Ribadisco che rispetto la tua scelta e che non ho la minima intenzione di cercare di convincerti o altro, questo sarà il mio ultimo intervento in proposito, anche perché siamo abbondantemente OT.
Ci crederti ? Neppure io sentivo minimamente il bisogno di un figlio, pensavo che gli esseri umani fossero la rovina del pianeta e non volevo prendermi la responsabilità di metterne al mondo un altro. Stavo benissimo con mia moglie senza nessuno vicino e soprattutto, diciamo la verità, non volevo che in giro ci fosse "un altro me", pensavo che la mia presenza in questo mondo fosse più che abbastanza. Ho discusso con tutta la mia famiglia, la cerchia di amici ed anche alcuni semplici conoscenti su questo argomento. Ho resistito per 4 anni, poi mia moglie mi ha detto: "Senti, io voglio un figlio, se tu non lo vuoi, lo faccio con un altro !". Ovviamente era una provocazione, ma c'era il fondato rischio che smettesse di prendere la pillola anche senza dirmelo, così ho accettato convinto, per qualche motivo, che tanto non saremmo riusciti. Al primo tentativo, tac ! A quel punto però non ero ancora convinto, sinceramente per tutti i mesi di gravidanza mi sono preoccupato solo della salute di mia moglie, senza pensare ad altro. Lo stesso nelle lunghe ore di attesa fuori dalla sala operatoria, poi d'improvviso la porta si apre d esce un'infermiera spingendo un carrello sul quale c'era un esserino rubizzo che urlava a pieni polmoni, ero insieme ai miei suoceri ed altre persone ma quegli occhietti blu cobalto si fissano immediatamente solo su di me ed un brivido mi scorre giù per la schiena. Seguo l'infermiera in un'altra stanza dove un medico pesa e misura quel "coso" e poi, prima che abbia il tempo di rendermene conto, me lo deposita tra le braccia e mi scatta una foto con la Polaroid, sopra la quale scrive data ed ora. Non ho dubbi che in quell'istante la mia vita è cambiata e quel fagottino è diventato la mia principale, se non unica, ragione di vita. Fortuna ha voluto che fossimo in Agosto, in pieno delle ferie estive, così ho avuto la possibilità di vivere da vicini 24/7 i suoi primi giorni di vita. Un'esperienza indimenticabile.