Carriera COMO Calcio,obiettivo riamanere in B ▶️ Il Como batte l'Ascoli / Il Monza perde la sua prima partita

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C’è la conferma: Gattuso resta l’allenatore del Como anche in
serie B
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Dopo le anticipazioni è arrivata la conferma ufficiale: Giacomo Gattuso sarà l’allenatore della prima squadra anche per le prossime due stagioni.

Nato a Como e cresciuto nel settore giovanile lariano, Gattuso è diventato capitano nella prima metà degli anni ’90 conquistando una promozione in Serie B nella stagione 93/94. Tornato da viceallenatore all’inizio della stagione scorsa, è subentrato in corsa a novembre a Marco Banchini.

Il Club
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“Le qualità umane del Mister rappresentano al meglio l’identità della società e i valori che il Club si impegna a promuovere all’interno e all’esterno del terreno di gioco”

Il Mister
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“Per me è semplicemente il massimo.Ringrazio veramente il direttore Ludi, la società e tutti i miei ragazzi che ogni giorno ci hanno messo l’anima per raggiungere l’obiettivo Serie B. Continuerò giorno dopo giorno a lavorare senza sosta, abbiamo subito una grande sfida di fronte a noi, ma sono sicuro che con la forza della società e di questi ragazzi riusciremo a raggiungerlo”
 

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Una serie B difficile da decifrare e che abbraccia tutto lo stivale
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Una serie B difficile da decifrare. Difficile da classificare, se si voglia tentare di dividere le squadre nelle classiche fasce, per obiettivi e per potenziale valore delle rose. Non ci sono vittime designate, così come sarà molto combattuta anche la lotta al vertice. Le possibili sorprese sono tante, e lo si è capito anche da un mercato molto vivo e qualitativamente valido, un po’ per tutte.

La vede così anche un super esperto di serie B, il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, capo delle pagine di B e di C. "Lo ammetto, io stesso sono in difficoltà nell’individuare le varie fasce, soprattutto quella delle squadre che lotteranno esclusivamente per la salvezza. È un obiettivo sulla carta riduttivo per tutte, perchè sono veramente tutti organici importanti, ognuna ha motivi per poter diventare la squadra rivelazione del campionato"

Tanta voglia di rafforzarsi
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Il fattore che accomuna un po’ tutte le società della B di quest’anno è stata la voglia e la capacità di rafforzarsi, secondo Binda.
"Un bellissimo segnale di salute, soprattutto in un momento come questo. Nessuno ha smantellato, nessuno ha cercato il basso profilo, tutti i club hanno avuto la forza di investire, di provare a migliorare. Vedo forse un po’ più indietro delle altre solo il Cosenza, che è partito più in ritardo con il mercato, ma per il resto c’è davvero grande competitività"

Partendo dall’alto
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"Monza e Parma sono le due grandi favorite. Soprattutto il Monza che rispetto all’anno scorso, in cui aveva grandi nomi ma poco abituati alla serie B, ora ha costruito una squadra più adatta alla categoria. Tra le più interessanti metterei anche il Lecce, squadra ben allenata con un bomber del valore di Coda. E in prima fascia metterei anche la Ternana, la squadra che più di tutte ha rubato la scena in questo mercato, potrebbe essere davvero la grande sorpresa, con la coppia d’attacco Donnarumma-Pettinari che può diventare la più forte del campionato"

Allenatori da scoprire
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Sarà una stagione interessante anche per gli allenatori.
"La serie B ha questa bella particolarità, ogni anno ci sono tecnici che arrivano dal basso, a volte già con una buona esperienza, e che da qui prendono poi la strada per arrivare in A. Anche quest’anno ci sono allenatori in un certo senso da scoprire, e che potranno fare la differenza. C’è curiosità per Maresca al Parma, Paci del Pordenone, Zaffaroni del Cosenza, anche lui con una gavetta lunga alle spalle, Modesto del Crotone, cresciuto nella scia di Gasperini e Juric.."

C'è un altro Gattuso,ed allena in B
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E, pur non essendo assoluto esordiente in B, "C’è anche la storia interessante di Jack Gattuso e della sua sfida affascinante, nella sua città. Un caso raro, uno degli ultimi pochi aspetti romantici rimasti nel calcio. Vederlo sulla panchina della sua squadra porta certamente al Como un po’ di simpatia in più"

A proposito di neopromosse
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"Mi ha sorpreso anche il mercato del Como, anche con quest’ultimo doppio colpo Cerri-La Gumina, citerei anche Parigini, altro giocatore di grande valore. Si è ben rinforzato, forse manca solo un uomo in più di esperienza a centrocampo, ma non è detto che non arrivi"

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ALBERTO CERRI AL COMO FINO A GIUGNO 2022
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Como 1907 comunica l’arrivo a titolo temporaneo dal Cagliari fino al 30 giugno 2022 dell’attaccante Alberto Cerri. Punta centrale di piede destro, abile nel gioco aereo, si fa apprezzare anche per le doti tecniche, utili sia in finalizzazione che per coinvolgere i compagni durante la manovra offensiva.
" Quello che mi ha colpito veramente tanto è stata la fiducia che il Club ha dimostrato di avere nei miei confronti e di questo non posso che essere felice oltre che grato e riconoscente. È stata una trattativa lunga e quello che ha fatto la differenza è stata la volontà del Como, non ho mai sentito tanta fiducia intorno a me e sono determinato a ripagarla impegnandomi il più possibile ogni giorno. Ho capito che questo era il posto giusto per me e adesso sono carico e motivato, Como è una grande piazza che ha scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano e io sono felice di essere qui. La Serie B ogni anno diventa sempre più equilibrata, mi aspetto un campionato lungo e, a tratti, anche estenuante. L’unione del gruppo e la capacità di rimanere sempre focalizzati sull’obiettivo farà la differenza”

ANTONINO LA GUMINA AL COMO FINO AL GIUGNO 2022

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Como 1907 comunica l’arrivo a titolo temporaneo dalla Sampdoria fino al 30 giugno 2022 di Antonino La Gumina. Seconda punta dotata tecnicamente, è cresciuto calcisticamente nel Palermo, sua città natale e con cui si è messo in luce al torneo di Viareggio 2016, portando il rosanero fino alla finale persa contro la Juventus.
“Sono molto carico per questa nuova esperienza – le prime parole di La Gumina in bianco-blu – conoscevo già alcuni compagni e mi hanno parlato molto bene della società e del progetto. Ogni anno la Serie B è sempre più competitiva e dovremmo essere bravissimi a farci trovare sempre pronti e disponibili. Dal canto mio non vedo l’ora di iniziare!”


Como, ecco l’attaccante atteso dai tifosi: Gliozzi pronto per la nuova avventura in azzurro
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Le sue prime parole:
"Entusiasmo e voglia di fare bene: sono uno di movimento, mi piace dialogare con i compagni e trovare la via della rete"
 
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Ben tornato boss ;)
Le partenze dal basso don le più belle.
Massimo stimolo, zero aspettative...
Pochi soldi e tanto intrippo tattico!
Forza Como! :)
Vero,anche se poi però mancano altri fattori come gli impegni su più fronti e sopratutto l'Europa,che ha un peso specifico e di fascino non indifferente.
Comunque partiamo dal basso e vediamo dove andiamo a finire con i Lariani..replicare quello che ho fatto con gli Arieti penso sia impossibile perché lì ho trovato un certo feeling con i giocatori che raramente avevo trovato in pes ed anche tanta fortuna lungo il cammino,qua sarà completamente diverso.
Se la Serie B mi viene tatticamente come la Serie A che ho fatto la passata stagione,sarà tosta e complicata(con il Torino l'anno scorso,ogni partita non si andava oltre i 4 tiri in porta subiti e fatti,partite tutte super tattiche e bilanciate)
 
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Serie BKT 2021-2022
Indiscrezioni, curiosità e probabili formazioni delle 20 squadre che scenderanno in campo nel torneo cadetto più bello e incerto di sempre
1° parte

Alessandria
“B”entornata: i grigi vogliono (ri)scrivere la storia

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La rosa è stata rinforzata con – tra gli altri – l’arrivo di Beghetto dietro, Orlando in fascia, Palombi e il bomber Marconi davanti. Longo, avvezzo a cambiare modulo e uomini si porta dietro più di qualche dubbio di formazione. L’obiettivo, al momento, è uno solo: stabilire il record di partecipazioni consecutive alla B. Ovvero salvare la categoria.

Probabile formazione (3-5-2): Pisseri (Russo); Parodi, BENEDETTI (Di Gennaro), MANTOVANI; Mustacchio, Casarini (MILANESE), Chiarello, BA (Bruccini), BEGHETTO; Corazza (MARCONI), PALOMBI (Arrighini). All.: Longo

La stella:
Marconi

La certezza: Pisseri


Ascoli
stavolta niente rimonte, garantisce bomber Dionisi

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Sognando un anno… senza rimonte. È l’obiettivo principale dei bianconeri, che ormai hanno fatto il callo alle salvezze raggiunte sul filo di lana (due di fila). La proprietà (l’amministratore della Bricofer Pulcinelli, nei panni di patron, affiancato dal presidente Neri) è ambiziosa, ma stavolta niente voli pindarici: programmata una salvezza conquistata senza soffrire. La sensazione è che la carta vincente possa essere la continuità, a partire dallo stratega Sottil, artefice della rincorsa della passata stagione.

Probabile formazione (4-3-1-2): Leali; SALVI (BASCHIROTTO), BOTTEGHIN, Avlonitis, FELICIOLI (D’ORAZIO); Saric, Buchel, Caligara; FABBRINI (MAISTRO); ILIEV (Bidaoui), Dionisi. All.: Sottil

La stella:
Dionisi

La certezza: Leali


Benevento
una corazzata molto… corteggiata

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Sulla carta non è che esistano molte rivali in categoria. Perché della squadra che ha incantato nello scorso girone d’andata della serie A – prima di crollare clamorosamente nel lato B (in tutti i sensi) della passata stagione – ne sono rimasti parecchi.
La proprietà ha avuto la capacità di mantenere i pezzi pregiati della scacchiera sannita e l’obiettivo resta la promozione diretta, senza dover ricorrere all’eventuale entrata dalla porta di servizio (playoff).

Probabile formazione (4-2-3-1): PALEARI; Letizia, Glik, Barba, Foulon; CALÒ, Ionita; Insigne (ELIA), Sau, Improta (BRIGNOLA), Lapadula (Moncini). All.: CASERTA

La stella:
Lapadula

La certezza: Letizia


Brescia
c’è una “treccina” argentina che indica la strada: niente scherzi, si punta ai vertici

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Se qualche addetto ai lavori aveva iniziato la seconda stagione di fila in cadetteria con un po’ di patema d’animo, il vulcanico patron Cellino ha gettato acqua sul fuoco piazzando il colpo Palacio.

Probabile formazione (4-3-2-1): Joronen; Karacic, Cistana, Mangraviti (Mateju), Pajac; LERIS (Bisoli), Van de Looi (Lobojko), BERTAGNOLI (CAVION); Jagiello, TRAMONI (PALACIO); BAJIC (Ayè). All.: INZAGHI

La stella:
Palacio

La certezza: Cistana


Cittadella
“fosse che fosse la volta buonA”

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Continuare a ripetersi in maniera così seriale è quasi impossibile, ma dopo aver sfiorato due promozioni negli ultimi anni sognare è lecito. Perché? È presto detto: le pressioni sono pari allo zero.
C’è curiosità intorno al cambio tecnico: dopo sei anni ha lasciato Venturato. Spazio a un altro “insospettabile” come Edoardo Gorini, una vita al Varese.

Probabile formazione (4-3-3): Kastrati; Cassandro, Frare (Perticone), Adorni, Benedetti (Donnarumma); Vita, DANZI, Branca; ANTONUCCI (D’Urso); Baldini, OKWONKWO (TOUNKARA). All.: GORINI

La stella:
Antonucci

La certezza: Adorni


Como
matricola a chi? In riva al lago una sorpresa tutta da scartare

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Ogni neopromossa che si rispetti ha in mente di blindare la permanenza della categoria, magari rispedendo al mittente sogni di gloria fuori dalla portata. Ad alzare l’asticella, però, ci ha pensato la stessa società lariana che ha piazzato un paio di colpi sul mercato da piani… alti. È il caso di dirlo se si pensa al gigante Cerri, che rappresenta senz’altro la ciliegina sulla torta. Da non sottovalutare neanche l’arrivo di La Gumina o la presenza in “rosa” di un elemento come Massimiliano Gatto: al netto degli infortuni che lo hanno perseguitato (ha combattuto con un problema al tendine) ha dimostrato di essere un giocatore… imprendibile. Parigini è un altro potenziale “lusso” per la categoria. E poi c’è Bellemo, un faro in mediana, così come non vanno dimenticati elementi di categoria come Scaglia e Varnier.
In panca c’è l’altro… Gattuso. Quello meno famoso, che non ha legami con il Ringhio nazionale ma è legato a doppio filo con la città di Como. E i comaschi lo adorano. E poi ha compiuto un’autentica impresa nella passata stagione, subentrando – da secondo – al tecnico Banchini (esonerato a dicembre) e collezionando un tesoretto di punti clamoroso che gli hanno consentito di tagliare il traguardo cadetto,anche se in debito d’ossigeno.

Probabile formazione (4-4-2): GORI, Iovine, SCAGLIA, VARNIER, IOANNOU; PARIGINI, Bellemo, H’Maidat, CHAJIA (Gatto); CERRI (Gabrielloni), LA GUMINA (GLIOZZI). All.: Gattuso

La stella:
Cerri

La certezza: Bellemo


Cosenza
un’altra scalata clamorosa all’orizzonte per difendere la categoria

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Nulla di nuovo sotto il sole bruzio. Perché anche quest’anno il Cosenza lotterà per restare in cadetteria, un tesoro troppo prezioso per la città e per i tifosi.
La scomparsa del Chievo Verona ha rispalancato le porte della cadetteria ai “lupi” che, sono stati costretti a pigiare sull’acceleratore per mettersi al passo.
Goretti ha l’arduo compito di dover ricostruire la squadra dalle fondamenta.
La squadra è un cantiere apertissimo, ma qualche tassello qua e là – a cominciare dal tecnico Zaffaroni, è stato piazzato.

Probabile formazione (3-5-2): VIGORITO; Tiritiello (VENTURI), RIGIONE (MINELLI), PIRRELLO (VAISANEN); ANDERSON, Gerbo, PALMIERO, CARRARO, Bittante (SITUM); MILLICO (CASO), GORI (Pandolfi). All.: ZAFFARONI

La stella:
Millico

La certezza: Palmiero


Cremonese
grigiorossi all’attacco per scacciare ogni paura: garantisce l’“avvocato”. E con Di Carmine...

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Da quando è subentrato in panca l’“avvocato” Pecchia, la squadra mostra un gioco più offensivo. La vera forza sarà (dovrà essere) la conferma dell’ossatura della passata stagione.
Se i grigiorossi possono sognare un posto nei playoff? La B di quest’anno potrebbe essere la più tosta di sempre, ma il solco tracciato dall’“avvocato” e i suoi sembra ampio e confortante.

Probabile formazione (4-2-3-1): Carnesecchi; SERNICOLA, Bianchetti, Ravanelli, Valeri; Valzania (Deli), Castagnetti; Baez, Gaetano, Buonaiuto; DI CARMINE (VIDO). All.: Pecchia

La stella:
Carnesecchi

La certezza: Valzania


Crotone
ennesima rivoluzione, ma la società vola alto

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Si arriva da una retrocessione. I pitagorici, però, dalla loro, hanno una tradizione speciale quando c’è da ritoccare l’organico. Beppe Ursino, una sorta di re Mida del Sud, ha sempre fatto centro quando c’è stato da rinforzare i calabresi.
I rossoblù hanno richiamato all’ovile Ciccio Modesto, che da queste parti ricorda molto Gasperini e Juric come pensiero calcistico e approccio al lavoro sul campo.

Probabile formazione (3-4-2-1): CONTINI (Festa); PAZ, MONDONICO, NEDELCEARU; MOGOS, ESTEVEZ, Vulic, SALA (Molina); Benali (Borello), MULATTIERI; MARIC (JUWARA). All.: MODESTO

La stella:
Mulattieri

La certezza: Benali


Frosinone
parola d’ordine “entusiasmo”. Senza porsi troppi traguardi o limiti. Ma il mercato...

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In Ciociaria hanno cambiato spartito.
Il pensiero alla massima serie c’è, ma lo step individuato inizialmente era… la salvezza tranquilla,ma un mercato importante ha “contraddetto” i primi propositi: il prosieguo dell’estate ha vissuto sulle ali di colpi importanti come gli arrivi dei “parametro zero” più ambiti in categoria dopo il fallimento del Chievo: Garritano e Canotto. Per poi passare da Casasola e Cicerelli dalla Lazio, ma anche allo svincolato di lusso Ricci.
E poi c’è Grosso, l’uomo dal sorriso stampato in faccia che ha ridato entusiasmo dopo il periodo con Nesta.

Probabile formazione (4-3-3)
: RAVAGLIA; CASASOLA, GATTI, Szyminski (Brighenti), Zampano; Maiello (Boloca), Ricci, GARRITANO; CANOTTO, Ciano, ZERBIN (CICERELLI). All.: Grosso

La stella:
Ciano

La certezza: Maiello
 
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Indiscrezioni, curiosità e probabili formazioni delle 20 squadre che scenderanno in campo nel torneo cadetto più bello e incerto di sempre
2°parte


Lecce
monte ingaggi “alleggerito”, ma squadre e ambizioni sono sempre top

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Il ds Trinchera – sotto la guida di Corvino – si è trovato a poter disporre di un budget ben diverso che dalle parti di Cosenza,ma allo stesso tempo con tre direttrici ben precise: abbassare l’età della “rosa”, contenere il tetto-ingaggi e creare “patrimonialità”. Una semi-rivoluzione per la squadra, iniziata con il cambio dell’allenatore e della filosofia di gioco. Il tecnico Baroni vuole tornare nel giro che conta ed è stato scelto per guidare una delle vetture più fiammanti del campionato cadetto.
Obiettivi? Guai a nascondere le ambizioni-promozione, soprattutto dopo la scottatura della passata stagione, ma guai anche a… mostrarle troppo.

Probabile formazione (4-3-3): Gabriel; GENDREY (CALABRESI), Lucioni (BJARNASON), TUIA (DERMAKU), Gallo; Hjulmand (HELGASON), BLIN, Majer (GARGIULO); STREFEZZA, Coda (Rodriguez), DI MARIANO (OLIVIERI). All.: BARONI

La stella:
Coda

La certezza: Gabriel


Monza
riprovarci è un obbligo ma la storia è già stata scritta

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Nell’annata in cui i tifosi hanno cullato, neanche troppo timidamente, il sogno di approdare per la prima volta in A, è stata comunque scritta la storia,perché i brianzoli hanno raggiunto il piazzamento più alto di sempre.
Intanto si è passati da un esordiente cadetto come Brocchi a un allenatore più scafato come Giovanni Stroppa che un po’ di ossatura pitagorica, frutto della propria esperienza a Crotone, l'ha “trasferita” a Monza.

Probabile formazione (3-5-2): Di Gregorio (LAMANNA); ANTOV (Sampirisi), MARRONE (Bellusci), CALDIROLA; PEREIRA (Donati), MAZZITELLI, Barberis (SCOZZARELLA), VALOTI (COLPANI), Carlos Augusto; Gytkjaer (FAVILLI), Dany Mota. All.: STROPPA

La stella:
Carlos Augusto

La certezza: Mazzitelli


Parma
solo un incidente di percorso: già messa la freccia verso il ritorno in A, ma…

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Che il Parma sia un paio di spanne “sopra” , è evidente. Il ritorno di Gigi Buffon, che garantisce un appeal clamoroso anche a tutto il resto della categoria, è la punta dell’’iceberg. Sotto c’è tanto altro. A cominciare dal tecnico Maresca, un autentico “martello” durante gli allenamenti,passando dagli arrivi di Schiattarella e Tutino(trascinatore della Salernitana tornata in A).
Sistemata anche la difesa con gli ultimi guizzi in sede di calciomercato grazie agli arrivi di Del Prato, Danilo e Coubbaut.


Probabile formazione (4-3-3): BUFFON; DEL PRATO, DANILO (VALENTI), Osorio, COUBBAUT; JURIC, SCHATTARELLA, VAZQUEZ; Man, TUTINO (Inglese), Brunetta (Mihaila). All.: MARESCA

La stella:
Vazquez

La certezza: Buffon


Perugia
rieccoti in B. Stavolta niente… proclami

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La proprietà è rimasta scottata dalla retrocessione di… due anni fa.
Profilo basso e obiettivo salvezza, pur consapevoli che, a lungo andare, si possono coltivare anche speranzielle più prestigiose. Ma non in avvio. Angella e Burrai sono la base su cui costruire tutto il resto.
Alvini lo scorso ha ben impressionato a Reggio Emilia,ma il suo Perugia, pur essendo una neopromossa, sembra di una pasta diversa, soprattutto dopo il finale di calciomercato che ha portato in dote i centrocampisti Segre e Murgia oltre all'attaccante Matos.

Probabile formazione (3-4-1-2): CHICHIZOLA; Sgarbi (Rosi), Angella, DELL’ORCO; Falzerano, Burrai, SEGRE, LISI; Kouan (MURGIA); CARRETTA (MATOS), Murano. All.: ALVINI

La stella:
Carretta

La certezza: Angella


Pisa
un tocco di internazionalità e un tecnico ormai rodato. Da consolare le “vedove” di Marconi

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Ha cambiato tanti giocatori ma non il condottiero. Ecco perché il Pisa, che ha lavorato parecchio sul mercato internazionale,può ancora dire la sua.
uscite pesanti di Lisi, Gori e, soprattutto, del bomber Marconi, rischiano di farsi sentire alla lunga, ma il tecnico D’Angelo ha dimostrato di saperci fare anche con i nuovi arrivati.
L’attaccante proveniente dal Palermo (scuola Toro), Lucca, e il versatile Cohen (può giocare da esterno in un eventuale attacco a tre, trequartista o seconda punta) sono i due investimenti più importanti per i nero/blu.
Le due salvezze “comode” rappresentano un buon punto di partenza. Si può fare di più. Mai come nel caso del Pisa, sarà il campo a determinarlo.

Probabile formazione (4-4-2): Nicolas; Birindelli (BERRA), LEVERBE, Caracciolo, BERUATTO; Marin, Nagy, TOURÈ; Gucher (Sibilli); COHEN (Marsura), LUCCA (Masucci). All.: D’Angelo

La stella:
Buchel

La certezza: Marin


Pordenone
la falsa partenza è costata il manico, ma con Rastelli...

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La salvezza è arrivata all’ultima giornata della stagione 2020-2021, anche se il distacco dalle quattro retrocesse era ampio. Il Pordenone, però, ormai si sta trasformando in una squadra di categoria, difficile da battere.
Rastelli, tecnico offensivo, conosce la categoria come le proprie tasche e sicuramente i “ramarri” giocheranno il solito ruolo di mina vagante del campionato, dando fastidio a chiunque.

Probabile formazione (4-3-2-1): Perisan, EL KAOUAKIBI, Camporese (SABBIONE), Barison, Falasco; Magnino, PETRICCIONE, PINATO; FOLORUNSHO, CICIRETTI; TSADJOUT. All.: RASTELLI

La stella:
Petriccione

La certezza: Perisan


Reggina
sogni “silenziosi” ma la fiducia resta intatta

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L’obiettivo stagionale (non dichiarato) sono i playoff.
Stavolta il vulcanico patron Gallo non ha sbandierato le proprie ambizioni ai quattro venti, nonostante l’arrivo di in pompa magna dell’ex stella di Milan e Roma, Menez.
In panca siede Alfredo Aglietti, che torna a “indossare” l’amaranto dopo le esperienze da bomber.

Probabili formazioni (4-4-2): MICAI; Lakicevic (ADJAPONG); Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; RICCI, HETEMAJ, Crisetig, Rivas (LARIBI); Menez (TUMMINELLO), GALABINOV. All.: AGLIETTI

La stella:
Ricci

La certezza: Crisetig


Spal
di che pasta sei fatta?

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L’avvento di Tacopina ha portato grande entusiasmo dopo la deludente stagione dello scorso anno, quando i biancazzurri sembravano poter fare delle avversarie un sol boccone e di sono ritrovate nel guado della classifica, senza infamia e senza lode.
La proprietà il pensiero al ritorno nella massima serie ce lo sta facendo,pur sapendo che la concorrenza sarà agguerritissima,e l'avvento di Clotet in panchina che rappresenta un grossa novità.

Probabile formazione (4-2-3-1): Thiam; Dickmann, Vicari, CAPRADOSSI, TRIPALDELLI; ZUCULINI, Viviani; Seck, MANCOSU (CROCIATA), D'ORAZIO; COLOMBO (LATTE LATH). ALL.: CLOTET

La stella:
Colombo

La certezza: Vicari


Ternana
il cuore (livornese) di una matricola e i muscoli di un’aspirante big silenziosamente ambiziosa

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Sulla carta, la Ternana resta una matricola, ma c’è grande consapevolezza che la serie B “non sarà un’avventura”.
Il tecnico Lucarelli ha uno staff completissimo: da ex bomber si prende cura dell’attacco, così come il suo nuovo collaboratore (e amico) Vanigli si occupa della difesa e Conticchio bada al centrocampo. Anche il preparatore atletico Bartali (ex Galatasaray) può contare sul supporto di tre collaboratori.
C’è davvero tutto per stupire ancora.

Probabile formazione (4-2-3-1): Iannarilli; Ghiringhelli, Boben, Kontek, MARTELLA; Agazzi, Palumbo; Partipilo (Peralta), Falletti, Furlan; DONNARUMMA (PETTINARI). All.: LUCARELLI

La stella:
Pettinari

La certezza: Donnarumma


Vicenza
zitto zitto ma tutt’altro che fermo: Diaw e Brosco per cullare sogni proibiti

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Il Vicenza non si presenta ai blocchi di partenza per vincere il campionato o assicurarsi un posto nei playoff, ma di sicuro vorrà migliorare quanto fatto lo scorso anno (salvezza tranquilla). Se ci sarà la possibilità di entrare nel giro che conta, la Lanerossi non si tirerà indietro. L’arrivo di Diaw (devastante nella prima parte dello scorso campionato), Brosco (perno dell’Ascoli), Proia (strappato al Cittadella) e Di Pardo (Juventus Under 23) testimonia il buon lavoro svolto sul mercato.
Gli ingredienti ci sono tutti, ma bisognerà miscelarli bene perché la serie B è un cocktail da fare girare la testa anche a chi è… più lucido.

Probabile formazione (4-2-3-1): Grandi; DI PARDO, BROSCO (Padella), Cappelletti, CALDERONI; Bruscagin (Zonta), PROIA, Pontisso (TAUGORDEAU), Giacomelli (DALMONTE); DIAW (Meggiorini), Lanzafame.
All.: Di Carlo

La stella:
Diaw

La certezza: Meggiorini
 

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Como, al via il 9 luglio la stagione 2021-22: in ritiro a Bormio fino al 23 del medesimo mese​

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Il Como calcio ha scelto Bormio per preparare al meglio il suo ritorno in serie B: i lariani, neopromossi in cadetteria dopo essersi aggiudicati il girone A di serie C davanti all'Alessandria, raggiungereanno l'Alta Valle per il loro ritiro estivo il prossimo 9 luglio.

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"Siamo carichi per questo nuovo anno.Non sarà una passeggiata di salute,la società stà lavorando alla grande per rinforzare la rosa e puntiamo ad avere tutti già in ritiro dalla prossima settimana"
Previste 2 amichevoli in Valtellina per i Lariani.Ancora da definire gli avversari

Si parte il 06 Agosto con i preliminari di Coppa Italia
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Debutto ufficiale per il Como: sarà sabato 06 Agosto.
E' la prima partita della nuova stagione.Partita secca, in caso di pareggio al 90' ci saranno i supplementari ed eventualmente i rigori. Chi vince, al primo turno giocherà sabato 14 contro il Verona
 
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Ludi chiama i tifosi del Como
«Vi aspettiamo a Bormio»
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Squadra al lavoro in Alta Valtellina, parla il direttore generale
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C’è tutto nel ritiro del Como a Bormio: il bel tempo, la voglia di lavorare, il feeling con i padroni di casa della Bormiese. Mancano solamente i tifosi. Ancora non si sono visti i fan comaschi.
"Li aspettiamo, abbiamo voglia di vederli.I tifosi sono l’essenza del calcio. Lo scorso anno ci sono mancati. Speriamo di riaverli al nostro fianco già da questo ritiro di Bormio"

Bormio ieri ha ospitato la Re Stelvio, la corsa ciclistica che porta in cima al Passo. Tornanti che spesso hanno deciso anche il nome del vincitore del Giro d’Italia. A pochi passi dal Pentagono dove c’era il quartier generale della manifestazione targata Mapei, il Como, ieri, ha svolto la terza giornata di allenamento, la seconda completa ovvero con una seduta al mattino ed una il pomeriggio. E assomiglia proprio alla scalata dello Stelvio il cammino che la compagine di mister Gattuso dovrà compiere per ottenere la salvezza in serie B.

Da neopromossa infatti il passaggio di categoria si farà indubbiamente sentire e tutti i protagonisti della scalata dalla serie B ed i nuovi arrivati dovranno dare il proprio meglio per centrare l’obiettivo. Ma hanno già iniziato a metterci grande impegno. Esercizi atletici, test e poi il pallone per mettere benzina nelle gambe.
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A guardare il lavoro di mister Gattuso a bordo campo c’è il direttore generale Carlaberto Ludi:
"Siamo veramente soddisfatti dell’accoglienza ricevuta: si vede che a Bormio sono abituati ad ospitare le formazioni in ritiro, che hanno una lunga esperienza. I volontari dell’Us Bormiese sono così attenti alle nostre esigenze che spesso anticipano addirittura le nostre richieste. Siamo persone semplici e abbiamo trovato subito la sintonia con loro. Noi avevamo fatto più sopralluoghi e sapevamo della bontà delle strutture e dell’albergo. Anche i nostri giocatori hanno immediatamente gradito la location: sia il campo sia l’albergo"

Il Como in passato ha già abituato i propri tifosi al doppio salto di categoria, passando dalla serie C alla A in soli due anni, ottenendo due promozioni consecutive.
"Ma quella è storia- ammette Ludi-. Era il Como del compianto mister Loris Dominissini che ricordiamo con tanto affetto. Noi ci diamo più tempo per centrare obiettivi così importanti"

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E i giocatori certamente non si risparmiano mettendoci grande impegno agli ordini dello staff tecnico guidato dal mister Gattuso. Fino a mercoledì ci saranno allenamenti il mattino e il pomeriggio.
Giovedì mattina, calcio di inizio alle 10.30, ci sarà la prima partitella in famiglia della stagione nella quale mister Gattuso dividerà i giocatori presenti al ritiro in due formazioni per la più classica delle sfide in famiglia.
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Ma fai la Master oppure campionato e coppe come PedroTelmo?
Non sò cosa stia facendo PedroTelmo sinceramente.Ad accantonare la Master,ci stò pensando già da questa estate oramai,in master la CPU è troppo guidata,pompata e secondo me,bypassa le statistiche reali dei giocatori che usa,palesemente.
L'idea del campionato (no master) era già nata mesi fà nella mia testa.
Poi ne avevo parlato per la prima volta con @Principe SM in un suo post,forse verso settembre e poi da lì lui aprì un thread e scrisse di questa mia idea.

Stò cercando di trovare dei modi per facilitarmi il lavoro e devo ancora testare bene delle cose in game con il campionato..diciamo che sono a buon punto.Purtroppo il tempo è pochissimo,o edito,o gioco o testo :rotfl:
 
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Non sò cosa stia facendo PedroTelmo sinceramente.Ad accantonare la Master,ci stò pensando già da questa estate oramai,in master la CPU è troppo guidata,pompata e secondo me,bypassa le statistiche reali dei giocatori che usa,palesemente.
L'idea del campionato (no master) era già nata mesi fà nella mia testa.
Poi ne avevo parlato per la prima volta con @Principe SM in un suo post,forse verso settembre e poi da lì lui aprì un thread e scrisse di questa mia idea.

Stò cercando di trovare dei modi per facilitarmi il lavoro e devo ancora testare bene delle cose in game con il campionato..diciamo che sono a buon punto.Purtroppo il tempo è pochissimo,o edito,o gioco o testo :rotfl:
@PedroTelmo sta facendo vari slot (no master) ed è davvero un gran bel lavoro a 360° gradi con Conferenze Cup, coppe, nazionale e percorso Atalanta, davvero ben fatto.
Unico dubbio esposto anche con e da lui: come gestire il mercato, la crescita dei giocatori e la longevità che secondo me non è facile gestire con impostazioni del genere...

Se avessi scelto una carriera con la Roma forse avrei optato anche io per una carriera del genere in più slot, ma avendo scelto il Vicenza come carriera da pubblicare e con un aggiornamento fatto da solo e manualmente ho preferito la master visto che mercato e avversari si adattano meglio al mio aggiornamento...
 
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@PedroTelmo sta facendo vari slot (no master) ed è davvero un gran bel lavoro a 360° gradi con Conferenze Cup, coppe, nazionale e percorso Atalanta, davvero ben fatto.
Unico dubbio esposto anche con e da lui: come gestire il mercato, la crescita dei giocatori e la longevità che secondo me non è facile gestire con impostazioni del genere...

Se avessi scelto una carriera con la Roma forse avrei optato anche io per una carriera del genere in più slot, ma avendo scelto il Vicenza come carriera da pubblicare e con un aggiornamento fatto da solo e manualmente ho preferito la master visto che mercato e avversari si adattano meglio al mio aggiornamento...
Per la crescita sinceramente non ci penso più di tanto.
Mal che vada tocco qualcosa dei miei in base a quello che vedo io personalmente,ma gli altri no,perché tanto che mercato dovrei mai fare io?
Potrei magari dare una pompata a quelli che si fanno notare a fine campionato,ma nulla di più.
Tanto duro al massimo 3 o 4 stagioni.
Penso a Sibley nel Derby.
Nella prima stagione a 19 anni,fece un campionato da paura,ma non avendo avuto il PowerUP,non si mosse di un punto.
Si è mosso nella 4° stagione perché la CPU ha deciso di darmi il Power Up.
Tanto vale,che a fine prima stagione vado in edit e gli alzo io le statistiche e magari poi simulo anche che arriva una big e se lo piglia ;)
Per il mercato farò io senza troppi problemi.Devo solo decidere se interrompere a metà stagione per il mercato invernale e poi far ripartire un campionato nuovo(per questo stò testando una app che mi tenga le statistiche così da avere continuità sulla carta).

Per la longevità nessun problema a mio avviso.
Con il Como ed i miei tempi,anche nel migliore dei casi,vengo promosso in A e poi me la gioco lì per 2 anni,quindi basterà solamente mettere mano al mercato di A(di certo non faccio un calciomercato massiccio) e magari qualche colpo TOP in Europa.
 

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Piccola parentesi fuori dal racconto
Spiegazione del progetto

Visto che @Ronin ha aperto la questione,provo a spiegare cosa cercherò di andare a fare.
Questo progetto,e non mi riferisco al progetto Como,nasce dall'esigenza che ho ogni anno,di dare quel qualcosa in più a questo gioco,perché diciamocelo chiaro,il gioco base in sè,è molto deludente se si inzia a guardare sotto la lente di ingrandimento.
Sono partito 2 anni fà con l'inserimento delle tattiche(moduli fluidi e via dicendo) alle squadre usate dalla CPU.
La passata stagione ho aggiunto le modifiche apportate alle singole abilità dei giocatori,e quindi mi sono ritrovato a chiedermi negli ultimi sei mesi,cosa posso aggiungere a questo gioco?cosa manca veramente?
Prima di darvi una risposta,ci tengo a dire che tutte le modifiche apportate,purtroppo (purtroppo perché richiedono un quantitativo di tempo molto largo,@Principe SM ne sà qualcosa ad esempio)in MASTER LEAGUE vanno a farsi benedire in gran parte.
Una delle poche cose che ho visto di tangibile è stato l'aver tolto tutte quelle abilità che davano dei bonus ai tiri(lasciate solamente ad una manciata di giocatori,giusto per differenziare la differenza tra un Aguero e ed un Pellegri).
Per il resto,tutto svanito nel nulla.Mi viene da pensare ad esempio ai contrasti di testa.Per chi si è perso i miei lavori,ho tolto l'abilità "Colpo di testa" a tutti quei giocatori che avevano una statistica inferiore all'88 sui Colpi di testa nelle abilità ed addirittura la capacità di "intercettare" a quasi tutti.
Ebbene?in amichevole,uno spettacolo.Palle alte contese senza più quella sensazione di strapotere da parte della CpU nei nostri confronti.In MASTER LEAGUE?non è cambiato niente,anzi,mi sono ritrovato in situazioni peggiori a prima.Colpire la palla su calcio d'angolo è diventato pura utopia per me.Come anche su cross in movimento.
Oltre a questo "modifiche" che vanno a perdersi,aggiungiamo che la CPU in MASTER LEAGUE se ne sbatte altamente delle statistiche dei giocatori e si autopompa a livelli quasi imbarazzanti.
In tutte le partite fatte(sapete quanto analizzi queste cose) ho notato dei codici ben precisi.
Il primo riguarda tutte le partite,dalla prima all'ultima.
●La CPU nel secondo tempo,è ben diversa dal primo tempo.
-Più reattiva
-Ha più sprint
-Molto più aggressiva
-Intercetta un numero di palloni che sono quasi il doppio di quelli che intercetta nella prima frazione di gara
●Le altre sono cose che la CPU adotta quando vuole/deve vincere o comunque renderci la vita difficile
-Pompamento del suo mediano (il 98% delle volte lo fà su un centrocampista con stile "onnipresente")
-Pompamento di uno dei difensori centrali (con prevalenza di quello di destra)
-Se gioca con degli esterni alti,uno dei 2 sarà in giornata di grazia e vi fischierà ogni minimo contatto con lui
Tutto questo,unito a delle trame offensive pressoché identiche da parte sua in tutte le gare,sinceramente mi ha un pò stancato.
Quindi la prima cosa che mi sono detto è stata:devo giocare fuori dalla master,perché cavolo,in amichevole,è un signor gioco,imprevedibe e godibile in tutto e per tutto.
E qui cade la prima scelta,abbandonare la MASTER LEAGUE per un Campionato normale.
Tanto io non ho mai usato il budget della master,ma un budget alla carta e fatto un mercato sempre sobrio.
E poi diciamocelo,il calciomercato in Master non esiste.Le trattative le facciamo noi raccontandole qua sul forum,quindi tanto vale che le invento in tutto e per tutto.

Ora torniamo all'altra domanda che mi ero posto all'inizio.
Ma cosa posso aggiungere ancora?cosa manca veramente di una partita vera?
La variabilità da parte dell'avversario

Ad oggi,tutti noi,quando affrontiamo la CPU,sappiamo di dover affrontare un 4 3 3 ad esempio e fino alla fine,dobbiamo difenderci da quello.
Questo a cosa porta?
-tanta prevedibilità da parte nostra nei confronti della CPU
-il non dover correre a dei ripari(cambi uomo o cambi tattici) obbligatoriamente per contrastare la CPU.
La CPU fà solamente cambi di uomini,a volte pure in maniera stupida.
Quante volte mi sono visto il City che gioca con G.Jesus come P,inserire Aguero al posto di Sterling in fascia?
Questo perché la CPU non si schioda dal 4 3 3 e vuole provare ad impensierirci,con l'ingresso di un'altra punta.Ma Aguero,messo in fascia,mi fà paura quanto un bambino di 1°media che mi minaccia sinceramente.
In poche parole,non siamo quasi mai obbligati a fare dei cambi in corsa o delle scelte per esigenza reale,ma solamente così per sperimentare,
Come ne discutevo già con @principeSM,pensate che bello se ad esempio,quel Manchester City,facesse il più classico degli assalti finali mentre stà perdendo contro di voi passando da un 4 3 3 ad un 2 4 4 super offensivo?vi costringerebbe a scordarvi di ripartire o tentare la ripartenza con la palla bassa,ma anzi,spazzare,spazzare e spazzare ancora magari obbligandovi ad inserire un terzo DC e passare così ad un 5 4 1 come nelle più classiche delle situazioni.
Quindi ho pensato che oltre a fare il campionato normale,posso inserire il secondo joypad,in modalità "allenatore" ed intervenire a livello di tattica in corso di partita.
Solo a livello di cambio modulo ed in maniera intelligente,non per avvantaggiarmi,ma per complicarmi la vita(apporterò dei cambi così come li farei alla mia squadra ovviamente).
Il tutto è comunque in fase di testing(nel senso che non ho ancora fatto test su partite intere ma solo di spezzoni,per via del poco tempo).
Se dovesse venire come mi aspetto,ci sarà da divertirsi.

L'obbiettivo finale è togliere tutte quelle forzature create dalla modalità MASTER LEAGUE ed andare a creare quelle dinamiche che si creano durante una partita reale
 

PedroTelmo

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@PedroTelmo sta facendo vari slot (no master) ed è davvero un gran bel lavoro a 360° gradi con Conferenze Cup, coppe, nazionale e percorso Atalanta, davvero ben fatto.
Unico dubbio esposto anche con e da lui: come gestire il mercato, la crescita dei giocatori e la longevità che secondo me non è facile gestire con impostazioni del genere...

Se avessi scelto una carriera con la Roma forse avrei optato anche io per una carriera del genere in più slot, ma avendo scelto il Vicenza come carriera da pubblicare e con un aggiornamento fatto da solo e manualmente ho preferito la master visto che mercato e avversari si adattano meglio al mio aggiornamento...

grazie Principe!

per quanto riguarda il mercato, quello della mia squadra lo farò alla fine della prima stagione, lanciando una ML solo per quello e, al massimo, per prendere nota dei trasferimenti realistici che la cpu dovesse fare tra le altre squadre; la crescita dei giocatori, invece, mi sbatterò a farla soltanto per le squadre di Serie A, e magari le principali di B (a cui, cmq, farò a tutte il mercato) e le principali straniere impegnate nelle coppe.

Aggiungo che, sfruttando il fatto che PES 2020 è praticamente lo stesso gioco, lo sto usando per caricarci tutte le nazionali del mondo, in modo poi da poter fare le vere qualificazioni ai mondiali e disputare, man mano che andrò avanti, i vari campionati continentali, a cominciare dalla Coppa d'Africa che, essendo a gennaio, racconterò già all'interno di questa stagione.
 
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Ronin

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Mi sembrano tutte argomentazioni molto valide, e poi hai detto cose esatte. Ci sono tante cose che non vanno in Master e tra quelle che hai citato ci aggiungo anche che quando magari la CPU rimane con un uomo in meno (esempio viene espulso uno dei due DC), gioca tutta la partita con un solo centrale e non fa il classico cambio del fuori un giocatore offensivo e dentro un difensore. La cosa che fa più rabbia è che su PS2 quando succedeva una cosa del genere la CPU correva ai ripari, e vedere cose presenti 17 anni fa, con console meno potenti, non fa che aumentare questo sentimento, perché basterebbe davvero poco per rendere la modalità più appetibile. Ovviamente non abbiamo menzionato la famosa tacca rossa, altra piaga che rende le partite di coppe spesso una barzelletta
 

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Mi sembrano tutte argomentazioni molto valide, e poi hai detto cose esatte. Ci sono tante cose che non vanno in Master e tra quelle che hai citato ci aggiungo anche che quando magari la CPU rimane con un uomo in meno (esempio viene espulso uno dei due DC), gioca tutta la partita con un solo centrale e non fa il classico cambio del fuori un giocatore offensivo e dentro un difensore. La cosa che fa più rabbia è che su PS2 quando succedeva una cosa del genere la CPU correva ai ripari, e vedere cose presenti 17 anni fa, con console meno potenti, non fa che aumentare questo sentimento, perché basterebbe davvero poco per rendere la modalità più appetibile. Ovviamente non abbiamo menzionato la famosa tacca rossa, altra piaga che rende le partite di coppe spesso una barzelletta
Bravo ronin,altri 2 esempi che minano alla credibilità del gioco.
Io quando rimango con un uomo in meno,no sento più pressione rispetto a prima perché la CPU non fà cambi per cercare di mettermi in difficoltà,ani,di solito si calma addirittura..
Con il secondo joypad in modalità allenatore invece,posso andare a sistemare io queste "debolezze" all'intelligenza della CPU.
Pensa ceh bello,la CPU gioca 70 minuti con passaggi corti,senza scardinare la mia difesa.
75esimo,dentro uno forte fisicamente,cambio su "lanci lunghi" così che la CPU cerchi un modo diverso di giocare e mi costringe ad adattarmi,con magari la tattica "cross al centro".
Per forza di cose,devo cambiare qualcosa o comunque,devo difendermi da trame offensive diverse da quelle viste fino a quel momento.
 

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