Dall’arrivo di Giampaolo in casa Milan non si è mai respirato aria di serenità .
Sono ormai 7 anni che i colori rosso/ neri non sono presenti nel calcio che conta.
Seeedorf, Inzaghi, brocchi, Montella, Gattuso.
Nessuno di loro e’ Riuscito a risollevare la società rossonera.
Giampaolo delude e viene esonerato.
Chi ci sarà, ora, a condurre i diavoli?
Dal settore della prima vera spicca un nome, un allenatore modesto e umile che con il bel calcio ha portato ai livelli che conta il Milan primavera: FEDERICO GIUNTI.
Sarà lui, dopo Giampaolo a dover prendere le redini di questo Milan.
-) Federico Giunti (Perugia, 6 agosto 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico della formazione Primavera del Milan.
Ha legato la sua attività agonistica principalmente a un club, il Perugia, con cui a metà degli anni 1990 è stato protagonista, fino a diventarne capitano, della scalata dalla Serie C1 alla A — e raggiungendo al contempo, sul piano personale, la maglia della nazionale.[1] Da giocatore vanta inoltre la vittoria di due titoli nazionali, con gli italiani del Milan (1998-1999) e coi turchi del Beşiktaş (2002-2003).[1]
TO BE CONTINUED..
Sono ormai 7 anni che i colori rosso/ neri non sono presenti nel calcio che conta.
Seeedorf, Inzaghi, brocchi, Montella, Gattuso.
Nessuno di loro e’ Riuscito a risollevare la società rossonera.
Giampaolo delude e viene esonerato.
Chi ci sarà, ora, a condurre i diavoli?
Dal settore della prima vera spicca un nome, un allenatore modesto e umile che con il bel calcio ha portato ai livelli che conta il Milan primavera: FEDERICO GIUNTI.
Sarà lui, dopo Giampaolo a dover prendere le redini di questo Milan.
-) Federico Giunti (Perugia, 6 agosto 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico della formazione Primavera del Milan.
Ha legato la sua attività agonistica principalmente a un club, il Perugia, con cui a metà degli anni 1990 è stato protagonista, fino a diventarne capitano, della scalata dalla Serie C1 alla A — e raggiungendo al contempo, sul piano personale, la maglia della nazionale.[1] Da giocatore vanta inoltre la vittoria di due titoli nazionali, con gli italiani del Milan (1998-1999) e coi turchi del Beşiktaş (2002-2003).[1]
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