La ferita dello stadio Marassi

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ELVIENTO

Allievi A
30 Settembre 2010
1,091
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36
andrea1983 ha detto:
Assolutamente...NO! La brutta educazione che esiste nel mondo purtroppo è dovuta a tutti (genitori compresi!) perchè molti anni fa quando avevo a malapena 15-16 anni, non mi permettevo di rispondere a gente più grande di me, ora i 16 a me rispondono male...

quoto in pieno perchè da qui nasce la fine delal nostra società, anch'io le prendevo da piccolo se osavo rispondere male, adesso si vedono quattorrdicenni in giro che insultano i vecchi, che tirano calci alle macchine, che tirano sassi, che urlano e che hanno un atteggiamente che verrebbe voglia di prenderli a botte.. non esiste più educazione nella nostra società perchè non esistono più REGOLE, e sapete perchè amici? perchè quando abbiamo degli esempi molto in alto di persone che se ne sbattono delle REGOLE, delle LEGGI, che ne escono sempre fuori puliti come un lenzuolo gli altri si sentono LEGITTIMATI a farlo..

i politici dovrebbero avere più senso della responsabilità e qui torniamo al discorso della tessera del tifoso e dei tornelli, l' Italia è sepcializzata nei giri di vite che dopo due settimane si trasformano in lassismo. come ho gia detto un uomo di 60 anni deve lasciare fuori da uno stadio di C2 un accendino ma LORO possono entrare con delle seghe da taglialegna.

IO devo rispettare le leggi ma LORO (i politici) possono fare quel cazzo che vogliono tanto la fanno sempre franca, da qui nasce tutto..
 

Ale triplete

Pulcini
1 Ottobre 2010
74
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6
ELVIENTO ha detto:
andrea1983 ha detto:
Assolutamente...NO! La brutta educazione che esiste nel mondo purtroppo è dovuta a tutti (genitori compresi!) perchè molti anni fa quando avevo a malapena 15-16 anni, non mi permettevo di rispondere a gente più grande di me, ora i 16 a me rispondono male...

quoto in pieno perchè da qui nasce la fine delal nostra società, anch'io le prendevo da piccolo se osavo rispondere male, adesso si vedono quattorrdicenni in giro che insultano i vecchi, che tirano calci alle macchine, che tirano sassi, che urlano e che hanno un atteggiamente che verrebbe voglia di prenderli a botte.. non esiste più educazione nella nostra società perchè non esistono più REGOLE, e sapete perchè amici? perchè quando abbiamo degli esempi molto in alto di persone che se ne sbattono delle REGOLE, delle LEGGI, che ne escono sempre fuori puliti come un lenzuolo gli altri si sentono LEGITTIMATI a farlo..

i politici dovrebbero avere più senso della responsabilità e qui torniamo al discorso della tessera del tifoso e dei tornelli, l' Italia è sepcializzata nei giri di vite che dopo due settimane si trasformano in lassismo. come ho gia detto un uomo di 60 anni deve lasciare fuori da uno stadio di C2 un accendino ma LORO possono entrare con delle seghe da taglialegna.

IO devo rispettare le leggi ma LORO (i politici) possono fare quel cazzo che vogliono tanto la fanno sempre franca, da qui nasce tutto..

se non altro siamo d'accordo...anche se solo su un blog....
e sono contento di sapere come la pensate...+ o meno abbiamo tutti le stesse idee...un saluto
 

the elder

Prima squadra
31 Luglio 2010
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113
Si, il problema è che qua saremo anche tutti d'accordo, ma poi basta andare su FaceBook e vedere quanta gente inneggia a questo Ivan, tra l'altro poi tanto coniglio da nascondersi nel portabagagli di un pullmann....

Premetto, per evitare equivoci, che io non sono ne di destra ne di sinistra, e non voto da almeno quindici anni perchè ritengo che nessuno sia degno del mio voto.
Ma ormai, come manca il rispetto verso l'anziano, o verso il professore, manca completamente il rispetto verso l'autorità. E' vero che i primi che fanno i loro comodi sono proprio i nostri politici, ma vorrei sapere quanti fra quelli che erano martedì allo stadio (a proposito, io sono di Genova e lavoravo, altrimenti forse ci sarei andato anch'io) e che inneggiavano alla polizia, avrebbero fatto lo stesso se al posto dei serbi fossero stati tifosi della loro squadra a comportarsi allo stesso modo.
 

andrea1983

Esordienti
17 Novembre 2009
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Proprio per completare l'opera che ne pensate dei cori razzisti ad Eto'o a Cagliari??? Ma come si può al mondo d'oggi insistere ancora con i cori razzisti??? Capisco fischiare l'avversario in possesso di palla, ma fare cori razzisti!!! BASTAAAAAAAA!!!
 

ELVIENTO

Allievi A
30 Settembre 2010
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Andrea però faccio notare che l'arbitro per una volta ha fatto la cosa giusta con la sospensione e la minaccia di chiduere la partita alla prossima intemperanza..

credo che questa sia la strada giusta così questi IMBECILLI che fanno i buu razzisti ci penseranno due volte prima di aprire le loro fogne.

comunque Eto'O ha risposto da fuoriclasse, come al solito, io amo Eto'O anche se sono milanista!! :D :D
 

andrea1983

Esordienti
17 Novembre 2009
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Infatti sono pienamente in sintonia con te, l'arbitro ha fatto la cosa più giusta da fare...mi riferivo ai quei tifosi che continuano a fare queste cose...comunque giustizia è stata fatta se pensiamo che proprio Samuel Eto'o ha siglato il gol vittoria...chi la fa, l'aspetti!
 

magpies

Allievi A
23 Settembre 2010
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il problema del razzismo non è legato agli stadi, è un problema purtoppo molto più profondo e difficile da debellare. Nasce fondamentalmente dal un'ignoranza di fondo che genera "paura" per il diverso.

Cinquant'anni fa una persona di colore in Italia, dove il numero era limitatissimo, generava al massimo curiosità, poi l'immmigrazione è di colpo aumentata in maniera esponenziale e ci siamo ritrovati come altri Paesi molti decenni prima (USA, Francia, Inghilterra) ad affrontare da un giorno all'altro una arrivo in massa di persone di cultura , razza e costumi differenti. Questo purtroppo ha portato inevitabili problemi, ora stiamo attraversando un momento di passaggio, probabilmente tra 20 anni quando avremo terze e quarte generazioni di immigrati ormai completamente integrate il problema del razzismo esisterà sempre ma in minima parte almeno si spera. vedo i miei figli che in classe hanno numerosi compagni stranieri e di colore, loro sono già integrati, il colore della pelle non è un problema, certo esistono anche lì a volte problemi di razzismo, ma non è colpa dei bambini piuttosto dei loro genitori. Un nuovo compagno appena arrivato ha già manifestato il proprio rancore verso un ragazzino filippino, non è certo farina del suo sacco quel disagio ma nasce probabilmente da quello che sente e vede in casa.
L'integrazione con gli stranieri non è sempre facile, soprattutto inizialmente e bisogna avere una mentalità almeno un briciolo aperta per poter andare oltre a certi problemi e capire che le persone hanno sempre qualcosa da insegnare e non solo da imparare e mescolare diverse culture non può che arricchirci tutti. ma questo è un discorso facile da fare se si ha la fortuna di aver avuto un'educazione serena, buona e una vita con prospettive. Nel caso in cui questo non sia avvenuto del tutto o solo in parte ecco che i problemi diventano più difficili da superare e lo straniero è visto più come nemico.
Dobbiamo avere pazienza e sperare che le nuove generazioni che sono a contatto diretto con persone straniere un domani trovino naturale vivere in una cultura multietnica. Un po' come è accaduto con la tecnologia, chi ha la mia età ha dovuto imparare a conoscerla, a conviverci e a capirla, chi non ha nemmeno 20 anni è nata con essa e la trova del tutto naturale...

un caro saluto a tutti
 

Ale triplete

Pulcini
1 Ottobre 2010
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quoto in magpies....
...se nel 2011 ci perdiamo ancora dietro ai cori razzisti significa che come mentalità siamo veramente indietro.....ma tanto tanto....anni luce direi....

per eto'o non ci sono + aggettivi...4 champions...gioca bene da attaccante,ala,centrocampista,terzino e giocherebbe bene anche da portiere...
...e dire che 2 anni fa, quando ibra se ne andò, ero scettico......da interista è stato bello ricredersi... :mrgreen:
 

ELVIENTO

Allievi A
30 Settembre 2010
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anch'io quoto magpies, come non si potrebbe non quotare un messaggio di tale chiarezza e lucidità?

lo stadio è il riflesso peggiore della nostra società e quello che è drammatico è che viene resa difficile la vita di chi vuole vedere solo una partita e viene reso facilissimo entrare a chi vuole solo spaccare tutto, lanciare fumogeni e incendiare sedioline..
 

zeeomarco

Giovanissimi A
16 Dicembre 2009
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Non solo lo stadio è lo specchio della nostra società.
E sono d'accordissimo sul fatto che non sono tanto i bambini ed i ragazzini di oggi ad essere razzisti o ad avere dei pregiudizi di base, ma è l'imprinting dato da genitori o dagli adulti che fanno parte della loro quotidianità, e crescono con loro.

Es:Giovedì scorso, supermercatino di periferia pavese.
Nonna con due nipoti che entrano, un ragazzo africano sta all'entrata con il suo banchettino.
Beh la signora esclama:"ueh nero, sei arrabbiato??!", i nipotini si sono scompisciati dalle risate.

Avrei voluto evaporare. :oops:
 

Ale triplete

Pulcini
1 Ottobre 2010
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6
esatto...il problema è a monte....l'educazione insegnata dai genitori è importante.....però c'è da dire anche che, quei i fortunati che hanno una occupazione, hanno sempre meno tempo per stare con i propri figli...
e di conseguenza vengono a mancare tante cose basilari....secondo me
 
Stato
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