Una terra, un popolo, una squadra: Cagliari

[Fabri55]

Ciao ragazzi, sono qui per raccontarvi per mezzo delle parole e dei filmati la carriera che ho appena iniziato.
Perché il Cagliari? Perché ha un passato glorioso, un bellissimo stadio appena inaugurato e un progetto tecnico interessante.
L'obiettivo è ricostruire una grande squadra, arricchire la competitività della serie a con la nostra voglia di emergere.
Le mie impostazioni saranno queste:
Superstar, 12 minuti, settaggi base per i comandi.
Siete pronti? Si comincia!!!

 

[Fabri55]

"Anno nuovo e vita nuova per il Cagliari in vista della stagione 2017-2018. Il popolo sardo nutre grandi aspettative per la stagione che sta per cominciare, e i motivi per farlo non sono pochi. La Sardegna Arena sarà la nuova casa dei rossoblu; uno stadio moderno, senza barriere, che avvicinerà più che mai i calorosi tifosi alla squadra in campo.
Oltre a questo c'è grande curiosità attorno alla nomina del nuovo allenatore: via Rastelli, dentro un giovane tecnico all'esordio in serie A, di nome Fabrizio. Sarà suo il compito di soddisfare le aspettative di tifosi e presidente, che ha pubblicamente dichiarato di voler rafforzare la squadra da qui all'inizio del campionato e di voler assolutamente entrare nella parte sinistra della classifica, cercando un piazzamento tra le prime dieci".

 

[Fabri55]

La rosa che si appresta a cominciare la stagione è nota ai più. Un mix di calciatori esperti e giovani scommesse.
In porta spazio al giovane Cragno, difesa a quattro che vedrà Padoin e l'ex nazionale olandese Van Der Wiel a giocarsi una maglia a destra; Andreolli inamovibile ai nastri di partenza, accanto a lui Pisacane o Ceppitelli, con il giovane Romagna a sgomitare per un posto. Ruolo di terzino sinistro affidato al giovane ex Inter Miangue, mancino dotato di grande forza fisica su cui sono riposte molte aspettative.
A centrocampo sarà Cigarini a dare ordine alla manovra, con Barella e Ionita a svolgere compiti di supporto in entrambe le fasi con la loro energia. Il trequartista sarà Joao Pedro, atteso alla definitiva consacrazione. Tra le alternative menzioniamo Dessena e il ritorno di Cossu, che sarà utile soprattutto come uomo spogliatoio. Faragò e Deiola faranno i loro esordi in A.
In avanti Sau e Pavoletti a formare una coppia ben assortita, con Farias, Giannetti e Melchiorri a completare il reparto.

Tutto questo prima di scoprire cosa porterà di nuovo il calciomercato.

 

[Fabri55]

Il campionato è alle porte, e la squadra, dopo attenti esami dello staff, va potenziata con qualche ritocco.
Il monte ingaggi non permette follie, così ho deciso di muovermi nella lista svincolati, cercando giocatori funzionali ma in grado di migliorare subito il livello del gruppo.
Il primo colpo mi ha subito entusiasmato, non ho esitato un istante a proporre un contratto a questo centrale difensivo 26enne con overall 77. Ecco a voi Semih Kaya


Il secondo acquisto ha suscitato sentimenti contrastanti nei tifosi.
Abdelhak Nouri è un centrocampista di 20 anni, prodotto delle giovanili dell'ajax da poco guarito da un gravissimo scontro di gioco che gli ha causato danni cerebrali. Abbiamo deciso di offririgli un contratto e dargli una nuova chance nel professionismo; le qualità tecniche non gli mancano.

Il terzo, e per ora ultimo, acquisto, qualche anno fa sarebbe stato semplicemente impensabile per un tifoso del Cagliari, ma a volte la sfortuna decide di accanirsi su un giocatore, e gli infortuni possono minare la sua carriera.
A 30 anni Giuseppe Rossi viene dato per finito da molti, nessuno lo cerca, nessuno crede più nel suo sinistro...tranne noi.
La maglia numero 11 sarà sua, alla ricerca di un clamoroso rilancio.

 

[MoraxOT]

Interessante.. da tifosissimo del Cagliari, seguo.
Buono l'acquisto di Pepito Rossi, ma affidargli la 11 potrebbe essere molto pericoloso.. se dovesse fallire con la casacca rosso-blu i tifosi non lo perdonerebbero mai, quella maglia è stata indossata da un certo Gigi Riva!!!

 

[Fabri55]

Interessante.. da tifosissimo del Cagliari, seguo.
Buono l'acquisto di Pepito Rossi, ma affidargli la 11 potrebbe essere molto pericoloso.. se dovesse fallire con la casacca rosso-blu i tifosi non lo perdonerebbero mai, quella maglia è stata indossata da un certo Gigi Riva!!!

In effetti è una scelta azzardata. Vedremo se Pepito saprà scaldare il cuore dei suoi nuovi tifosi

 

[Fabri55]

Dalle parole passiamo al campo. La prima giornata ci vede ospitare nientemeno che il Napoli di Sarri.
I bookmakers ci danno per sicuri sconfitti, ma noi vogliamo inaugurare il nuovo stadio con una prestazione storica, all'altezza dell'entusiasmo della nostra gente.

Il Napoli parte imballato, e noi ne approfittiamo immediatamente. Al minuto 11 Sau viene a prender palla, apre sull'accorrente Miangue che dalla trequarti in posizione defilata lancia Pavoletti, scattato in profondità. Il centravanti sorprende i centrali napoletani, aggancia e gela Reina con un destro piazzato. Il gol dell'ex manda in visibilio la Sardegna Arena.
Da quel momento però sono ottanta minuti di lotta e sofferenza. Il napoli reagisce alzando il baricentro e sfiorando il gol con le conclusioni di Mertens e Insigne.
Noi giochiamo con due linee strettissime e basse per non farci infilare dalle verticalizzazioni letali degli azzurri. I nostri attaccanti sono isolati e non è facile per loro tenere su il pallone, creare occasioni da gol sembra utopia.
L'atteggiamento conservativo però paga, e nella ripresa concediamo veramente poco, contrastando tenacemente ogni attacco avversario.
Finisce 1-0, la Sardegna Arena è stata inaugurata con una storica vittoria.
Da lodare tutta la squadra, in particolare i centrali difensivi Kaya e Andreolli, sempre sul pezzo.
Non si poteva cominciare meglio di così.

 

[Fabri55]

La seconda giornata ci vede giocare nuovamente in casa, ancora con una formazione di alto livello con colori sociali azzurri: la Lazio di Simone Inzaghi.
Scegliamo di andare in campo anche stavolta con un atteggiamento prudente, e nemmeno la Lazio pare voler attaccare con forza. Ne viene fuori un primo tempo bloccatissimo in cui la migliore palla gol è nostra, con Pavoletti lanciato splendidamente da Sau, ma il suo sinistro è respinto alla grande dal portiere laziale.
Nella ripresa gli avversari salgono di tono, e al 66' è Nani a sbloccare la partita con grande abilità. Il vantaggio dà morale alla Lazio e ne toglie a noi, e due grandi parate di Cragno evitano un passivo peggiore.
Finisce 0-1, ma non facciamo drammi.

Intanto sul fronte mercato si segnala la partenza di Van der Wiel. Il carattere difficile non ne ha favorito l'ambientamento, e l'offerta del PSV Eindhoven ha fatto gola sia a lui che a noi, che incassiamo soldi e alleggeriamo un monte ingaggi che permetteva poco margine di manovra.
Saluta anche Melchiorri, ormai fuori dal progetto.

 

[Fabri55]

Terza giornata di campionato: Benevento - Cagliari.
Godiamo del favore dei pronostici, e scegliamo di mandare in campo lo stesso undici delle prime uscite stagionali.
L'avvio però è una doccia fredda. I padroni di casa attaccano a testa bassa e al 4' passano con Iemmello al termine di una azione manovrata.
Subiamo il contraccolpo e il Benevento sembra poterne approfittare con altre occasioni da gol create, ma piano piano rialziamo la testa e guadagniamo campo. Prima un sinistro di Ionita respinto in corner, poi la rete. È ancora Sau a vestire i panni di assistman, pescando il solito Pavoletti con un elegantissimo colpo sotto; Pavoloso sfrutta al meglio il suggerimento del compagno, lascia rimbalzare il pallone e poi fa partire un destro incrociato che si infila nel sette. Un gol meraviglioso.
Da questo momento la partita diventa bellissima. Le azioni da gol si susseguono, e probabilmente avremmo meritato di segnare ancora, ma l'imprecisione sottoporta non ce lo ha permesso. La ripresa non si mantiene allo stesso livello qualitativo; le occasioni sono pochissime, ma i ritmi sono alti e si ha la sensazione che possa succedere qualcosa. Si segnala l'esordio di Giuseppe Rossi, venti minuti per riassaporare il calcio giocato.
Al fischio finale è 1-1. Quarto punto in tre partite per noi, la squadra è viva e consapevole.