L'unica mia richiesta relativa al mercato, è che finisca presto. E che chi ha ancora il contratto in scadenza si decida ad accettare il rinnovo, perché il gruppo squadra c'è e mi interessa solo mantenere un numero di giocatori sufficiente alle turnazioni, senza andare a stravolgere troppo la rosa
ACADÉMICO DE VISEU 1-2 BELENENSES 
Ahahah, beh ti confesso che nemmeno io ne conoscevo altri oltre a Nenê, che infatti mi sono andato a cercare apposta io sul mercato.Nonostante il tornado di mercato siamo in piena corsa promozione a meno uno dalla seconda. Arriva tra gli altri, il secondo giocatore che conosco, Felix. Inizio a capirci qualcosa nelle narrazioni
BELENENSES 2-4 BSAD 
Molto arrabbiato e nervoso Pedro Telmo, a fine partita: «Il loro primo gol era in palese fuorigioco, mentre a noi, nel secondo tempo, ne sono stati fischiati due meno evidenti. Detto questo, è stata una partita costantemente sulle montagne russe, che avrebbe potuto premiare indifferentemente una delle due squadre». Il bicchiere, comunque, per il tecnico italiano è mezzo pieno. «Prendiamo il buono anche dalla partita di questa sera, della quale ciò che mi è piaciuto di più è stata l'immediata reazione sui primi due gol subiti. Dopodiché non si può sempre vincere, venivamo da quattro vittorie di fila e questo inciampo ci può anche stare. Per fortuna adesso arriva una pausa di due settimane che ci permetterà di recuperare energie fisiche e mentali importanti. E poi anche l'Estrela ha perso, per cui davanti rimane tutto invariato o quasi». Il riferimento di Pedro Telmo è al pesante ko interno dell'Amadora contro la capolista Farense, impostasi per 4-0 nello scontro diretto alla Reboleira e ora a +9 sulla prima inseguitrice e +10 su Belenenses e Leixões, con i biancorossi di Matosinhos unica altra squadra di vertice a vincere in questa giornata e a riguadagnare, dunque terreno. Attenzione anche al Nacional, in serie positiva e distante soli 5 punti dal Belenenses, dunque non ancora tagliato fuori dalla volata promozione.
FIGUEIRA DA FOZ - Clamorosa impresa di Carlos Barbero e del Team Pardus-CF Os Beleneses, che si aggiudica la prima, storica edizione della Figueira Champions Classic al cospetto degli squadroni World Tour: già terzo alle spalle di Jacobs e Scaroni alla Clásica Comunitat Valenciana che ne aveva segnato l'esordio stagionale e in maglia azul, sul traguardo di Figueira da Foz Barbero ha bruciato il tedesco Nico Denz che già aveva alzato le braccia al cielo (foto di apertura), credendo di aver vinto dopo essersene andato, da solo, sull'ultimo passaggio in vetta alla salita sterrata di Enforca Cães che, insieme alla più arcigna ma asfaltata ascesa al Parque Florestal, caratterizzava il circuito finale da ripetere tre volte. Barbero, scortato da Francisco Campos fino all'ultimo strappo, è stato poi bravo a destreggiarsi da solo nel gruppetto ristretto lanciatosi all'inseguimento di Denz, saltando prima sulla ruota di Daryl Impey e quindi su quella di Luca Mozzato, dalla quale è uscito negli ultimi 50 metri per andare a riprendere anche lo stesso Denz, riservandogli la delusione cocente, e lo smacco, di accorgersi della rimonta solo dopo avere già alzato le braccia al cielo. Grazie a questa clamorosa e assolutamente inattesa vittoria il bilancio stagionale del Belenenses può già dirsi più che sufficiente, e adesso la squadra si prepara con il morale a mille alla sua prima gara a tappe, la Volta ao Algarve che scatterà da Portimão mercoledì prossimo, e vedrà i piccoli team portoghesi battagliare nuovamente con le corazzate World Tour.
LAGOA - Alla fine, l'incertezza è durata lo spazio di metà cronometro, perché già al secondo intermedio Primož Roglic aveva sfilato la camisola amarela a João Almeida, e l'ultimo settore è servito soltanto a ribadire il concetto: tappa, maglia e vittoria finale per lo sloveno della Jumbo-Visma, che torna a vincere la Volta ao Algarve a sei anni di distanza dal suo primo successo; e tante recriminazioni per João Almeida, autore di una cronometro discreta che gli vale il quinto posto di tappa, a 27" dal vincitore, ma che di fatto ha perso la corsa ieri, cedendo 18 preziosissimi secondi a Roglic sull'Alto do Malhão. Il terzo gradino del podio resta appannaggio del secondo uomo UAE, Juan Ayuso, che contiene il suo ritardo da Roglic sotto il minuto, mentre il quarto, il vincitore del Giro 2022 Jai Hindley, è addirittura sopra i due minuti. Il Belenenses conclude con il 33º posto di Javier Moreno ma, soprattutto, l'ottimo quinto posto di Carlos Barbero nella terza frazione, che rimane il miglior piazzamento raccolto dalle Continental in gara, soltanto avvicinato dall'ottavo dello specialista Rafael Reis, della Glassdrive, in questa cronometro conclusiva.
FELGUEIRAS 3-5 BELENENSES 
FELGUEIRAS - Una partita vietata ai cuori deboli, che alla fine il Belenenses è riusciuto a portare a casa a dispetto dei tanti veri e propri orrori difensivi commessi. «Dietro siamo stati pessimi, ma attenzione: in questi casi la colpa non è mai di un solo reparto, ma di tutta la squadra, perché evidentemente anche attaccanti e centrocampisti non hanno aiutato a dovere la difesa in fase di copertura. Al di là di tutto, va comunque considerata la prestazione di grande carattere, che alla fine ci ha visto portare a casa i tre punti». Nonostante le parole concilianti usate da Pedro Telmo, i giornalisti in sala hanno comunque fatto notare al tecnico l'eclatante sostituzione di Álex Figueiredo, evidentemente individuato come il principale responsabile delle disattenzioni difensive. Questa la replica dell'allenatore azul: «Un conto è contestualizzare certe prestazioni chiamando in causa, come è giusto, tutta la squadra, altra cosa è prendere quei provvedimenti che un allenatore reputa necessari durante la partita, e purtroppo gli errori individuali di Álex sono stati sotto gli occhi di tutti: in quel momento era anche suo interesse essere sostituito, perché il ragazzo andava tutelato. D'altra parte non è facile performare quando si gioca poco, soprattutto in un ruolo dedicato come può essere quello del portiere o, caso di Figueiredo, del difensore centrale, perché in entrambi i casi, quando sbagli, nove volte su dieci prendi anche gol e quindi il tuo errore è sotto gli occhi di tutti. Anch'io ho giocato in quel ruolo e so di cosa parlo. Detto questo, abbiamo comunque vinto una partita importante, anche se qua sembra di commentare una sconfitta, rendiamoci conto!». Lo sbotto di Pedro Telmo è effettivamente giustificato, tanto più alla luce dei risultati dagli altri campi che vedono le sconfitte, tra le altre, del Farense capolista e dell'Académico de Viseu mentre, a vincere ancora, è l'Estrela da Amadora, con cui continua il testa a testa del Belenenses.
