Dopo la delusione del derby Lucarelli non guarda in faccia nessuno e manda in campo soltanto coloro che hanno più benzina in corpo, non essendo stati utilizzati tre giorni prima. Gli unici che scendono in campo dal 1' per la seconda volta di fila sono Rizzo e Di Piazza. Al cospetto del Cosenza, in una gara che comincia già ad acquisire una certa importanza, vengono dunque mandate allo sbaraglio le riserve.
Il Catania ai propri limiti aggiunge la sfortuna. Un rinvio di testa di Esposito sbatte sulle gambe di Noce, la palla arriva a Riviere che da pochi passi batte Martinez.
Non senza fatica, i padroni di casa trovano il pari. Bravo Dall'Oglio nella circostanza a trovare il corridoio giusto per Di Piazza, freddo quest'ultimo di fronte al portiere avversario. 1-1.
Lucarelli non è per niente contento del primo ed è ossessionato dalla mancanza di una vittoria. Esasperato dai disastri in serie combinati da Esposito, lo toglie, inserendo Curiale e passando ad un sbilanciatissimo 3-3-4, dando un segnale chiaro alla squadra e al pubblico: voglio i 3 punti! Proprio Curiale prova a ripagarlo con una conclusione che si spegne di poco a lato.
Il cambio tattico dà coraggio al Catania e pochi minuti dopo lo stesso Curiale, servito da Di Piazza, ha un'occasione molto più ghiotta, ma manda il pallone a lato.
E' davvero un altro Catania, che meriterebbe la vittoria. Ci prova anche Di Piazza, ma la sua conclusione è troppo centrale e viene respinta dal portiere ospite.
Il Cosenza si rivede solo in pieno recupero con un pericolo contropiede concluso da un colpo di testa di Riviere a tu per tu con Martinez: lo spagnolo è bravo a deviare in angolo.
Ma dalla bandierina la sfortuna è di nuovo in agguato: ancora un rimpallo sfavorevole mette Riviere nelle condizioni di calciare a rete, a porta praticamente sguarnita. Il Cosenza firma un 1-2 che non avrebbe potuto neanche immaginare.
E come se non bastasse Di Piazza spreca un'altra occasione allo scadere. La sconfitta certifica una crisi nera di risultati, occorrerà riflettere per trovare una via d'uscita.
Il Catania ai propri limiti aggiunge la sfortuna. Un rinvio di testa di Esposito sbatte sulle gambe di Noce, la palla arriva a Riviere che da pochi passi batte Martinez.
Non senza fatica, i padroni di casa trovano il pari. Bravo Dall'Oglio nella circostanza a trovare il corridoio giusto per Di Piazza, freddo quest'ultimo di fronte al portiere avversario. 1-1.
Lucarelli non è per niente contento del primo ed è ossessionato dalla mancanza di una vittoria. Esasperato dai disastri in serie combinati da Esposito, lo toglie, inserendo Curiale e passando ad un sbilanciatissimo 3-3-4, dando un segnale chiaro alla squadra e al pubblico: voglio i 3 punti! Proprio Curiale prova a ripagarlo con una conclusione che si spegne di poco a lato.
Il cambio tattico dà coraggio al Catania e pochi minuti dopo lo stesso Curiale, servito da Di Piazza, ha un'occasione molto più ghiotta, ma manda il pallone a lato.
E' davvero un altro Catania, che meriterebbe la vittoria. Ci prova anche Di Piazza, ma la sua conclusione è troppo centrale e viene respinta dal portiere ospite.
Il Cosenza si rivede solo in pieno recupero con un pericolo contropiede concluso da un colpo di testa di Riviere a tu per tu con Martinez: lo spagnolo è bravo a deviare in angolo.
Ma dalla bandierina la sfortuna è di nuovo in agguato: ancora un rimpallo sfavorevole mette Riviere nelle condizioni di calciare a rete, a porta praticamente sguarnita. Il Cosenza firma un 1-2 che non avrebbe potuto neanche immaginare.
E come se non bastasse Di Piazza spreca un'altra occasione allo scadere. La sconfitta certifica una crisi nera di risultati, occorrerà riflettere per trovare una via d'uscita.