Home eFootball 2022 Anteprima eFootball 2022 – Le nostre prime impressioni

Anteprima eFootball 2022 – Le nostre prime impressioni

eFootball 2022 uscirà il 30 settembre per PlayStation 5, Xbox Series X/S, PlayStation 4, Xbox One e PC. Si tratta di un cambiamento radicale di KONAMI, che modifica la formula di rilascio, passando ad un concept free-to-play, una piattaforma in continuo aggiornamento ed evoluzione nel corso dell’anno, e soprattutto un cambio di motore di gioco: via il FOX Engine, utilizzato sin da PES 2014, arriva l’Unreal Engine, motore alla base di numerosi titoli di successo e costantemente migliorato anno dopo anno. L’8 settembre abbiamo avuto la fortuna di giocare ad una build ancora in via di sviluppo di eFootball 2022, presso gli uffici di KONAMI a Windsor, in Inghilterra. Per la nostra community ha provato il gioco Eros “huigoman“. Dopo tanta attesa di informazioni concrete sulla direzione impressa al nuovo titolo, siamo lieti di poter condividere con voi le nostre oneste impressioni riguardo il lavoro svolto con il nuovo capitolo della serie!

Anteprima eFootball 2022

Il team inglese ci ha accolto calorosamente, dapprima illustrando le novità del nuovo capitolo della serie, per poi farci provare questa nuova versione del nostro videogioco calcistico preferito. Erano disponibili incontri da 5 minuti con una decina di squadre partner, e nelle due ore di tempo sono riuscito a giocare 9 match contro la CPU e 3 in 1vs1 con un ragazzo del team Konami. Il livello utilizzato è stato quello medio (anticipo già, penso che come difficoltà sia assimilabile al campione di PES 2021), dato che ci è stato consigliato di utilizzare quello. Ci è stato detto in anticipo che il gioco al 30 settembre (e per certe cose successivamente) subirà diverse modifiche, per lo più aggiunte rispetto a questa versione, e quindi questa anteprima potrebbe non coincidere con il prodotto finale. Ecco le mie impressioni dopo questo assaggio del nuovo capitolo targato Konami.

Grafica, sonoro e menù prepartita

Partiamo in questa anteprima dal comparto grafico e dei menu pre-partita (non potendo valutare il menu principale). Di tutt’altro livello i menu pre-partita rispetto a PES 2021, molto più immersivi e curati. Sono state aggiunte le scene di entrata dei giocatori allo stadio e i menu successivi (scelta maglia, stadio, ecc.) sono sicuramente più coinvolgenti rispetto al passato. Mentre si sceglie tra le impostazioni, si possono vedere i giocatori effettuare il riscaldamento e merita una nota positiva il menu di scelta stadio, con le modifiche al meteo/orario/terreno di gioco che appaiono in un’anteprima animata per poter già dare un’idea di come queste impostazioni si applicheranno in partita. Il giudizio per questi aspetti è sicuramente molto positivo.

Per quanto riguarda il comparto grafico in partita, non si nota al momento un vero e proprio salto, che magari mi aspettavo rispetto allo scorso capitolo. La grafica resta comunque molto valida, continuando sul buon livello dei precedenti PES. I volti sono molto accurati, così come ci sono stati miglioramenti nella gestione delle ombre (meno fastidiose di giorno rispetto a PES 2021) e per l’illuminazione. In questa versione il pubblico sugli spalti invece necessitava di miglioramenti, il team inglese ci ha assicurato che verrà migliorato, essendo questa una versione principalmente orientata a far testare il gameplay. Il comparto sonoro ha ricevuto una notevole rinfrescata, con un’atmosfera più immersiva rispetto al passato (con alcune chicche divertenti soprattutto a inizio partita che lascio alla vostra scoperta), in particolare con l’utilizzo di cuffie. Però questo aspetto andrebbe valutato anche senza l’utilizzo di squadre partner o in altri stadi rispetto ai 6 presenti in questa Build, per cui un giudizio più accurato si avrà dal 30 settembre.

Schermata formazione e tattiche

Il menu formazione e il comparto tattico sono completamente rivoluzionati rispetto ai vecchi capitoli della serie. In questa nostra prova non ci era permesso cambiare moduli di gioco, ma abbiamo potuto dare un occhio ai nuovi meccanismi tattici. In eFootball 2022 si potrà scegliere una tra 5 tattiche principali (Possesso Palla, Lancio Lungo, Contropiede Veloce, Contropiede Lungo e Attacco sulle Fasce) da applicare alla propria squadra, con un impatto significativo sulle transizioni offensive/difensive e la disposizione dei giocatori. Inizialmente sarà possibile scegliere una sola delle 5 tattiche, ma ci è stato anticipato che in futuro si potrà scegliere una tattica diversa per ogni fase del gioco (possesso/non possesso/transizione offensiva/transizione difensiva). Ci è stato detto che questa scelta di modificare il comparto tattico è stata fatta per permettere alle squadre di giocare in maniera più equilibrata e realistica, senza paradossi tattici come in PES 2021 con l’utilizzo contemporaneo di possesso palla e passaggi lunghi: nonostante una dose iniziale di scetticismo, ho apprezzato molto questo aspetto, che rendeva il gioco delle squadre più naturale. Da valutare in futuro tutte le opzioni non visualizzabili del menu formazione in questa build.

Per quanto riguarda i menu dei singoli giocatori ho apprezzato enormemente una nuova aggiunta che penso risolva uno dei misteri più grandi della storia di PES: quanto incide la condizione fisica (frecce) sulle statistiche dei giocatori? In eFootball 2022 abbiamo la risposta: entrando nel menu dettagli giocatore, saranno visualizzabili le modifiche della forma applicate ad ogni statistica (per esempio +3, -4, ecc.). Inoltre, gli overall dei giocatori rispetto ai capitoli precedenti non variano in base al ruolo, poiché il team Konami si è reso conto che quest’aspetto in passato confondeva i videogiocatori; difatti, a contare sono solo le statistiche e la predisposizione del giocatore al ruolo, permettendo di risolvere anche quest’altro dilemma storico della serie. Per quanto riguarda i giocatori è stata aggiunta un’altra statistica, il coinvolgimento difensivo (che indica quanto un giocatore partecipi alla fase difensiva), lo stile di gioco “Falso 9” e 3 nuove carte abilità difensive: Scivolata, Superiorità Aerea e Blocco. Ho giocato con i menu in inglese, quindi non so come verranno tradotte in italiano. E, altra novità almeno in questa build, le stats saranno in scala 40-90 rispetto alla vecchia 40-99, anche se gli overall arriveranno come sempre anche oltre 90.

Nuovi comandi e nuovo sistema difensivo

I comandi sono piuttosto diversi rispetto al passato e necessitano sicuramente di una nuova curva di apprendimento. Può spiazzare all’inizio, soprattutto i fan storici della serie, ma alcune aggiunte – ad esempio la possibilità di sfruttare il trigger adattivo R2 del Dualsense su PlayStation 5 per modulare la velocità di corsa – risultano molto interessanti. In fase offensiva i comandi diversi sono la nuova difesa del pallone con L2 (provata poco poiché non ci ero abituato) e il “Power Pass/Power Shot” con R2, che si attiva tenendo premuto il grilletto fino in fondo più il passaggio o il tiro. Questo comando permette di eseguire passaggi d’esterno o potenti con giro, oppure tiri con traiettoria particolare, soprattutto da fuori area. Non si tratta comunque di comandi infermabili che assicurano il gol e soprattutto necessitano di spazio e tempo di esecuzione leggermente superiori ai comandi base. In fase di attacco è cambiato anche l’utilizzo della levetta L3 per il controllo di palla, la cui inclinazione determina la vicinanza del pallone al piede del giocatore e lo stesso vale per lo scatto, spostato come dicevamo di default da R1 (ora dedicato alla finta di tiro e agli stop) a R2, la cui profondità di pressione del grilletto determina appunto la velocità di corsa. Giocando ho apprezzato (e ci è stato comunque spiegato) che la pressione di R2 abbia un’importanza fondamentale sulla reattività dei giocatori. Più il giocatore andrà veloce, più necessiterà di tempo per eseguire la giocata seguente, mentre meno sarà premuto R2, più questo sarà reattivo e rapido nei cambi di direzione. In questa build era presente in certi casi un tempo di caricamento leggermente prolungato, che permetteva ai difensori di fermare spesso l’attaccante mentre stava per tirare. In generale, la reattività – almeno in questa build ancora in via di sviluppo – non era sempre al meglio. Spero che questo aspetto venga sistemato.

Anche il sistema difensivo è stato completamente rinnovato. Come nella beta, il raddoppio con quadrato non è più presente, dipendendo dai compagni e dalle impostazioni tattiche, ma è da segnalare un notevole miglioramento all’IA dei giocatori, uno dei passi in avanti più grandi per quella che è stata la mia esperienza. L’assenza del pressing con quadrato andrà comunque valutata meglio, anche e soprattutto contro umani. Il contrasto in piedi è passato dalla doppia pressione di X al più immediato Quadrato. Un nuovo comando (possiamo chiamarla difesa fisica) è stato aggiunto sul tasto L2 e permette di sfruttare il fisico dei difensori per rubare palla agli attaccanti. Il comando si è rivelato molto efficace, soprattutto con giocatori dal gran fisico. Fondamentale anche in questo caso una bilanciata gestione di R2, dato che più il difensore sta scattando veloce, meno sarà reattivo e preciso negli interventi. Ho apprezzato molto le capacità di intercetto dei difensori, si nota una differenza abissale tra i top difensori e per esempio gli attaccanti. Chiellini, Piqué o Ruben Dias riuscivano ad arpionare ogni pallone nelle vicinanze se non in fase di corsa sostenuta con R2, mentre con i giocatori delle squadre sudamericane c’era una differenza molto importante rispetto a questi campioni. Difendere su eFootball 2022 sarà molto difficile nelle prime partite e richiederà un certo periodo di adattamento per tutti, date le dinamiche completamente differenti, ma sarà meno automatizzato e richiederà bravura del player.

Ritmo di gioco e arbitraggio

Non mi è facile definire se il ritmo di gioco sia più veloce o più lento rispetto al passato, dato che ho notato che questo venga influenzato molto dalle tattiche scelte. Per esempio, quando ho giocato un Juventus – Barcellona (entrambe le squadre hanno possesso palla come tattica predefinita), il ritmo è stato abbastanza lento nonostante un pressing molto alto da parte di entrambe le squadre; quando invece con il Bayern Monaco ho affrontato l’Arsenal, il ritmo si è alzato molto, con continui ribaltamenti di fronte e occasioni da gol.

A riguardo dell’arbitraggio, argomento sicuramente molto dibattuto negli ultimi anni, la durata della prova non mi permette di esprimere un giudizio definitivo a riguardo, aspetto da rimandare necessariamente alle vostre opinioni del 30 settembre con il gioco finale.

Continuous Play

Molto apprezzata l’introduzione del Continuous Play. Infatti, quando la palla esce da fondo campo o lateralmente, i raccattapalle passano il pallone al giocatore per un’immediata ripresa del gioco, rendendo l’esperienza meno spezzettata e piacevolmente più fluida. Il portiere rimette in campo da posizioni diverse o il giocatore che deve battere la punizione in fase difensiva riceve il pallone dal compagno vicino e questo rende il gioco meno ripetitivo.

Animazioni

Sono state aggiunte tantissime nuove animazioni e molte altre centinaia saranno gradualmente aggiunte, a detta del team inglese. Bellissime a mio parere le animazioni dei portieri sulle uscite alte (molto più realistiche) e del calcio del pallone sui passaggi lunghi, o sul controllo di palla in velocità dei giocatori più bravi nel dribbling. Ho segnato un gol con Chiesa tagliando dalla fascia sinistra, per poi rientrare e tirare di potenza in porta: era uguale alla realtà, testa bassa ma tocco delicato di esterno destro per poi sparare in porta con violenza. Come novità rispetto a PES 2021, c’è stato un miglioramento sulle esultanze – con anche la possibilità di scelta di un’esultanza particolare in caso di gol spettacolari o decisivi – dato che il video di esultanza non “teletrasporterà” i giocatori in una zona del campo predefinita, ma sarà continua rispetto alla posizione del giocatore nel momento in cui viene scelta l’esultanza.

Fisica

La fisica del pallone si è dimostrata molto migliorata rispetto al passato, confermando ciò che veniva annunciato nei trailer. I cambi di gioco sono una goduria e nei replay si può ammirare la naturalezza dell’effetto delle traiettorie e del rotolamento sul terreno di gioco. Per quanto riguarda i contrasti tra i giocatori, ho notato alcuni piccoli problemi qua e là, un aspetto probabilmente da rivedere, speriamo già nella versione che arriverà il 30 settembre.

1 VS CPU

Meno di 10 partite da 5 minuti sono troppo poche per poter giudicare la varietà della CPU, perciò non posso esprimere un giudizio molto accurato per quest’aspetto. Comunque, le partite non sono state noiose, con la CPU che provava azioni diverse, dipendenti dalla tattica ma nemmeno troppo. Ho subito gol con tiri da fuori o con dribbling dello Gnabry di turno. Insomma, una certa varietà, ma anche su quest’aspetto è necessario rimandare la valutazione ad una prova più estesa.

Livello Assistenze

Durante la mia prova, ho utilizzato in vari momenti i passaggi e i tiri sia in modalità assistita che manuale. Il livello di assistenza dei passaggi è stato invertito (livello 1 il più automatizzato, livello 4 manuale) e sembra siano stati tolti il tiro avanzato (rimasti solo base e manuale) e il filtrante avanzato, che forse non ho visto io, non ne ho la sicurezza più assoluta. Rispetto a PES 2021 ho potuto notare come i tiri base siano stati notevolmente depotenziati, avvicinandoli leggermente al tiro manuale, anche se non ovviamente con quei gradi di libertà. Il livello 3 dei passaggi e il tiro base sono stati resi più manuali, mentre i passaggi e tiri manuali hanno la stessa libertà dello scorso capitolo, forse anche leggermente superiore. In questa build il “power shot/pass” non erano ancora disponibili con le impostazioni manuali, ma dovrebbero essere aggiunti al lancio o più avanti. Nel complesso, comunque si sente sempre più nella serie questa “scomparsa dei binari” con movimenti sia dei giocatori che del pallone meno legati alle 16 direzioni e decisamente più liberi.

Giudizio complessivo

Posso dire che questa build mi ha stupito in positivo per alcune cose, soprattutto perché dalle notizie trapelate in questi mesi partivo come sicuramente molti di voi con aspettative più basse e mi sarei atteso un gioco più arcade e meno realistico. Su quest’aspetto, questa prova ha smentito le mie idee iniziali. Sarà un gioco da reimparare, un salto netto rispetto agli ultimi capitoli a livello di gameplay, soprattutto per la fase difensiva. Alcuni elementi ancora da sistemare ci sono sicuramente, come detto, ma anche diversi punti molto positivi e più curati (i menu pre-partita, la varietà di animazioni, l’importanza del gestire la velocità con R2, il coinvolgimento nella partita…).

Per un giudizio definitivo sarà necessaria la prova del 30 settembre, con più tempo per giocare a valutare alcuni aspetti. Per quanto provato, si tratta sicuramente di un gioco con un grande potenziale – lato gameplay, una buona base che offre interessanti spunti e un netto cambiamento rispetto al passato, il successo dipenderà molto dall’evoluzione delle prossime versioni. Le potenzialità, ci sono. Appuntamento al 30 settembre per scendere in campo tutti insieme.

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