Sono in trepidazione anche io con sto giro di allenatori.
Noto di non essere l’unico a viaggiare sempre in bilico tra i miei pensieri e le mie sensazioni. Leggo i vostri giudizi che spaziano dal piano umano a quello tecnico: è davvero fondamentale il piano umano per essere un buon allenatore? Per essere il vostro allenatore preferito intendo.
La domanda è provocatoria fino ad un certo punto. Mi rendo conto sia difficile scindere le cose, ma credo che non siano necessariamente collegate.
Prendiamo Guardiola: credo che sia considerato il top ma davvero concordiamo tutti pure sulla sua integrità come persona? Non credete che in fondo abbia dimostrato più volte di essere un po’ “merda” pure lui?!
Mi ritrovo spesso d’accordo con Doc su tantissime cose, probabilmente anche su Gasp stesso: quante volte ha sputato nei piatti dove ha mangiato. Ogni intervista in cui parla di Inter dice cattiverie eppure aveva per le mani dei campioni d’Europa.
È però davvero fondamentale essere persone per bene per essere grandi allenatori? L’elenco di bravi allenatori stronzi (secondo me) è molto lungo: Capello, Lippi, Mourinho, Guardiola, ecc.
Non ho la risposta al quesito, non saprei dire ne sì ne no, ma volevo capire meglio il vostro pensiero, tanto per parlare..
Il campionato è appena finito e già mi manca xD
Io adoro chi non ha peli sulla lingua, di conseguenza quelli stronzi li rispetto sempre.
Bisogna vedere i modi che si usano però.
Scrissi tempo fa di un utente di questo forum: Non basta dire "io sono così, parlo diretto e schietto" per essere considerato uno stronzo in senso spirituale. Se ad ogni cosa rispondi come una bambina dispettosa di 3 anni, non sei stronzo, sei una bambina dispettosa di 3 anni.
Ci sarebbe tanto da dire. Guardiola è un gran signore, ma nel calcio come da qualsiasi altra parte chi viene fatto fuori va sempre a parlar male.
Mourinho non mi ha mai stizzito, anzi, ho sempre adorato il suo modo di plasmare qualsiasi argomento a suo piacere.
E' il classico "personaggio" (anche se per lui è un termine terribilmente riduttivo) che mi fa storcere il naso, consapevole però, che se fosse il mio allenatore quelle stesse parole mi gaserebbero tantissimo. Mi piace parecchio.
Su Gasp mi sono espresso.
Sarri.. E' il Bukowski del calcio, non posso parlarne male.
Capello e Lippi.. Tempi passati. Per il primo non ne parlerò mai bene per il modo meschino che usò contro la mia Roma ai tempi, sia lui che Emerson.
Torno a sperare in Jardim o Fonseca visto che l'Atalanta forse ci fa sto regalo.
Ho letto anche io di Gattuso oggi, ho paura.