Una nuvola scivola dietro un'altra, come la inseguisse e volesse raggiungerla. Quella invece, come per dispetto dissolve e la pianta in asso. Proprio mentre una terza inizia la sua sfida.
Sotto c'è lui, seduto al tavolino con il sigaro tra le dita e un bicchiere di rosso a riposare mentre riflette convincendosi che, forse, anche per tutti gli altri il calcio migliore è quello che non hannp potuto vedere. La grande ungheria di Gusztáv Sebes e Ferenc Puskás per esempio, oppure il catenaccio del mago Helenio Herrera o le gemme di Rivera incastonate nel diadema di Rocco.
Il totaalvoetbol di Michel interpretato da Crujff invece lo aveva intravisto da bambino, o forse intuito al punto di rimanerne infatuato. Ne erano venuti altri, da Sacchi passando per Van Gaahl fino a Guardiola. Quanto l'ammirava il Pep!
Chissà se l'avrebbe mai incontrato, magari addirittura sul campo. Ma perché quel sogno potesse avverarsi avrebbe dovuto avere prima una squadra da allenare mentre, come per tutti i coach in attesa di un incarico, tutte le proposte erano come quelle nuvole. Andavano e venivano.
Sfogliava la sua margherita di sei petali, convinto che tra quelli avrebbe potuto cogliere il suo destino.
Una certamente la intrigava, per qualcuna probabilmente era una seconda scelta. Le altre ...forse.
Il tempo avrebbe deciso per lui. Ed il tempo aveva nome @The Griphoner.
Intanto il vino scendeva ed il sigaro si accorciava.
Sotto c'è lui, seduto al tavolino con il sigaro tra le dita e un bicchiere di rosso a riposare mentre riflette convincendosi che, forse, anche per tutti gli altri il calcio migliore è quello che non hannp potuto vedere. La grande ungheria di Gusztáv Sebes e Ferenc Puskás per esempio, oppure il catenaccio del mago Helenio Herrera o le gemme di Rivera incastonate nel diadema di Rocco.
Il totaalvoetbol di Michel interpretato da Crujff invece lo aveva intravisto da bambino, o forse intuito al punto di rimanerne infatuato. Ne erano venuti altri, da Sacchi passando per Van Gaahl fino a Guardiola. Quanto l'ammirava il Pep!
Chissà se l'avrebbe mai incontrato, magari addirittura sul campo. Ma perché quel sogno potesse avverarsi avrebbe dovuto avere prima una squadra da allenare mentre, come per tutti i coach in attesa di un incarico, tutte le proposte erano come quelle nuvole. Andavano e venivano.
Sfogliava la sua margherita di sei petali, convinto che tra quelli avrebbe potuto cogliere il suo destino.
Una certamente la intrigava, per qualcuna probabilmente era una seconda scelta. Le altre ...forse.
Il tempo avrebbe deciso per lui. Ed il tempo aveva nome @The Griphoner.
Intanto il vino scendeva ed il sigaro si accorciava.