Carriera [Football Life 2024] Aleksandr Kolarov PARMA 2026-27

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Giovanissimi A
1 Settembre 2017
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I risultati del Palermo mi tengono a galla, ma io sto rivedendo i fantasmi della mia ultima storia col Belenenses, non so se vi ricordate...

il solito Palermo di Corini... ti sta salvando letteralmente il cu**

Strana questa involuzione del Catanzaro, proprio adesso non ci voleva. Basterebbe una vittoria anche sporca, e secondo me la squadra si sblocca.

PS. Venerdì 26/01 c'è Catanzaro - Palermo nella vita reale... hai un post sospeso :p
 
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7 Gennaio 2011
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Sta venendo il braccino un po' corto al Catanzaro. Il Cosenza prova la fuga ma il Palermo ha comunque gli stessi nostri punti. Ovviamente bisogna ritornare a vincere perché tutti questi pareggi rischiano di compromettere una stagione fin qui fantastica
 
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il solito Palermo di Corini... ti sta salvando letteralmente il cu**

Strana questa involuzione del Catanzaro, proprio adesso non ci voleva. Basterebbe una vittoria anche sporca, e secondo me la squadra si sblocca.

PS. Venerdì 26/01 c'è Catanzaro - Palermo nella vita reale... hai un post sospeso :p
è braccino, fottutissimo braccino! come nella mia story precedente in cui ho mancato la promozione in Primeira Liga portoghese all'88' dell'ultima partita (di un campionato da 42 giornate)... ho paura!

p.s. eh mi sa che il 26/1 sarà un macello, ultimamente il Catanzaro male male
 

PedroTelmo

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37ª GIORNATA / CATANZARO-PALERMO

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È la partita della verità, lo scontro diretto da dentro o fuori, dopo il quale, chi dovesse vincerlo, avrebbe in tasca la Serie A: matematica per il Palermo, che si poterebbe a +3 col vantaggio degli scontri diretti che dunque lo priviligerebbe anche in caso di sconfitta all'ultimo turno; e molto probabile anche per lo stesso Catanzaro al quale, a quel punto, basterebbe pareggiare con il Como, sempre in casa, per tenere i rosanero alle spalle a prescindere dal loro risultato. Un saluto a tutti dallo stadio Ciro Vigorito di Benevento, dove sta per andare in scena una partita da deboli di cuore, valida per il penultimo turno di campionato di Serie B!

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Ancora una volta un bagno di folla da parte di questi tifosi straordinari, costretti da inizio stagione a sobbarcarsi ogni settimana ore e ore di macchina per seguire i propri beniamini anche "in casa":

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L'avversario, il Palermo di Corini, è reduce a sua volta da un periodo di appannamento, ma rimane una squadra di assoluto valore, costruita per la Serie A fin dall'inizio di questo campionato infinito.

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Veniamo alle formazioni. Nonostante le fatiche di Bari ancora nelle gambe di molti, Kolarov non accenna al benché minimo turn-over e l'unica differenza nell'undici titolare consiste nell'avvicendamento tra gli interscambiabili Ghion e Verna a centrocampo, mentre il tecnico serbo deve ancora una volta fare a meno di Brignola, che non ha recuperato.

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Nel Palermo, spalleggiato nel tridente d'attacco da Insigne e Di Mariano, c'è lo spauracchio Brunori, che insieme al veneziano Pohjanpalo sta ancora contendendo a Iemmello il titolo di capocannoniere.

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Tutti in cerchio i giocatori del Catanzaro, pronti a caricarsi prima del fischio d'inizio.

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E ci siamo: Catanzaro-Palermo sta per cominciare!

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CATANZARO-PALERMO / PRIMO TEMPO


Inizia finalmente la partita, ed è il Catanzaro a prendere l'iniziativa. Minuto 5: D'Andrea, largo a destra, finta di andare sul fondo e poi rientra sul sinistro, facendo partire un cross dal piede mancino (foto)...

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Il centrale rosanero Nedelcearu buca clamorosamente l'intervento, alle sue spale è appostato Antiste che va ad incornare (foto)...

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... ed è subito gol del Catanzaro! Ha segnato Janis Antiste! (foto)

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Forse è addirittura il primo gol di testa segnato dai calabresi in tutta la stagione, esplode il pubblico del Vigorito! (foto)

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Esulta anche Kolarov naturalmente! (foto)

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La reazione del Palermo non si fa attendere molto e arriva al 13': cross dalla destra di Mateju, incornata di Segre che prende il tempo a Veroli, e palo! (foto).

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Di nuovo Segre e ancora di testa, al 16', vicinissimo al pareggio (foto), questa volta su un traversone dalla sinistra di Ceccaroni.

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Il Catanzaro non sta a guardare, e al 18' Iemmello libera al tiro D'Andrea, il cui mancino rasoterra viene arpionato in presa bassa da Desplanches (foto).

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Dopo un inizio simile, fisiologicamente, i ritmi si abbassano e la partita si chiude: è il Palermo a fare grande possesso palla alla ricerca del pareggio, ma il Catanzaro si difende con ordine e bisogna attendere il 41' per vivere una nuova emozione, grazie ad un'azione di contropiede dei giallorossi che porta Antiste a smarcare Sounas praticamente a tu per tu con Desplanches, ma il fantasista greco non inquadra la porta (foto).

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Passano tre minuti, ed è il Palermo a pungere: cross dalla sinistra di Di Mariano per Brunori che, appostato all'altezza del primo palo nei pressi dell'area piccola, devia il pallone con la nuca, trovando la risposta di piede di Fulignati (foto) che consente poi a Pompetti di liberare.

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E ha davvero dell'incredibile l'occasione sciupata ancora da Brunori al 1' di recupero: cross dalla trequarti di Coulibaly e sponda di Di Mariano per il bomber italo-brasiliano che, letteralmente solo davanti a Fulignati a non più di un metro di distanza, ciabatta il pallone a lato (foto).

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Si va così al riposo sul punteggio di 1-0 per il Catanzaro, che significherebbe (quasi) Serie A. Le due squadre sono in parità nel computo dei tiri in porta (2-2), ma il possesso palla (37-63) ci dice di un netto predominio territoriale del Palermo che, d'altra parte, è costretto ad inseguire fin dalle prime battute di gioco.

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CATANZARO-PALERMO / SECONDO TEMPO

Al ritorno in campo il Catanzaro prova a lavorare sulla fase di possesso palla per mantenere il possesso del gioco e ci riesce per quasi un quarto d'ora: ma al 58' una fiammata rosanero porta Brunori a colpire il palo (foto)...

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... e sul rimbalzo il neoentrato Di Francesco è il più lesto di tutti (foto).

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Tap-in vincente e 1-1: tutto da rifare! (foto).

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Al 65', a sorpresa, Kolarov richiama in panchina Iemmello, al suo posto El Ghazi che, di solito, ha sempre fatto staffetta con Antiste. Una scelta insolita, che rischia di rivelarsi subito vincente un minuti dopo, quando proprio El Ghazi è bravissimo a farsi spazio centralmente e andare al tiro di sinistro, colpendo però il palo alla destra di Desplanches (foto).

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Dal possibile nuovo vantaggio, al gol subito: ancora per merito di Di Francesco, che scappa sulla sinistra, converge al centro e trova il palo più lontano, aiutato poi dalla carambola che fa finire il pallone in rete (foto). Siamo al 71' e, in questo momento, il Palermo sarebbe in Serie A, condannando il Catanzaro ai play-off.

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Kolarov prova ad estrarre il coniglio dal cilindro: fuori Vandeputte e Antiste, dentro Katseris e Donnarumma, poi si gioca anche la terza punta, Curcio, al posto di Sounas. Ma è tutto inutile, vince il Palermo grazie alla doppietta di Di Francesco, e per i rosanero è Serie A! Ai giallorossi, invece, resta tutta la disperazione di chi per un'intera stagione ha lottato per la promozione e, adesso, è atteso dall'incubo dei play-off.

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Alla luce della sconfitta del Catanzaro lo sarebbe stato comunque, ma il Cosenza festeggia la sua prima storica vittoria in Serie A battendo davanti al proprio pubblico il Pisa che, invece, con questo ko esce dalla zona play-off. Operazione inversa per il Como, tornato al successo contro il Bari e in questo modo capace di mettere la freccia tanto sui bianconeri toscani come sulla Ternana. Serie C matamatica e storica, intanto, per la Sampdoria, mentre il Cittadella sbanca La Spezia e spera ancora nei play-out.

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La classifica, dunque, celebra la promozione di Cosenza e Palermo, col Catanzaro rassegnato al terzo posto e ai play-off, che è già certo di disputare anche il Bari. Venezia, Südtirol, Como, Spezia, Ternana e Pisa si giocheranno invece i restanti quattro posti negli ultimi 90 minuti, e due di loro rimarranno fuori. In fondo è corsa a quattro per evitare la retrocessione diretta e sperare quantomeno nel play-out che, al momento, sarebbe tra Modena e Lecco, con Brescia e Cittadella ad accompagnare il Doria in C.

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Per una Catanzaro che piange, c'è un'altra città calabrese in festa: è Cosenza, per la conquista della prima storica promozione in Serie A:

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L'EUROPA LEAGUE È DEL LIVERPOOL, MA MILAN A TESTA ALTA

I rossoneri si arrendono ai Reds come nel 2005, ma hanno il merito di restare in partita fino all'ultimo

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DUBLINO (Irlanda) - Per la storia ed il blasone era un "Superclásico" senza favoriti, ma l'attualità diceva altro: e cioè che tra Liverpool e Milan oggi - ma in realtà, già da alcuni anni - c'è almeno uno scalino di separazione, e bravi sono stati i ragazzi di Pioli a mascherarlo, contendendo il successo ai Reds fino alla fine. Ancora più bravo, il Milan, se si pensa che il Liverpool aveva trovato presto il vantaggio, al 15' con Diogo Jota. Ma il pareggio è stato praticamente immediato, merito del diagonale infilato al 19' da Chukwueze. Inglesi presto di nuovo avanti, però, al 23' con Luís Díaz implacabile dal limite, e si portava addirittura sul 3-1 al 38', ancora con Diogo Jota. Pareva la fine, ed invece il Milan è stato caparbio a riaprirla con Rafael Leão al 56', per poi assediare il Liverpool fino alla fine e sfiorare quello che sarebbe stato un altro 3-3 in una finale europea. L'epilogo, però, purtroppo vede gli inglesi imporsi, proprio come nella storica serata di Istanbul del 2005.

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38ª GIORNATA / CATANZARO-COMO

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Poteva e doveva essere la partita della festa, ed invece si è trasformata in un inutile passaggio interlocutorio in vista dei play-off che, a questo punto, diventano obiettivo concretissimo anche per il Como. Proprio la differenza di motivazioni, unita al turn-over pressoché totale varato da Kolarov, spiega l'immediato vantaggio lariano, con Cerri, dopo appena 6 minuti (foto).

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Ed è anche il gol che decide la partita, condotta quasi sempre dal Como e senza che i ragazzi di Kolarov abbiano mai dimostrato davvero di credere al pareggio. Finisce dunque con l'ennesima - ma se non altro, questa volta, indolore - sconfitta in questo orribile finale di stagione del Catanzaro. E adesso la parola d'ordine è resettare il cervello, perché ci sono dei play-off da vincere.

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Dunque sono Como, Spezia, Venezia e Südtirol a salire sul treno dei play-off, di cui erano già certe Catanzaro e Bari. Rimangono fuori il Pisa, nonostante il 3-1 inflitto alla già retrocessa Sampdoria, e la Ternana, sparring-partner del Palermo nella festa promozione andata in scena al Barbera.

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Ad accompagnare direttamente la Sampdoria in C sono invece Cittadella e Brescia, scontratesi proprio in quest'ultimo turno che ha visto i veneti prevalere e superare i lombardi, ma solo al terzultimo posto mentre il quartultimo, buono comunque a disputare i play-out, è del Modena che pareggia in casa con la Cremonese e se la vedrà ora con il Lecco, vittorioso sulla Reggiana e ora allo spareggio, in partita secca, forte del fattore campo e della possibilità di disporre di due risultati su tre al termine dei supplementari.

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Verdetti​

1705920025461.png Promosse in Serie A: Cosenza e Palermo
1705920094587.png Qualificate ai play-off: Catanzaro, Bari, Como, Spezia, Venezia e Südtirol
1705920128774.png Disputano i play-out: Lecco e Modena
1705920055039.png Retrocesse in Serie C: Cittadella, Brescia e Sampdoria


A Pietro Iemmello va il titolo di capocannoniere della Serie B, e sono ben quattro i giocatori del Catanzaro nella top 11 del campionato: oltre al capitano, anche Antiste, Ghion e Brignola.

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Riconoscimenti che rendono ancora più amaro l'epilogo del campionato, ma devono motivare in vista dei play-off: la squadra c'è!

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Così ai play-off

Quarti di finale

Spezia-Venezia
Como-Südtirol

Semifinali

Spezia/Venezia-Catanzaro
Como/Südtirol-Bari
 
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18 Luglio 2022
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peccato per la sconfitta in rimonta contro il Palermo, ora tutto sui playoffs con un dato importante: essendo terzi avremmo due risultati a disposizione visto che conta il miglior piazzamento...
 
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Niente promozione diretta. Nelle ultime giornate abbiamo mollato e adesso ci attendono o sempre temuti playoff che andremo ad affrontare con l'umore un po' sotto i tacchi. Però bisogna pure dire che nessuno si sarebbe aspettato di vedere il Catanzaro chiudere la stagione in quella posizione, dunque cerchiamo di ripartire da qui
 
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AL LILLE LA CONFERENCE DELLE PRIME VOLTE

Inedito successo europeo dei francesi, ma lo sarebbe stato anche per il Bruges

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ATENE (Grecia) - Una rete per tempo, di Jonathan David e dell'ex napoletano Adam Ounas, consegnano al Lille il primo successo europeo nella sua storia, non considerando tale il successo in Intertoto del 2004 valevole solo per assegnare un posto nell'allora Coppa Uefa. I francesi piegano così i belgi del Club Brugge che, a loro volta, mai erano arrivati così vicini dall'alzare al cielo una coppa intercontinentale. La finale di Atene è stata comunque più equilibrata di quanto non dica il risultato finale, che alla fine premia un Lilla capace di vincere, la settimana scorsa, anche la Coupe de France.


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PLAY-OFF SERIE B | QUARTI DI FINALE

VENEZIA E COMO SUPERANO IL PRIMO OSTACOLO

Lagunari e lariani eliminano Spezia e Südtirol, ora entrano in gioco anche Catanzaro e Bari

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Dal primo turno dei play-off, disputato in partita secca sul campo della migliore qualificata nella stagione regolare, escono i nomi di Venezia e Como: saranno lagunari e lariani a contendere un posto in finale alle teste di serie Catanzaro e Bari, pronte ad entrare in gioco a partire dalle semifinali. Il Venezia espugna la Spezia con rete del solito Pohjanpalo, il Como stende il Südtirol davanti al proprio pubblico con gol di Baselli e Gabrielloni.


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Così in semifinale

Sarà dunque Venezia contro Catanzaro e Como contro Bari: i calabresi sono rinfrancati, oltre che dalla miglior posizione in campionato che darebbe loro un vantaggio in caso di parità dopo 180 minuti, anche dal fatto di avere battuto i veneti due volte su due in campionato. Anche se a questo punto della stagione saranno soprattutto le energie fisiche e mentali a decidere il risultato.

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PLAY-OUT SERIE B

NOVAKOVICH SALVA IL LECCO, DRAMMA MODENA

Bonfanti illude i canarini, poi una doppietta dell'attaccante americano ribalta il match e salva i lombardi

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VICENZA - Succede tutto nella ripresa, tra Lecco e Modena: Bonfanti porta in vantaggio i canarini, una doppietta di Novakovich, con raddoppio decisivo all'88', completa la rimonta dei lariani che centrano la salvezza al loro primo anno in B dopo decenni. Per il Modena, invece, una caduta in C impensabile per quelle che erano le ambizioni di inizio stagione.

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IL BARCELLONA TORNA SUL TETTO D'EUROPA!

Gli azulgrana di Xavi battono in finale i campioni uscenti del grande ex Guardiola

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LONDRA (Inghilterra) - Era tutto apparecchiato per il bis europeo del Manchester City, favorito dai bookmakers e dal fattore campo. Ed invece, Pep Guardiola sbatte clamorosamente in faccia al suo passato, ed è costretto ad assistere al trionfo del Barcellona. I catalani si aggiudicano la Champions League per la sesta volta nella loro storia, forse la più insperata, perché arriva dopo anni nei quali non si erano neanche minimamente avvicinati al traguardo, culminati nell'eliminazione ai gironi patita lo scorso anno. Nella serata di Wembley un netto 2-0 che porta le firme di Lewandowski e Gavi, a segno entrambi nella ripresa, e non lascia spazio a recriminazioni per i Citizens. Il cammino che ha riportato il Barcellona sul tetto d'Europa era iniziato vincendo il Gruppo H davanti ad Anversa, Porto e Shakhtar, per proseguire poi nella fase a eliminazione diretta con le eliminazioni del Manchester United agli ottavi, ancora del sorprendente Anversa ai quarti e del Bayern Monaco in semifinale, rappresentando, quest'ultima, la vera impresa che ha restituito agli azulgrana la consapevolezza di potersela giocare con chiunque.

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Clamoroso: il New York City si porta via Brignola!

Pagata al Catanzaro la clausola rescissoria di 13,8 milioni, club costretto ad accettare

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CATANZARO - Un fulmine a ciel sereno scuote Catanzaro alla vigilia dell'esordio nei play-off, domani sera a Venezia. Il New York City, formazione della Major League americana di proprietà della City Football Group, la stessa proprietà di Manchester City, Palermo e Girona tra gli altri, ha infatti messo sul piatto i 13,8 milioni della clausola rescissoria di Enrico Brignola, assicurandosi le prestazioni del fantasista giallorsso a partire dal prossimo 1° luglio. Brignola era considerato uno dei capisaldi della squadra allenata da Kolarov, che già sapeva di doverne fare a meno in questi play-off per un infortunio, ma puntava comunque molto su di lui in vista della prossima stagione. Non certo la migliore notizia per rasserenare un ambiente già scosso dal turbolento finale di campionato, e che ora stava cercando di rimentalizzarsi sui play-off.
 

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