Intervengo ora solo per far notare un paio di cose che penso...
Premessa: ho capito la volontà di
@Doc Holliday nel creare la discussione, cioè dibattere su quanto incidano alcuni valori statistici sulle valutazioni. O meglio quanto sia inutile il valore della valutazione rispetto ai dati statistici (%vittorie, %gol fatti ecc...). Altri tipi di commenti sarebbero, secondo me, più inutili di Mauro Repetto negli 883. La valutazione presa come valore assoluto non ha senso in quanto figlia di vittorie e sconfitte che, a loro volta, sono figlie di mille fattori. Quello che vorrei farvi notare è che, secondo me, anche le percentuali, seppur plausibili come dati statistici, non comunicano il reale valore di un utente. Due sono i fattori che credo siano quantomeno da specificare:
1-in quale modalità si giocano la maggior parte delle proprie partite
2-gli stati di forma dei giocatori
nel primo punto sarebbe importante sapere se le partite giocate arrivano prevalentemente dalla challenge (che come sappiamo non ha filtri e che quindi il 99,9 % di noi affronta con la squadra più forte possibile) o dalla classificata (giocata magari con forza squadra 2/3 stelle, ma comunque non 5). Nella challenge (io ad esempio gioco solo quella, praticamente mai fatta la classificata) il ritmo è frenetico, non puoi sbagliare nulla, il livello è mediamente alto perché anche l'utente più "scarso" ti mette in difficoltà grazie a mbappè, cr7, salah e compagnia a cui basta tirar dritto per andare in porta (anche se non si hanno particolari capacità pad alla mano). Inoltre, non essendoci filtri, con un po' di sfiga, ma neanche tanta, rischi filotti di partite in cui il matchmaking ti associa a gente capace (cosa che non succederebbe nella classificata in quanto filtrata anche come liv. utente).
nel secondo punto vorrei far notare l'importanza (secondo me mai come quest'anno) degli stati di forma dei giocatori. Per questo riporto un esempio: alcune settimane fa preferivo Sterling (88 ma stato di forma A) a Rodrygo (96 forma C) o Sanè (93 condizione C). Sterlig, o altri come lui, se con "freccia su" diventano impressionanti anche se non livellati. Dico questo per far capire quanto sia importante avere una rosa ampia tra cui scegliere, ogni settimana, i 18 con migliore lettera. Chi ha tanti giocatori può mandare in campo tutti quelli con A/B. Se ne hai pochi ti accontenti di C. Anzi ti attacchi al C. Quindi... sarebbe facile, basta non tagliare i vari giocatori acquistati nel tempo. Eh no, non è così facile. io ad esempio non gioco tantissimo (ho poco più di 400 partite all'attivo (tra l'altro è un record per me) più un bel po' di SIM quindi non ho molte possibilità di accumulare milioni di gP da spendere. Ed allora tento di livellare il più possibile quelli su cui punto. Io ho, ad oggi, circa 100 giocatori compresi i bronzi livellati ( ho un piano segreto per loro, li sto preparando ad andare in guerra quando finiranno gli aggiornamenti - vorrei giocare con loro nel periodo estivo in cui dovrebbe esserci poco da fare), i bianchini e le leggende (che accumulo per sfizio ma che fanno abbastanza cagare per essere usate in challenge). Avrò circa 40 giocatori "forti" utilizzabili in challenge, probabilmente meno. Capite che chi ha più possibilità in termini di tempo o semplicemente voglia ha una rosa più ampia e la possibilità di mandare in campo le A e le B. Fondamentale.
Riassumo: per me è più "facile" giocare una classificata, rispetto ad una challenge, perché se non altro hai dei dati certi, oggettivi. Se scegli ad esempio la 2 stelle e metti in campo una forza squadra 1599 sai già che la tua è una delle squadre più forti del lotto (dato oggettivo).
Inoltre avere tempo e voglia di accumulare GP aiuta ad avere molti giocatori (e a livellarli) con la possibilità, quindi, di mandare in campo quelli con condizione migliore. E la differenza c'è.
mi sono capito?