Calciomercato 2019/2020
Nonostante la qualificazione in Europa League, la dirigenza del Cadiz non ha allentato i cordoni della borsa, costringendo il tecnico Ragoni a fare un mercato oculato. La priorità per i dirigenti è mantenere il bilancio in attivo, motivo per cui è stato stanziato un budget molto risicato. Una decisione che avrebbe messo in crisi diversi allenatori, ma non quello italiano abituato in questi tre anni a dover fare le classiche nozze con i fichi secchi. La classica politica del prima vendere e poi acquistare, magari prendendo giocatori a prezzo di saldo o svincolati, valorizzarli e poi rivenderli per autofinanziarsi, in quella che è ormai la prassi per i piccoli club per rimanere a galla. E anche quest'anno gli andalusi non sono stati da meno. La prima plusvalenza arriva in porta con la cessione di Mediavilla, che preso a costo zero lo scorso anno, viene rivenduto per quasi 4 milioni agli argentini del Tigre. Al suo posto si trasferisce a Cadice lo svincolato Fernández dal Villarreal. In difesa si registrano due defezioni importanti. Lasciano infatti i gialloblù i pilastri Servando e Sankaré. Il primo la scorsa stagione ha giocato poco e dunque ha preferito trovarsi una nuova sistemazione. Il secondo invece era partito titolare, prima di perdere il posto in favore di Dani Pérez, preferendo così i petrodollari dei sauditi dell'Al Nassr. Come da prassi la squadra amarilla mette sotto contratto due parametri zero, ovvero Ramis dell'Eibar e l'argentino Moreyra ex Independiente. È però il centrocampo che si fa maggiormente il look, incominciando dalla mediana, con l'acquisto per 1,3 milioni del possente guineano Soumaoro dal Twente, chiamato a sostituire un Quintana mai esploso. Cambiano anche le fasce. Salutati Aitor García e Zabala, il Cadiz punta sugli spagnoli Saúl Berjón, preso a parametro zero dall'Eibar, e Javi Ontiveros del Malaga pagato 1,7 milioni, in quello che è l'acquisto più caro dell'era Ragoni, a dimostrazione di come il tecnico italiano debba sempre lottare con un budget risicato. Il vero colpo però il Cadiz lo piazza sulla trequarti. Con un blitz a sorpresa i gialloblù si assicurano le prestazioni di Otávio. Un arrivo sensazionale se si pensa che il brasiliano è stato preso a costo zero dal Porto. Per fare posto al fantasista verdeoro viene sacrificato Jordi Oribe, che ha giocato una stagione a fasi alterne. Infine anche l'attacco cambia qualcosa. La partenza più dolorosa è sicuramente quella di Rubén Cruz, giocatore che in zona gol ha sempre dato il suo contributo. Decisamente meno rimpianti porta la cessione di Álex Rubio, che in un anno e mezzo non ha mai lasciato il segno, se non la plusvalenza di un milione di euro. I due addii vengono rimpiazzati dal greco Vergos, altra scommessa che proverà a vincere il club amarillo, e dalla scheggia Sanchón, giocatore dotato di una velocità notevole, che può risultare letale a partita in corso quando gli avversari sono stanchi
Acquisti - Totale spesi: € 3.000.000
Fernández (p, Villarreal) - svincolato
Ramis (d, Eibar) - svincolato
Moreyra (d, Independiente) - svincolato
Soumaoro (c, Twente) - € 1.300.000
Javi Ontiveros (c, Malaga) - € 1.700.000
Saúl Berjón (c, Eibar) - svincolato
Otávio (c, Porto) - svincolato
Vergos (a, Elche) - svincolato
Sanchón (a, Girona) - svincolato
Cessioni - Totale incassati: € 7.355.000
Mediavilla (p, Tigre) - € 3.890.000
Servando (d, svincolato)
Sankaré (d, Al Nassr) - € 585.000
Quintana (c, Atletico Mineiro) - € 410.000
Zabala (c, Sarmiento) - € 680.000
Aitor García (c, Ispwich Town) - € 310.000
Jordi Oribe (c, Elche) - € 430.000
Rubén Cruz (a, svincolato)
Álex Rubio (a, Olimpo) - € 1.050.000