La mia carriera in FM sta raggiungendo vette di dadaismo notevoli. Dopo un inizio incoraggiante con l'Empoli, imbrocchiamo una serie assurda di pareggi, abbiamo il miglior attacco del campionato ma solo un +5 di differenza reti. Cambio modulo, stessa solfa. Cambio i regimi di allenamento, ottengo diverse settimane di ottimi allenamenti (sempre intorno al 7,5 di voto globale) ma i risultati peggiorano: ora non solo continuiamo a pareggiare, ma segnamo molto di meno, nonostante in teoria sia tutto giusto, nessuno si lamenta, il morale è alto. Siamo anche in linea con l'obiettivo, ossia la parte alta della classifica, ma ci sono tantissime squadre in pochi punti, e passiamo con due partite dal quinto al decimo posto.
Da novembre in poi delirio assoluto: la squadra smette completamente di segnare e cominciamo una serie di risultati preoccupanti, soprattutto con le piccole. In mezzo, completamente random, andiamo a fare una partita stellare in casa del Genoa secondo in classifica, un 3-4 in rimonta.
Al mercato di gennaio sono deciso a rivoltare la squadra da cima a fondo, finanziando il tutto con cessioni pesanti di giocatori che stanno rendendo molto al di sotto delle aspettative e tentando di nuovo un cambio modulo, ma niente, continua la serie assurda di pareggi (12 su 20!) con le prime che si allontanano sempre di più. Stufo della situazione, rassegno le dimissioni senza pensarci troppo, anche perché la zona retrocessione si stava pericolosamente avvicinando e volevo evitare di essere esonerato (anche se la valutazione della dirigenza era ancora a 8).
Dopo due settimane da disoccupato, sono sulla panchina del Parma, in piena lotta retrocessione, e vado a fare 4 gol in casa del Napoli quarto allenato da Mourinho.