Ragazzi, buongiorno e buona festa della mamma a tutti.
Non ho idea se l'argomento è già stato toccato, in tal caso mi scuso, ma credo sarebbe comodo per molti parlare dell'allenamento dei giocatori in Master League, per spiegare bene come funziona questa importante caratteristica.
Innanzi tutto partiamo dal fatto che tramite l'allenamento possiamo decidere i singoli movimenti dei nostri giocatori, in piena sostituzione delle tanto reclamate "freccette" dei vecchi PES. Tutto sta nel capire QUALE stile di gioco assegnare ad ognuno per fargli fare cosa...
Questo è quello che ho capito io, correggetemi se sbaglio e aggiungete gli altri che io non tratto perché non uso.
Portiere DIFENSIVO: un portiere che sostanzialmente non esce, rimane coi piedi sulla riga di porta, difficilmente verrà sorpreso da un tiro ravvicinato, sarà invece facile da bucare coi tiri da lontano.
Portiere OFFENSIVO: un portiere aggressivo, che si catapulterà sui piedi dell'attaccante lanciato a rete, sempre un passo oltre la linea di porta. Piuttosto facile da bucare da vicino, scartarlo o superarlo con un morbido lob, impossibile da bruciare coi tiri da fuori.
Terzino offensivo: un terzino che in fase di possesso palla farà ampio uso della sovrapposizione sulle fasce, quando attaccheremo in quella zona di campo. Spinge molto e serve una resistenza ben allenata per supportarli, in quanto tendono a sfiancarsi già a metà secondo tempo.
Terzino difensivo: non sale mai, non sovrappone, a meno che non si metta l'opzione "terzini alti" nelle tattiche avanzate. Trasforma i terzini in difensori di fascia, con la stessa efficienza dei difensori centrali. Di solito è bene usarli se si è soliti attaccare per vie centrali, in quanto il loro supporto sulle fasce sarebbe nullo.
Collante: un MED che in fase di possesso palla si abbassa molto, diventando di fatto un difensore centrale. Resta bloccato dietro a protezione della difesa, fungendo da raccordo con il centrocampo. Il suo apporto in fase di attacco è nullo.
Tra le linee: un MED che si abbassa in fase di possesso palla, ma non tanto da diventare un centrale di difesa. Galleggia tra difesa e centrocampo e, in caso di attacco, non rimane a protezione ma sale alle spalle dei compagni.
Onnipresente: un giocatore che copre tutte le zone di campo CHE SA FARE. Quindi attenzione. Se è in gradi di giocare anche come centrocampista laterale, in base all'azione avversaria potreste ritrovarvelo sulla fascia a difendere, al contrario rimarrà sempre al centro. Servono ottimi polmoni, perché corre ovunque. Se non è in grado di fare il TRQ o la SP difficilmente salirà in attacco.
Giocatore chiave: il mio preferito. Si spingerà in attacco a ogni possesso palla, diventando di fatto un attaccante se stazionerete abbastanza tempo nella metà campo avversaria. Rientra poco, questo è vero, ma in caso di "seconde palle" è imprescindibile se non le si vuole lasciare alla CPU.
Ala prolifica: l'ala prolifica è un giocatore che parte largo a cui piace accentrarsi per tornare a giocare sul piede forte. Di solito le ali prolifiche giocano infatti a piedi invertiti (esterno destro mancino). La loro unica abilità è quella di attaccare sulla fascia per poi girarsi verso l'interno.
Taglio al centro: al contrario dell'ala prolifica, i taglio al centro partono dalla fascia per poi dirigersi, anche senza palla, verso l'interno del campo diventando di fatto delle seconde punte. Utili se si attacca per vie centrali, deleteri se si cerca l'imbucata sulla fascia, in quanto non ce li troverete MAI.
Rapace d'aria: un punta forte e alta che stazionerà nell'aria di rigore avversaria in attesa del pallone giusto. Facile da marcare, ha come punto di forza il fatto che muovendosi poco avrà un sacco di energie per tutta la partita, sul finire del match, quando gli altri saranno spompati, lui sarà ancora fresco come una rosa.
Fulcro di gioco: una punta che si abbassa a centrocampo a fare la sponda per i compagni che salgono da dietro o sulle fasce. In caso venga marcato a uomo, ci sarà sempre un buco tra i difensori centrali in cui, ad esempio, un giocatore chiave potrebbe inserirsi. L'unico problema è che se crossate in area non lo trovate, più facile sia al limite della lunetta.
Opportunista: una punta che gioca a contatto con l'ultimo uomo, cercando di sguisciargli alle spalle appena possibile. Con un ottimo filtrante o lancio lungo preciso è facile metterlo davanti al portiere, com'è facile farlo finire in fuori gioco. Siccome è sempre tra due difensori centrali avversari, garantisce anche un'ottima presenza in area di rigore in caso di attacco sulle fasce.
Questi sono gli stili di gioco che uso e che ho imparato a conoscere. Se voi ne usate altri aggiungete tranquillamente.
Altra cosa da dire è la loro combinazione con le tattiche avanzate. Se impostate, ad esempio, una difesa bloccata dietro con un MED collante e terzini difensivi, se poi mettete la tattica "terzini alti" non vi stupite se dietro avrete voragini sulle fasce o movimenti sbagliati in attacco. Un terzino difensivo non sovrappone, se glielo chiedete con la tattica avanzata lo farà una volta bene e cento male, non sapendo mai quando attaccare e quando difendere. Se usate la tattica "cross al centro", ma davanti avete uno stampellone che fa "fulcro di gioco", non vi lamentate se ad ogni cross lui non ci arriva mai, perché non è il suo stile e andrà in confusione. Stessa cosa se avete le ali "taglio al centro" che stanno sempre in mezzo ai piedi quando crossate o quando provate un inserimento centrale.
Consiglio: in caso abbiate esterni col piede giusto (un esterno destro a destra) non fategli fare nè taglio al centro, nè ala prolifica, ma insegnategli "giocatore chiave". In questo modo attaccherà correndo su e giù sulla fascia e fintando un taglio al centro per poi tornare sulla fascia avrà sempre il pallone sul piede forte per il cross, oppure fategli un lancio sui piedi e premete R2 per fare la finta di stop, mandare a vuoto il marcatore e trovarsi libero col piede forte sulla palla per proseguire l'azione.
Ok, questo è quello che sò io. Voi? Come vi regolate?
Ps: personalmente ho trovato del tutto INUTILE l'allenamento mirato. Mettere anche 5 tacche su un'unica voce delle sei disponibili non cambia assolutamente nulla nella statistica selezionata. Se avete un giocatore con velocità 70 e gli mettere 5 tacche su "velocità", anche dopo un anno di allenamento sarà già tanto sa sarà salito a 72 o 73. Il discorso potrebbe essere diverso in caso di PowerUp, ma dubito che cmq nel giro di anno si noterebbero miglioramenti significativi. Quando usarlo allora? Quando volete dare un carta abilità al giocatore e vi mancano pochi punti per poterla attivare. Se volete insegnargli "astuzia" vi è richiesto un controllo del corpo pari a 75, se il vostro obiettivo ha "solo" 73 allora è il caso di fargli fare l'allenamento mirato per un semestre per vedere se sale abbastanza da poter poi imparare l'abilità l'anno successivo. Non pretendo di trasformare un supplì con le unghie in Usain Bolt, ma due punti in un anno è veramente troppo troppo poco. Considerando poi che, tranne alcuni, nessuno gioca più di 4 o 5 stagioni in master, giusto? Io almeno non ho mai scavallato la quarta, di solito già alla terza mi stanco e ricomincio da capo altrove...