Nel calcio attuale si cercano giocatori che sappiano fare un po' tutto, ma alla fine ognuno ha le sue caratteristiche. Col modo di giocare di Mancini sarebbero andati in difficoltà attaccanti del calibro di Vieri, Inzaghi (Pippo ovviamente), Montella, solo per fare qualche esempio, gente che in carriera ha segnato a valanga ma che di certo non sarebbe stata a proprio agio a fare il regista offensivo a 40 metri dalla porta. Per fare sempre un parallelismo in ambito Lazio e Nazionale, basti pensare al percorso di Signori, simile a quello di Immobile... alla Lazio con Zeman segnava come un dannato, 3 titoli di capocannoniere in 4 anni, in nazionale era un corpo estraneo, con Sacchi che lo metteva via via più lontano dalla porta per fare (giustamente!) spazio a Baggio davanti. Immobile ha la sfiga di essere l'attaccante italiano più prolifico degli ultimi 10 anni (perché va ricordato che prima della Lazio comunque aveva vinto un titolo di capocannoniere in B e uno in A...) e quindi da lui ci si aspetta sempre un rendimento stratosferico. Il problema è che lui ha caratteristiche molto precise che non si sposano per niente col calcio che fa Mancini. Oh, ma basti ricordare Ibra a Barcellona...Sul tema Immobile dico la mia.
Non sono assolutamente d'accordo con Cassano nel dire che è scarso. A parte che per Cassano è scarso pure Lukaku, sono tutti scarsi per Fantantonio, ma tant'è. Definire scarso un giocatore che segna oltre 200 gol in carriera mi pare quanto meno riduttivo. Soprattutto da ex giocatore. Bisognerebbe avere un po' di equilibrio nel dare giudizi. Schierarsi è giusto, estremizzare anche no.
Se si parla di incompatibilità con lo stile di gioco scelto da Mancini sono pienamente d'accordo. Come del resto ha dimostrato quando si è trasferito al BVB e al Siviglia. In generale quando la squadra cerca il possesso nella trequarti avversaria, con la difesa chiusa, non è un attaccante che riesce ad esprimersi venendo incontro a dialogare.
La Lazio, appena riconquistata palla verticalizzava immediatamente. Con questo stile Immobile è uno dei migliori in Europa. Come, non so se vi ricordate, quanto determinante era Suazo nel Cagliari e quanta fatica fece poi ad imporsi altrove. Sono curioso di vedere con Sarri - che notoriamente è un amante della sfera - come si comporterà sul lungo periodo.
Il fatto che Mancini si sia affidato a lui è, in primis, un riconoscimento per le bellissime annate che sta disputando in biancoceleste, ma secondariamente perché, malgrado le predette incompatibilità di stile, rimane uno dei più forti attaccanti in Italia. Questo è sintomatico della qualità del nostro calcio, ad oggi.
Infatti, non appena ha potuto, ha provato Raspadori che, per carità, non sarà Dzeko o Benzema, in quanto a 9 che assomiglia ad un 10, ma nel dialogare è sicuramente più predisposto, visti i compiti che gli affidava De Zerbi.
Su Cassano, non sono ancora così masochista da seguire quel teatrino della Bobo TV. Adani non lo sopporto, quando commenta lui muto la TV. Vieri lo stimo come tombeur de femmes, come grande attaccante, ma francamente non mi pare tutta sta cima. Ventola credo di non sapere nemmeno che voce abbia. E Cassano, per quanto mi sia simpatico e sia uno dei giocatori che ho sempre invidiato ai cugini, è per sua stessa ammissione un idiota. Tra l'altro con dieci volte il talento di Immobile, ha fatto meno gol di lui e inciso in nazionale meno di lui, visto che Immobile almeno qualcosa l'ha vinta.