Qualcosa che sembrava impensabile mesi fa. Adesso andiamo a prenderci questo benedetto terzo posto.
[CARRIERA FUTURA] Garrido Jr. parte dal basso, sulle orme del padre.
- Autore discussione ElDiablo
- Data d'inizio
Questo +8 è da saper gestire. Considerando che l’Atletico deve ancora affrontare Barcellona e Real a differenza nostra potrebbe allungarsi, ma noi non ci possiamo più fermare.
Garrido, da inadeguato a messia
Oscar Garrido è ormai entrato nel cuore di tutti i tifosi dell’Espanyol, ma a questo punto non solo. Son passati quasi 2 anni dal suo arrivo sulla panchina dei peroquitos, le sue prestazioni disastrose a inizio percorso sono ancora abbastanza vive nella memoria di molti e nessuno avrebbe ipotizzato una stagione come quella in corso, al terzo posto, vincendo sia andata che ritorno con il Barcellona, tre sconfitte totali di cui due con il Real primatista di Liga. Il lavoro fatto su ragazzi come Ajer, De Tomas trasformato in killer e capocannoniere di Liga, Thiago Maia, e la sua grande forza e intelligenza sul mercato (Dani Alves, Valverde, Deulofeu, Young...), hanno stupito tutti. Deve vincere ancora qualche scommessa, come lanciare Maxime Lopez, ma questi son dettagli. Il mister ora è uno dei più osservati d’Europa, molti club stanno pensando di affidarsi a lui per la stagione 21/22, e il contratto con l’Espanyol scade proprio a giugno. Il mister resterà con i suoi ragazzi per giocare la prima storica Champions (ammesso la qualificazione avvenga) o cederà alle lusinghe di club più affermati e ricchi? Il presidente Cheng Yasheng prepara un rinnovo da 3 milioni e mezzo annui (attualmente ne percepisce appena 1,2) e il mister potrebbe gradire, in più avrebbe a disposizione un discreto budget per allestire una rosa da Champions adeguata. Ricordiamoci che a metà stagione ha già rifiutato United e Real, non gli ultimi sulla piazza. Intanto, in patria se lo godono, e in queste ultime 11 giornate di Liga dovrà saper dimostrare di essere davvero un messia e non un semplice “tipo fortunato”.
La formazione che dovrebbe sfidare il Real Sociedad è la stessa che ha schiantato il Barça nel derby. Garrido vuole allungare il distacco dall’Atletico e necessita di uno sprint finale da parte dei suoi. Diego Lopez tra i pali, difesa a tre con Ajer, Mercado e l’ottimo Lucumì che si è visto con i blaugrana. Sulle fasce confermato Alves a destra e Young adattato a sinistra, dove ha fatto comunque benissimo. In mezzo Thiago Maia, ormai giocatore chiave per Garrido, con il suo “pupillo” Darder e Valverde ancora preferito a Cuisance e Lopez. Davanti ancora la coppia Deulofeu-De Tomas.
Garrido vuole archiviare il prima possibile il discorso qualificazione in Champions, sfruttando anche il fatto che l’Atletico deve ancora affrontare Barcellona e Real a differenza dei peroquitos. Garrido vorrebbe sfruttare il vantaggio per dedicarsi, soprattutto nelle ultime giornate, a qualche esperimento tattico o all’inserimento di alcuni giocatori, su tutti Maxime Lopez.
Oscar Garrido è ormai entrato nel cuore di tutti i tifosi dell’Espanyol, ma a questo punto non solo. Son passati quasi 2 anni dal suo arrivo sulla panchina dei peroquitos, le sue prestazioni disastrose a inizio percorso sono ancora abbastanza vive nella memoria di molti e nessuno avrebbe ipotizzato una stagione come quella in corso, al terzo posto, vincendo sia andata che ritorno con il Barcellona, tre sconfitte totali di cui due con il Real primatista di Liga. Il lavoro fatto su ragazzi come Ajer, De Tomas trasformato in killer e capocannoniere di Liga, Thiago Maia, e la sua grande forza e intelligenza sul mercato (Dani Alves, Valverde, Deulofeu, Young...), hanno stupito tutti. Deve vincere ancora qualche scommessa, come lanciare Maxime Lopez, ma questi son dettagli. Il mister ora è uno dei più osservati d’Europa, molti club stanno pensando di affidarsi a lui per la stagione 21/22, e il contratto con l’Espanyol scade proprio a giugno. Il mister resterà con i suoi ragazzi per giocare la prima storica Champions (ammesso la qualificazione avvenga) o cederà alle lusinghe di club più affermati e ricchi? Il presidente Cheng Yasheng prepara un rinnovo da 3 milioni e mezzo annui (attualmente ne percepisce appena 1,2) e il mister potrebbe gradire, in più avrebbe a disposizione un discreto budget per allestire una rosa da Champions adeguata. Ricordiamoci che a metà stagione ha già rifiutato United e Real, non gli ultimi sulla piazza. Intanto, in patria se lo godono, e in queste ultime 11 giornate di Liga dovrà saper dimostrare di essere davvero un messia e non un semplice “tipo fortunato”.
La formazione che dovrebbe sfidare il Real Sociedad è la stessa che ha schiantato il Barça nel derby. Garrido vuole allungare il distacco dall’Atletico e necessita di uno sprint finale da parte dei suoi. Diego Lopez tra i pali, difesa a tre con Ajer, Mercado e l’ottimo Lucumì che si è visto con i blaugrana. Sulle fasce confermato Alves a destra e Young adattato a sinistra, dove ha fatto comunque benissimo. In mezzo Thiago Maia, ormai giocatore chiave per Garrido, con il suo “pupillo” Darder e Valverde ancora preferito a Cuisance e Lopez. Davanti ancora la coppia Deulofeu-De Tomas.
Garrido vuole archiviare il prima possibile il discorso qualificazione in Champions, sfruttando anche il fatto che l’Atletico deve ancora affrontare Barcellona e Real a differenza dei peroquitos. Garrido vorrebbe sfruttare il vantaggio per dedicarsi, soprattutto nelle ultime giornate, a qualche esperimento tattico o all’inserimento di alcuni giocatori, su tutti Maxime Lopez.
Dani Alves: “Barça? Ho goduto tanto. Sono qui per scrivere le ultime pagine della mia carriera”
Un’immagine di Alves insieme a Messi, ai tempi del Barça
Dani Alves ha rilasciato una breve intervista a Marca, nella quale ha parlato delle sue prime due partite in maglia Espanyol. Nella prima è stato straripante nella vittoria 5-2 sul Gijon, con un gol e un assist subito all’esordio. Poi è stato scelto subito titolare contro i suoi ex compagni del Barcellona, club storico nel quale ha vinto tutto, e nonostante qualche difficoltà (che l’ha costretto a uscire al 70’ causa “pile scariche”) ha giocato una prestazione discreta, aiutando i compagni a vincere lo storico derby, soprattuto grazie alla sua forte personalità. Il 38enne brasiliano ha sostenuto di “aver lasciato il Brasile per mancanza di stimoli”, ecco le sue testuali parole: “Mi divertivo, certo, è la mia terra, ma giocavo trequartista per farvi capire il livello del torneo. Volevo chiudere la carriera in Europa, e quando, dopo un po’ di chiamate con Garrido, è spuntata l’idea di tornare in questo continente per dargli una mano ho subito accettato. Voglio giocare la Champions un’ultima volta, e se quest’anno continuiamo così il prossimo anno lo farò. Poi? Beh, poi potrei davvero dire basta”. Il brasiliano successivamente ha parlato della vittoria sul Barça: “Vincere è stata una goduria, lo ammetto. Non mi sono lasciato benissimo con alcuni compagni ed è risaputo. Mi sarebbe piaciuto rigiocare al Camp Nou, ma accadrà l’anno prossimo, spero. Ora restiamo concentrati per queste ultime 11 sfide, voglio chiudere in bellezza la storia della mia carriera qui. Un club in cui non tornerei mai? La Juventus. Con Allegri rapporto pessimi, al Psg solo per soldi”.
Soldi, già. Nonostante l’età avanzata il buon Dani è comunque riuscirò a strappare un contratto da 2 milioni e mezzo anche qui alla corte di Garrido, diventando il più pagato dell’intera rosa.
Il campione brasiliano ci ha poi salutato lasciandoci in regalo un pensiero affettuoso: la sua maglia con il numero 83 scelto all’Espanyol.
In bocca al lupo, Dani
Un’immagine di Alves insieme a Messi, ai tempi del Barça
Dani Alves ha rilasciato una breve intervista a Marca, nella quale ha parlato delle sue prime due partite in maglia Espanyol. Nella prima è stato straripante nella vittoria 5-2 sul Gijon, con un gol e un assist subito all’esordio. Poi è stato scelto subito titolare contro i suoi ex compagni del Barcellona, club storico nel quale ha vinto tutto, e nonostante qualche difficoltà (che l’ha costretto a uscire al 70’ causa “pile scariche”) ha giocato una prestazione discreta, aiutando i compagni a vincere lo storico derby, soprattuto grazie alla sua forte personalità. Il 38enne brasiliano ha sostenuto di “aver lasciato il Brasile per mancanza di stimoli”, ecco le sue testuali parole: “Mi divertivo, certo, è la mia terra, ma giocavo trequartista per farvi capire il livello del torneo. Volevo chiudere la carriera in Europa, e quando, dopo un po’ di chiamate con Garrido, è spuntata l’idea di tornare in questo continente per dargli una mano ho subito accettato. Voglio giocare la Champions un’ultima volta, e se quest’anno continuiamo così il prossimo anno lo farò. Poi? Beh, poi potrei davvero dire basta”. Il brasiliano successivamente ha parlato della vittoria sul Barça: “Vincere è stata una goduria, lo ammetto. Non mi sono lasciato benissimo con alcuni compagni ed è risaputo. Mi sarebbe piaciuto rigiocare al Camp Nou, ma accadrà l’anno prossimo, spero. Ora restiamo concentrati per queste ultime 11 sfide, voglio chiudere in bellezza la storia della mia carriera qui. Un club in cui non tornerei mai? La Juventus. Con Allegri rapporto pessimi, al Psg solo per soldi”.
Soldi, già. Nonostante l’età avanzata il buon Dani è comunque riuscirò a strappare un contratto da 2 milioni e mezzo anche qui alla corte di Garrido, diventando il più pagato dell’intera rosa.
Il campione brasiliano ci ha poi salutato lasciandoci in regalo un pensiero affettuoso: la sua maglia con il numero 83 scelto all’Espanyol.
In bocca al lupo, Dani
Che dire, Garrido fino a un anno fa rischiava di non essere confermato, ma quest'anno (anche e soprattutto grazie a Raul de tomas) i peroquitos non li ferma nessuno!
Si, De Tomas uomo chiave di questa squadra in zona gol, ma c’è stata una crescita assurda, qui si gioca quasi a memoria. Vediamo come finisce questa stagione e poi chissà il futuro...
se dovessimo qualificarci in CL un altro anno almeno sulla panchina dei peroquitos è d'obbligo!
Grazie per i complimenti Jako!
Guarda, ho l fortuna di avere tre attaccanti molti forti. De Tomas il più completo, Deulofeu quello più tecnico e che dialoga di più con i compagni, Dìaz invece è più un rapace. Diciamo che il primo è imprescindibile, gli altri due si alternano.
28ª giornata
Real Sociedad - Espanyol
Isak ferma Garrido
Tripletta mostruosa del giovane attaccante svedese del Real Sociedad, che porta in vantaggio i padroni di casa. Nel secondo tempo De Tomas si scatena e va in gol, ma ancora Isak trova il 2-1. Deulofeu prima sigla il pareggio e poi dopo un minuto manda in gol De Tomas per la seconda volta, e l’Espanyol è in vantaggio. La gara è bellissima e al 90’ ancora Isak trova la tripletta e il pareggio. È una partita sublime per gli spettatori, e finisce così. Garrido: “Abbiamo trovato una squadra molto organizzata, il ragazzino che hanno là davanti si è dimostrato un signor giocatore, e ci ha messo in seria difficoltà. Per oggi è andata così, potevamo essere più attenti, ma comunque è un buon risultato in questa fase di stagione”. L’Atletico pareggia e il vantaggio sulla quarta resta a +8, ora nel prossimo match ci sarà il Girona. De Tomas è sempre più re dei bomber (22), e i tifosi applaudono lostesso i ragazzi di Garrido.
Isak oggi con la sua tripletta fa ammattire la difesa dell’Espanyol
I GOL
Il pareggio momentaneo di De Tomas
Deulofeu trova il 2-2
L’illusione del 2-3, firmata De Tomas
Pagelle Real Sociedad 3-3 Espanyol
Altri risultati
Villarreal 0-2 Barcellona
Getafe 0-0 Real Sociedad
Eibar 1-1 Gijon
A.Bilbao 0-2 Real Madrid
Rayo Vallecano 1-1 Atletico Madrid
Sevilla 1-1 Alaves
Betis Siviglia 2-0 Valladolid
Valencia 0-2 Levante
Leganes 3-0 Celta Vigo
Classifica 28ª giornata
Real Sociedad - Espanyol
Isak ferma Garrido
Tripletta mostruosa del giovane attaccante svedese del Real Sociedad, che porta in vantaggio i padroni di casa. Nel secondo tempo De Tomas si scatena e va in gol, ma ancora Isak trova il 2-1. Deulofeu prima sigla il pareggio e poi dopo un minuto manda in gol De Tomas per la seconda volta, e l’Espanyol è in vantaggio. La gara è bellissima e al 90’ ancora Isak trova la tripletta e il pareggio. È una partita sublime per gli spettatori, e finisce così. Garrido: “Abbiamo trovato una squadra molto organizzata, il ragazzino che hanno là davanti si è dimostrato un signor giocatore, e ci ha messo in seria difficoltà. Per oggi è andata così, potevamo essere più attenti, ma comunque è un buon risultato in questa fase di stagione”. L’Atletico pareggia e il vantaggio sulla quarta resta a +8, ora nel prossimo match ci sarà il Girona. De Tomas è sempre più re dei bomber (22), e i tifosi applaudono lostesso i ragazzi di Garrido.
Isak oggi con la sua tripletta fa ammattire la difesa dell’Espanyol
I GOL
Il pareggio momentaneo di De Tomas
Pagelle Real Sociedad 3-3 Espanyol
Altri risultati
Villarreal 0-2 Barcellona
Getafe 0-0 Real Sociedad
Eibar 1-1 Gijon
A.Bilbao 0-2 Real Madrid
Rayo Vallecano 1-1 Atletico Madrid
Sevilla 1-1 Alaves
Betis Siviglia 2-0 Valladolid
Valencia 0-2 Levante
Leganes 3-0 Celta Vigo
Classifica 28ª giornata
29ª giornata
Espanyol - Girona
Capolavoro Valverde!
Un gol bellissimo del centrocampista dopo appena 9’ regala la vittoria di misura sul Girona. Fede Valverde impatta una palla che scende dall’alto di collo pieno mancino e sfonda la rete. Il centrocampista che a fine stagione tornerà al Real ci riproverà dopo qualche minuto sfiorando il raddoppio. Basta questo a vincere oggi nonostante la prova non eccellente della squadra, approfittando dunque del pareggio dell’Atletico, e portando così il vantaggio sui colchoneros a +10, con nove gare dal termine.
Ecco Garrido: “Mamma mia, cos’ha fatto Fede... gran gol. Vincere oggi era essenziale, adesso abbiamo un ottimo vantaggio da gestire. Ogni giornata che passa siamo più vicini al nostro obiettivo. Lo dico oggi, arrivare terzi è come vincere il campionato per noi. Con quelle due la davanti non si può competere, ma noi stiamo facendo qualcosa di unico, che la gente ricorderà per anni”.
I giocatori dell’Espanyol trattati come veri e propri eroi, sono ormai un tutt’uno con la propria tifoseria
Il capolavoro di Valverde:
Pagelle Espanyol - Girona 1-0
Classifica 29ª giornata:
Next match: Alaves - Espanyol
Espanyol - Girona
Capolavoro Valverde!
Un gol bellissimo del centrocampista dopo appena 9’ regala la vittoria di misura sul Girona. Fede Valverde impatta una palla che scende dall’alto di collo pieno mancino e sfonda la rete. Il centrocampista che a fine stagione tornerà al Real ci riproverà dopo qualche minuto sfiorando il raddoppio. Basta questo a vincere oggi nonostante la prova non eccellente della squadra, approfittando dunque del pareggio dell’Atletico, e portando così il vantaggio sui colchoneros a +10, con nove gare dal termine.
Ecco Garrido: “Mamma mia, cos’ha fatto Fede... gran gol. Vincere oggi era essenziale, adesso abbiamo un ottimo vantaggio da gestire. Ogni giornata che passa siamo più vicini al nostro obiettivo. Lo dico oggi, arrivare terzi è come vincere il campionato per noi. Con quelle due la davanti non si può competere, ma noi stiamo facendo qualcosa di unico, che la gente ricorderà per anni”.
I giocatori dell’Espanyol trattati come veri e propri eroi, sono ormai un tutt’uno con la propria tifoseria
Il capolavoro di Valverde:
Pagelle Espanyol - Girona 1-0
Classifica 29ª giornata:
Next match: Alaves - Espanyol
Grazie Johan, comunque terminerà stagione sicuramente abbiamo fatto qualcosa di grande.
Difesa ballerina in quel match, è vero, ma Isak in avanti mi ha davvero stupito
Qui Espanyol / La statistica
NESSUNO IN EUROPA COME DE TOMAS
Segna più di Messi, Ronaldo, Salah. Inseguono solo Icardi e Kane
Il bomber spagnolo capocannoniere di Liga è il miglior marcatore al momento dei maggiori campionati europei, con le sue 22 marcature stagionali in questa stagione. Solamente Kane lo supera (23), ma contando anche le competizioni europee, a cui De Tomas non partecipa. L’inglese ha infatti segnato 17 reti in Premier e le restanti 6 invece in Europa League. In Serie A comanda Icardi, ed è quello ad avvicinarsi di più al bomber di Garrido, siglando solo 2 reti in meno (20). Subito dopo di loro c’è il campionato scozzese rappresentato da Morelos e le sue 14 marcature, ma qui il livello è molto più basso e il bomber dei Rangers se la spassa, andando a nozze con difese molto meno attrezzate. Siamo solo a marzo, ma per ora il re dei bomber è ancora lui, R.D.T, il killer di Garrido. E sembra non abbia la minima idea di smettere di fare gol, in attesa di scoprire quale sarà il suo futuro.
Icardi, a quota 20 in Serie A, è l’unico che si sta avvicinando a RDT
Kane di gol ne avrebbe fatti 23, ma contando anche i 6 in Europa League, competizione che De Tomas non disputa
Ecco le statistiche
[ I bomber di ogni campionato ]
Spagna: De Tomas, 22
Italia: Icardi 20
Inghilterra: Kane, 17
Scozia: Morelos 14
Francia: Mbappè 13
Portogallo: Marsha, 13
Bundes: Lewandowski, 13
Turchia: Sahan, 13
Olanda: Dalmau, 11
Russia: Smolov, 10
NESSUNO IN EUROPA COME DE TOMAS
Segna più di Messi, Ronaldo, Salah. Inseguono solo Icardi e Kane
Il bomber spagnolo capocannoniere di Liga è il miglior marcatore al momento dei maggiori campionati europei, con le sue 22 marcature stagionali in questa stagione. Solamente Kane lo supera (23), ma contando anche le competizioni europee, a cui De Tomas non partecipa. L’inglese ha infatti segnato 17 reti in Premier e le restanti 6 invece in Europa League. In Serie A comanda Icardi, ed è quello ad avvicinarsi di più al bomber di Garrido, siglando solo 2 reti in meno (20). Subito dopo di loro c’è il campionato scozzese rappresentato da Morelos e le sue 14 marcature, ma qui il livello è molto più basso e il bomber dei Rangers se la spassa, andando a nozze con difese molto meno attrezzate. Siamo solo a marzo, ma per ora il re dei bomber è ancora lui, R.D.T, il killer di Garrido. E sembra non abbia la minima idea di smettere di fare gol, in attesa di scoprire quale sarà il suo futuro.
Icardi, a quota 20 in Serie A, è l’unico che si sta avvicinando a RDT
Kane di gol ne avrebbe fatti 23, ma contando anche i 6 in Europa League, competizione che De Tomas non disputa
Ecco le statistiche
[ I bomber di ogni campionato ]
Spagna: De Tomas, 22
Italia: Icardi 20
Inghilterra: Kane, 17
Scozia: Morelos 14
Francia: Mbappè 13
Portogallo: Marsha, 13
Bundes: Lewandowski, 13
Turchia: Sahan, 13
Olanda: Dalmau, 11
Russia: Smolov, 10
Isak ho avuto modo di provarlo, anche se non mi è piaciuto granché, poi non so agli altri come sia sembrato
Avrà gli occhi di mezza Europa addosso quest’estate...
