L'improbabile che diventa realtà tangibile.
Gli arabi, il ponte, il calcio a Messina.
Una miscellanea che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza e che invece rischia di modificare gli equlibri socio-sportivi del panorama italico.
Il progetto Ponte sullo stretto diventa realtà. Realtà tangibile nella quale perentorio si inserisce un fondo arabo pronto a finanziare parte dello stesso progetto in cambio di accordi non meglio identificati , di natura socio economica.
In questi accordi entra di prepotenza l'acquisizione della realtà calcistica del capoluogo peloritano, il Messina che proprio la scorsa estate si garantiva l'accesso alla prossima serie B, dopo aver usufruito del ripescaggio a seguito della mancata iscrizione del CATANZARO dopo le note vicende economiche.(e sul ripescaggio già i maligni vociferano che sia stata decisiva la pesante mano araba)
Reazioni contrastanti dall'opinione pubblica e dai maggiori esperti sportivi italiani, divisi tra coloro i quali sono curiosi di cosa possa succedere e coloro i quali temono che gli Arabi possano portare degli squilibri in ambito mercato locale gonfiandolo grazie alle infinite risorse dei petroldollari.
Il presidente del club (ribattezzato Football Club international Messina, FCI Messina) ABDUL RAHIM AL NAIMI, in una delle prime dichiarazioni ha affermato che l' obbiettivo della nuova proprietà è portare quanto prima il Messina in serie A, ma spendendo con intelligenza , con un progetto tecnico dietro. La città sogna(anche se non mancano le perplessità di alcuni), è arrivato il vento del cambiamento da tanto auspicato nella cosiddetta "porta della Sicilia"?
Gli arabi, il ponte, il calcio a Messina.
Una miscellanea che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza e che invece rischia di modificare gli equlibri socio-sportivi del panorama italico.
Il progetto Ponte sullo stretto diventa realtà. Realtà tangibile nella quale perentorio si inserisce un fondo arabo pronto a finanziare parte dello stesso progetto in cambio di accordi non meglio identificati , di natura socio economica.
In questi accordi entra di prepotenza l'acquisizione della realtà calcistica del capoluogo peloritano, il Messina che proprio la scorsa estate si garantiva l'accesso alla prossima serie B, dopo aver usufruito del ripescaggio a seguito della mancata iscrizione del CATANZARO dopo le note vicende economiche.(e sul ripescaggio già i maligni vociferano che sia stata decisiva la pesante mano araba)
Reazioni contrastanti dall'opinione pubblica e dai maggiori esperti sportivi italiani, divisi tra coloro i quali sono curiosi di cosa possa succedere e coloro i quali temono che gli Arabi possano portare degli squilibri in ambito mercato locale gonfiandolo grazie alle infinite risorse dei petroldollari.
Il presidente del club (ribattezzato Football Club international Messina, FCI Messina) ABDUL RAHIM AL NAIMI, in una delle prime dichiarazioni ha affermato che l' obbiettivo della nuova proprietà è portare quanto prima il Messina in serie A, ma spendendo con intelligenza , con un progetto tecnico dietro. La città sogna(anche se non mancano le perplessità di alcuni), è arrivato il vento del cambiamento da tanto auspicato nella cosiddetta "porta della Sicilia"?