SEMIFINALE KINDER CUP - ANDATA
STOKE CITY - UDINESE (
@kris1984)
Dopo il passaggio del turno nei quarti a danni del Nizza, i tifosi vogliono continuare a sognare e il Britannia Stadium non è mai stato così pieno e rumoroso...è l'ultima partita in casa di questo prestigioso torneo e deve essere memorabile. Le note di Delilah si sentono distintamente a miglia di distanza, tutti i tifosi sono un'unica voce e sembrano quasi entrare in campo per spingere i loro beniamini.
In questo tripudio bianco-rosso, scendono le squadre in campo; mister
@revolver-ocelot sceglie la fisicità di Imbula per arginare le avanzate centrali degli ospiti e affida a Shaqiri il compito di illuminare le trame offensive.
L'Udinese si presenta con un modulo ultra offensivo, con Thereau supportato alle spalle da De Paul e sulle fasce Gabriel Silva e Matos.
La partita inizia subito in salita per i padroni di casa; al primo affondo una dormita della coppia Shawcross-Bardsley favorisce il folletto De Paul che si infila tra i bestioni e batte con un destro a giro l'incolpevole Butland. E' solo l'11' e l'avvio shoccante non demoralizza i tifosi che anzi, aumentano se possibile i decibel e tentano di destare i Potters.
La reazione c'è, se non altro sul piano dell'intensità, ma di occasioni se ne vedono poche. Al 20' accade un fatto curioso; l'autore del gol De Paul, chiaramente infastidito dai riflettori alle spalle della porta dello Stoke, prova ad abbatterli con una palla mandata in orbita
Al minuto 33 cambia la partita; Bony dalla trequarti dà una palla filtrante del Pieters che intelligentemente fa un velo per l'accorrente Shaqiri, Widmer disorientato non riesce a contrastare lo svizzero che entra in area e calcia violentemente un diagonale di sinistro che Karnezis non può che raccogliere in fondo al sacco.
Lo stadio è un inferno...i tifosi e i giocatori in campo sentono l'odore del sangue, pressano a tutto campo. Shaqiri, anticipato da Widmer, manca di poco una palla preziosa messa in mezzo da Bony, ma nel proseguio della stessa azione, si materializza la rimonta.
Bardsley raccoglie la spazzata dalla difesa dello stesso Widmer e di testa innesca Whelan che pesca Shaqiri sulla trequarti, scarico di prima per Walters che mette dentro per Bony, che ci prova in diagonale resistendo a Danilo, Karnezis si allunga alla sua destra e respinge, ma non può nulla contro l'accorrente Arnautovic che deve solo spingerla in rete.
Il primo tempo si chiude con lo stadio in festa e le squadre che si preparano ai 45 minuti successivi.
Mister
@kris1984 butta nella mischia Duvan Zapata, inspiegabilmente escluso dall'undici titolare (si vocifera di un leggero risentimento alla "terza gamba"
) e tenta di segnare il secondo gol in trasferta che darebbe un ulteriore vantaggio in vista del ritorno alla Dacia Arena.
Da uno sfondamento dello stesso Zapata, nasce una serie di rimpalli che mettono Gabriel Silva in condizione di calciare un rigore in movimento, ma il tiro dell'esterno brasiliano è debole e centrale e Butland non ha problemi a respingerlo, ma che rischio!
Al 59' ecco l'occasione che può cambiare le sorti dell'intera qualificazione...Imbula intercetta un pallone a metà campo e innesca con un filtrante preciso, Shaqiri che si beve in velocità Ali Adnan, penetra centralmente e calcia...tutti in piedi a gridare al gooooooh nooooooo!...la palla sfila a pochi centimetri dal palo a Karnezis battuto. La disperazione dei tifosi e della panchina inglese che era scattata fuori certa di gioire e mettere un ipoteca sul passaggio del turno. Pesante errore dello svizzero.
I pessimisti a questo punto si appellano alla sacra regola del calcio, gol sbagliato/gol subito e lo stadio canta ancora per scacciare via la paura e i fantasmi di una beffa.
Appena tre minuti dopo, lo Stoke ha un'altra grossa occasione per fare il terzo gol; Bony riceve al limite dell'area e scarica lateralmente verso Shaqiri che salta Ali Adnan sulla linea di fondo campo e rimette in mezzo per lo stesso attaccante ivoriano che di prima spara addosso al portiere greco, da 2 passi.
Lo stesso Karnezis fa ripartire subito l'azione e in 3 passaggi si è già nell'area opposta, Zapata, da posizione angolata calcia in porta ma Butland è attento e respinge.
Le squadre ormai accusano la stanchezza e si allungano, saltano gli schemi e si cercano sempre più spesso i lanci lunghi per le torri di entrambe le squadre.
Si lotta furiosamente a centrocampo, ogni pallone, perso o recuperato può essere quello giusto.
Non succede altro, le difese fanno buona guardia e il risultato non cambia.
Punteggio tutto sommato giusto, che premia la squadra di casa che ci ha creduto di più ed ha saputo reagire alla doccia fredda iniziale, spinta dall'inesauribile canto del proprio fantastico pubblico.
Ad Udine non sarà per niente facile ma bisogna provarci con tutte le forze.