Sunderland
Detto del Millwall e del Bradford City che in Inghilterra sono annoverate tra i club working-class, formazioni che più di altre sono sempre state legate alle tematiche lavorative, un'altra squadra operaia è sicuramente il Sunderland. Questa città della contea Tyne and Wear non è proprio uno di quei posti che strizzano l'occhio al turista. Da sempre Sunderland è una citta di lavoratori, divisi dalle miniere (ormai chiuse) e dai cantieri navali, ed è proprio ai primi che il club ha voluto dedicare lo Stadium of Light, e infatti fuori allo stadio c'é un monumento a forma di lanterna che ricorda il sacrificio degli uomini che per poche sterline rischiavano la vita mandando avanti una buona fetta dell'economia del paese. Nella sua storia il Sunderland si può definire una sorta di Giant Sleeping, ovvero quei giganti dormienti che da troppo tempo non vincono nulla. Nel suo palmares figurano ben 6 titoli inglesi, 2 FA Cup e 1 Supercoppa inglese, una bacheca di tutto rispetto. Soprannominati The Black Cats, la leggenda narra che durante un brutto periodo sportivo, un giorno un gatto nero attraversò il campo in pieno svolgimento di una partita e da allora le sorti del club cambiarono. Tuttavia, non è la superstizione che ha dato origine all'attuale soprannome, che ha invece origine nel XVIII secolo da una batteria di cannoni a protezione della foce del fiume Wear la cui forma ricordava le sagome dei gatti neri
Stemma
Il primo badge ufficiale di Sunderland raffigura un gatto nero appollaiato su un pallone da calcio, su uno scudo rosso e bianco. Lo stemma è ripreso dallo stemma del paese, raffigurante un'antica nave colorata di nero in riferimento all'ormai scomparso traffico di carbone. Nella finale di FA Cup del 1937 il Sunderland indossò magliette che portavano lo stemma cittadino, distintivo donato dal consiglio comunale. Quello che forse è meno noto è che il consiglio richiese la restituzione dello stemma dopo il successo nella finale contro il Preston North End
Visualizza allegato 275869Visualizza allegato 275870
Un altro stemma iconico fu introdotto negli anni 70 e mostra una nave che guada il fiume Wear, sopra strisce bianche e rosse e un pallone da calcio. È stato indossato sulle magliette fino a quando il Sunderland non ha lasciato Roker Park
Visualizza allegato 275871
L'arrivo dello Stadium of Light ha visto l'introduzione anche dello stemma attuale diviso in quattro spicchi, Il quarto in alto a sinistra dello scudo mostra il monumento Penshaw, un punto di riferimento locale, con il sole dietro e il quarto in basso a destra mostra un dettaglio del ponte di Wearmouth. Il motto 'Consectatio Excellentiae' significa 'Alla ricerca dell'eccellenza'. La ruota nella cresta in alto è una ruota della miniera di carbone relativa all'industria mineraria ormai scomparsa
I due leoni ai lati rappresentano i sostenitori, tratti dallo stemma cittadino. A loro volta, i leoni provengono dallo stemma della See of Durham. Per più di sette secoli la Contea di Durham rimase sotto la giurisdizione del Palatinato dei Vescovi di Durham, ed è quindi naturale trovare la contea che si avvale dello stemma della See, formata da una croce d'oro e da quattro leoni. I leoni denotano il regno di Deira, la parte meridionale del regno della Northumbria, a cui era stato attribuito un leone in omaggio alla grande famiglia Percy, la più potente famiglia nobiliare del nord dell'Inghilterra nel Medioevo
Visualizza allegato 275872Visualizza allegato 275874
La lanterna in omaggio ai minatori
Visualizza allegato 275873