Il ritorno del Derby di Sicilia (versione 2.0)

[Juancho88]

Nel frattempo il mercato è bloccato dalle mancate ulteriori cessioni. Il girone di ritorno inizia con la trasferta di Pescara, che si disputa nel turno infrasettimanale. Molti di cambi di formazione per Lucarelli, che lancia dal primo minuto Esposito, Salandria (adattato terzino sinistro al posto di Pinto), Vicente (al posto di Lodi davanti alla difesa), Di Grazia (alla prima da titolare) e Curiale.

Al 14° grave errore della difesa, che si apre a ventaglio, consentendo a Brunori Sandri di girarsi indisturbato e segnare il gol del vantaggio pescarese.



Il Catania non gioca male, ma non costruisce occasioni clamorose. Quando, a metà ripresa, Lucarelli prova il tutto per tutto sbilanciandosi, Bruno si inserisce in un buco lasciato aperto dalla retroguardia e, notando l'uscita di Furlan, lo beffa con un delizioso pallonetto. 2-0.



Pochi minuti dopo Brunori Sandri chiude definitivamente il match.



Squillo d'orgoglio del Catania con Manneh in pieno recupero.



Il risultato penalizza oltremodo il Catania, ma fa riaccendere comunque un campanello d'allarme, oltre a rispedire i rossazzurri in 17a posizione.

 

[Juancho88]

Prima della chiusura del mercato è in programma l'impegnativa sfida col Chievo. Ancora una volta Lucarelli mischia le carte. Torna Martinez in porta, Salandria stavolta viene adattato a destra al posto di Calapai, Silvestri si affianca a Carillo in difesa, Welbeck preferito a Dall'Oglio nel solito ballottaggio di metà campo e, soprattutto, esordio dal 1' per Alessio Curcio, che rimpiazza Mazzarani.

Ancora una volta il Catania non sfigura al cospetto di un avversario più quotato, ma paga la propria inesperienza ed il cinismo altrui. Allo scoccar della mezzora Giaccherini effettua un traversone, sponda perfetta di Djordjevic, Pucciarelli al volo batte Martinez.



L'ex Empoli è scatenato. Al 40° riceve palla al limite dell'area, si gira in modo fulmineo e la piazza all'angolino, Martinez può solo guardare.



Il Catania stavolta reagisce meglio e, con tenacia, riesce a costruire palle gol. Bel filtrante di Acquafresca per Torromino, quest'ultimo da posizione defilata impegna il portiere avversario.



A fine primo tempo un rimpallo consente a Welbeck di trovarsi a tu per tu col portiere del Chievo, ma gli spara addosso.



Nella ripresa Silvestri potrebbe riaprirla, ma non inquadra la porta.



Per quel poco che possa ormai contare, il Catania è padrone del campo. Ma oggi tutto quello che deve andare storto, va storto. Di Molfetta servito tutto solo in area da Acquafresca al termine di una bella azione corale appoggia il pallone al portiere.



Terza sconfitta consecutiva, si può ricominciare a parlare di crisi, non fosse altro perché i nuovi arrivi non hanno dato la scossa attesa. Soprattutto da Torromino, Acquafresca e Manneh ci si aspettava di più, invece l'attacco continua a piangere.



...e piange anche la classifica che però, fortunatamente, è ancora cortissima. Non tutto è perduto per risalire nella parte intermedia.

 

[Juancho88]

All'ultimo giorno di mercato si concretizza la cessione di Rizzo, mentre restano sul groppone altri giocatori messi tra i cedibili come Lodi (il quale a questo punto resta al centro del progetto), Fornito e Barisic. Lucarelli avrebbe sacrificato anche Mazzarani per fare cassa ma l'offerta del Palermo è risultata troppo bassa.
In compenso, arriva un rinforzo in difesa (ovviamente a parametro zero). Serviva un terzino, ma De Col chiedeva un ingaggio eccessivo, sicché si ripiega sull'esperto centrale Bernardini, che prende la maglia numero 33.

 

[Juancho88]

22a giornata, sfida importante contro il Pisa, che precede il classifica gli etnei, occupando proprio quella 16a posizione che è diventato l'obiettivo stagionale della società. Biondi e Salandria terzini, Silvestri accanto Carillo al centro della difesa, per il resto formazione tipo.

La prima occasione è dei toscani, con Verna che impegna Furlan.



Il Catania sfiora il vantaggio con un'incursione di Manneh, servito da Acquafresca, ma il gambiano tira addosso al portiere.



Gli ospiti prendono in mano il pallino del gioco ed impegnano ancora l'estremo difensore avversario con un tiro da fuori di Dall'Oglio.



A inizio ripresa Dall'Oglio ci riprova, ancora una volta senza fortuna.



Nonostante il Catania giochi meglio, è il Pisa a passare, sfruttando una ripartenza, finalizzata dal sempre verde Moscardelli.



Ed è ancora il "bomberone" a firmare il raddoppio, girandosi in area e pescando l'incrocio.



Acquafresca la riapre andando in pressione sul difensore avversario che stava pasticciando col il portiere.



Di Molfetta avrebbe la palla del pareggio, ma, tanto per cambiare, tira addosso al portiere.



Nel finale Manconi in contropiede sfiora il 3-1 ma Furlan c'è.



Finisce così, quarta sconfitta consecutiva, è chiaro a questo punto che persino per l'obiettivo minimo si dovrà sudare.

 

[Juancho88]

Al "Massimino" arriva lo Spezia, Lucarelli mischia ancora le carte: torna Martinez in porta, coppia centrale Mbendé-Bernardini, Vicente davanti alla difesa per far rifiatare Lodi, Welbeck preferito a Dall'Oglio, Barisic ala destra e Torromino centravanti inedito.

Il Catania fatica a costruire grosse chances, verso la fine del primo tempo, quasi per disperazione, ci prova Barisic da fuori, palla alta.



A fine primo tempo lo Spezia passa. Cross dalla sinistra di Galabinov, si inserisce in area Ricci e di testa beffa Martinez. Lo spagnolo avrebbe dovuto fare di più contro una conclusione non trascendentale.



Il primo squillo etneo nella ripresa è di Torromino, azione personale e tiro con palla sull'esterno della rete.



Dieci minuti dopo lo Spezia la chiude con un colpo di testa di Galabinov su azione d'angolo. Ancora una volta Martinez non esente da colpe. Lucarelli matura la decisione di non ricorrere più allo spagnolo se non per motivi eccezionali, e non per la semplice stanchezza o scarsa forma di Furlan, come successo è fino a qui.



E le sconfitte consecutive si fanno cinque, record stagionale.



Il 16° posto, adesso, è distante cinque punti, la zona playoff è ormai irraggiungibile. Con l'aggravante che le anche Juve Stabia e Pordenone, inseguitrici, si stanno facendo sotto.

 

[Juancho88]

24a giornata, si rende visita al Livorno. Calapai e Pinto non stanno bene, dentro Biondi e Salandria. Per la prima volta in campo la coppia titolare di centrali Bernardini-Carillo. Welbeck ancora preferito a Dall'Oglio, mentre nel tridente trova spazio Di Grazia al posto di Manneh.

I padroni di casa sfiorano subito il vantaggio con Marras che da posizione ravvicinata non trova la porta.



Il Livorno gioca meglio e trova l'1-0 con Mazzeo che in uno spazio strettissimo riesce a trovare l'angolino.



Reazione del Catania con un tiro di Acquafresca da fuori che non supera la resistenza del portiere avversario.



E il Livorno raddoppia. Pazzesco come il tiro di Mazzeo passi sotto le gambe di Bernardini e sfugga alla presa di Furlan.



A inizio ripresa ci prova Mazzarani dal limite dell'area, palla fuori di poco.



Poco dopo Mazzeo sfiora la tripletta ma il suo colpo di testa non inquadra la porta.



Il Catania la riapre con Acquafresca che sfrutta un bel taglio di Lodi.



Non ci sono però ulteriori emozioni. Sesta sconfitta di fila, classifica sempre più complicata, e la prossima settimana arriva il derby col Palermo, che fino a questa domenica aveva vinto soltanto una partita, proprio il derby d'andata, e proprio oggi riesce a cogliere la propria seconda vittoria, battendo di misura il Benevento. In ogni caso si tratta della squadra fanalino di coda, con il peggior attacco e la peggior difesa. Se dopo 6 giornate non si riesce a vincere neanche contro di essa, per Lucarelli si addenseranno folte nubi di cupo colore...

 

[Juancho88]

E così arriva l'ora del derby di ritorno. Formazione sostanzialmente titolare per il Catania, uniche eccezioni Mbendé in difesa, Welbeck in mediana e Torromino davanti (ma si tratta di "mezzi titolari"). 4-3-3 anche per il Palermo che ripropone una formazione simile a quella della sfida d'andata. Soltanto panchina però per il match winner del "Barbera" Santana e per Ricciardo.



L'atmosfera, nella serata di fine inverno del "Massimino", è quella delle grandi occasioni.



Il Palermo, al netto del disastroso andamento in campionato e della pochezza tecnica, si dimostra squadra ostica, che si difende in modo arcigno. Il Catania ci prova con Acquafresca su cross di Pinto ma Pelagotti risponde presente.



Le emozioni sono poche, in una partita molto tirata. Nella ripresa il Palermo sfiora il gol con un tiro di Sforzini, palla fuori.



Tutto sembra diretto verso uno scialbo pareggio, ma nel finale Salandria perde un pallone velenoso, consentendo al subentrato Santana di battere a rete a tu per tu con Furlan. Il portiere etneo, però, respinge.



Si chiude la serie negativa, ma chiaramente un pari contro l'ultima classe, nella partita più attesa dell'anno, non può soddisfare. L'umore dell'ambiente è sotto i tacchi.

 

[Juancho88]

26a giornata, in programma la sfida con il Cosenza. Biondi al posto di Calapai, Silvestri per Carillo, Torromino preferito a Di Molfetta. Per il resto formazione titolare.

Al 10° filtrante perfetto di Acquafresca per l'inserimento di Manneh, ma come puntualmente accade, il giocatore di turno del Catania non riesce a bucare la rete, facendosi respingere la conclusione dal portiere avversario.



Il primo squillo del Cosenza è un colpo di testa di Riviere. La difesa rossazzurra appare un po' ballerina e concede spazi.



E proprio approfittando di un buco difensivo il Cosenza ottiene un calcio grazie ad un fallo della disperazione di Silvestri, che ferma irregolarmente un avversario. Il giocatore, stranamente, non viene però neanche ammonito, e ci sono dei dubbi sul punto in cui è avvenuto il fallo (dentro o fuori l'area?). Fatto sta che Greco trasforma e porta in vantaggio i suoi.



Lo stesso Greco su punizione poco dopo raddoppia.



Tutto quel che deve andare male va male, sembra una maledizione quella del Catania, come dimostrato dal palo colto da Dall'Oglio.



Il centrocampista ci riprova rabbiosamente il minuto successivo, il portiere del Cosenza respinge.



A fine primo tempo Riviere spreca goffamente da pochi passi il possibile 3-0, dopo che un'uscita di Furlan aveva lasciato per qualche attimo la porta sguarnita.



Il Catania con orgoglio cerca almeno di salvare l'onore, ma anche la conclusione di Mazzarani viene respinta.



Sfiora il gol anche Acquafresca, ma nulla di fatto.



Neanche il giovane Biondi, sugli sviluppi di un rimpallo favorevole, riesce a bucare la rete.



Finisce 2-0 e la situazione si complica sempre di più: il 16° posto, occupato dalla Virtus Entella, è ora distante 6 punti. Nel prossimo turno è in programma la partita col Pordenone, un vero e proprio scontro e diretto visto che i neroverdi seguono i rossazzurri ad un solo punto di distacco.

 

[Juancho88]

In occasione della classica gara da dentro o fuori col Pordenone, che giunge a pochi giorni di distanza dall'ultimo turno, Lucarelli gioca la carta della disperazione, schierando un inedito 4-2-4. Salandria e Welbeck costituiscono la cerniera di metà campo, Mazzarani e Di Grazia ali a supporto della coppia Curiale-Acquafresca, schierati insieme per la prima volta.

Inizia meglio il Pordenone che sfiora il gol con un tiro di Ciurria.



I neroverdi, bisognosi di punti, giocano a trazione anteriore, consentendo al Catania di passare al primo contropiede: Curiale in profondità per Mazzarani, il numero 32 si invola, tira addosso al portiere ma la palla carambola comunque in rete.



Ma il Pordenone continua a fare la gara: ancora Ciurria pericoloso, Furlan c'è.



Nuovo contropiede, inserimento di Salandria premiato da Mazzarani, il mediano potrebbe chiuderla ma la sua conclusione si chiude di poco a lato sul palo opposto.



E il solito Ciurria poco dopo impegna ancora Furlan, senza successo.



Lucarelli intuisce che con quest'assetto la difesa soffre troppo, così passa ad un (relativamente) più coperto 4-2-3-1, chiedendo a Curiale il sacrificio di adattarsi sulla trequarti. La mossa dà i suoi frutti: proprio il numero 11 serve Acquafresca, che irrompe in area e raddoppio. Terzo gol per l'ex Bologna che, al netto delle prestazioni disastrose della squadra, sta avendo un discreto impatto.



Il raddoppio non scoraggia il Pordenone, che nella ripresa prima sfiora il 2-1 con Monachello, poi lo trova con Chiaretti, lasciato solo sugli sviluppi di un corner.



Non senza sofferenza, il Catania riesce comunque a portare a casa tre preziosissimi punti, che mancavano da ben otto giornate.



E per fortuna, la Virtus Entella, rendendo a portata di mano l'aggancio alla 16a posizione. Nella prossima giornata altro delicato scontro contro un'altra inseguitrice, la Juve Stabia.

 

[Juancho88]

A Castellammare Lucarelli torna al 4-3-3, schierando i titolari ad eccezione di Welbeck per Mazzarani (per un centrocampo più muscolare) e preferendo Di Grazia a Di Molfetta in avanti.

I padroni di casa, assatanati come il Pordenone una settimana prima, partono forte e colgono un palo con Del Sole, a Furlan battuto.



In contropiede il Catania avrebbe la possibilità di passare, con Acquafresca che pesca di Di Grazia, ma, manco a dirlo, palla sul portiere.



I padroni di casa sono più pericolosi, ma imprecisi. Qui Cissè spreca da pochi passi.



A inizio ripresa ingenuità di Welbeck che, già ammonito, trattiene un avversario e si guadagna il secondo giallo.



Nonostante l'inferiorità numerica, il Catania riesce a portare a casa il pari.



E la Virtus Entella continua a perdere, ed è sempre più a portata di mano... (anche se da ora in poi non ci saranno più partite contro avversarie deboli)

 

[Juancho88]

29a giornata, al "Massimino" arriva il Cittadella, squadra che staziona nella seconda metà della classifica. Occorre vincere questo tipo di partite per riappropriarsi della 16a posizione. Squadra titolare in campo, con le uniche staffette in avanti, con Torromino e Di Grazia preferiti a Di Molfetta e Manneh.

Al 27° viene assegnata una punizione dubbia al Cittadella. Manco a dirlo, è gol. Prosegue la tradizione negativa degli etnei sui calci piazzati degli avversari.



Pochi minuti dopo Acquafresca cerca il pari a due passi dalla porta ma la sua conclusione viene deviata dal compagno di squadra Carillo.



E il Cittadella raddoppia, con un inserimento di Diaw e la relativa conclusione che piega le mani ad un incerto Furlan.



Lo stesso Diaw spreca un contropiede facendosi murare da Furlan pochi minuti dopo.



Il numero 9 ospite è indemoniato e chiama agli straordinari Furlan sugli sviluppi di un corner.



Il Catania reagisce con Mazzarani, palla sul palo, l'ennesimo stagionale.



Il Catania si sbilancio con 3-2-5 ed il Cittadella a dieci minuti dalla fine sfiora ancora lo 0-3, sempre con Diaw. Se solo Furlan avesse opposto la stessa resistenza alla prima conclusione dell'attaccante avversario...



Subito dopo gli etnei rientrano in partita. Acquafresca difende un pallone sulla sinistra e mette in mezzo, l'accorrente Di Grazia pesca l'angolino.



Quattro minuti più tardi, ecco la palla del pareggio. Lodi servito tutto solo in area non riesce a piazzarla. E' proprio una maledizione.



Sconfitta amara, sconfortante, occorre rimboccarsi le maniche per uscire fuori da quello che sembra un incubo ed andare all'assalto dell'obiettivo stagionale.

 

[vitoswindon94]

Che bello rientrare sul forum dopo qualche giorno e trovare la carriera di nuovo viva. Incredibile sfortuna, e secondo me stai anche un pò patendo il gap tecnico (hai pur sempre una squadra di C). Bellissimo il mercato, speravo ti attenessi alla realtà catanese e questo hai fatto. Fin’ora, a me che sono amante della realtà, l’unica carriera che è riuscita a coinvolgermi. Alla prossima mbare

 

[Juancho88]

30a giornata, si va in trasferta a Perugia, contro una squadra in lotta per la promozione diretta. Lucarelli passa al 4-2-3-1, anche per valorizzare Curcio (trequartista), una delle novità di formazione. Davanti alla difesa Vicente al posto di Lodi ed accanto a Dall'Oglio, sulle ali Torromino e Di Grazia, ritorno tra i titolari anche per Curiale nel ruolo di centravanti.

I padroni di casa per primi si avvicinano al gol con Iemmello, senza successo.



Il Catania risponde con una bella azione, tutta di prima, che libera Di Grazia al tiro in area in spaccata. Il portiere avversario c'è.



Il match si trascina sui binari dell'equilibrio. Superata la metà della ripresa il Perugia si rifà sotto con Melchiorri che al termine di una convulsa azione prende il palo.



Un buon punto sembra poter maturare al "Curi", ma a tre minuti dalla fine ecco l'ennesima beffa. Paolo Fernades, pescato in area, si gira e fulmina Furlan.



Finisce così. Terminati gli incontri con squadre alla portata, tornano in evidenza i limiti tecnici della squadra (non ovviati nel mercato di riparazione), che per quanto onori di volta in volta il campo, paga carissimo qualsiasi errore o distrazione.



La Virtus Entella, dopo un periodo di appannamento analogo a quello del Catania, ha ripreso a marciare, ed il 16° si allontana nuovamente.

 

[Juancho88]

31a giornata. O ora o mai più. Al "Massimino" arriva la Virtus Entella, scontro diretto per riaprire la speranza di aggancio al 16° posto e salvare la panchina di mister Lucarelli. Torna il 4-3-3 e con esso tutti i titolari. L'unica sorpresa è il giovane Capanni, al quale viene affidata una chance nel tridente.

Al primo tentativo il Catania passa! Proprio Capanni mette in moto Pinto sulla sinistra, cross perfetto del terzino, Di Molfetta taglia sul primo palo di testa la butta dentro.



Al 18° arriva il raddoppio. Azione che si sviluppa sulla destra, Di Molfetta appoggia dietro per Calapai che controlla e mette in mezzo, Acquafresca non ci pensa due volte e di tacco al volo la gira in porta. Senza dubbio uno dei gol più belli della stagione.



Il Catania sembra assatanato. Punizione dalla destra, palla tagliata perfetta di Lodi, Di Molfetta inzucca e firma una più che insolita doppietta, peraltro di testa, non esattamente la specialità della casa.



L'Entella si fa vedere dalle parti di Furlan soltanto a pochi minuti dalla fine, ma Mancosu non inquadra la porta.



Finisce così. Vittoria importantissima, che restituisce un po' di speranza ad ambiente e tecnico.

 

[Juancho88]

32a giornata, in programma l'insidiosa sfida esterna contro la Cremonese, che arriva pochi giorni lo scontro diretto con l'Entella. Il turnover è forzato e costringe il tecnico a sacrificare Bernardini al posto di Calapai nel ruolo di terzino destro, con Silvestri in mezzo. Per il resto però Lucarelli conferma la squadra scesa in campo contro i liguri, con l'unica novità Manneh, che si riprende la maglia da titolare nel tridente in luogo di Capanni.

Il Catania regge nella fase iniziale, ma al primo vero affondo degli avversari cede. Ciofani approfitta di un buco difensivo, viene servito in profondità da Valzania, elude l'uscita di Furlan e realizza.



Un quarto d'ora dopo ingenuità di Carillo, che si fa strappare palla vicino la propria aerea, Gustafson e Ceravolo con un uno-due ne approfittano immediatamente ed il centrocampista batte Furlan per il 2-0.



Prima che finisca il primo tempo ci prova Manneh da posizione defilata, il portiere di casa respinge.



Il Catania si sbilancia e concece alla Cremonese ripartenze pericolose. Qui Ciofani spreca il possibile 3-0.



Tra i vari attaccanti buttati nella mischia da Lucarelli, è Torromino quello che va più vicino al gol, senza successo.



Neanche Bernardini riesce a riaprirla con un colpo di testa su calcio d'angolo.



Si conferma dunque la tendenza negativa contro qualunque avversario un po' più competitivo. Difficile così puntare davvero al 16° posto. C'è anzi da sperare che si riesca a difendere il 17° e che eventualmente alla società ciò basti.



Per fortuna, perde anche l'Entella, ma in compenso c'è l'aggancio della Juve Stabia, dietro soltanto grazie agli scontri diretti favorevoli.

 

[Juancho88]

Al "Massimino" arriva l'Ascoli, quarta forza del campionato, a completamento di una settimana con tre incontri ravvicinati. In porta così torna Martinez, in difesa Mbendé, mediana completamente rivisitata con Welbeck, Vicente e Curcio, in avanti Curiale al posto di Acquafresca.

Proprio Curiale prova a guadagnarsi la pagnotta e ricambiare la fiducia con una conclusione in avvio di gara. Come spesso gli capita però non riesce a inquadrare la porta da fuori area.



E per il resto, siamo alle solite. La palla arriva a Da Cruz, che si gira e pesca l'angolino. Agli avversari questa giocata riesce magicamente sempre o quasi.



Venti minuti dopo Scamacca cerca il raddoppio ma Furlan si oppone.



Il Catania, comunque, non gioca male e a inizio ripresa riesce a pareggiare. Cross di Calapai dalla destra, ottimo stacco di testa di Curiale, 1-1.



Sembra tutto pronto per un punto tutto sommato non da buttare, ed invece ecco l'ennesimo calcio di punizione fischiato contro e trasformato in rete.



Ed in una partita che sembra riassumere l'intera stagione, non può mancare l'occasione del pari a tu per tu col portiere, con la palla calciata addosso allo stesso. Stavolta il protagonista è Mbendé.



Se non altro Martinez in uscita evita un'immeritata disfatta.



Seconda sconfitta consecutiva post-sbornia-Entella.



Le avversarie dirette, però, sembrano voler dare una mano al Catania e tutto resta immutato, quando mancano cinque giornate alla fine.

 

[Juancho88]

34a giornata, arriva l'improba sfida contro l'Empoli capolista. In campo tutti i titolari, Torromino preferito a Di Molfetta sulla destra in attacco.

La Gumina si rende subito pericoloso cogliendo un palo in avvio di gara.



Pochi minuti dopo la stella azzurra fa tutto da solo, entra in area, rientra sul destro e pesca l'angolino. 1-0 Empoli e partita già in salita, come al solito.



Come in altre circostanze, però, il Catania tiene il campo e riesce a salvare l'onore. Dall'Oglio coi suoi tiri da fuori è sempre insidioso ma il portiere empolese reagisce con profitto.



La Gumina prova a chiuderla a fine primo tempo ma Furlan è bravo ad uscire tempistivamente.



Al 61° il Catania ha la palla del pareggio. I gol davanti al portiere li hanno divorati a turno praticamente tutti i giocatori utilizzati da Lucarelli, ma vederlo fare anche ad Acquafresca, un giocatore che fin qui ha segnato in tutte le salse, sembra quasi un segno del destino.



Non succede nient'altro ed arriva la terza sconfitta consecutiva. Era attesa, ma genera amarezza il fatto che tutto sommato non si sia demeritato così tanto.



A quattro giornate dalla fine l'Entella fa l'allungo potenzialmente decisivo.

 

[Juancho88]

35a giornata, al "Massimino" arriva la Salernitana, avversario tutto sommato alla portata, vista la classifica. Pinto non sta bene e Lucarelli sacrifica Bernardini a sinistra, rispolverando Silvestri al centro della difesa. Per il resto tutti i titolari i campo.

Al 18° immediata doccia gelata. Solito copione. Un avversario riceve palla al limite dell'area (in questo caso è Jallow) e la piazza immediatamente all'angolino.



Se non altro Jallow "legittima" l'exploit firmando la personale doppietta poco dopo. Per il Catania è notte fonda.



Manneh ci prova da fuori, quasi per disperazione, palla ribattuta.



Stessa sorte per Mazzarani pochi minuti dopo.



Nella ripresa Djuric prova il colpo del K.O. con un tiro al volo, palla alta.



A poco più di dieci minuti dalla fine il Catania la riapre. Acquafresca serve Di Molfetta che con un bel diagonale manda la palla a morire nell'angolino opposto.



I rossazzurri provano a crederci, ma la conclusione del subentrato Di Grazia non impensierisce il portiere avversario.



Quarta sconfitta consecutiva, ma la vera notizia negativa è un'altra...



...ovvero il sorpasso della Juve Stabia. Se già la posizione di Lucarelli era in bilico per l'eventuale mancato aggancio al 16° posto, adesso si complica ulteriormente. Nelle ultime tre giornate servirà un miracolo...

 

[Juancho88]

Terzultima giornata e turno infrasettimanale contro una delle prime della classe: a Frosinone serve un miracolo. Lucarelli schiera i titolari fino al centrocampo, dando spazio al tridente Torromino-Curiale-Di Grazia in avanti.

La prima chance è dei ciociari, sugli sviluppi di un corner, ma Furlan è attento. Pochi minuti dopo ci prova Citro, senza successo, ma il Catania sembra proprio in affanno. Ci riprova ancora Rohden al 19°, quasi a botta sicura, Furlan ancora presente.



E' un vero e proprio assalto, come testimoniato dal palo di Trotta due minuti dopo, con la palla che sbatte su Furlan e si spegne sul fondo, per il corner a favore del Frosinone.



Il primo squillo del Catania porta la firma dell'ex di turno Davis Curiale, che però non trova la via del gol.



La tenace resistenza etnea viene piegata a inizio ripresa, con uno scatto di Ciano sul filo del fuorigioco che beffa la linea alta della difesa del Catania, si invola e con un "cucchiaino" batte Furlan in uscita.



Dieci minuti dopo il raddoppio dei padroni di casa, con Rohden pronto a ribadire in rete dopo una respinta del povero Furlan.



Lo svedese cerca la doppietta ma Furlan gliela nega.



E un minuto dopo ci prova Maiello, il Catania è in caduta libera.



Ci prova a più riprese Trotta, colpendo un palo nel finale. Etnei completamente non pervenuti, finisce 2-0.



E dopo la 17a posizione, si perde anche la 18a, a vantaggio del Pordenone. Come se non bastasse, si rifà sotto anche il Palermo.

 

[Juancho88]

Penultima giornata, si chiude la settimana caratterizzata da tre turni ravvicinati. L'avversario è il forte Benevento. Salandria terzino destro, Mbendè centrale di difesa, Curcio mezzala d'attacco sono le uniche novità significative proposte da un ormai disilluso Lucarelli.

La partita è pressoché priva di emozioni. Per il primo "sussulto" si deve aspettare il 78°, quando Mbendé si fa cacciare per doppia ammonizione.



Un pari, peraltro inutile, sembra poter arrivare, ma al disastroso Catania di fine stagione neanche questo è concesso: Sau approfitta dell'ennesimo buco difensivo e batte Furlan.



E finisce così, con la sesta sconfitta consecutiva (record negativo eguagliato).



Ed il delitto perfetto è compiuto: persino il Palermo balza davanti. Ultima posizione!