La verità è che il campionato è davvero lo specchio della politica, questa frase vecchissima e apparentemente senza senso, ci fa capire come tutta la baracca sia solo un ammasso di gentaccia messa lì a mangiare, fottendosene di risolvere i problemi, cioè il leitmotiv italico "è il mio turno di mangiare, in futuro sono cacchi di altri" vale sia come governo statale, che calcistico, ci si scanna per spartirsi la torta dei diritti TV e non si fa niente per migliorare gli stadi e la loro sicurezza, si parla di giovani e non si fa nulla per controllare le situazioni dei settori giovanili (e l'educazione dei giovani e delle famiglie soprattutto), discorso che si lega anche alla cultura civica generale e del rispetto del prossimo...
...insomma, vedete come tutto è legato? E come se al governo c'è merda e menefreghismo, ciò non può non rispecchiarsi nel calcio?
E' proprio così.
Non c'è altro da dire... hai già detto tutto in poche righe.
Idem il mondo del lavoro.
TUTTO qui ha la stessa filosofia, lo stesso modus operandi... e tutto prima o dopo farà la stessa fine.