Sì son giovane ma se penso già alla fatica dopo un match... tanto di cappello ad un trentottenne che ce la fa ancora ai ritmi del calcio professionistico
Sì infatti..anche io,come penso tutti alla tua età,quando mi sentivo dire: vedrai a 30 anni?
E pensavo sempre:cosa dovrei vedere?come recupero oggi recupererò a 30..
Mai cazzata fù più grossa
e te lo dice uno che da chi mi conosce viene chiamato "la macchina" perché sono un treno in corsa,tra lavoro(in cantiere,non seduto comodo comodo in un ufficio)sport e famiglia(il mio unico sfogo ormai sono i pesi,la corsa ed i lavoro al sacco).
Sono una di quelle persone che non ama stare seduto,a meno che non sia per mangiare o siano già le 21 passate
eppure,i tempi di recupero del mio corpo si sono allungati per non parlare di tutti i dolori che si sentono durante gli allenamenti tra crociati rotto,spalle lessate,caviglie che stanno insieme penso per inerzia,3 costole che si sono rimarginate un po at cazzum che ogni tanto si fanno sentire
Quindi ti dico:beato te e goditi la tua età e sopratutto il tuo corpo
Poi se si pensa ai loro ritmi..
Non sò se hai mai avuto modo di giocare contro qualche professionista..
Io ricorderò sempre a 16 anni,con 2 compagni di squadra(negli anni in cui v'invitiamo tutto,eravamo atleticamente veramente messi al top,seguivamo preparazione ed allenamenti delle giovanili dell'Atalanta) sfidammo in un 3 contro 3 il padre del mio compagno(avevavmo giocato diversi anni nel como dei tempi)mio padre(scartato sempre dallo stesso como perché si presentò con una spalla lessata al provino) e mio zio,che aveva gicoato solo a livello amatoriale..
Andammo in vantaggio di 4 goal ridendo e pavoneggiandoci,poi prese il comando della situazione il padre del mio amico(ex como serie A /B) ci ribaltarono 10 - 4.Livello di tecnica assurdo,velocità di pensiero allucinante,non c'era verso di portargli via la palla(loro avevano 50 anni,fumatori e non più sportivi).
Ma già basta vedere la differenza tra la prima categoria e la promozione i tempi di gioco come cambiano.
Tanto di cappelo a Joaquin comunque