Qualcuno si era incazzato a suo tempo perchè voleva chissà quali risposte, in realtà non è mai stato quello il punto, fin dall'inizio era evidente che il discorso verteva più sui sull'animo umano e le sue sfaccettare dinnanzi ad un evento di tale portata, piuttosto che indagare sull'evento stesso. Credo che fin dal principio Lindelof sia stato piuttosto chiaro su questo. Laddove in Lost l'aspettativa di capire il perchè di tante cose era alla base di tutto (cosa che poi ha portato la serie ad incartarsi su se stessa) qua l'autore prende le distanze immediatamente.
Per il resto guarda, come scrivevo tempo fa, hanno creato un qualcosa da tramandare ai posteri. Proprio a livello di profondità filosofica. E' Un sorta di trattato sulla "fede", la/le relegione/i e tutto quello che ci ruota attorno (l'elaborazione di un lutto, la nascita delle "sette", il nostro scopo sulla terra, il ruolo della famiglia, l'amore, insomma le domande "fondamentali" a cui per secoli si sono interrogati tantissimi filosofi) in chiave moderna davvero mastodontico.
Quello che hanno scritto e sceneggiato può benissimo equivalere a quello che facevano appunto certi filosofi nei secoli scorsi utilizzando però questo tipo di medium e non essendo solo una cosa "scritta", il tutto risulta magnifico quasi in ogni componente.
Raramente mi è capitato di vedere una colonna sonora così spettacolare e variegata, raramente mi è capitato di vedere in tv qualcosa di così "universale" che facesse ridere commuovere divertirsi o tenere il fiato sospeso, così come raramente si può trovare una commistione di generi (fantascienza, action, romance, comedy e drama ecc) così perfettamente armonizzati e integrati tra loro, così come raramente ho trovato attori sempre in parte e con personaggi scritti in maniera così profonda (il mio preferito è in assoluto Matt, i suoi episodi reggerebbero benissimo come mediometraggi a se stanti).