Ti provo a rispondere per quello che ho visto
1. penso che le variabili base siano:
- il tuo/suo ranking attuale
- il tuo/suo numero di partite
- la tua/sua forza squadra
i valori per i quali incidono, ovviamente, non li conosce nessuno se non quelli che in Konami hanno ideato la valutazione
2. Dopo 10 partite cambiano perchè non sei più un esordiente: il discorso del bonus delle 10 partite serve proprio a darti un boost per collocarti il più velocemente possibile in una classe di merito, in modo da darti poi partite con utenti a livello simile. I punteggi che vengono poi attribuiti, sono gli stessi basati sulle variabili sopra, ma senza il famoso moltiplicatore. Sottolineo però una inesattezza nella tua analisi: per una vittoria fra giocatori della medesima fascia non da in media 8-9 punti, perchè dipende fortemente dal tuo stesso ranking: non è un caso che salire a 1000 punti sia molto complicato, perchè anche se incontri giocatori della tua stessa fascia, i punti guadagnati sono molti meno (non è raro vedere gente che a 950 si lamenta che le vittorie danno solamente 3/4 punti, mentre le sconfitte te ne tolgono molti di più). Inoltre superata una soglia di valutazione, il matchmaking cambia, ampliando le fasce possibili, questo per evitare che giocatori estremamente forti debbano aspettare tempistiche infinite prima di essere associati ad un avversario.
Non sono nemmeno d'accordo sullo "sforzo enorme" per uscire dalle fasce iniziali: ho sempre iniziato con "scudo argento" e finito con "scudo oro": l'anno scorso oscillavo parecchio tra i 600 e gli 800, per poi chiudere l'anno poco sopra i 900. Senza contare il moltiplicatore delle 5 partite vinte che da una ulteriore spinta in avanti: con lo stesso score di 7-2-1 due giocatori potrebbero guadagnare un numero di punti molto diverso.
3. Lo scopo di tutto questo non lo so, ma sicuramente ha a che fare con il matchmaking (fornire il più possibile partite con giocatori di livello simile)
