“ Molti calciatori, dopo aver detto basta col rettangolo verde, sognano di fare l’allenatore. Questo è il primo pensiero di tutti coloro che appendono gli scarpini al chiodo, e devo ammettere che anche io - inizialmente - ci feci un pensiero. Poi, però, sentii dentro di me la necessità ardente di voler fare qualcosa di diverso, di rimanere comunque vicino al campo di gioco, ma con una mansione diversa, più manageriale, insomma immaginavo per me un ruolo dietro la scrivania.
Dopo esser stato per anni un braccio, o meglio una gamba, desideravo diventare una mente. Il fascino del costruire un qualcosa di mio da zero o quasi, diventare così un collante fra la proprietà e l’allenatore, e anche i calciatori: curare in ogni minimo dettaglio gli aspetti manageriali di una squadra, compreso il suo futuro. Alla domanda qual è il lavoro più bello del mondo in effetti avevo sempre risposto senza indugi anche in giovane età:
il direttore sportivo.
La mia carriera è stata tutto sommato molto fortunata, costernata da una serie di infortuni ed eventi nefasti ma anche da grandi attimi di gloria. Ora inizia il mio secondo tempo… “
____________________________
• NOTA AUTORALE
E INCIPIT RACCONTO
Mi scuso con l’apertura della Master con il Levante subito cestinata, ma dietro questo repentino cambio di decisione c’è un perché.
In primissima battuta spero mi scusiate perché dopo tanti mesi lontano da Pes avevo un po’ le idee confuse e non ricordavo alcune cose. Da mesi non giocavo e ora che mi era tornata la voglia ho pensato di ripartire dal basso, non considerando però troppi aspetti. Sono giunto alla conclusione che, in questa edizione che ormai ci tiriamo dietro da circa tre anni (troppi), sia molto più appassionante partire con un club di media/alta fascia, perché il calciomercato delle piccole è troppo limitato. Non negli acquisti sia chiaro, bensi nelle vendite. Calciatori che magari, anche a 20-22 anni, fanno stagioni importanti, non aumentano mai di prezzo: la loro valutazione di mercato resta stagnante. Mi accadde con il Cadice ad esempio, dove Choco Lozano autore di ben 25 gol in una stagione continuò a costare la miseria di 3/4 milioni, stessa valutazione di mercato che aveva già a inizio master.
Ti ritrovi così a vendere un giovane bomber da svariati gol o centrocampisti di grandi prestazioni alla miseria di 4/5 milioni. Per me questa è follia ovviamente o comunque un sistema poco stimolante: meglio quindi prendere un club di buon livello per fare un mercato più credibile e immersivo. Ed è per questo che ho deciso di riscrivere da zero il mio ritorno sul forum.
Un forum che trovo tristemente spento e lontano dai fasti di un tempo ma che, anche con questa carriera, spero di ravvivare…
Sono El Diablo e negli anni ho raccontato avventure che appassionarono molti lettori: memorabili è molto seguite le mie vecchie esperienze con Espanyol, Arsenal, Cadice, Rayo Vallecano e Reading. Le porto tutte nel cuore, ma con nessuna riuscii a superare la terza stagione o alzare qualche trofeo. È questo l’obiettivo con cui riparto da zero e torno qui da voi…
Questa master percorrerà le gesta di un nuovo direttore sportivo anziché di un allenatore come di consueto. Una nuova visione di master quindi da dietro la scrivania anziché in campo. Sceglierò l’allenatore del club, monitorerò la crescita dei calciatori, i contratti, il mercato e ovviamente i rapporti con la società.
La mia ambizione è anche creare una master che sia interattiva riuscendo dunque a tenere vivo il dibattito con gli utenti del forum
Iniziamo così…
Dopo esser stato per anni un braccio, o meglio una gamba, desideravo diventare una mente. Il fascino del costruire un qualcosa di mio da zero o quasi, diventare così un collante fra la proprietà e l’allenatore, e anche i calciatori: curare in ogni minimo dettaglio gli aspetti manageriali di una squadra, compreso il suo futuro. Alla domanda qual è il lavoro più bello del mondo in effetti avevo sempre risposto senza indugi anche in giovane età:
il direttore sportivo.
La mia carriera è stata tutto sommato molto fortunata, costernata da una serie di infortuni ed eventi nefasti ma anche da grandi attimi di gloria. Ora inizia il mio secondo tempo… “
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• NOTA AUTORALE
E INCIPIT RACCONTO
Mi scuso con l’apertura della Master con il Levante subito cestinata, ma dietro questo repentino cambio di decisione c’è un perché.
In primissima battuta spero mi scusiate perché dopo tanti mesi lontano da Pes avevo un po’ le idee confuse e non ricordavo alcune cose. Da mesi non giocavo e ora che mi era tornata la voglia ho pensato di ripartire dal basso, non considerando però troppi aspetti. Sono giunto alla conclusione che, in questa edizione che ormai ci tiriamo dietro da circa tre anni (troppi), sia molto più appassionante partire con un club di media/alta fascia, perché il calciomercato delle piccole è troppo limitato. Non negli acquisti sia chiaro, bensi nelle vendite. Calciatori che magari, anche a 20-22 anni, fanno stagioni importanti, non aumentano mai di prezzo: la loro valutazione di mercato resta stagnante. Mi accadde con il Cadice ad esempio, dove Choco Lozano autore di ben 25 gol in una stagione continuò a costare la miseria di 3/4 milioni, stessa valutazione di mercato che aveva già a inizio master.
Ti ritrovi così a vendere un giovane bomber da svariati gol o centrocampisti di grandi prestazioni alla miseria di 4/5 milioni. Per me questa è follia ovviamente o comunque un sistema poco stimolante: meglio quindi prendere un club di buon livello per fare un mercato più credibile e immersivo. Ed è per questo che ho deciso di riscrivere da zero il mio ritorno sul forum.
Un forum che trovo tristemente spento e lontano dai fasti di un tempo ma che, anche con questa carriera, spero di ravvivare…
Sono El Diablo e negli anni ho raccontato avventure che appassionarono molti lettori: memorabili è molto seguite le mie vecchie esperienze con Espanyol, Arsenal, Cadice, Rayo Vallecano e Reading. Le porto tutte nel cuore, ma con nessuna riuscii a superare la terza stagione o alzare qualche trofeo. È questo l’obiettivo con cui riparto da zero e torno qui da voi…
Questa master percorrerà le gesta di un nuovo direttore sportivo anziché di un allenatore come di consueto. Una nuova visione di master quindi da dietro la scrivania anziché in campo. Sceglierò l’allenatore del club, monitorerò la crescita dei calciatori, i contratti, il mercato e ovviamente i rapporti con la società.
La mia ambizione è anche creare una master che sia interattiva riuscendo dunque a tenere vivo il dibattito con gli utenti del forum
Iniziamo così…