E' il fatidico giorno. Il mio primo derby, e che derby! Loro stanno vivendo una buona stagione, fatta di alti e bassi, ma lo svecchiamento messo in atto dalla proprietà rossonera mi piace, spero portino avanti l'idea anche nella prossima stagione.
Il 4-2-3-1
"fantasia" di
Pioli è davvero qualitativo. La mediana è ben assortita e davanti c'è un bel mix di caratteristiche da valorizzare. Mi stupisce un po' la scelta di
Laxalt dal primo minuto in luogo di
Rebić. Ovviamente la maggior minaccia è rappresentata da quel mostro lì davanti, che anche con 38 primavere addosso, non smette mai di incantare.
Io inserisco il solo
Asamoah vista la propensione del ghanese di andare in campo aperto. La sua propulsione muscolare credo mi tornerà comoda, visto che preannuncio una loro pressione alta. Si tratta anche del primo big match a cui devo far fronte. Le emozioni sono tante, ma metto da parte la parte coriacea dell'argentino e tiro fuori la
garra per il discorso alla squadra.
"E' il mio primo Derby. Ho lavorato molto per arrivare fin qui. Così come avete lavorato voi.
In partite come queste non bisogna lasciarsi sopraffare dall'atmosfera, le luci, i cori, i colori...
quelli avranno importanza poi... quando avremo vinto la partita!
Non si deve parlare di un Inter arrendevole. Dobbiamo fare una prova matura, consapevole, dobbiamo mostrare il Calcio vero. Il Nostro Calcio!
Juntos podemos lograr cualquier sueño... diceva sempre mio padre... ed è questo che voglio da voi: lottare insieme, da squadra, come hermanos, per raggiungere il sogno di tutti noi.
Non snaturiamoci mai, non dimentichiamoci mai della nostra filosofia. Onorate il Calcio e Lui vi sarà riconoscente.
Cabeza, corazón y huevos!
Vamoooo Carajo la puta madreee!!!"
San Siro è in fiamme. Le coreografie della Nord e della Sud gettano ulteriore benzina sul fuoco e creano la cornice giusta per partite così.
Il match parte forte. Loro, come previsto, sono molto aggressivi, con qualche intervento al limite della scorrettezza. A me piacciono i match così duri, vengo proprio da una nazione dove il
fútbol non è tale se non è preso "di gamba".
Il nostro palleggio fatica ad emergere poiché inghiottito dal dinamismo delle azioni, talvolta sfociante in frenesia. Abbiamo una chance clamorosa con
Lautaro. Il pubblico si alza in piedi sulla palla geniale di
Eriksen, ma si accascia sconsolato sul miracolo di
Donnarumma.
Giochiamo meglio di loro, li attiriamo col nostro solito gioco da "
incantatori" però riusciamo a procacciare solo mezze occasioni. Sento le urla di
Pioli....
"CERCATEEE IBRAAA"... infatti l'imbastitura dei rossoneri è monotematica fine solamente a dare la sfera allo svedese.
Nello spogliatoio rammento a continuare come il primo tempo, solo con più ritmo, quindi con meno tocchi.
Partiamo col piglio giusto anche se il fosforo degli 11 non è al 100%. Ci mancano idee vincenti e soluzioni alternative.
Fino a quando, attorno all'ora di gioco, un argentino, col numero 10, di Bahia Blanca... si inventa uno scambio sulla trequarti ed in volata batte il 99 estremo difensore del Milan con un tracciante dritto per dritto. Il Meazza scatena un terremoto non quantificabile con nessuna scala e inietta ulteriore adrenalina nelle vene.
Il cambio
Ibra -
Rebić restituisce pepe alla partita aggiungendo qualche brivido nel finale. Brividi di paura che restano tali, ed anzi, si trasformano in brividi di gioia quando l'arbitro fischia la fine delle ostilità. E' 1-0 per noi. Il mio primo derby vinto.
Partono abbracci, cori, rincorsa sotto la curva e festa sotto le docce... è il nostro momento, dico ai ragazzi di goderselo tutto!
Marcatori: Lautaro 62'.
Il mio migliore in campo -> Lautaro
I momenti salienti ->
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Qualcuno rianimi la Fiorentina. Dalle stelle alle stalle. Ora sono 3 le sconfitte consecutive. La Juve batte la Lazio in uno scontro d'alta classifica. L'Hellas fa il colpaccio e sbanca l'Olimpico. Male le genovesi, sconfitte entrambe.