guarda che ti stai sbagliando, la mia è una risposta seria. Da tempo ci si interroga su queste cose e non si sono trovate risposte, quindi tutte le ipotesi sono valide , ma restano ipotesi e quindi come tali tutte valide e tutte opinabili.
allora, per non sembrare snob, spiego cosa intendo e butto lì due idee:
1. Gli allenatori sono eguali per tutti, se uno di essi fosse cattivo tutti direbbero che è cattivo e viceversa.
Invece i giudizi sono diversi perchè interviene il fattore soggettivo: uno si trova bene con un allenatore contropiedista e super aggressivo , altri con un possesso palla e una difesa decisa. Quindi la prima cosa è capire come ti piace giocare e per questo devi sperimentare più stili di gioco e tattiche a partire da quelle di default. Per fare questo molti di noi che iniziano a giocare usano le palle bianche e allenatori poco cari , e si fanno un'idea.Questo richiede 20 -30 ore di gioco o anche pochissimo, a seconda delle nostre capacità di apprendimento e abilità.
2. Un allenatore, una volta al massimo dei 120 di adattamento (prima eviterei giudizi certi), è
fatto per giocare al meglio con il suo modulo off. e dif. di default. Introdurre variazioni e correttivi ha i suoi pro e i suoi contro: se hai un allenatore che ha i terzini offensivi che salgono molto e tu li setti difensivi o ci metti 2 DD.CC. ti coprirai ma snaturerai il gioco facendo perdere la spinta sulle fasce e bloccando e isolando gli esterni. Se trasformi i Treq. in CC avrai una fase offensiva molto meno incisiva e più prudente, se metti linea bassa a F.Santos, come ho fatto malauguratamente, io puoi peggiora molto il livello del suo gioco ecc ecc .Un altro fattore interno importatissimo sono le caratteristiche di giocatori che pur giocando nello stesso ruolo hanno stili diversi: il mix possibile è molto ampio e trovare il giusto equilibrio è difficilissimo. Per esempio un centrocampo a 3 con 2 onnipresente e un collante è diversissimo da uno con due incontristi e un classico 10, o incontrista, tra le linee e collante e e le combinazioni sono molte in tutte le fasi.
3.Ci sono altri fattori, per esempio come coesistono fra loro i giocatori: ognuno è predisposto per interfacciarsi con gli altri più o meno. Anche qui conta lo stile e le abilità del giocatore, il TS e altre variabili non ponderabili
4. Ci sono fattori legati allo schieramento avversario e le tattiche che adotta il suo allenatore: un tempo si parlava del "guanto, pugno, forbice "nel contrapporsi delle tattiche, ora non so, ma sotto certi aspetti c'è ancora del vero.
5. Infine ci sono fattori esterni: connessione, script -ammesso che esista- , partite più o meno difficili che capitano a casaccio, fortuna o sfortuna. Alcuni allenatori poi vanno benissimo per un mese o due e poi inspiegabilmente non rendono più. Ovviamente l'abilità dell'avversario o la nostra broccaggine sono un fattore.
Q
uindi controllare e valutare bene tutte queste variabili è molto difficile e dare consigli o spiegazioni ancora di più , ma anche saperne gestire 3 o 4 richiede molta pratica e comunque quello che potrei consigliarti io potrebbe non funzionare per te. Per questo, a mio parere, è meglio il primo mese provare e riprovare diversi allenatori usando esclusivamente le impostazioni di default ( le avanzate pochissimo e solo in corso partita a seconda delle circostanze e con i rischi che ho detto) e poi scegliere secondo i propri gusti e migliorarsi.