GIORNATA 32 - UNA VITTORIA CHE PUÒ VALERE UNO SCUDETTO
Per il match contro lo Spezia, Sarri deve fare i conti con qualche assenza: Mkhitaryan si è infortunato nel ritorno con l'Ajax, mentre Pau e Smalling hanno bisogno di un turno di riposo. Perciò, spazio a Mirante, Kumbulla e Pellegrini.
Quella di oggi è una vittoria che può valere uno scudetto, per il modo in cui è arrivata e soprattutto per le notizie che arrivano da Udine. Una partita sorprendentemente difficile, su un campo reso pesante dalla molta pioggia, cosa che non facilita il gioco di una squadra forse anche stanca per gli impegni europei.
Fattori che possono spiegare l'inizio della gara, con i liguri che chiudono la Roma nella propria area e sfiorano il gol in più occasioni. Ma i giallorossi quando decidono di attaccare fanno paura: al 27' Dzeko fa tremare la traversa con un colpo di testa quasi perfetto, mentre nel recupero del primo tempo El Shaarawy, anche lui di testa, mette alla prova i riflessi di Rafael.
La Roma inizia a crescere e nella ripresa sfiora il gol con Veretout, ma anche lo Spezia non scherza ed Agudelo obbliga Mirante al miracolo. Quando ormai la partita sembra avviarsi sullo 0-0, ecco l'episodio decisivo. Dzeko non può giocare tutti i 90 minuti e Mayoral è in panchina ma non è al meglio; perciò Sarri decide di mettere Rooney ed ordina alle ali di mettere solo cross bassi in area. La mossa risulta vincente: proprio un pallone rasoterra messo in mezzo da El Shaarawy manda in confusione Capradossi, che, più preoccupato dalla presenza di Rooney alle sue spalle, batte goffamente il suo stesso portiere.
Il pubblico romanista esplode di gioia, anche perché negli stessi istanti a Udine l'Udinese batte la Juve e dà una bella spinta alla Roma verso il titolo.
Quando mancano solo sei giornate al traguardo, la Roma ha un vantaggio di 7 punti sui bianconeri, che ora devono guardarsi anche le spalle, visto che l'Inter prosegue la sua scalata della classifica e si porta a-3 dal secondo posto, a pari punti con l'Atalanta.
La Roma ora si concentrerà sulla Coppa Italia: nella semifinale contro l'Inter alcuni titolari riposeranno, ma ad altri verrà chiesto uno sforzo. La vittoria finale è un obiettivo concreto, soprattutto arrivati a questo punto: i nerazzurri sono l'ultimo ostacolo verso la finale contro la vincente di Milan-Juve.