Un commento sul derby, che ancora cerco d razionalizzare quello che ho visto, livelli di sfiga e insensatezza pari soltanto a Empoli-Lazio e Gladbach-Lazio.
Ma non vorrei che sta cosa della sfiga celi l'assoluta inadeguatezza caratteriale ad affrontare sti maledetti derby, che fisso, tutte le volte che arriviamo più forti, ci viene il braccino, ci dimentichiamo
Una premessa, il rigorepaaroma (unica certezza al mondo assieme alla morte) è netto, ma queste nuove regole mieteranno numerose vittime, si, posso usare la cosa come sfottò ma è stata a tutti gli effetti una ingenuità di Sergej, e manco a dire che sia la prima in questo senso, pur parlando di un grandissimo giocatore, spesso la sua contribuzione difensiva è inficiata da questi rigori concessi un po' così, anche a Milano contro l'Inter in coppa, un intervento simile ci portò ai supplementari.
Ora, sul derby, in chiave tattica e non solo:
- Fonseca impara in fretta, anche aiutato dall'inerzia presa dalla partita dopo il loro vantaggio, che obbliga noi ad attaccare e lascia a loro le ripartenze.
- La Roma aveva tanti assenti , una mediana impresentabile e una difesa che aveva preso tre goal dal Genoa, ma credo che il loro problema più grosso sia l'impronta di gioco che Fonseca intenderà dargli, non hanno la qualità in mezzo, tolto Veretout, per quello che hanno in mente, anche se l'arrivo di Mkhitarian potrebbe risolvergli le carenze nell'ultimo passaggio, rimangono tutte le altre, a cominciare dalle difficoltà fisiche e dal faticare tantissimo a tener palla.
- Noi bene la prima mezzora, poi così così, poi ancora benino, la Lazio praticamente gioca sull'umore di Luis Alberto , nel momento in cui, dopo 20 minuti, lo spagnolo scompare fino al gol del pareggio, a centrocampo abbiamo faticato e parecchio ad imporci, certo, poi segna quindi c'ha ragione lui, ma io continuo a dire che avrebbe tutto per essere un campione, avesse un carattere diverso.
- Le aspettative create attorno alla Lazio dalla gara con la Samp ci hanno fregato , nel senso che la roma ci ha studiato e nonostante una nostra (evidente) superiorità non siamo riusciti a sfondare, mentre noi ci siamo crogiolati nell'idea di "vincere il derby facendo il compitino".
Dei nostri pali, 2, quelli di Immobile e Parolo, sono a tutti gli effetti errori tecnici dati da una scelta di esecuzione sbagliata, il primo sceglie una soluzione di potenza con tutto lo specchio davanti e ok, ci può pure stare anche pensando che una soluzione più lucida e precisa avrebbe potuto avere risultato migliore, mentre quello di Parolo, pure, cerca l'incrocio alto col sinistro, che non è il suo piede.
Quelli di Leiva e Correa invece sono semplicemente sfiga, qualcosa a cui da laziale ce sono abituato fin troppo, ormai.
Per finire, bene non averlo perso in maniera ridicola come l'anno scorso, ma il rimpianto di una partita che doveva finire tanto a uno per noi resta.
La Roma è in rodaggio e probabilmente non è così scarsa come molti osservano e commentano, ma il divario è sembrato enorme al momento.