Pet (2016, thriller).
Un ragazzo con evidenti problemi nel relazionarsi con il prossimo, incontra per caso, dopo anni, una sua vecchia compagna di scuola.
Dopo un goffo corteggiamento mal riuscito, decide di rapirla e rinchiuderla in una gabbia per animali costruita da lui.
Un film che all'inizio sembra prevedibile e scontato ma che, minuto dopo minuto, scompagina tutte le carte.
@Peeta
Ho visto Shelley, ricordo che mi avevi chiesto un parere.
Non mi ha fatto impazzire.
Sicuramente un'ottima prova registica, forse anche troppo visto che a volte sembra quasi che ci sia una ricerca eccessiva di un certo tipo di estetica (la cosa puó essere ovviamente considerata anche un pregio, io l'ho trovata un pó troppo "autocelebrativa").
Il film é volutamente lento, sussurato direi... e costruisce l'intreccio nell'attesa (lenta) di qualcosa che sai prima o poi succederá.
Quello che non mi ha convinto peró é che, alla fine, tutta questa attesa non termina in un climax soddisfacente o, al contrario, in un finale soffuso.
Ho avuto la sensazione che il regista volesse un pochino "stupire" tutti (é un'opera prima o quasi?) mostrando quanto fosse bravo artisticamente, o autoriale, nel fare un film su un tema stra-abusato senza ricorrere ad effettacci o cliché.
Per caritá... premesso che quello che ho scritto é un mio gusto personale, il film merita una sufficienza piena (a meno che uno non sopporti i film lenti), ma sul tema c'é poco da fare: Polanski con Rosemary's baby non si batte!