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2022/23: CHE PREMIERSHIP CI ASPETTA?
29 LUGLIO 2022
L’attesa è finalmente finita. Ci eravamo lasciati con il Celtic incoronato per la 52esima volta sul trono di Scozia grazie al pareggio di Tannadice, casa del Dundee United, alla penultima giornata. Ci ritroviamo due mesi e mezzo dopo per la 127esima edizione del massimo campionato scozzese, la prima dopo 14 anni con almeno 3 squadre impegnati nei gironi delle coppe europee. Vediamo la situazione squadra per squadra e
vi ricordiamo che la Scottish Premiership anche nella prossima stagione sarà esclusiva in Italia di One Football.
ABERDEEN
Chiudere un ciclo è facile, ripartire un po’ meno. Lo sa bene l’
Aberdeen, che dopo 8 anni di dinastia-McInnes ha prima provato (inutilmente) a voltare pagina con Stephen Glass, mentre dal 24 giugno è salito in sella
Lorenzo Amoruso, che ha operato la seconda rivoluzione estiva consecutiva: 17 acquisti effettuati , con il duo acquistato dal
MTK Budapest (il centrocampista albanese
Ylber Ramadani e il centravanti macedone
Bojan Miovski), l’attaccante esterno capoverdiano
Luis Lopez (proveniente dal Benfica), il difensore centrale
Liam Scales proveniente dal
Celtic in prestito, più una schiera di giocatori provenienti dal campionato inglese, principalmente dalla
Championship, ovvero il portiere
Kelle Roos (
Derby County) il terzino destro
Jayden Richardson (
Nottingham Forest), il difensore centrale
Anthony Stewart (
Wycombe Wanderers), il terzino sinistro
Hayden Coulson (
Middlesbrough) e il trequartista
Callum Roberts (
Notts County). Il girone di
League Cup è stato superato con 4 vittorie in altrettanto partite.
Probabile formazione con i neoacquisti in maiuscolo (4-2-3-1): ROOS; RICHARDSON, STEWART, SCALES, COULSON; RAMADANI, McCrorie; Kennedy, Besuijen, Hayes; MIOVSKI.
CELTIC
L’imperativo per il
Celtic campione di Scozia in questo mercato era quello di mantenere l’intelaiatura vincente della passata
Scottish Premiership: missione (finora) raggiunta, con il solo
Tom Rogic tra i protagonisti della scorsa stagione ad aver lasciato il
Celtic, al quale ci aggiungiamo anche
Nir Bitton, altro protagonista degli anni in cui il
Treble era di casa a
Celtic Park. Per il resto, tutti confermati, compreso il manager
Ange Postecoglou. Gli acquisti sono per lo più alternative ai titolari: il portiere svizzero
Benjamin Siegrist dal
Dundee United, il terzino sinistro argentino
Alexandro Bernabei dal
Lanus, il difensore centrale
Moritz Jenz dal
Lorient e il centrocampista centrale australiano
Aaron Mooy dallo
Shangai Port. Certo che per affrontare al meglio i gironi di
Champions League qualche sforzo in più potrebbe essere fatto…
Probabile formazione (4-3-3): Hart; Juranovic, Carter-Vickers, Starfelt, BERNABEI; O’Riley, McGregor, Hatate; Jota, Furuhashi, Abada.
DUNDEE UNITED
Il problema, quando fai un campionato oltre ogni più rosea aspettativa, è riuscire a ripetersi. Il
Dundee United questo lo sa perfettamente. Dopo essere tornato tra le prime 4 di Scozia dopo 8 anni e in Europa addirittura dopo 9 stagioni, lo
United ha dovuto salutare il manager
Micky Mellon, passato al
Tranmere Rovers. Al suo posto
Jack Ross, reduce da un’esperienza agli
Hibs in chiaroscuro. I
Tangerines hanno perso il portiere
Siegrist, i difensori
Sporle e Neilson, i centrocampisti
McDonald e
Butcher. Al loro posto, preso il portiere australiano
Birighitti dal
Central Coast Mariners, il terzino sinistro della nazionale australiana
Aziz Behich dai turchi del
Giresunspor, i centrocampisti
Dylan Levitt dal
Manchester United e
Craig Sibbald dal
Livingston e l’ex centravanti della nazionale scozzese
Steven Fletcher dallo
Stoke City. In attesa di capire quanta strada il
Dundee United potrà fare in
Conference League, un posto nella top-6 sembra alla porta.
Probabile formazione (3-5-2): BIRIGHITTI; Smith, Edwards, Mulgrew; Niskanen, Harkes, SIBBALD, Levitt, BEHICH; Watt, FLETCHER.
HEART OF MIDLOTHIAN
Ritorno in
Europa dopo 6 anni e dalla porta principale. Gli
Hearts di
Robbie Neilson, di ritorno ad Edimburgo, si sono garantiti, grazie al terzo posto dello scorso anno e alla finale di
Scottish Cup, le competizioni europee almeno fino a dicembre. Che sia
Europa League o, nelle peggiore delle ipotesi,
Conference League, lo scopriremo a fine agosto. Nel frattempo, con i proventi della Uefa, la squadra è già stata rinforzata in difesa con
Kye Rowles, centrale australiano proveniente dal
Central Coast Mariners e che sostituirà
John Souttar (passato ai
Rangers) e
Lewis Neilson dal
Dundee United, a centrocampo con
Jorge Grant dal
Peterborough United e l’esterno
Alan Forrest dal
Livingston mentre il fiore all’occhiello è l’attaccante
Lawrence Shankland, tornato in Scozia dopo l’esperienza in Belgio con il
Beerschot.
Probabile formazione (3-4-1-2): Gordon; ROWLES, Halkett, Kingsley; FORREST, Haring, Halliday, Cochrane; McKay; Boyce, SHANKLAND.
HIBERNIAN
Quella appena finita è stata una stagione amara per gli
Hibs. Partiti per confermare il terzo posto della stagione 2020/21, i biancoverdi si sono ritrovati a lottare per la salvezza, dopo aver cambiato per 4 volte manager. Quest’estate è partita l’ennesima rivoluzione: sono già arrivati infatti 12 giocatori, oltre al nuovo manager dell’
Hibernian,
Lee Johnson, che prima dei biancoverdi ha guidato l’
Oldham Athletic, il
Barnsley, il
Bristol City e il
Sunderland. In porta è arrivato il della nazionale dal
Derby County, David Marshall. In difesa sono arrivati il terzino destro australiano
Lewis Miller dal
Central Coast Mariners e il terzino sinistro croato
Marijan Čabraja dalla
Dinamo Zagabria. A centrocampo sono stati acquistati
Ewan Henderson dal
Celtic (era già a
Easter Road in prestito nella passata stagione),
Nohan Kenneh dal
Leeds United e il talentuoso
Jair Tavares dal
Benfica, mentre il colpo più ad effetto è l’acquisto di
Aiden McGeady, attaccante irlandese dal
Sunderland. Basterà per un posto nella top-6? Dopo una
League Cup decisamente sottotono, è lecito avere qualche dubbio.
Probabile formazione (4-3-3): MARSHALL; Cadden, Porteous, Bushiri, CABRAJA; Newell, KENNEH, Campbell; MCGEADY, Doidge, Melkersen.
KILMARNOCK
Il purgatorio del
Kilmarnock, arrivato in maniera tanto improvvisa quanto meritata, è durato appena un anno: i
Killie hanno vinto la
Championship con una giornata di anticipo e hanno fatto subito ritorno in
Scottish Premiership. Fondamentale è stato l’arrivo di
Derek McInnes in panchina il 4 gennaio di quest’anno: da allora il
Kilmarnock ha cambiato passo e vinto il campionato. Nel mercato estivo, in difesa i
Killie hanno puntato sulle scommesse, prendendo in prestito dall’
Arsenal il terzino destro
Ryan Alebiosu e dai
Rangers il difensore centrale
Lewis Mayo; a centrocampo un graditissimo ritorno, quello di
Alan Power dal
St Mirren, poi l’interessante
Kerr McInroy dal
Celtic,
Liam Donnelly dal
Motherwell e il talentuoso
Jordan Jones dal
Wigan Athletic. Salvezza tranquilla ampiamente alla portata.
Probabile formazione (3-5-2): Hemming; WRIGHT, Taylor, MAYO; McKenzie, JONES, POWER, Polworth, Armstrong; Shaw, Lafferty.
LIVINGSTON
Il
Livingston di
David Martindale è, a suo modo, già nella storia: quinto campionato consecutivo di Scottish Premiership, eguagliato già il record del periodo 2001-2006. Persi
Alan Forrest e Craig Sibbald, passati rispettivamente agli
Hearts e al
Dundee United, sono stati acquistati in difesa il croato
Phillip Cancar dal
Western Sydney Wanderers, a centrocampo i congolesi
Dylan Bahamboula (dall’
Oldham Athletic) e
Scott Bitsindou (dai belgi del
Lierse) e in attacco
Isma Gonçalves, ex
Hearts, nazionale del Guinea Bissau. Riusciranno i gialloneri a conquistare il sesto campionato consecutivo in massima serie? Non è così scontato.
Probabile formazione (4-3-3): Stryjek; Devlin, Obileye, Fitzwater, Penrice; Holt, Pittman, Kelly; Nouble, Anderson, BAHAMBOULA.
MOTHERWELL
Se il buongiorno si vede dal mattino, difficilmente il
Motherwell riuscirà a replicare l’ottima stagione appena trascorsa e conclusa con un ottimo quinto posto. Nel secondo turno preliminare di
Conference League infatti, gli
Steelmen sono stati clamorosamente e meritatamente eliminati dallo
Sligo Rovers, modesta squadra del campionato irlandese, con una doppia sconfitta. Sicuramente l’obiettivo del
Motherwell di
Graham Alexander in questa competizione non era vincerla, né tantomeno arrivare ai gironi; riuscire però ad arrivare al terzo turno preliminare e sfidare i norvegesi del
Viking, che hanno eliminato a sorpresa lo
Sparta Praga, era veramente il minimo. E dire che il mercato non sta andando nemmeno tanto male per il club di
Fir Park: perso l’esterno d’attacco
Kaiyne Woolery, passato ai turchi del
Sakaryaspor, gli
Steelmen hanno acquistato il terzino destro
Paul McGinn dall’
Hibernian e i centrocampisti
Blair Spittal dal
Ross County e
Josh Morris dal
Salford City. Obiettivo minimo salvezza, guai a mancarlo…
Probabile formazione (3-5-2): Kelly; Mugabi, Lamie, Carroll; MCGINN, MORRIS, Maguire, Slattery, SPITTAL; Van Veen, Shields.
RANGERS
Ritornare subito sul trono di Scozia. Dev’essere questo l’obiettivo per i
Rangers e non potrebbe che essere così. Dire che la passata stagione sia stata negativa è assolutamente fuorviante: la finale di
Europa League, persa solo ai rigori, grida ancora vendetta e anche in
Scottish Premiership il titolo conteso al
Celtic fino alle ultime giornate è sintomo di un buon percorso svolto. Peraltro, la
Scottish Cup vinta dopo un’astinenza lunga 13 anni non deve cadere nel dimenticatoio. Ma si sa altrettanto che a
Glasgow funziona così: chi vince il campionato trionfa, chi lo perde soffre nel vedere i rivali festeggiare. I
Rangers hanno ceduto
Calvin Bassey all’
Ajax e
Joe Aribo al
Sunderland, oltre ad aver perso
Leon Balogun a parametro zero. Al loro posto sono arrivati il terzino sinistro turco
Ridvan Yilmaz dal
Besiktas, i difensori centrali
Ben Davies dal
Liverpool e
John Souttar, i trequartisti
Tom Lawrence dal
Derby County,
Rabbi Matondo dallo
Schalke 04 e
Malik Tillman dal
Bayern Monaco, e l’attaccante croato
Antonio Čolak dal
Paok. Basterà a colmare il gap con il
Celtic?
Probabile formazione (4-2-3-1): McGregor; Tavernier, Goldson, SOUTTAR, Barisic; Lundstram, Kamara; MATONDO, LAWRENCE, Kent; COLAK.
ROSS COUNTY
Da squadra-simpatia a solida realtà della
Scottish Premiership: com’è cambiato lo status del
Ross County, che si appresta a vivere il suo decimo campionato in massima serie negli ultimi undici anni. E il mercato del manager
Malky Mackay è stato molto buono, perdendo dei pezzi pregiati come il capocannoniere della scorsa
Scottish Premiership,
Regan Charles-Cook (passato all’
Eupen in Belgio) e il centrocampista
Blair Spittal (acquistato dal
Motherwell), ma inserendo degli elementi interessanti provenienti soprattutto dal campionato inglese, come il portiere
Jake Eastwood in prestito dallo
Sheffield United, il terzino sinistro
Ben Purrington dal
Charlton Athletic, il terzino destro
Callum Johnson dal
Portsmouth, il centrocampista belga
Kazeem Olaigbe dal
Southampton, l’interessante trequartista
Yan Dhanda dallo
Swansea City e l’attaccante
Owura Edwards in prestito dal
Bristol City. Inoltre, sono stati acquistati due fratelli dal campionato canadese:
William Akio, attaccante, e
Victor Loturi, centrocampista. Confermare il sesto posto della passata stagione non sarà facile, ma è possibile.
Probabile formazione (4-2-3-1): Laidlaw; Randall, Baldwin, Iacovitti; PURRINGTON; Callachan, Paton; EDWARDS, DHANDA, Sims; HIWULA;
ST JOHNSTONE
Una salvezza risicata, sofferta ma non per questo poco importante. Dopo l’anno di gloria 2020/21, quando il
St Johnstone aveva vinto due dei tre trofei conquistati nella sua storia, un campionato da penultimo posto era difficilmente prevedibile. Eppure, quando perdi i tuoi pezzi pregiati, il rischio è proprio questo. E la prossima stagione non si prospetta molto più tranquilla di quella passata:
Jamie McCart e
Shaun Rooney passeranno rispettivamente al
Rotherham e al
Fleetwood Town. Due perdite non da poco, ai quali si aggiungeranno l’attaccante
Callum Hendry (passato al
Salford City), il centrocampista
Jacob Butterfield (passato allo
Scunthorpe United) e
Liam Craig che si è ritirato. Al loro posto sono arrivati la bandiera dell’
Aberdeen Andy Considine, il difensore australiano
Ryan McGowan, il terzino sinistro
Adam Montgomery, i trequartisti
Jamie Murphy dall’
Hibernian e l’irlandese
Graham Carey dal
CSKA Sofia e il ritorno dell’esterno
Drew Wright dall’
Hibernian. Pochino per pensare ad un vero e proprio miglioramento…
Probabile formazione (3-4-2-1): Parish; Brown, Cleary, CONSIDINE; WRIGHT, Davidson, Hallberg, MONTGOMERY; CAREY, MURPHY; May.
ST MIRREN
Destinati a soffrire sempre. I
Saints di
Paisley sembrano avere il destino segnato: non riescono ad arrivare tra le prime 6 in
Scottish Premiership addirittura dalla stagione 1984/85, terminata al quinto posto. Anche questa stagione non sembra partire con grandissime ambizioni per la squadra di
Stephen Robinson, che ha perso il portiere
Jak Alnwick, passato al
Cardiff City, il difensore
Conor McCarthy, passato al
Barnsley, e i centrocampisti
Kyle McAllister, passato al
Forest Green Rovers, e
Alan Power, tornato al
Kilmarnock. Al loro posto sono arrivati il portiere
Trevor Carson dal
Dundee United, i difensori
Declan Gallagher dall’
Aberdeen e l’australiano
Ryan Strain dal
Maccabi Haifa, i centrocampisti
Mark O’Hara dal
Motherwell, il keniota
Jonah Ayunga dal
Morecambe e l’australiano
Keanu Baccus dal
Western Sydney Wanderers e l’attaccante
Toyosi Olusanya. Un bel mix di certezze e scommesse: si può migliorare il nono posto della passata stagione?
Probabile formazione (3-5-2): CARSON; GALLAGHER, Shaugnessy, Dunne; STRAIN, BACCUS, Erhahon, O’HARA, Tanser; Ayunga, Offord.
IL NOSTRO PRONOSTICO
Questo il nostro (umile) pronostico:
1° Celtic
2° Rangers
3° Heart of Midlothian
4° Aberdeen
5° Dundee United
6° Hibernian
7° Ross County
8° Kilmarnock
9° St Mirren
10° Motherwell
11° St Johnstone
12° Livingston
Fonte:
Ilcalcioscozzese.it