenham e conquistano i quarti di finale



Ritorno Ottavi di finale
TOTTENHAM-MILAN 1-1
MARCATORI: 8' Pobega (M), 43' Kane (T).
NOTE: ammonito Kane (T).
TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Sergio Reguilón (74' Henrichs), Sánchez D., Dier, Doherty; Bentancur, Winks; Son Heung-Min, Højbjerg (69' Kulusevski), Bergwijn; Kane. All. Conte.
MILAN (4-3-3): Maignan; Théo Hernández, Acerbi, Tomori, Kalulu; Bakayoko, Pobega (88' Ballo-Touré), Tonali; Rafael Leão, Ibrahimovic (88' Brahím Díaz), Saelemaekers (74' Rebic). All. Pioli.
LONDRA (Regno Unito) - Tanti anni fa, lo storico presidente della Juventus Giampiero Boniperti era solito definire "bello di notte" il polacco Boniek, perché capace di grandi prestazioni in Europa che non riusciva a replicare in campionato, in un'epoca in cui le partite di Serie A si giocavano, invece, rigorosamente alla luce del giorno. Lo stesso si può dire del Milan di quest'anno, piccolissimo in Italia, dove deve iniziare a curarsi le spalle piuttosto che pensare alle coppe, e bellissimo, invece, nelle notti europee. Come, appunto, in questa magnifica serata londinese che ha visto i rossoneri fermare sull'1-1 un Tottenham arrabbiato e ferito, permettendo così a Pioli di salvare la propria panchina. Mentre, a questo punto, è proprio la posizione di Conte alla guida degli Spurs, a loro volta solo ottavi e in grave ritardo in Premier League, ad essere seriamente a rischio. Ma veniamo alla cronaca di questa serata destinata ad entrare, quantomeno, nella storia recente del Milan, che ritrova i quarti di finale di Champions League dopo undici anni. I rossoneri indirizzano la partita a loro favore già all'8': Saelemaekers aziona Ibrahimovic, lo svedese entra in area e difende palla al vertice destro dell'area piccola, poi vede l'inserimento centrale di Pobega e lo trova con un assist al bacio, che l'ex centrocampista di Spezia e Torino mette in rete con un piatto sinistro facile facile (foto).



La reazione del Tottenham è a dir poco veemente, per non dire furiosa, e le occasioni costruite dagli Spurs si susseguono senza soluzione di continuità: al 13' Maignan si oppone di pugno alla gran botta ravvicinata di Kane (foto).



Al 16' ancora provvidenziale Maignan sul diagonale di Son, sugli sviluppi di una punizione dal limite battuta dallo stesso coreano (foto).



Minuto 29: slalom ubriacante di Son tra Bakayoko e Tomori ma, solo davanti a Maignan, il coreano scivola, forse disturbato anche dal tentativo di recupero dello stesso Tomori, e consente a Maignan di salvarsi ancora in corner (foto).



Al 43', però, la pressione del Tottenham ha successo: Bergwijn smarca Kane con un esterno sinistro di prima intenzione e l'attaccante inglese, sempre di prima, trafigge Maingnan per l'1-1 (foto).



Con tutta una ripresa a disposizione e un solo gol ancora da segnare per completare la rimonta, il Tottenham visto nel primo tempo sembra destinato a fare un sol boccone del Milan. Ed invece, i secondi 45 minuti raccontano tutta un'altra storia, con gli inglesi troppo sbilanciati ed il Milan abile ad infilarsi, spesso e pericolosamente, nelle praterie lasciate dagli Spurs. A prendersi sulle spalle la squadra è quel terribile ragazzo di 41 anni e mezzo che risponde al nome di Zlatan Ibrahimovic, protagonista di una partita di enorme sacrificio nel difendere palla per permettere ai propri compagni di avanzare il baricentro e riguadagnare preziosi metri di campo, ma anche di grandissima sostanza. Al 50' è proprio Ibra, infatti, a mettere Rafael Leão davanti a Lloris, che salva in uscita (foto).



E al 61' è sempre Ibrahimovic ad avventarsi sul cross di Kalulu, colpendo il pallone di controbalzo all'altezza dell'area piccola e costringendo Lloris a smanacciare come meglio può (foto).



Con il passare dei minuti il Tottenham sembra perdere definitivamente la testa, continuando a sbilanciarsi eccessivamente e senza alcun costrutto: al 71' Ibrahimovic è di nuovo a tu per tu con Lloris e questa volta il suo tiro sembra avere la meglio, ma il portiere francese riesce a salvarsi in maniera fortunosa, colpendo il pallone tra braccio e ascella (foto).



La partita di Ibrahimovic si conclude all'88' per lasciare spazio a Brahim Díaz e un altro giocatore da poco entrato, Rebic, fallisce subito dopo la palla del match: discesa generosa di Kalulu sulla destra e scarico sul croato che però, da ottima posizione, non inquadra la porta. Poco male, però, perché il Milan continua a mantenere il pallino del gioco senza più correre rischi fino al triplice fischio dell'arbitro, che sancisce il ritorno del Diavolo tra le grandi d'Europa.

 

[PedroTelmo]

UEFA CHAMPIONS LEAGUE 2022-23 | OTTAVI DI FINALE

IL BAYERN RIBALTA IL SIVIGLIA​

I tedeschi si impongono al Sánchez Pizjuán e proseguono il loro cammino



SIVIGLIA (Spagna) - Il 2-2 con il quale si era conclusa la partita d'andata, all'Allianz Arena, non lasciava certo tranquillo il Bayern Monaco. Anche perché, dall'altra parte, c'era un Siviglia sempre molto temibile in Europa, e che già lo scorso anno aveva passato gli ottavi di finale, a spese dell'Inter, pareggiando 2-2 in trasferta per poi fare altrettanto in casa, ma col punteggio di 1-1. Un progetto che questa sera la squadra di Lopetegui non è riuscita a ripetere, perché presa d'infilata già nei primi 45' nei quali il Bayern ha subito calato il tris. Nel secondo tempo, poi, solo lo spazio per il gol della bandiera del Siviglia.

Le partite di domani​

 

[PedroTelmo]

UEFA CHAMPIONS LEAGUE 2022-23 | OTTAVI DI FINALE

LIVERPOOL E REAL AVANTI, LE GRANDI NON STECCANO​

Tutto facile per Reds e Merengues contro Porto e Marsiglia



Tutto facile per le due grandi del calcio europeo in campo stasera. Forte del successo per 2-0 al Dragão, il Liverpool ne segna altri tre al Porto anche ad Anfield e vede i quarti di finale. Il Real Madrid non ha nemmeno bisogno di segnare, perché lo 0-0 del Bernabeu basta e avanza ai Blancos per fare fuori l'Olympique Marsiglia, già travolto 4-1 al Vélodrome.

Il quadro completo degli ottavi di finale​

Dunque saranno le inglesi Manchester United e Liverpool, le spagnole Real e Atlético Madrid, la tedesca Bayern Monaco, l'olandese Ajax, la francese Paris St. Germain e l'italiana Milan, le otto squadre in rappresentanza di sei nazioni ad accedere ai quarti di finale. Da tempo non si vedevano così tanti campionati rappresentati in una fase così avanzata del torneo dal quale, di fatto, tra i paesi di maggior tradizione calcistica è escluso solo il Portogallo.




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Dopo l'eliminazione di ieri​

IL TOTTENHAM ESONERA CONTE!​

Londra - Era nell'aria già da ieri sera e, questa mattina, la notizia è diventata ufficiale: il Tottenham ha esonerato Antonio Conte dopo l'uscita di scena dalla Champions League per mano del Milan, e dopo un cammino insoddisfacente anche in Premier League. Lo scenario più probabile è, a questo punto, quello che vede il ritorno di Mauricio Pochettino a White Hart Lane. Quanto al tecnico salentino, stanti i tempi tecnici per la definizione della rescissione dagli Spurs, è probabile che diversi altri grandi club possano essere interessati ad acquisirne le prestazioni e che tanti allenatori, magari anche in Italia, inizino a tremare al pensiero di una sostituzione.

La situazione del Tottenham in Premier League:

 

[PedroTelmo]

Serata di Europa e Conference League che seguiremo in contemporanea: ad Alkmaar, in Olanda, la Roma fa visita all'AZ dopo l'1-1 dell'Olimpico che non lascia tranquilli i giallorossi, costretti a segnare nella tana del nemico, avendo bisogno di vincere o di pareggiare segnando almeno due gol, per passare il turno.



Passiamo ora alle formazioni, iniziamo dall'AZ, che in campionato è lontano dalla zona europa e ha dunque nella partita di questa sera uno snodo cruciale per continuare a dare un senso alla propria stagione:



La Roma, invece, ha da pensare anche ad un campionato che la vede ancora in corsa per lo scudetto, sia pure in ritardo rispetto all'Inter capolista, e così ecco che Di Biagio vara un discreto turn-over nonostante la qualificazione sia ancora tutta da conquistare: stupisce, in particolare, vedere Afena-Gyan al centro dell'attacco. C'è comunque da dire che i giallorossi sono in piena emergenza e, dunque, quelle del tecnico sono in molti casi delle scelte obbligate:





E diamo ora la linea a Bergamo, dove stanno per scendere in campo Atalanta e Boavista per la Conference League!



Forte del successo per 1-0 all'Estádio do Bessa, l'Atalanta riceve il Boavista sapendo di poter contare su due risultati, ma guai a sottovalutare i portoghesi e, soprattutto, il momento discontinuo degli stessi bergamaschi. Anche Gasperini, come Di Biagio, fa molto turn-over e cambia anche modulo, affidandosi ad un per lui decisamente insolito 4-4-2, con Boga e Vido a comporre un attacco decisamente inedito, Zappacosta e il baby Del Prato sugli esterni di centrocampo, Sutalo in difesa:



Nel Boavista ritrova il proprio posto al centro della difesa l'eterno Bruno Alves, panchina per l'ex spezzino Nzola:





Fischio d'inizio, si gioca!​

 

[PedroTelmo]

UEFA EUROPA LEAGUE 2022-23 | OTTAVI DI FINALE

ABRAHAM TRASCINA LA ROMA AI QUARTI​

I giallorossi vanno di nuovo sotto ma vincono in rimonta con una doppietta dell'inglese



Ritorno Ottavi di finale
AZ ALKMAAR-ROMA 1-2
MARCATORI: 63' Pavlidis (A), 79' Abraham (R), 87' Abraham (R)
AZ ALKMAAR (4-3-3): Vindahl; Wijndal, Martins Indi, Letschert, Witry (69' Sugawara); Clasie, Midtsjø, De Wit (72' Helmer); Karlsson, Pavlidis, Evjen. All. Jansen.
ROMA (4-3-3): Fuzato; Spinazzola, Mancini, Smalling, Santon; Riccardi (79' Diawara), Freuler (85' Pellegrini Lo.), Bove (63' Abraham); Mkhitaryan, Afena-Gyan, Zaniolo. All. Di Biagio.
ALKMAAR (Olanda) - Come all'andata, più che all'andata. Come all'andata la Roma va sotto, ma grazie all'ingresso in campo di Abraham pareggia. E più che all'andata, sempre grazie al suo attaccante principe riesce a ribaltare completamente l'esito del match, espugnando l'Efes Stadion e garantendosi così la prosecuzione dell'avventura europea.
Decimati dagli infortuni, i giallorossi sfiorano subito il vantaggio proprio con uno dei tanti giovani in campo, Riccardi, che al 5' divora però una facile occasione a tu per tu con Vindahl (foto).



Nel primo tempo non si segnalano altre grandi palle gol, ma è comunque la Roma a fare la partita. In avvio di ripresa, però, la squadra di Di Biagio corre subito un rischio enorme, quando il colpo di testa di Pavlidis supera Fuzato ma si stampa sulla traversa (foto).



È comunque il preludio al gol dell'AZ, che arriva al 63': cross teso di Karlsson e girata spettacolare di Pavlidis che, di prima intenzione, indovina un angolo pazzesco (foto).



È a questo punto che Di Biagio è nuovamente costretto a gettare nella mischia Abraham, costretto a ricorrere alle infiltrazioni per non sentire dolore alla coscia sinistra, stirata in allenamento. Ma la classe dell'inglese è più forte degli acciacchi, e al 79' porta al gol del pareggio, a coronamento di un'azione tutta di prima passata per i piedi di Freuler e Zaniolo (foto).



E all'87' è sempre Abraham a realizzare, su assist di Diawara, il raddoppio che vale l'ipoteca sulla qualificazione (foto).



Nel finale l'AZ Alkmaar è anche sfortunato, colpendo un palo pieno con Letschert (foto sotto), ma quando sarebbe stato comunque troppo tardi, al 95', per segnare anche la terza rete a quel punto necessaria agli olandesi.

Il punto sulla serata​

L'Inter l'unica altra italiana ad avanzare​

Oltre alla Roma soltanto l'Inter, tra le cinque italiane impegnate, riesce ad avanzare ai quarti di finale: i nerazzurri vincono di misura a Tiraspol dopo non essere andati al di là del 2-2 a San Siro, ma gli è comunque sufficiente ad eliminare lo Sheriff. Juventus, Lazio e Fiorentina, invece, strappano altrettanti inutili pareggi contro Borussia M'Gladbach, Lilla e Benfica, contro cui avevano perso all'andata, e devono dire addio all'Europa. Escono anche il Bayer Leverkusen finalista della passata edizione, eliminato dal Leicester City, e la Dinamo Kiev che, sul neutro di Wembley, vende comunque cara la pelle contro il Chelsea, pareggiando 1-1 dopo avere perso di misura all'andata. Ai quarti di finale anche la Real Sociedad, dispensata dallo scendere in campo a questo turno, poiché opposta allo Spartak Mosca, escluso dalle coppe come ogni altra squadra russa.

 

[PedroTelmo]

UEFA CONFERENCE LEAGUE 2022-23 | OTTAVI DI FINALE

ATALANTA AVANTI, MA QUANTA SOFFERENZA!​

Dea costretta ad inseguire per quasi tutto il match il vantaggio di Éder, poi ci pensa Vido



Ritorno Ottavi di finale
ATALANTA-BOAVISTA 1-1
MARCATORI: 13' Éder (B), 79' Vido (A).
ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Haps, Palomino, Sutalo, Maehle; Zappacosta (58' Muriel), Svanberg (76' Pasalic), Koopmeiners, Del Prato (73' Zortea); Boga, Vido. All. Gasperini.
BOAVISTA (5-2-3): Beiranvand; Antunes, Bruno Alves, Tiago Ilori, Javi García, Cannon (79' Marcelo Djaló); Ismael Silva, Domingos Quina (73' Filipe Augusto); Vieirinha, Éder, Gustavo Sauer. All. Jesualdo Ferreira.
BERGAMO - Obiettivo qualificazione centrato, ma quanta sofferenza per questa Atalanta che, malgrado il recente ritorno alla vittoria in campionato, dimostra di non avere ancora risolto del tutto i propri problemi. A decidere la qualificazione è la rete di Vido nel finale, a raddrizzare una partita che era invece cominciata in salita, al netto del gol sfiorato in avvio dai padroni di casa con Svanberg che, al 10', con un colpo di testa da corner esalta i riflessi di Beiranvand (foto).



Ma a passare è il Boavista tre minuti più tardi, grazie ad un'azione di contropiede finalizzata da Éder (foto sotto), colui che nel 2016 diede il titolo europeo al Portogallo segnando il gol decisivo.



E decisiva, quantomeno per prolungare la partita ai supplementari, sembra essere anche quest'altra rete dell'attaccante di origine guineana, perché, nonostante la grande mole di gioco prodotto, l'Atalanta stenta a trovare la via del gol. Un'occasione l'avrebbe al 57' con Boga, che va via a Javi García, ma Beiranvand gli chiude lo specchio (foto).



Passano i minuti e inizia a farsi concreto lo spettro dei supplementari, così Gasperini decide di correre ai ripari gettando nella mischia anche Muriel e, successivamente, Pasalic. E proprio il croato, appena entrato, al 79' pesca Vido in mezzo all'area di rigore: il biondo attaccante veneto mantiene i nervi saldi, riesce a girarsi e supera Beiranvand con un sinistro chirurgico che carambola sul palo lontano e si insacca (foto sotto), per l'1-1 che vale la qualificazione ai quarti e un enorme sospiro di sollievo sugli spalti, per quanto nel finale ci sia ancora da soffrire, perché al Boavista basterebbe un altro gol per fare fuori la Dea. Gol che, per fortuna, non arriva.

Il punto sulla serata​

Mamma le turche! Tutte a casa!​

Autentica débacle per la Turchia, che perde tutte e tre le squadre schierate a questo turno: il Besiktas non riesce a rimontare la sconfitta di misura patita all'andata contro l'Osasuna, e lascia quindi disco verde alla squadra ultima in classifica nella Liga; nemmeno il Galatasaray, sconfitto in casa, va oltre il pareggio per 0-0 a Graz, consentendo allo Sturm di raggiungere una storica qualificazione ai quarti di una coppa europea. Traguardo di assoluto prestigio anche per i bulgari del Ludogorets, che eliminano il Trabzonspor solo per la regola dei gol in trasferta. Completano il quadro delle qualificate, insieme all'Atalanta, i belgi del Club Brugge, i tedeschi dell'Eintracht Francoforte e gli inglesi dell'Aston Villa, oltre ai norvegesi del Bodø/Glimt, qualificati d'ufficio per l'estromissione dalla coppa dei russi del CSKA Mosca.

 

[PedroTelmo]

SORTEGGI COPPE EUROPEE | QUARTI DI FINALE

MILAN, ORA TI TOCCA IL LIVERPOOL​

Inter-Leicester, Roma-Real Sociedad e Atalanta-Osasuna gli altri accoppiamenti delle italiane in coppa



NYON (Svizzera) - Difficile, quando arrivi ai quarti di finale di Champions League, sperare in un sorteggio amico, e infatti al Milan tocca nientemeno che il Liverpool. D'altra parte l'Ajax, sulla carta la squadra più debole del lotto, aveva battuto due volte i rossoneri nella fase a gironi, e ora se la vedrà con il Manchester United, senza contare l'imbarazzante dominio dei lancieri in patria, dove sono reduci dal titolo conquistato lo scorso anno vincendo 33 partite su 34. A completare il quadro Atlético Madrid-Paris St. Germain e uno stellare Real Madrid-Bayern Monaco: proprio una tra le merengues e i bavaresi, peraltro, sarebbe l'avversaria del Milan in semifinale, in caso di eliminazione del Liverpool.



Scendendo in Europa League, davvero ostica l'avversaria toccata alla Roma, la Real Sociedad sempre più terza forza della Liga, mentre per l'Inter c'è un déja-vu: il Leicester City di Zapata, già incontrato nei gironi. Scongiurato l'incrocio delle due italiane in semifinale, essendo state sorteggiate in parti diverse del tabellone, con la Roma decisamente più sfortunata perché, se anche dovesse riuscire a far fuori la Real Sociedad, rischierebbe poi di doversela vedere con il Chelsea, favorita numero uno dei bookmakers.



In Conference League, infine, l'Atalanta evita momentaneamente lo spauracchio Eintracht, che rimane la probabile avversaria in un'eventuale semifinale, e se la vedrà con l'Osasuna che, ricordiamo, è fanalino di coda del campionato spagnolo.

Il riepilogo dei quarti di finale​

​

Champions League​

Manchester United (Ing) - Ajax (Ola)
Atlético Madrid (Spa) - Paris St. Germain (Fra)
Liverpool (Ing) - Milan (Ita)
Real Madrid (Spa) - Bayern Monaco (Ger)

Europa League​

Inter (Ita) - Leicester City (Ing)
Benfica (Por) - Borussia M'Gladbach (Ger)
Roma (Ita) - Real Sociedad (Spa)
Lilla (Fra) - Chelsea (Ing)

Conference League​

Bodø/Glimt (Nor) - Ludogorets (Bul)
Aston Villa (Ing) - Club Brugge (Bel)
Sturm Graz (Aut) - Eintracht Francoforte (Ger)
Atalanta (Ita) - Osasuna (Spa)

 

[Ronin]

Più sudato del previsto il ritorno contro un Boavista che non aveva nulla da perdere e a Bergamo ci mette in difficoltà. Poi però Vido segna l'1-1 che ci da la sicurezza del passaggio del turno dove affronteremo un Osasuna dalla due facce. In Liga rischia di retrocedere ma in Conference League i navarri si esaltano. Curioso di vedere cosa combinerà il "Chimy" Avila uno dei miei pupilli

 

[PedroTelmo]

Più sudato del previsto il ritorno contro un Boavista che non aveva nulla da perdere e a Bergamo ci mette in difficoltà. Poi però Vido segna l'1-1 che ci da la sicurezza del passaggio del turno dove affronteremo un Osasuna dalla due facce. In Liga rischia di retrocedere ma in Conference League i navarri si esaltano. Curioso di vedere cosa combinerà il "Chimy" Avila uno dei miei pupilli

Cmq è inspiegabile la situazione dell'Osasuna, che ha una rosa più che discreta ma è ultimo con 7 punti e 14 da recuperare alla quartultima a 3/4 di campionato. Praticamente spacciato

 

[PedroTelmo]

Oggi si cerca l'anti-Inter: allo Stadio Olimpico di Roma va infatti in scena lo scontro diretto tra le due squadre appaiate al secondo posto, a -4 dai nerazzurri. Entrambe, Roma e Atalanta, sono reduci dalle fatiche di un soffertissimo giovedì di coppa dal quale sono uscite comunque tutte e due qualificate. Roma finalmente in formazione tipo dopo l'emergenza degli ultimi giorni, e anche l'Atalanta, ad eccezione di Koopmeiners che rileva De Roon.



Si può cominciare!​

 

[PedroTelmo]

SERIE A 2022-23 | 26ª GIORNATA

ALL'OLIMPICO UN PAREGGIO TRA LE POLEMICHE​

Succede tutto nel finale: prima il vantaggio bergamasco con Origi e poi il contestatissimo rigore che consente alla Roma di pareggiare con Pellegrini



26ª giornata Serie A
ROMA-ATALANTA 1-1
MARCATORI: 80' Origi (A), 85' rig. Pellegrini Lo. (R).
NOTE: espulso Gasperini (A) per proteste.
ROMA (4-3-3): Rui Patrício; Spinazzola, Mancini, Smalling, Karsdorp (75' Ibáñez); Pellegrini Lo., Veretout (77' Cristante), Freuler; Mkhitaryan, Abraham, Zaniolo. All. Di Biagio.
ATALANTA (4-3-3): Musso; Haps (75' Zappacosta), Palomino, Tolói, Hateboer; Svanberg (77' Malinovskyi), Koopmeiners, Pasalic; Boga (63' Vido), Origi, Muriel. All. Gasperini.
ROMA - Finisce in rissa, con tutti i giocatori dell'Atalanta - riserve comprese - ad assediare l'arbitro, e Gasperini espulso. La pietra dello scandalo è il calcio di rigore concesso alla Roma a 5' dal termine e trasformato da Pellegrini, che consente ai giallorossi di riacciuffare il pareggio. Un episodio che finisce col macchiare una partita di intensa rarità e agonismo, nella quale, magari, si sono viste poche occasioni da rete, ma il livello di gioco - sia tecnico che tattico - era stato eccellente. Quanto alle occasioni, appunto: nel primo tempo si segnala solo l'intervento in presa bassa di Rui Patrício su Muriel, al 19' (foto).



Nel secondo, è ancora l'Atalanta ad andare vicino al gol al 77', con la gran botta da fuori area di Svanberg, a lato di poco (foto).



E all'80', meritatamente, la Dea passa in vantaggio: Malinovskyi, appena entrato, promuove l'azione servendo Pasalic che duetta con Origi restituendogli un gran pallone di ritorno. Poi il belga ci mette del suo, saltando Smalling con un controllo di esterno sinistro a seguire, che gli consente di presentarsi davanti a Rui Patrício e di batterlo con un altro con l'esterno del piede, destro, questa volta, e precisissimo, nell'angolino basso (foto).



Il vantaggio però dura poco, perché all'85' la Roma ottiene il contestatissimo rigore per il contrasto - assolutamente veniale - tra Zappacosta e Zaniolo, che sembra davvero lasciarsi cadere (foto).



Dal dischetto Pellegrini trasforma con un tiro centrale (foto in basso) ma molto potente, che si insacca sotto la traversa.

Il punto sulla giornata​

Davanti ride solo la Juve. Milan, baratro senza fine​

Non bastasse la rabbia accumulata per l'epilogo della partita dell'Olimpico, l'Atalanta mastica ancora più amaro dalla lettura dei risultati di giornata, con la sola Juventus, tra le squadre di testa, a raccogliere i tre punti e a raggiungere, così, proprio i bergamaschi e la Roma, nuovamente tutte insieme al secondo posto. Ora, però, a soli 3 punti dall'Inter, travolta in casa dalla squadra del momento, il Torino, che risale la classifica a braccetto della Fiorentina, a sua volta dilagante a Napoli. Proprio i partenopei sarebbero, anche quest'anno, la grande delusa, se non fosse per il baratro senza fine in cui sembra precipitato il Milan, sconfitto anche dal Perugia, che già lo aveva battuto all'andata e raggiunge proprio i rossoneri a quota 32 punti, appena 4 in più della quart'ultima. E l'impressione è che, a questo punto, nemmeno un'impresa in Champions potrebbe consentire a Pioli di salvare la panchina. Ben diverso è il trend del Bologna, alla terza vittoria consecutiva in altrettante partite con Gotti al timone: davvero un cambio felice, anche se un po' ingeneroso nei confronti di Palacio che, prima della crisi in campionato, aveva comunque portato i felsinei alla finale di Coppa Italia.

Classifica marcatori​

17 reti: Immobile (Lazio).
16 reti: Lautaro Martínez (Inter).
13 reti: Vlahovic (Juventus), Abraham (Roma).
11 reti: Cutrone (Empoli).

 

[PedroTelmo]

SERIE A 2022-23 | ALLENATORI

PIOLI SI DIMETTE, MILAN ALLO SBANDO​

Dopo il ko di Perugia il tecnico rossonero previene le mosse della società



MILANO - Complice anche la pausa per le nazionali, il tanto atteso cambio di panchina alla guida del Milan, alla fine, è arrivato. Ed è stato Stefano Pioli a fare il primo passo, rassegnando le dimissioni prima che fosse la società ad esonerarlo. Una scelta di grande dignità, dettata dalla consapevolezza di non avere più il completo controllo dello spogliatoio, e che alleggerisce la dirigenza dalla responsabilità del licenziamento di un tecnico che, nella sua prima stagione a Milanello, aveva invece saputo fare breccia tanto tra i giocatori, come tra i tifosi. Pioli se ne va da signore, dunque, e ora è aperta la caccia al sostituto, con il portoghese Paulo Sousa in pole postion.

 

[PedroTelmo]

EURO 2024 QUALIFIERS | ITALIA

I CONVOCATI CONTRO INGHILTERRA E FAR OER​

Insigne e Verratti le maggiori esclusioni, a casa anche Raspadori



COVERCIANO (FI) - Inizia il cammino dell'Italia verso Euro 2024. Inseriti nel gruppo H con Inghilterra, Romania, Grecia, Far Oer e Kazakistan, gli azzurri inizieranno proprio dalla rivincita contro gli inglesi sconfitti nella finale di Wembley ad Euro 2020. A seguire, la trasferta di Torshavn contro le piccole Far Oer, che tuttavia già in passato ci hanno dato filo da torcere e, quindi, non vanno assolutamente sottovalutate. Le principali novità nelle convocazioni di Mancini sono il viola Sottil e il bomber del Pisa che sta dominando la Serie B, Lucca. Due gli esclusi eccellenti: Insigne, passato alla MLS e per questo uscito un po' dai radar del ct, e Verratti, infortunato. Assenti anche Raspadori del Sassuolo ed Acerbi, che paga il pessimo momento del Milan, al suo posto debutta lo juventino Gatti.

La strada verso Germania 2024​

A qualificarsi direttamente alla fase finale saranno le prime due di ognuno dei dieci gironi, che andranno ad aggiungersi alla Germania padrona di casa, mentre gli ultimi tre posti saranno ripartiti tramite play-off cui accederanno le migliori nazionali di Nations League tra quelle non qualificatesi direttamente.

Tutti i convocati di Mancini​

Portieri​

Donnarumma (Paris St. Germain), Cragno (Fiorentina), Meret (Lazio).

Difensori​

Bonucci (Juventus), Bastoni (Inter), Acerbi (Milan), Gatti (Juventus), Mancini (Roma), Spinazzola (Roma), Di Lorenzo (Napoli), Lazzari (Lazio).

Centrocampisti​

Jorginho (Chelsea), Tonali (Milan), Barella (Inter), Pobega (Milan), Locatelli (Juventus), Pellegrini Lo. (Roma), Zappacosta (Atalanta).

Attaccanti​

Sottil (Fiorentina), Chiesa (Juventus), Zaniolo (Roma), Berardi (Napoli), João Pedro (Sassuolo), Immobile (Lazio), Lucca (Pisa), Scamacca (Inter).

 

[PedroTelmo]

SERIE A 2022-23 | MILAN

SHEVECHENKO AL CAPEZZALE DEL MILAN​

L'ucraino, in coppia con Tassotti, scelto dalla dirigenza per traghettare la squadra, possibile un futuro da dirigente



MILANO - Una scelta dettata dall'amore, e non certo dalla logica, che avrebbe suggerito di restare alla finestra in attesa di una panchina più facile. Andriy Shevchenko ha detto sì al Milan: sarà lui, dunque, a rilevare la guida tecnica dopo le dimissioni di Pioli e ad affiancarlo ci sarà un altro fedelissimo di Milanello, Mauro Tassotti. Particolare l'accordo trovato tra Sheva ed il club: un contratto pluriennale - si parla di quattro o cinque stagioni - ma svincolato da un ruolo ben preciso, con la possibilità, dunque, che l'ex attaccante passi ad occupare una posizione dirigenziale, lasciando ad altri la panchina nella prossima stagione. Intanto, però, c'è da portare a termine questa annata disgraziata, sì, ma che vede il (povero) Diavolo ancora in corsa in Champions League, e proprio contro quel Liverpool della finale di Istanbul 2005 e della clamorosa rimonta da 0-3 a 3-3. Shevchenko c'era quella sera ma non due anni dopo, ad Atene, quando il Milan seppe prendersi la sua rivincita contro gli inglesi; e chissà che uno stimolo ad accettare questa sfida - apparentemente impossibile - non gli possa essere venuto proprio dalla voglia di vendicare quella partita maledetta.

 

[PedroTelmo]

Il lungo cammino dell'Italia verso Euro 2024 inizia questa sera dallo Stadio Olimpico di Roma: avversaria quella stessa Inghilterra battuta nella finale dell'ultimo Europeo, a casa sua, quasi due anni fa. Buonasera a tutti e benvenuti!



Inutile dire che si tratta già di una sfida fondamentale per la vittoria del girone, anche se arrivare primi non sarà indispensabile, dato che anche la seconda classificata avrà accesso diretto alla fase finale dell'Europeo in Germania.



Vediamo l'undici scelto da Mancini: Bastoni e Pobega le novità, in attacco è Berardi l'erede designato di Insigne sull'esterno di sinistra. In panchina anche i giovai Gatti, Sottil e Lucca:



Modulo decisamente abbottonato per l'Inghilterra di Southgate, anche se i due esterni, Shaw e James, avranno licenza di spingere. Davanti, manco a dirlo, occhi puntati su Harry Kane, con il romanista Abraham pronto a subentrare:



Si gioca!​