Il ritorno del Derby di Sicilia (versione 2.0)

Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
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Stagione disgraziata che si chiude con la sfida casalinga con il Crotone. Lucarelli rispolvera Esposito in difesa e, soprattutto, concede la partita d'addio a capitan Biagianti, che si è già accordato con l'Ascoli per la stagione successiva. Un inedito Carillo terzino sinistro, insieme a Capanni ala destra e Torromino falso nueve completano una formazione più che sperimentale.

Il Catania tira fuori l'orgoglio, bisogna abbandonare perlomeno quell'ultima posizione. Torromino ci prova in acrobazia ma il portiere avversario è attento.

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Ci prova Capanni da posizione decentrata, trovando l'opposizione dell'estremo difensore pitagorico.

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Gli assalti etnei non sortiscono effetto, neanche coi tiri dalla distanza. Niente da fare per Mazzarani.

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Pochi minuti dopo Curcio intercetta un rinvio sbagliato dal portiere e prova subito la conclusione, palla fuori.

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Il Catania oggi avrebbe meritato, ma in questa stagione ha sempre raccolto meno di quanto seminato. Finisce 0-0 e i riflettori, giustamente, vanno solo a Biagianti ed al suo commiato dal pubblico.

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Il pari serve soltanto a raggiungere il Palermo, che prevale in virtù della classifica avulsa. Questo è il quadro fosco con il quale Lucarelli dovrà presentarsi alla riunione di fine stagione. Girone di ritorno più che disastroso, con soli 9 punti collezionati, a fronte dei 23 del girone d'andata. Segno, tra le altre cose, che il mercato non ha di certo migliorato la squadra.

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Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
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La cessione di Biagianti all'Ascoli rientra nella necessaria opera di svecchiamento e rinforzamento di una squadra che ha dimostrato di non poter reggere, da ripescata, il peso della cadetteria. Anche Lodi è stato ceduto al Lugano e in lista trasferimenti vengono inseriti alcuni acquisti inutili e/o fallimentari di gennaio come Vicente e Curcio. Lucarelli comincia anche a dare un'occhiata ai possibili rinforzi, pur nella consapevolezza di non poter essere lui alla guida del Catania nella prossima stagione.

E così arriva, a fine giugno, la riunione decisiva. L'esito è scontato.

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Nonostante la stagione disastrosa, il tecnico ha comunque degli estimatori, sia in Italia (dov'è cercato dalla Juve Stabia) che all'estero.
 

Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
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COMMENTO FINALE

Ho accettato la proposta della Juve Stabia giusto per far andare avanti la carriera ma al momento non ho la voglia di proseguirla né tantomeno di aggiornarla qui, visto che le finalità di questa carriera erano ben altre.
Non nascondo una certa delusione, ma al livello Superstar, per un giocatore non troppo esperto come me, una squadra con un tale deficit di competitività non poteva reggere. Tutto sommato nel girone d'andata mi ero difeso. L'errore è stato quello di stravolgere la rosa, cedendo anche pezzi pregiati (come il capocannoniere Di Piazza e Sarno), sostituendoli con acquisti realistici ma che non hanno rinforzato la squadra, anzi per certi versi l'hanno indebolita, perché è poi servito altro tempo per riportare il TS a livelli accettabili.
Peccato sia andata così, ma servirà d'esperienza, ci riproverò: magari col Catania aggiornato al girone di ritorno e cambiando leggermente alcune "politiche", come ad esempio aprendo al mercato iniziale e puntando un po' di più sull'utilità e la competitività degli acquisti, piuttosto che sul realismo degli stessi. In questa carriera acquisti e cessioni erano condizionati dalla realtà, se parto con la squadra del girone di ritorno non avrò la necessità di vendere nessuno, quindi potrò trattenere i migliori, e sul fronte acquisti non sarò vincolato ad acquistare nessuno se non i giocatori di mio gradimento.
E' stato comunque un piacere raccontarvi questa carriera e attendo vostri feedback, anche sul destino della stessa :)
 

vitoswindon94

Primi Calci
18 Settembre 2019
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vitoswindon94
Peccato, finisce malissimo con le siciliane ultime in classifica. Non cambiare politica, è stata bella proprio per il realismo. Proporrei di non proseguire, ma di fare la stessa nuovamente sistemando però la squadra all’inizio (attenendoti alla realtà, e vale anche per il Palermo, come se la Lega concedesse uno spazio extra di mercato). In alternativa, con l’esperienza di questa stagione che tornerà utile, puoi provare a conquistare la salvezza col Trapani (mantenendo il realismo) che rimane una squadra tra le deboli della B. Attendo tue news, contattami pure in privato ;)
 
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Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
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Peccato, finisce malissimo con le siciliane ultime in classifica. Non cambiare politica, è stata bella proprio per il realismo. Proporrei di non proseguire, ma di fare la stessa nuovamente sistemando però la squadra all’inizio (attenendoti alla realtà, e vale anche per il Palermo, come se la Lega concedesse uno spazio extra di mercato). In alternativa, con l’esperienza di questa stagione che tornerà utile, puoi provare a conquistare la salvezza col Trapani (mantenendo il realismo) che rimane una squadra tra le deboli della B. Attendo tue news, contattami pure in privato ;)

Si, la mia idea di base è aggiornare le rose al girone di ritorno (e per questo aspetto ancora qualche novità dal forum) e aprire il mercato iniziale per poter intervenire subito.
Per quanto riguarda il Trapani, la mia prima master league a Pes 2020 l'ho fatta proprio con questa squadra, a livello di difficoltà campione: ho fatto i playoff il primo anno, promozione post playoff il secondo e nel primo anno di Serie A stavo addirittura lottando per l'Europa (magari ti giro in privato la rosa), prima di decidere di dedicarmi a questa carriera ed aumentare il livello di difficoltà per un migliore realismo.
 

vitoswindon94

Primi Calci
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vitoswindon94
Si, la mia idea di base è aggiornare le rose al girone di ritorno (e per questo aspetto ancora qualche novità dal forum) e aprire il mercato iniziale per poter intervenire subito.
Per quanto riguarda il Trapani, la mia prima master league a Pes 2020 l'ho fatta proprio con questa squadra, a livello di difficoltà campione: ho fatto i playoff il primo anno, promozione post playoff il secondo e nel primo anno di Serie A stavo addirittura lottando per l'Europa (magari ti giro in privato la rosa), prima di decidere di dedicarmi a questa carriera ed aumentare il livello di difficoltà per un migliore realismo.
Potresti semplicemente partire così, sistemare la squadra prima di iniziare la Master, e poi intervenire poco.. secondo me, è un’idea migliore.
 
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Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
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Ho provato a rifare la stessa carriera, con la stessa squadra e le opzioni scelte in quella precedente. L'unica variazione da me decisa è consistita nel fatto di non adeguarmi al mercato di gennaio reale. Così, dei giocatori realmente arrivati al Catania, ho preso solo Salandria e Manneh, gli unici con overall e ruoli funzionali alle esigenze della squadra. Anche per quanto riguarda le cessioni, ho evitato di cedere indiscriminatamente i giocatori realmente ceduti, trattenendo punti fermi come Sarno e Di Piazza. Ho ceduto Lodi soltanto perché ho ricavato una bella plusvalenza che mi ha permesso di rinforzare i punti deboli.

A livello di gioco, non ho fatto più ampio ricorso al turnover, fregandomene della miglior condizione delle riserve in molte occasioni, ed in questo modo lo spirito di squadra si è alzato più velocemente. In partita, mentre nella carriera precedente, una volta persa palla, evitavo di fare fallo nella speranza di recuperarla e ripartire, mi sono adeguato ai limiti tecnici dei miei giocatori, privilegiando l'aspettando difensivo e ricorrendo spesso ai falli (ed ai cartellini) per evitare di subire contropiedi.

Grazie a tutti questi accorgimenti la situazione è sensibilmente migliorata. Per più di metà stagione ho sofferto, perché l'obiettivo era il 13° posto ed io, pur restando sempre lontano dalle ultime posizioni, non riuscivo a scrollarmi dalla 16a in virtù di troppi pareggi e poche vittorie. Ma col progressivo aumento dello spirito di squadra stanno arrivando anche i risultati, con tre vittorie consecutive che mi hanno improvvisamente proiettato al 10° posto, grazie alla classifica corta. Pensate che nel girone d'andata avevo collezionato soltanto tre vittorie; nel girone di ritorno sono già a quota sei. Questa è la situazione al momento:

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Questa invece la squadra, dopo il mercato di gennaio (in cui ho ceduto molte schiappe e acquistato solo i giocatori strettamente necessari, anche perché il budget era più che ridotto):

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Provvederò ad aggiornarvi su questa "seconda vita", non coi resoconti partita per partita come nel caso precedente, ma con riepiloghi generali. A presto!
 

Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
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Catania 2019/20 - Riepilogo fine stagione

ROSA INIZIALE
Portieri: 1 Furlan, 12 Martinez.
Difensori: 26 Calapai, 2 Noce, 3 Mbendé, 5 Silvestri, 28 Esposito, 13 Saporetti, 20 Pinto, 15 Marchese.
Centrocampisti: 4 Bucolo, 27 Biagianti, 10 Lodi, 18 Rizzo, 6 Welbeck, 23 Dall'Oglio, 25 Fornito, 21 Biondi, 22 Llama, 32 Mazzarani.
Attaccanti: 7 Sarno, 17 Barisic, 19 Catania, 24 Distefano, 29 Rossetti, 9 Di Piazza, 11 Curiale, 8 Di Molfetta.

MERCATO DI GENNAIO
Acquisti: 16 Salandria (C, svincolato), 19 Manneh (A, svincolato), 14 Pinna (D, Cagliari), 18 A.Rizzo (D, Cittadella), 16 Ruggiero (C, Livorno).
Cessioni definitive: Marchese, Biagianti, Lodi, Rizzo, Fornito, Catania, Rossetti.
Cessioni temporanee: Distefano.

ANDAMENTO
Partito con l'obiettivo di concludere il campionato al 13° posto, il Catania del nuovo mister Salvaggio inizia bene la stagione con una vittoria in extremis in casa contro il Perugia, firmata Mazzarani. Nelle prime giornate arriva anche un'importante vittoria esterna a Pisa. Poi però qualcosa si inceppa: gli etnei si dimostrano una squadra molto solida in difesa, che subisce pochi gol, ma al contempo parecchio sterili davanti, complice la scarsa qualità complessiva. Così non arrivano più successi per quasi tutto il girone d'andata e paradossalmente si fa maggiore fatica in casa, laddove arrivano il maggior numero di sconfitte. Il Catania torna alla vittoria soltanto alla terzultima giornata della prima metà di stagione, alla vigilia dell'attesissimo derby contro il Palermo. I rosanero sono la squadra "cuscinetto" del campionato ma tra le mura amiche impongono un pari a reti bianche ai "cugini". L'andamento lento, ma costante, consente ai rossazzurri di tenersi sempre al di sopra della zona retrocessione, ma anche al di sotto del 13° posto, distante qualche punto.
A gennaio la rosa viene sfoltita parecchio e rinforzata soprattutto in difesa, settore che, a dispetto del buon rendimento, ospitava i giocatori di minor valore. Nel girone di ritorno il Catania si impone ancora contro Perugia e Pisa nelle prime giornate e poi vince l'importantissimo scontro diretto contro il Benevento, che in quel momento occupava proprio la 13a posizione in classifica, grazie ad un gol di Curiale nel finale. Il successo è una sorta di svolta per la squadra che comincia a inanellare vittorie e risultati utili consecutivi, risalendo in poche giornate addirittura fino al 10° posto. Il fisiologico crollo nel finale (testimoniato da un nuovo pareggio nel derby, 1-1 con rimonta rosanero) compromette però il raggiungimento dell'obiettivo stagionale, con il campionato chiuso due posizioni sotto, a -2 da quella ambita.

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Il confronto con la società è duro, Salvaggio sfiora l'esonero, ma alla fine viene riconfermato tra i dubbi.
(Paradossalmente mi ha penalizzato il fatto che, a metà stagione, essendo vicino al 13° posto, la società era contenta e quindi non mi ha fatto ridimensionare l'obiettivo, come avrei voluto e sperato).

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RENDIMENTO SQUADRA

Nel seguente grafico (che non riporta le statistiche dei giocatori ceduti a gennaio, tra i quali Lodi, che era un titolare fisso) si nota come tra i giocatori più impiegati raggiungono una media sufficiente soltanto Di Piazza, Mazzarani, Dall'Oglio e Di Molfetta. Di Piazza e Curiale si sono rivelati determinanti in una squadra particolarmente asfittica, col peggior attacco del campionato, realizzando da soli la maggior parte dei gol e rendendosi artefici di quasi tutte le vittorie. Al di là dei voti, ottimo il contributo di Furlan e del reparto difensivo, tra i migliori del campionato per gol subiti. Al colosso Mbendé da gennaio è stato affiancato Carillo che ha garantito maggior copertura rispetto a Silvestri. Calapai costante ma non trascendentale, è rimasto titolare nonostante l'arrivo di Pinna, per non alterare troppo gli equilibri. Nel girone d'andata Pinto si era distinto come un'assidua soluzione offensiva, ma al contempo non si era rivelato sicurissimo in difesa: da gennaio è stato rimpiazzato dal nuovo arrivo Rizzo che ha garantito efficacia in entrambe le fasi, firmando pure tre assist. A proposito di assist, il "re" è Sarno con 5. Quest'ultimo ha fatto coppia fissa con Di Molfetta nel ruolo di supporto alla punta di turno: per entrambi discreta stagione (complice una concorrenza interna praticamente assente), ma ci si aspettava qualcosa in più. Dopo l'addio di Lodi, davanti alla difesa si sono alternati Ruggiero e Salandria, giocatori dalle caratteristiche differenti, nettamente più difensive, che hanno dato un contributo positivo. Dall'Oglio e Mazzarani imprescindibile coppia di centrocampisti, gli unici col cambio di passo in grado di inserirsi e costruire azioni pericolose. Hanno mostrato buone premesse i giovani Welbeck, Biondi e Manneh (quest'ultimo, arrivato dopo, è però ancora da "svezzare" al meglio).

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Il Catania si è tolto lo sfizio di piazzare due giocatori nella Top 11 stagionale. Se il riconoscimento per Di Piazza è in qualche modo legittimato dal 5° posto nella classifica marcatori e dal ruolo di trascinatore dei suoi, suscita qualche perplessità l'inserimento di Mazzarani, un giocatore indubbiamente importante per il Catania (di cui è diventato capitano dopo l'addio di Lodi e Biagianti), autore di 4 gol, ma che tutto sommato non ha disputato una stagione monstre.

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Juancho88

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Catania 2020/21 - Inizio stagione

PREMESSA
Come avrete già notato e noterete dalle varie schermate, ho scelto di usare il mio personaggio e non quello di mister Lucarelli. Quest'ultimo è di default l'allenatore del Catania e quindi in caso di esonero o cambio squadra, come nella carriera precedente, mi ritroverei con due Lucarelli nel gioco.


MERCATO
Acquisti: Di Grazia (A, Pescara), Del Favero (P, svincolato), Cortesi (A, svincolato), Fazzi (C, svincolato), Orlando (A, svincolato), Pecorino (A, Milan), Del Prato (C, svincolato), De Marino (D, Venezia), Gasbarro (D, Livorno), Kayky (C, Fluminense).
Cessioni definitive: Sarno, Silvestri, Curiale, Llama, Barisic, Saporetti, Pinto, Mazzarani, Di Piazza.
Cessioni temporanee: Noce.
Svincolati: Martinez, Distefano.
Ritiri: Esposito, Bucolo.

Alla vigilia della nuova stagione il tecnico etneo mette sul mercato molti giocatori, tra i quali anche titolari come Sarno e Di Piazza, che sono in fase calante per sopraggiunti limiti di età. Nelle prime battute del mercato, oltre al cavallo di ritorno Di Grazia, pupillo del mister, arrivano molti svincolati che abbassano l'età media e aumentano la qualità: Del Favero come alternativa a Furlan per la porta; Fazzi come factotum del centrocampo; Orlando in qualità di erede di Sarno; Cortesi come scommessa a cui affidare la maglia numero 9 (con quest'ultimo ho un legame particolare, perché in Fm2020 ha trascinato il mio Catania dalla C alla A). Considerato il "repulisti" dell'attacco, serve un'alternativa allo stesso Cortesi, individuata nel giovanissimo Pecorino, altro figliol prodigo, strappato al Milan.
Poi però Salvaggio commette un grave errore di inesperienza gestionale: preso dall'ansia di rinnovare gran parte dei contratti in essere per aumentare il valore delle clausole rescissorie, non solo si ritrova senza budget per rinforzare ulteriormente la squadra, ma va ad "indebitare" il budget ingaggi. Così si trova davanti ad un bivio: tenersi la squadra così com'è, debito incluso, o forzare ulteriori cessioni rispetto a quelle programmate e provare a completare la rosa in assoluta economia. Propende, rischiando, per la seconda opzione, al fine di non presentarsi a fine mercato con un passivo che avrebbe potuto irritare la dirigenza. Vengono così sacrificati comprimari quali Saporetti e Pinto e, soprattutto, il giocatore più tecnico della squadra, nonché capitano, Mazzarani, entrato anch'egli in fase calante ma ancora di livello alto.
Dopo aver disputato la prima giornata e a pochi giorni dalla fine del mercato, il Catania si ritrova con soli 17 elementi, con un reparto difensivo ridotto all'osso con due soli centrali a disposizione. Le trattative imbastite dal tecnico (che opera con un residuo budget ingaggi di poco meno di 200.000 €) per prendere le sue prime scelte si arenano. Si arriva così al 31 agosto con una situazione drammatica: in un solo giorno, per i limiti di tempo, si potranno effettuare al massimo 4 acquisti e non si potrà sbagliare un colpo. Per primo Salvaggio ingaggia il polivalente Del Prato, in grado di giocare in quasi tutti i ruoli di difesa e centrocampo (anche il reparto di mezzo necessita rinforzi). Poi va alla caccia disperata di difensori centrali, riuscendo a strappare il giovane De Marino al Venezia e successivamente Gasbarro al Livorno. Rimane il tempo per un'ultima trattativa: mancherebbe un terzino sinistro di riserva, ma considerando che sia Gasbarro che Salandria possono ben adattarsi in quel ruolo si decide di cercare un trequartista che possa all'occorrenza giocare da mezzala offensiva come faceva Mazzarani. Il budget rimasto è ormai scarno (50.000 €) e si può puntare solo su una giovane promessa. Dopo aver fatto delle comparazioni, Salvaggio opta per il 17enne Kayki della Fluminense, preferito rispetto ad altri baby per il suo maggior adattamento al ruolo di centrocampista centrale.
Il mercato si chiude così con una squadra ridotta a soli 23 elementi, comunque sufficienti per portare avanti almeno la prima metà di stagione. La qualità media, soprattutto delle riserve, è stata decisamente alzata rispetto all'anno precedente e l'aver puntato su moltissimi giovani farà sì che ci dovrebbero essere ampi margini di crescita e miglioramento. Superato lo step iniziale per ripristinare un alto spirito di squadra, il tecnico è convinto di avere tra le mani una squadra che potrà far meglio di quella del 2019/20 e che potrà quindi lottare per raggiungere la 13a posizione (obiettivo iniziale) con meno sofferenza.

ROSA INIZIALE
Portieri: 1 Furlan, 12 Del Favero.
Difensori: 26 Calapai, 2 Pinna, 5 Mbendé, 13 Carillo, 34 De Marino, 20 Gasbarro, 3 A.Rizzo.
Centrocampisti: 15 Del Prato, 16 Ruggiero, 4 Salandria, 6 Welbeck, 23 Dall'Oglio, 17 Fazzi, 21 Biondi, 11 Kayky.
Attaccanti: 7 Orlando, 23 Di Grazia, 10 Di Molfetta, 19 Manneh, 9 Cortesi, 31 Pecorino.

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Catania 2020/21 - Riepilogo metà stagione

Salvaggio vince la sua scommessa. Nonostante la rosa cortissima, i suoi "carusi" ingranano in fretta e, pur mantenendo la stessa caratteristica dell'anno prima (difesa solida, attacco asfittico), riescono ad arpionare i 3 punti in più circostanze già nel girone d'andata, con un andamento che, alla fine dell'anno solare, attesta la squadra addirittura in zona playoff.
Furlan, nuovo capitano, mantiene il posto da titolare ma di tanto in tanto cede il posto al pari grado Del Favero. In difesa, sulla destra si consacra Pinna, stante l'involuzione di Calapai, che induce il tecnico a piazzare quest'ultimo sul mercato e bloccare lo svincolato Scalera, al fine di alzare livello e concorrenza nel ruolo. Al centro la certezza è sempre Mbendé, mentre Carillo, a dispetto dei numeri e della maggiore esperienza in squadra, non riesce ancora ad entrare nei meccanismi, finendo così vittima di una rotazione continua di cui beneficiano Gasbarro e De Marino. A sinistra Rizzo non ha praticamente concorrenza (solo in caso di necessità si adattano Gasbarro, Fazzi o più raramente Salandria), ma l'ex Cittadella conferma il buon rendimento della seconda metà della passata stagione. Una volta acquisito un maggior budget, Salvaggio provvede a bloccare anche un terzino sinistro (Elizalde) per completare il reparto. In mediana sale in cattedra Ruggiero, che vince il ballottaggio con Salandria. I due finiscono con l'oscurare Del Prato che funge solo da jolly (potendo fare anche il terzino destro) in caso di emergenza. A centrocampo Dall'Oglio garantisce la continuità nei meccanismi di squadra, ma la vera rivelazione è Fazzi, il quale nonostante sia meno offensivo non fa rimpiangere Mazzarani, rivelandosi un factotum efficacissimo, bravo a recuperare palla, inserirsi, dispensare assist e anche gol. Per Welbeck e il baby Kayky soltanto sporadiche occasioni, sfruttate meglio dal primo che non dal secondo. Nel reparto serve comunque un uomo in più, sia per esigenze numeriche che qualitative, così viene bloccato il trequartista Luan Capanni, scuola Milan. L'ala destra Orlando impiega quasi tutto il girone d'andata per cominciare ad incidere, ma quando lo fa si rivela un giocatore importante, relegando Di Grazia a semplice riserva. Ancora più importante però Di Molfetta, il quale sul solco della continuità si rivela la vera stella, in termini di fantasia, della squadra. A maggior ragione Manneh trova poco spazio. Davanti la scommessa Cortesi viene, almeno fino a questo punto, vinta, con l'attaccante che segna pochi gol ma si rivela comunque il capocannoniere e miglior terminale della squadra, senza far rimpiangere più di tanto Di Piazza. La sua riserva, il giovane Pecorino, si dimostra troppo acerbo, evidenziando l'esigenza di affiancare a Cortesi un "rivale" più competitivo. La ricerca, però, è resa difficoltosa dal budget risicato, eroso dai tre giocatori già ingaggiati anticipatamente, nonché da qualche ulteriore rinnovo.

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Per completare la rosa con una punta più performante occorre aspettare l'ultimo giorno di mercato. Dopo la trattativa fallita col Sassuolo per il prestito di Raspadori, si riesce ad ingaggiare lo svincolato Verde, un altro giovane promettente da svezzare. Con quattro acquisti e la cessione di Calapai, la rosa sale dalle 23 unità originarie alle 26 attuali.

MERCATO DI GENNAIO
Acquisti: Scalera (svincolato), Elizalde (svincolato), Luan Capanni (svincolato), Verde (svincolato).
Cessioni definitive: Calapai.

ROSA AGGIORNATA
Portieri: 1 Furlan, 12 Del Favero.
Difensori: 2 Pinna, 26 Scalera, 5 Mbendé, 13 Carillo, 34 De Marino, 20 Gasbarro, 3 A.Rizzo, 14 Elizalde.
Centrocampisti: 15 Del Prato, 16 Ruggiero, 4 Salandria, 6 Welbeck, 23 Dall'Oglio, 17 Fazzi, 21 Biondi, 11 Kayky, 18 Luan Capanni.
Attaccanti: 7 Orlando, 23 Di Grazia, 10 Di Molfetta, 19 Manneh, 9 Cortesi, 25 Verde, 31 Pecorino.

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Nel mese di gennaio, nel periodo che intercorre tra l'arrivo dei primi acquisti e la chiusura del mercato, il Catania cala leggermente, perdendo una posizione (e quindi la zona playoff), mantenendo un margine di 2 punti sul 13° posto che, dopo l'ottima prima metà stagione, viene confermato quale obiettivo stagionale da raggiungere. Salvaggio è ottimista al riguardo e al contempo preferisce non farsi attirare dalle sirene dei playoff, pur nella consapevolezza della crescita graduale dei propri ragazzi.

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Catania 2020/21: Riepilogo campionato

Il girone di ritorno non inizia col piede giusto ed il Catania rallenta un po' in classifica, tenendosi comunque sempre al di sopra della "fatidica" 13a posizione. La squadra rossazzurra paga l'inserimento graduale dei nuovi arrivi, con in particolar modo Cortesi che "paga" la concorrenza con Verde, il quale si rivela abbastanza abile in zona gol. Il gruppo mantiene comunque una certa continuità di rendimento. Nonostante in casa non si riesca più a vincere per quasi tutto il girone, diverse vittorie in trasferta consentono agli etnei di rimanere aggrappati al treno playoff fino alla fine. La squadra comincia a segnare di più (vincendo quindi più gare rispetto al girone d'andata), ma al contempo prende anche qualche imbarcata.
Un piccolo calo a poche giornate dal termine fa uscire il Catania dalla zona playoff, con la macchia del derby perso in casa (1-2) col Palermo, vera e propria bestia nera: in due anni, tre pareggi ed una sconfitta. Con due vittorie nelle ultime due giornate, l'ultima delle quali contro lo Spezia, rivale diretto, la squadra di Salvaggio chiude miracolosamente al 7° posto, riuscendo a rimanere entro i 14 punti di distacco dalla terza e qualificandosi così ai playoff, dove incontrerà fuori casa il Perugia per l'unico quarto di finale previsto (essendo l'ottava arrivata ad oltre 14 punti di distacco, Chievo e Livorno si affronteranno direttamente in semifinale, mentre la vincente di Perugia-Catania affronterà il Lecce).
I rossazzurri si sono dimostrati una squadra arcigna, in grado di lottare contro ogni avversario, ma al contempo troppo deboli davanti per poter nutrire ambizioni di promozione. Già essersi qualificati ai playoff è una bella sorpresa e dovrebbe consentire un aumento di budget per rinforzare adeguatamente la squadra per la prossima stagione. Ma intanto, vale la pena giocarsela...

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A sorpresa, nella top 11 stagionale, accanto al capocannoniere Sforzini, trova spazio Cortesi, soltanto 27° nella classifica marcatori (con 7 gol), ma premiato, evidentemente, per la media voto, aiutata anche da un buon numero di assist.

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Juancho88

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Avevo scritto che per questa seconda carriera avrei fatto soltanto riepiloghi generali, ma per le partite decisive direi che è il caso di fare uno strappo alla regola. Ecco un post ad hoc dedicato a Perugia-Catania, quarto di finale dei playoff di Serie B 2020/21.

Salvaggio si affida a 7/11 della formazione titolare: Furlan in porta, Mbendé al centro della difesa, Ruggiero in mediana, Fazzi e Capanni a centrocampo, Di Molfetta sull'ala sinistra e Cortesi centravanti. Completano l'11 il terzino destro Scalera, il centrale difensivo De Marino, il terzino sinistro Rizzo e l'ala destra Di Grazia, preferiti rispettivamente a Pinna, Carillo, Elizalde ed Orlando perché in migliori condizioni.

Il Perugia parte forte ed al 22° guadagna un rigore grazie ad un contatto provocato da Scalera. Sul dischetto si presenta Balic, ma Furlan intuisce la traiettoria e respinge! Si tratta del primo rigore parato per il capitano del Catania.

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I padroni di casa sono padroni del campo e sfiorano il vantaggio pochi minuti dopo, cogliendo un palo con Melchiorri.

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Nella seconda metà del primo tempo il Catania finalmente si sveglia, reagisce e nella ripresa entra in campo più determinato, pareggiando il conto dei pali con Cortesi al 53°.

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Gol sfiorato, gol subito. Sul capovolgimento di fronte Kouan approfitta di un buco difensivo, alza la traiettoria del tiro per superare Furlan in uscita, centrando la traversa, con la palla che rimbalza in rete.

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Soltanto due minuti dopo il Perugia chiude il discorso, ancora con Kouan che è bravo a girarsi in area e battere Furlan sul suo palo.

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Il Catania, che nel frattempo è passato al 4-2-4 col subentrato Verde, potrebbe riaprirla subito dopo con lo stesso Verde ben servito da Capanni. Il numero 25, a tu per tu col portiere avversario, angola però troppo la conclusione, col pallone che si spegne a fil di palo

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Al 71° Capone recita il "de profundis" con un tocco di punta che beffa Furlan.

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Il Catania cerca ancora il gol della bandiera, lo meriterebbe, ma anche l'altro subentrato Biondi spreca calciando addosso al portiere.

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3-0 e fine dei sogni di gloria, ma la promozione non era un obiettivo realistico e anzi c'è da essere orgogliosi del piazzamento in classifica, che lascia ben sperare per il futuro. Ulteriore motivo di consolazione, i playoff saranno vinti proprio dal Perugia che conquisterà così l'ultimo slot a disposizione per la promozione in A.

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Juancho88

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Arriva il momento del riepilogo di fine stagione con la società, che apprezza i progressi registrati e conferma Salvaggio sulla panchina etnea.

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Il mancato raggiungimento dell'obiettivo, nella passata stagione, aveva condizionato enormemente la possibilità di rinforzare adeguatamente la squadra, con un organico costruito praticamente a costo zero e con mille difficoltà. Al termine della sua seconda stagione, però, dopo tanti sacrifici, Salvaggio può brindare! Il budget ingaggi a lui destinato dalla società per la terza stagione, grazie all'obiettivo conseguito, è di ben 8 milioni! Adesso sì che ci sono le premesse per costruire una squadra in grado di puntare in alto.

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RENDIMENTO SQUADRA

Peraltro il Catania dispone di una buona base da cui poter ripartire. In quasi tutti i ruoli i sostituti sono già all'altezza dei titolari. Furlan ha fatto progressi, non soffrendo la competizione con Del Favero, il quale peraltro è molto più di una semplice riserva. Pinna ha conservato il posto nonostante l'arrivo di Scalera, anche grazie al proprio maggior dinamismo ed alle scarse propensioni offensive del compagno. Sulla sinistra Elizalde ha soffiato la maglia da titolare all'ottimo Rizzo, che conserva comunque un maggior feeling coi compagni. Al centro della difesa Mbendé si è confermato una sicurezza mentre Carillo non ha fatto i progressi sperati, a differenza del giovane De Marino. Gasbarro buona riserva, ma col rinforzamento programmato non dovrebbe esserci più spazio per lui. Anche perché è stato definito col Livorno il ritorno in rossazzurro del grande ex Luka Bogdan. Ruggiero è uno dei giocatori che è cresciuto maggiormente, garantendo prestazioni più di quantità che di qualità, ma con grande costanza di rendimento, oscurando le alternative Salandria e, soprattutto, Del Prato, anche lui destinato all'addio in vista dell'arrivo già definito di Schirò, giovane mediano svincolato che era stato già bloccato ad inizio stagione ma il cui acquisto era stato annullato per carenza di budget. Fazzi è stata la vera rivelazione e certezza stagionale, da cui ripartire, a differenza di Luan Capanni, rinforzo di gennaio sul quale c'erano molte aspettative ma che ha deluso profondamente, a causa della sua fastidiosa lentezza: non ci sarà posto per lui nel nuovo Catania. Senza infamia e senza lode l'apporto delle riserve Dall'Oglio e Welbeck, col secondo che ha dalla sua l'età e potrebbe essere confermato. Kayky invece, ancora troppo giovane e acerbo, ha bisogno di giocare con più continuità e si cercherà di piazzarlo in prestito. Orlando ha giocato a corrente alternata ma ha mostrato una buona confidenza con il gol, rivelandosi come uno dei pochi in grado di fare la differenza davanti. Meno incisivo, ma comunque buona riserva, Di Grazia, non altrettanto si può dire per Manneh, che deve ancora crescere ed anche lui sarà probabilmente spedito in prestito, dato che il budget a disposizione consentirà di andare a caccia di esterni più performanti. Nello stesso ruolo si è dimostrato imprescindibile Di Molfetta. Forse meno incisivo di Orlando, ma molto più continuo, un punto fermo nello scacchiere di Salvaggio. Per quanto riguarda i centravanti, Cortesi ha avuto buoni periodi ed altri meno positivi, condizionati anche dalla concorrenza di Verde (da gennaio in avanti), ma nel complesso si è rivelato un buon numero 9 sul quale poter contare, quantomeno come riserva (nel reparto serve un acquisto di qualità che possa aumentare le potenzialità offensive della squadra). Buono anche l'impatto di Verde, che tra l'altro ha due anni in meno ed anche lui può fungere da ottima alternativa. Col tempo è andato migliorando anche Pecorino, il quale però, come altri giovani in precedenza citati (oltre al jolly Biondi, utilizzato un po' dappertutto), necessita di trovare una squadra in cui poter giocare di più.

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Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
239
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Catania 2021/22 - Inizio stagione

Prima che terminasse la precedente stagione e con le (poche) risorse allora a disposizione, Salvaggio aveva già messo in cassaforte due rinforzi: Bogdan (nella foto) e Schirò. Il primo, oltre ad alzare il livello dei centrali difensivi, rientra nel progetto di riportare a Catania chi ha lasciato un buon ricordo (come Di Grazia e Pecorino). Il secondo, giovanissimo, rappresenta un'ottima alternativa per Ruggiero.

170453

Nonostante il budget esorbitante a disposizione, il mister evita acquisti onerosi e cerca calciatori funzionali al progetto. In quest'ottica s'inquadra l'arrivo del 28enne svincolato Said (nella foto), italiano di origini africane che torna nel Bel Paese dopo aver girovagato per qualche anno in Europa. Si tratta di una scommessa a cui viene affidato il peso dell'attacco. Nelle prime battute della sessione di trattative, vengono pescati dal mercato degli svincolati anche il terzino destro Casasola ed il portiere Santurro, entrambi destinati ad un posto da titolare nei rispettivi ruoli. Uno tra Pinna e Scalera è di troppo: Salvaggio vorrebbe trattenere il primo, che è più giovane, ma dopo aver ricevuto un'offerta di prestito decide di mandarlo a giocare e confermare il secondo in qualità di riserva. L'arrivo di Santurro invece non ostacola la permanenza di Furlan e Del Favero, i quali però a questo punto fungeranno da secondo e terzo portiere.

170454

Trovati a prezzo di saldo i necessari rinforzi nei settori più deboli, Salvaggio comincia ad erodere parte del budget strappando il forte e giovane esterno Schiappacasse ai portoghesi del Famalicao. Anche per lui si tratta di un ritorno in Italia, dopo una sporadica esperienza al Parma. L'uruguaiano non è da solo: gli fa compagnia Leandinho, altro giovane esterno, ritrovatosi svincolato dal Napoli. A questo punto uno tra Di Grazia e Manneh è di troppo ed è il gambiano a partire in prestito, in quanto più giovane. Vengono ceduti a titolo temporaneo per la medesima esigenza (giovane età e sovrabbondanza nel ruolo) anche i vari Biondi, Pecorino e Del Prato. Al contempo, si concretizza la prima cessione importante, quella dell'epurato Luan Capanni, con il Gamba Osaka che assicura un'ottima plusvalenza. Serve un nuovo interno di centrocampo titolare: dopo la trattativa sfumata per Segre, il Catania piomba su Pobega (nella foto) del Pordenone, portandolo a casa (anche lui, come Cortesi, è stato un pilastro del mio Catania nella carriera parallela su Fm2020).

170455

La squadra, sostanzialmente, è già completa. Ma il tecnico etneo non si lascia scappare la possibilità di tesserare lo svincolato difensore centrale Alessandro Buongiorno, che innalza ulteriormente la competitività del reparto. Manca soltanto un centrocampista in più, per essere a posto numericamente. Sempre nell'ottica dei "cavalli di ritorno", Salvaggio riporta a Torre del Grifo il ghanese Moses Odjer (nella foto), acquistato dalla Salernitana. Con lui si chiude il mercato in entrata, mentre quello in uscita è caratterizzato da un ultimo prestito (quello di Kayky) e dalla cessione, maturata il 31 agosto, degli epurati Dall'Oglio (entrato in fase calante) e Gasbarro (sesto difensore centrale della rosa).

170456


MERCATO
Acquisti: Bogdan (D, Livorno), Schirò (C, svincolato), Casasola (D, svincolato), Said (A, svincolato), Santurro (P, svincolato), Schiappacasse (A, Famalicao), Leandrinho (A, svincolato), Pobega (C, Pordenone), Buongiorno (D, svincolato), Odjer (C, Salernitana).
Cessioni definitive: Luan Capanni, Dall'Oglio, Gasbarro.
Cessioni temporanee: Biondi, Pecorino, Manneh, Del Prato, Pinna, Kayky.
Svincolati: Noce.

27 giocatori a disposizione, qualità media aumentata in ogni ruolo e reparto: pur giocando al ribasso con la società (con la quale ha concordato di mantenere quale obiettivo il 13° posto), Salvaggio è intimamente convinto di poter puntare ai playoff con molta più convinzione rispetto all'anno precedente. E nel frattempo, le sorprese non finiscono qui: a metà agosto il tecnico rossazzurro riceve addirittura l'offerta della nazionale italiana, iniziando così un prestigioso doppio incarico.

ROSA INIZIALE
Portieri: 1 Furlan, 12 Santurro, 32 Del Favero.
Difensori: 2 Scalera, 27 Casasola, 18 Buongiorno, 26 Bogdan, 5 Mbendé, 13 Carillo, 34 De Marino, 3 A.Rizzo, 15 Elizalde.
Centrocampisti: 16 Ruggiero, 8 Schirò, 4 Salandria, 6 Welbeck, 17 Fazzi, 24 Pobega, 39 Odjer.
Attaccanti: 20 Orlando, 23 Di Grazia, 22 Said, 9 Cortesi, 21 Verde, 7 Schiappacasse, 10 Di Molfetta, 11 Leandrinho.

170452
 
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jaguminu1

Giovanissimi A
8 Settembre 2019
367
239
43
Catania 2021/22 - Inizio stagione

Prima che terminasse la precedente stagione e con le (poche) risorse allora a disposizione, Salvaggio aveva già messo in cassaforte due rinforzi: Bogdan (nella foto) e Schirò. Il primo, oltre ad alzare il livello dei centrali difensivi, rientra nel progetto di riportare a Catania chi ha lasciato un buon ricordo (come Di Grazia e Pecorino). Il secondo, giovanissimo, rappresenta un'ottima alternativa per Ruggiero.

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Nonostante il budget esorbitante a disposizione, il mister evita acquisti onerosi e cerca calciatori funzionali al progetto. In quest'ottica s'inquadra l'arrivo del 28enne svincolato Said (nella foto), italiano di origini africane che torna nel Bel Paese dopo aver girovagato per qualche anno in Europa. Si tratta di una scommessa a cui viene affidato il peso dell'attacco. Nelle prime battute della sessione di trattative, vengono pescati dal mercato degli svincolati anche il terzino destro Casasola ed il portiere Santurro, entrambi destinati ad un posto da titolare nei rispettivi ruoli. Uno tra Pinna e Scalera è di troppo: Salvaggio vorrebbe trattenere il primo, che è più giovane, ma dopo aver ricevuto un'offerta di prestito decide di mandarlo a giocare e confermare il secondo in qualità di riserva. L'arrivo di Santurro invece non ostacola la permanenza di Furlan e Del Favero, i quali però a questo punto fungeranno da secondo e terzo portiere.

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Trovati a prezzo di saldo i necessari rinforzi nei settori più deboli, Salvaggio comincia ad erodere parte del budget strappando il forte e giovane esterno Schiappacasse ai portoghesi del Famalicao. Anche per lui si tratta di un ritorno in Italia, dopo una sporadica esperienza al Parma. L'uruguaiano non è da solo: gli fa compagnia Leandinho, altro giovane esterno, ritrovatosi svincolato dal Napoli. A questo punto uno tra Di Grazia e Manneh è di troppo ed è il gambiano a partire in prestito, in quanto più giovane. Vengono ceduti a titolo temporaneo per la medesima esigenza (giovane età e sovrabbondanza nel ruolo) anche i vari Biondi, Pecorino e Del Prato. Al contempo, si concretizza la prima cessione importante, quella dell'epurato Luan Capanni, con il Gamba Osaka che assicura un'ottima plusvalenza. Serve un nuovo interno di centrocampo titolare: dopo la trattativa sfumata per Segre, il Catania piomba su Pobega (nella foto) del Pordenone, portandolo a casa (anche lui, come Cortesi, è stato un pilastro del mio Catania nella carriera parallela su Fm2020).

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La squadra, sostanzialmente, è già completa. Ma il tecnico etneo non si lascia scappare la possibilità di tesserare lo svincolato difensore centrale Alessandro Buongiorno, che innalza ulteriormente la competitività del reparto. Manca soltanto un centrocampista in più, per essere a posto numericamente. Sempre nell'ottica dei "cavalli di ritorno", Salvaggio riporta a Torre del Grifo il ghanese Moses Odjer (nella foto), acquistato dalla Salernitana. Con lui si chiude il mercato in entrata, mentre quello in uscita è caratterizzato da un ultimo prestito (quello di Kayky) e dalla cessione, maturata il 31 agosto, degli epurati Dall'Oglio (entrato in fase calante) e Gasbarro (sesto difensore centrale della rosa).

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MERCATO
Acquisti: Bogdan (D, Livorno), Schirò (C, svincolato), Casasola (D, svincolato), Said (A, svincolato), Santurro (P, svincolato), Schiappacasse (A, Famalicao), Leandrinho (A, svincolato), Pobega (C, Pordenone), Buongiorno (D, svincolato), Odjer (C, Salernitana).
Cessioni definitive: Luan Capanni, Dall'Oglio, Gasbarro.
Cessioni temporanee: Biondi, Pecorino, Manneh, Del Prato, Pinna, Kayky.
Svincolati: Noce.

27 giocatori a disposizione, qualità media aumentata in ogni ruolo e reparto: pur giocando al ribasso con la società (con la quale ha concordato di mantenere quale obiettivo il 13° posto), Salvaggio è intimamente convinto di poter puntare ai playoff con molta più convinzione rispetto all'anno precedente. E nel frattempo, le sorprese non finiscono qui: a metà agosto il tecnico rossazzurro riceve addirittura l'offerta della nazionale italiana, iniziando così un prestigioso doppio incarico.

ROSA INIZIALE
Portieri: 1 Furlan, 12 Santurro, 32 Del Favero.
Difensori: 2 Scalera, 27 Casasola, 18 Buongiorno, 26 Bogdan, 5 Mbendé, 13 Carillo, 34 De Marino, 3 A.Rizzo, 15 Elizalde.
Centrocampisti: 16 Ruggiero, 8 Schirò, 4 Salandria, 6 Welbeck, 17 Fazzi, 24 Pobega, 39 Odjer.
Attaccanti: 20 Orlando, 23 Di Grazia, 22 Said, 9 Cortesi, 21 Verde, 7 Schiappacasse, 10 Di Molfetta, 11 Leandrinho.

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Schiappacasse e odjer ottimi colpi ! Il primo l’ho avuto e cresce tanto !!
Ma per avere 8 milioni per i trasferimenti come hai impostato ? Perché a me nell’ultima carriera li hanno messi tutti nel budget ingaggi
 
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Juancho88

Giovanissimi B
11 Settembre 2019
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Schiappacasse e odjer ottimi colpi ! Il primo l’ho avuto e cresce tanto !!
Ma per avere 8 milioni per i trasferimenti come hai impostato ? Perché a me nell’ultima carriera li hanno messi tutti nel budget ingaggi

Anche a me li hanno dati per il budget ingaggi, ma è stata una mia scelta perché ero quasi a zero mentre quello trasferimenti era messo meglio. Comunque il premio più corposo è quello per l'obiettivo stagione. Se vuoi più budget trasferimenti fai le opportune modifiche in Ufficio allenatore -> Impostazioni budget
 

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