Può essere che sia come dici, ma la sensazione di mancanza di equità rimane netta. Anche perché l'assegnazione del fallo sembra proprio legata al comando impartito e non alla dinamica dell'azione: ossia io entro con la X, diciamo che colpisco l'avversario (non sempre, spesso è lui che colpisce me), il sistema legge X e l'arbitro mi da fallo contro; la CPU invece ti viene addosso, ti urta da dietro senza magari l'input di un comando "punibile", il sistema non legge nulla e lascia correre, come ad esempio la dinamica dei contatti dopo un velo. Non sempre è così, a volte fa fallo proprio. Senza contare tutte le strattonate ed il gioco sporco del COM, che mi auguro prima o poi di imparare a replicare, se possibile.
Si parla tanto di simulazione, il calcio è contatto fisico, le console ed i giochi si evolvono, raggiungendo fluidità e replicabilità della realtà eccezionali: se non metto a punto un sistema di collisioni/falli/sanzioni che sia efficace ed equo è un problema, perché la sensibilità del pad ti ritorna subito tutte le forzature presenti.
Ribadisco, il tutto offline vs COM. online non gioco ma mi viene da pensare che umano vs umano ci sia lo stesso trattamento, almeno come metro arbitrale.