Si è vera anche una cosa però. Le nuove generazioni si annoiano alla velocità della luce. Quello che adesso piace dopo 10 minuti non piace più. Konami rischia di avere nuova linfa dai giovani che preferiscono l’online per qlc tempo ma sta perdendo quello che da sempre è stato il suo zoccolo duro che invece sarebbe durato per almeno altri 20 anni. Se i nuovi dopo un po’ si annoiano e mollano efootball questi rimangono col cero in mano. Non hanno né i vecchi ne i nuovi.
Questo è certamente vero, ma penso che le nuove generazioni siano anche attratte dalla libertà di fare ciò che più si desidera.
Noi eravamo più teleguidati. Non c'era internet, eravamo circondati di calcio ovunque (amici, tv, giornali), si giocava a calcio dalla mattina alla sera, respiravamo calcio. I nostri videogiochi anni 90 erano teleguidati (punta e clicca, personaggi che cammina avanti e indietro su un terreno orizzontale). Tutte le generazioni italiane anni 70-80 sono state allevate dal calcio. Partite, radiolina, 90esimo minuto, e poi successivamente le varie trasmissioni.
Le generazioni di oggi hanno molte più alternative e non sono appassionate visceralmente di calcio come lo eravamo noi.
Le generazioni di oggi sono fluide, oscillano, provano tutto quello che gli piace.
La carta vincente, secondo me, in un calcistico, sarà la libertà. Ovunque. La libertà dentro al campo da calcio di fare quello che voglio, la libertà di crearmi la squadra che voglio con chi voglio (Dream Team), la libertà anche di simulare un campionato.
I giochi vincenti, secondo me, sono quelli che danno libertà di muoversi come ci pare. Zelda, Sea of Thieves.
Libertà sì, anche di spendere e spacchettare. Io penso che EFootball lentamente stia andando in questa direzione e che quando sarà completo anche dell'offline, offra la libertà. Di scelta. E offra la libertà. Di fare la giocata (sul campo). Questo al momento mi dice l'andazzo del gameplay, ora si è davvero, pur naturalmente con i difetti, di essere "liberi di creare".
Scusate l'ot videoludico generico.