Carriera [Football Life 2024] Aleksandr Kolarov PARMA 2026-27

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Adingra ai saluti, dall'Empoli arriva Cambiaghi

L'ex Empoli consente di cedere l'ivoriano alla Salernitana in cambio di Daniliuc, no ai sauditi per Lookman

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PARMA - Un mese in stand-by, per poi chiudere tutte le operazioni in bilico nell'ultimo giorno utile: è stata questa la storia del mercato invernale del Parma, bloccato dall'esigenza di vendere Simon Adingra, ormai fuori dai piani di Kolarov, prima di poter formalizzare l'ingaggio di Nicolò Cambiaghi, nonostante il club emiliano avesse già da tempo raggiunto l'accordo con l'Empoli sulla base di 14,2 milioni al club e 1,2 a stagione, per tre anni, al giocatore. A sbloccare l'operazione ci è voluta la Salernitana, fattasi avanti per Adingra e con cui, a quel punto, Sensini ha intavolato una trattativa che ha coinvolto anche Flavius Daniliuc, difensore centrale romeno prossimo a compiere 26 anni ad aprile, più un conguaglio economico di 500mila euro a favore dei Ducali. Tutti soddisfatti, dunque: Adingra, pronto a rilanciarsi in un club in salute che a sua volta, proprio come il Parma, ha già messo una seria ipoteca sulla salvezza, e potrà giocare senza particolari pressioni da qui alla fine della stagione. E naturalmente Kolarov che, con Cambiaghi, ha un giocatore che meglio corrisponde al profilo richiesto per l'ala sinistra, mentre Adingra era considerato troppo simile a Leweling e in generale troppo offensivo per poter essere impiegato, eventualmente, sulla linea di centrocampo al posto di Rover. Inoltre, il tecnico serbo avrà a disposizione un difensore centrale in più, già pronto per la Serie A, come Daniliuc. Rifiutate, invece, le offerte dell'ultim'ora per Federico Motti dalla Ternana e soprattutto per Ademola Lookman, per il quale i sauditi dell'Al-Hilal erano pronti a mettere sul piatto la bellezza di 36 milioni, senza, tuttavia, che il ds Néstor Sensini abbia nemmeno voluto aprire una trattativa per quello che è il capocannoniere non solo del club, ma dell'intero campionato.

Riepilogo calciomercato invernale

Acquisti

Nicolò Cambiaghi (a) dall'Empoli per 14,2 milioni e un triennale da 1,2 milioni a stagione
Flavius Daniliuc (d) dalla Salernitana per 500mila euro e Adingra e un ingaggio di 1,6 milioni per 3 anni

Cessioni

Simon Adingra (a) alla Salernitana in cambio di Daniliuc e conguaglio
 

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25ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Juventus 0-1

53' Yildiz (J)

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PARMA - La striscia di risultati utili del Parma in campionato si ferma a dodici, perché alla tredicesima arriva la sconfitta di misura patita, al Tardini, contro una Juventus in ripresa e che forse, ancora, crede alla rimonta scudetto ai danni dell'Atalanta. I bianconeri hanno effettivamente meritato i tre punti, ma il Parma non ha giocato una brutta partita.
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Anzi: pur subendo per lunghi tratti la predominanza degli uomini di Spalletti, soprattutto nel primo tempo, era stata proprio degli emiliani la prima, vera occasione da gol, in contropiede, con Lookman a tu per tu con Perin ma anestetizzato dal portiere juventino al 36'. A sbloccarla, meritatamente, sono comunque i bianconeri in avvio di ripresa con Yildiz, che incorna di testa il cross dalla sinistra di Iling Jr (nella prima foto a destra il gol, nella seconda la sua esultanza). Il Parma si scuote e gli ultimi venti minuti sono un assedio alla Vecchia Signora con Lookman, ancora lui, pericolosissimo nel fare la barba al palo all'83', e Leweling, all'89', a calciare in bocca a Perin da ottima posizione. Da segnalare il debutto tra le file emiliane di Nicolò Cambiaghi, arrivato dall'Empoli nell'ultimo giorno di mercato e subito in campo per tutti i 90 minuti.

I risultati dagli altri campi - L'Atalanta cade 2-0 a San Siro contro il Milan, e così la vittoria della Juve a Parma acquista ancora maggior valore, perché consente ai bianconeri di accorciare ancora il distacco a soli 7 punti, avendone recuperati 8 ai bergamaschi negli ultimi quattro turni. Ad approfittarne, naturalmente, sono anche i rossoneri e la Fiorentina che batte 2-0 la Salernitana, mentre il Frosinone pareggia a Udine e il Genoa è sconfitto 3-1 dal Sassuolo e non vanno oltre il pari nemmeno la Roma contro il Verona e l'Inter con il Palermo, il cui vantaggio sullo Spezia terzultimo resta tuttavia inviariato in ragione dello 0-0 tra gli Aquilotti e il Napoli. Chi perde ancora è la Lazio, sconfitta 0-1 in casa dal Bologna: già svanito l'effetto Nesta? Tornando alla classifica, davanti a tutti c'è naturalmente sempre l'Atalanta con 53 punti, ma ora la Juventus è a 46, poi Milan 44, Fiorentina 43, Genoa 42 e Inter 41 a chiudere la zona Europa rispetto alla quale il Parma, ora 12º, dista quattro lunghezze.

26ª giornata Serie A 2026-27

Lecce-Parma 2-0

2' Piccoli (L), 13' Piccoli (L)

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LECCE - Un Parma piccolo piccolo, e un Lecce trascinato da un grande Piccoli (foto di apertura): basta questo gioco di parole a sintetizzare la partita del Via del Mare che sancisce il secondo ko consecutivo degli emiliani, maturato tutto nel primo quarto d'ora e con la doppietta di Piccoli. Già dopo due minuti l'attaccante salentino ribadisce in rete il pallone calciato sul palo da Strefezza (prima foto a destra), e al 13' scarica in rete, di potenza, il 2-0 (seconda foto a destra).
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Il Parma riesce ad abbozzare una reazione soltanto nella ripresa, quando, al 55', Bonfanti calcia addosso a Borbei quello che avrebbe potuto essere il pallone dell'1-2 che avrebbe consentito agli emiliani di riaprire la partita. Rimarrà quella l'occasione più grande costruita dai ragazzi di Kolarov, che ora vedono l'Europa allontananarsi.

I risultati degli altri campi - Ora è ufficialmente crisi: l'Atalanta perde anche contro il Verona, 0-2 al Gewiss Stadium, e vede ridursi appena 4 punti il tesoretto nei confronti della Juventus, vincente 1-0 sullo Spezia. In grande spolvero le milanesi, con l'Inter a valanga in casa del Genoa ed il Milan che espugna il Maradona, la Roma sbanca il Mapei Stadium e la Fiorentina Frosinone, per un turno che sancisce la restaurazione in questo campionato fin qui in mano alle rivelazioni e che, invece, ora vede tornare in auge le grandi classiche. Alla capolista Atalanta, sempre incagliata a 53 punti, ne restano infatti solo 4 sulla Juventus e 6 sul Milan, poi la Fiorentina quarta a 46, Inter 44 e Roma 43. Parma sempre 12º, e sempre a -6 dall'Europa.

Coppa Italia, il Cosenza cenerentola tra le grandi

Il calabresi eliminano l'Atalanta ai rigori e vanno in semifinale con Juve, Inter e Roma

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COSENZA - Viene da Cosenza l'unica, grande sorpresa di un turno di Coppa Italia che, per il resto, ha visto le grandi di Serie A avere ragione delle sfidanti cadette, sia pure non senza qualche patema: la Juventus vendica l'eliminazione di due anni fa superando 1-0 il Catanzaro, di misura anche il successo dell'Inter contro il Como, mentre la Roma ne rifila due alla Sampdoria. Il clou, come dicevamo, accade invece a Cosenza, dove i Lupi della Sila superano ai calci di rigore un'Atalanta in crisi nera, dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano conclusi sul 2-2. In semifinale, adesso, il derby d'Italia Juventus-Inter e l'incrocio impossibile Cosenza-Roma.

Quarti di finale

Juventus-Catanzaro 1-0
Como-Inter 0-1
Cosenza-Atalanta 2-2 (5-4 d.c.r.)
Roma-Sampdoria 2-0

Così in semifinale

Juventus-Inter
Cosenza-Roma

27ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Bologna 2-1

23' Rover (P), 26' Lookman (P), 71' Mangiameli (B)

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PARMA - Battendo il Bologna nel sempre sentito derby della via Emilia, il Parma si rimette in carreggiata dopo i due ko contro Juventus e Lecce, archivia anche simbolicamente il discorso salvezza raggiungendo i fatidici 40 punti e si appresta a vivere senza particolari pressioni la parte finale del campionato, nella quale andare a cercare - appunto, senza assilli - una qualificazione europea che nessuno avrebbe osato chiedere a inizio stagione ai ragazzi di
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Kolarov ma che, a undici turni dal termine e con un calendario ora favorevole, dista appena cinque lunghezze. A decidere il match di oggi l'uno-due messo a segno da Rover e Lookman tra 23' e 26' del primo tempo: ad aprire le marcature l'ex giocatore del Südtirol accentratosi dalla sinistra (prima foto a destra), a raddoppiare immediatamente il bomber anglo-nigeriano (nella foto di apertura la sua esultanza, nella seconda a destra attorniato anche dai compagni di squadra),
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bravo a girare in rete un pallone servito da Cambiaghi e proveniente, ancora, dalla corsia mancina da cui il Parma ha letteralmente sbaragliato la resistenza bolognese. Archiviata la pratica, però, nel secondo tempo i padroni di casa hanno rischiato di rimettere in discussione la vittoria, facendosi bucare colpevolmente in contropiede da Mangiameli al 71' (terza foto a destra) e rischiando addirittura il 2-2 al 91' quando Zirkzee, su calcio di punizione, ha colpito la traversa a Caprile battuto.

I risultati dagli altri campi - Non si arresta la crisi dell'Atalanta, che perde anche contro la Roma e a questo punto potrebbe mettere clamorosamente in discussione la panchina di Palladino. Unica buona notizia, per i bergamaschi, la caduta anche della Juventus, battuta 2-0 dal Milan in uno scontro diretto che rilancia alla grande le ambizioni dei rossoneri campioni in carica. Ad approfittarne è anche la Fiorentina che travolge 4-1 il Palermo, e attenzione anche al Frosinone che torna a vincere nientemeno che nel derby dell'Olimpico contro la Lazio.

La classifica

Un campionato che sembrava già vinto, a questo punto, viene totalmente rimesso in discussione: a undici giornate dal termine, infatti, all'Atalanta restano appena tre punti di vantaggio sul Milan, a fronte dei 13 toccati alla 22ª giornata. E molto vicine sono anche Juventus e Fiorentina, seguite da Roma e Inter che chiudono la zona Europa, incalzate da Frosinone e Genoa. Grazie al successo nel derby contro il Bologna, il Parma risale al nono posto a -5 dalle coppe e, soprattutto, raggiungendo con amplissimo anticipo la soglia psicologica dei 40 punti che, di fatto anche se non ancora matematicamente, garantisce la salvezza: su 33 punti ancora disponibili, infatti, gli emiliani ne hanno la bellezza di 20 sullo Spezia terzultimo ed esattamente doppiato.

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Clamoroso a Bergamo: Gasperini al capezzale della Dea

L'Atalanta capolista esonera Palladino e richiama l'attuale commissario tecnico della nazionale

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BERGAMO - Un patrimonio di dieci punti, su tredici complessivi di vantaggio, dilapidato in appena cinque giornate; e mettiamoci pure l'eliminazione in Coppa Italia per mano di una squadra di Serie C. E, alla fine, quello che la piazza andava reclamando da almeno un paio di settimane è successo: l'Atalanta capolista ha esonerato Raffaele Palladino e richiamato colui che per una decina d'anni, e fino ad un paio di stagioni fa, ne era stato l'indiscusso condottiero. Giampiero Gasperini torna a Bergamo per risollevare l'ambiente e guidare la Dea in queste ultime undici giornate che, ancora, potrebbero regalarle uno storico scudetto: il commissario tecnico della nazionale ha ottenuto l'autorizzazione dalla Figc nonostante a giugno ci sia un Europeo da giocare, e in questi tre mesi che mancano al termine del torneo darà tutto sé stesso per conquistare l'impensabile e alzare finalmente al cielo un trofeo, cosa mai riuscita nonostante le eccezionali cavalcate compiute in tanti anni al timone dell'Atalanta.
 

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Clamoroso, la Serbia offre la panchina a Kolarov!

Mossa a sorpresa della Federazione dopo le repentine dimissioni del ct Stojković

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BELGRADO - Un terremoto ha scosso la federcalcio serba a poco più di tre mesi dagli Europei: l'avvicinamento alla fase finale della nazionale balcanica era infatti stato sconvolto dalle dimissioni del commissario tecnico Dragan Stojković, in rotta di collisione con i vertici federali per il mancato pagamento del premio promesso allo staff in caso, appunto, di qualificazione alla competizione continentale. Rimasta senza guida. Il presidente federale Dragan Džajić ha così offerto la panchina ad Aleksandr Kolarov che della nazionale è stato anche capitano (foto di apertura) e che, ricevuto il via libera del Parma, ha accettato di guidare la propria nazionale da qui al prossimo luglio. «Per me un sogno che si avvera, per il quale ringrazio naturalmente il Parma per la disponibilità accordatami. Non vedo l'ora di cominciare!». I primi impegni di Kolarov alla guida della Serbia saranno, in aprile, le amichevoli contro Danimarca e Belgio, entrambe a Belgrado. Ad Euro 2027, poi, la sua nazionale se la dovrà vedere con lo stesso Belgio, la Spagna e la Turchia campione in carica. A giocare un ruolo importante nella decisione di concedere libertà al proprio allenatore, da parte del Parma, la gratitudine per la promozione ottenuta lo scorso anno e la tranquilla posizione di metà classifica, bene al di sopra della zona salvezza, occupata attualmente dalla squadra.
 

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COPPE EUROPEE, I VERDETTI DEL PRIMO TURNO AD ELIMINAZIONE DIRETTA

L'ITALIA FA L'EN PLEIN, DISASTRO FRANCIA

Tutte qualificate le nostre in Europa e Conference League, oltralpe resiste solo il Monaco

Italia in grande spolvero nel primo turno ad eliminazione diretta delle coppe europee, che vede tutte le nostre rappresentanti impegnate in Europa e Conference League accedere agli ottavi di finale e lo stesso Milan, unica superstite in Champions, ancora in piena corsa dopo l'ottimo pareggio di Liverpool. A fare da contraltare alle prestazioni dei nostri club, c'è il bilancio disastroso di quelli francesi, tutti eliminati ad eccezione del Monaco, in Conference League: e gran parte delle disgrazie dei nostri cugini d'Oltralpe dipendono proprio da noi, dato il triplice successo negli incroci diretti consumatisi in Europa League. Ma andiamo a vedere tutto nel dettaglio.


Champions League

Il Milan, unica rappresentante del nostro calcio arrivata alla fase ad eliminazione diretta, strappa ad Anfield Road un pareggio che vale oro, un 1-1 che consentirà ai rossoneri di iniziare il match di ritorno da una posizione privilegiata. In parità, 0-0, anche il big match tra Manchester City e Barcellona mentre la partita in assoluto più attesa di questi ottavi, quella tra Bayern Monaco e Real Madrid, vede i tedeschi superare le Merengues per 3-1. Il Manchester United supera 1-0 lo Shakhtar e con identico risultato si impongono, tutte in trasferta, Arsenal, Galatasaray e Chelsea, rispettivamente contro Besiktas, Utrecht e Olympiacos. Il Borussia Dortmund, infine, ne fa tre allo Zenit, concedendo però ai russi un gol che lascia ancora aperto il discorso qualificazione.

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Europa League

En plein italiano ai sedicesimi di Europa League, che vedono tutte e quattro le nsotre rappresentanti staccare il biglietto per gli ottavi: in scioltezza la Juventus, che nel doppio confronto rifila quattro reti a Lilla senza subirne, ed il Bologna, capace di ribaltare lo 0-1 del Dall'Ara andando poi a travolgere il Nantes per 4-0 nel ritorno in Francia. Il Napoli, invece, viene a capo dell'Aberdeen soltanto ai tempi supplementari, ma la vera impresa la fa l'Inter, che elimina il Paris St. Germain in 180 minuti tiratissimi, decisi dalla rete di Thuram nel match di ritorno a San Siro. Una vera e propria débacle per la Francia che, oltre a perdere i tre incroci con le italiane, vede uscire anche il Lione per mano dell'Ajax, ed uscire dunque totalmente di scena. Quanto agli altri campionati principali, la Spagna porta agli ottavi Athletic Bilbao, Girona e Atlético Madrid, la Germania il solo Union Berlino mentre perde Wolfsburg, l'Inghilterra qualifica il Wolverhampton e saluta il Newcastle.

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Conference League

La Lazio supera la Real Sociedad nella sfida tecnicamente più interessante di questo turno di play-off di Conference League, raggiungendo gli ottavi di finale insieme ai francesi del Monaco - unica squadra transalpina superstite nelle tre coppe europee -, ai polacchi del Rakow Czestochowa, ai belgi dell'Anderlecht, ai tedeschi del Bayer Leverkusen, ai greci dell'Atromitos, ai portoghesi del Vitória Guimarães e ai danesi del Midtyjlland, ricordando che erano già ammessi d'ufficio al turno successivo Salisburgo (Aut), Genk (Bel), Zurigo (Svi), Ferencvaros (Ung), Başakşehir (Tur), Omonia Nicosia (Cip), Rosenborg (Nor), Dinamo Mosca (Rus).

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COPPE EUROPEE, I SORTEGGI DI EUROPA E CONFERENCE LEAGUE

JUVE-INTER: IL DERBY D'ITALIA DIVENTA EUROPEO

Primo, storico confronto diretto tra bianconeri e nerazzurri nelle coppe; avversari abbordabili per tutte le altre

Mentre la Champions League è ancora attesa al ritorno degli ottavi di finale, si sono svolti oggi, a Nyon, i sorteggi relativi allo stesso turno per Europa e Conference League. Ben cinque le italiane interessate: Juventus, Inter, Napoli e Bologna nella prima delle due competizioni, e Lazio nella seconda. Vediamo come è andata.


Europa League

Per la prima volta nella storia il Derby d'Italia tra Juventus e Inter si giocherà sul palcoscenico europeo: bianconeri e nerazzurri sono infatti stati accoppiati dall'urna di Nyon per quello che si annuncia come un ottavo di finale ad alto tasso spettacolare e dal quale, purtroppo, una delle due principali pretendenti alla vittoria finale dovrà già salutare. Sorteggi abbordabili per Napoli e Bologna: agli azzurri toccano i danesi del Brøndby, ai rossoblu i turchi del Trabzonspor. Da sottolineare, oltre a quello italiano, anche il derby olandese tra Ajax e AZ Alkmaar, mentre l'Atlético Madrid, indicata dai bookmakers come principale favorita ad alzare la coppa, se la vedrà con gli scozzesi del Celtic.

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Conference League

Non poteva andare meglio alla Lazio che, tra le possibili avversarie degli ottavi di Conference League, pesca una delle più morbide, lo Zurigo. Obbligatorio, o quasi, il passaggio del turno per la squadra di Nesta, nonostante le difficoltà che ancora continua ad attraversare in campionato. Guardando alle potenziali avversarie della Lazio per la conquista della coppa, il Monaco - unica francese rimasta in Europa - sfiderà i russi della Dinamo Mosca, il Bayer Leverkusen i turchi del Başakşehir ed il Salisburgo i danesi del Midtyjlland.

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28ª giornata Serie A 2026-27

Salernitana-Parma 0-0

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SALERNO - La Salernitana si conferma osso duro per il Parma che, dopo il 2-2 acciuffato in pieno recupero all'andata al Tardini, nemmeno all'Arechi va oltre lo 0-0 e, a dispetto di un grande avvio, alla fine deve pure ritenersi estremamente soddisfatto per il punto ottenuto. Gli uomini di Kolarov, infatti, dominano nella prima mezz'ora, sfiorando a ripetizione il vantaggio con Lookman, Leweling e Man ma poi, di fatto, lasciano la scena ai granata.
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A suonare la sveglia per i padroni di casa è un colpo di testa di Botheim al 35', che assume una territoria beffarda superando Caprile, ma va a stamparsi sul palo (foto di apertura). Nel secondo tempo, in campo, c'è solo la Salernitana ed è solo Caprile a permettere al Parma di portare a casa almeno il pari: il portiere emiliano è strepitoso al 74' su un nuovo colpo di testa di Botheim (prima foto a destra) e al 93' dice di no anche a Tchaouna (seconda foto a destra), salvando letteralmente il risultato. Da segnalare il doppio incrocio tra ex: Adingra in campo dal primo minuto nelle fila della Salernitana, ma risultato impalpabile; e Daniliuc che a metà ripresa ha fatto il suo esordio nel Parma, rilevando l'ammonito Valenti.

I risultati degli altri campi - Tornato dopo un anno e mezzo sulla panchina dell'Atalanta, Gasperini pone fine alla serie negativa della Dea strappando un pari prezioso a Napoli, ma vede lo stesso avvicinarsi ancora di più la Juventus, 2-0 al Verona, ed il Milan, che passa di misura a Lecce. La Fiorentina cade invece a Marassi, battuta 3-1 in uno scontro diretto che rilancia le ambizioni europee dei rossoblù, a maggior ragione visto il pareggio per 2-2 tra Inter e Roma. Europa che si allontana forse definitivamente, invece, per il Frosinone, sorpreso allo Stirpe dal Südtirol. Sempre più giù la Lazio, travolta 3-0 dal Palermo e nuovamente senza guida tecnica, viste le dimissioni rassegnate da Nesta nel dopo partita, accettate da Lotito. Probabile, a questo punto, il ritorno di Tudor. La nuova classifica vede ora una lotta a tre sempre più ravvicinata per lo scudetto: Atalanta 54, Milan 53, Juventus 52, con la stessa Fiorentina, quarta a 49, ancora in corsa; seguono la Roma a 47 e l'Inter a 46, agganciata dal Genoa, mentre il Parma è decimo a 41 punti. La Lazio, in crisi nera, è scavalcata anche dal Palermo e ora è quartultima a 27 punti, comunque 6 in più del Südtirol che, a sua volta, sopravanza lo Spezia e distanzia il Verona.

Nesta lascia, la Lazio richiama Tudor

Il tecnico ha rassegnato le dimissioni dopo il ko di Palermo

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ROMA - La vittoria di Lecce, all'esordio in panchina, avveva illuso che il cambio di allenatore potesse segnare la svolta nella fin qui disastrosa stagione della Lazio. Ma poi, nei successivi quattro turni, sono arrivati un pareggio e ben tre sconfitte, le ultime due delle quali, contro Frosinone in casa e Palermo nello scontro diretto, particolarmente pesanti. Alessandro Nesta ha così deciso di rassegnare le proprie dimissioni da tecnico dei biancocelesti anticipando le mosse della società, e sgravandola dall'imbarazzo di esonerare colui che, nonostante tutto, rimane una bandiera del club e un idolo della Curva Nord. Al suo posto torna così l'allenatore con cui la squadra aveva iniziato la stagione, Igor Tudor, con l'obiettivo minimo di accompagnarla al più presto alla salvezza e di fare quanta più strada possibile in Conference League, competizione in cui Nesta era comunque riuscito a strappare un passaggio del turno non scontato contro la Real Sociedad.

29ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Frosinone 0-0

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PARMA - Secondo 0-0 consecutivo per il Parma che, contro il Frosinone, perde forse l'ultima occasione concreta per salire sul treno che porta all'Europa. Una condizione, peraltro, condivisa con gli stessi ciociari, meravigliosa rivelazione del girone d'andata che, tuttavia, in queste ultime giornate hanno molto rallentato il proprio passo. Per i Ducali battere il Frosinone avrebbe significato il sorpasso in classifica, che a questo punto viene rimandato a data da destinarsi, mentre le altre scappano. Ben poco da dire di questi 90 minuti, nei quali né il Parma né tantomeno il Frosinone sono stati capaci di costruire occasioni da rete degne di questo nome. Si segnala giusto un'incursione di Zanimacchia a metà del primo tempo (foto d'apertura) e poco altro. E così, come all'andata, gli uomini di Kolarov segnano il passo nel momento in cui, sulla carta, il calendario avrebbe invece offerto loro l'occasione di accelerare.

I risultati degli altri campi - Forse la vittoria più importante nella storia dell'Atalanta: è quella che la Dea strappa nello scontro diretto contro la Juventus, ritrovando il successo proprio quando non era più consentito sbagliare ancora, perché una sconfitta avrebbe significato il sorpasso in classifica da parte dei bianconeri. Al contrario, la squadra tornata dallo scorso turno in mano a Gasperini si impone per 2-0, distanzia la Juventus, allunga pure sulla Fiorentina fermata sul 2-2 dal Sassuolo, e tiene il passo del Milan, vittorioso sul Bologna. I bergamaschi mantengono quindi una lunghezza sui rossoneri e si portano a +5 sulla Juve e +7 sulla Viola mentre Inter e Roma, vincendo rispettivamente contro Udinese e Napoli, consolidano il loro piazzamento in ottica coppe europee, col Parma che, invece, scivola a -7 dai nerazzurri ed è sempre in decima posizione. Discorsi quasi chiusi per quanto riguarda la lotta salvezza, perché l'unica a vincere, nelle retrovie, è la Lazio quart'ultima, 1-0 sul Genoa grazie al ritorno in panchina di Tudor. I biancolesti lasciano nuovamente il quartultimo posto al Palermo, che comunque conserva 7 punti sul Südtirol.

30ª giornata Serie A 2026-27

Palermo-Parma 0-2

42' rig. Rover (Par), 77' Da Cunha (Par)

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PALERMO - Il Parma ritrova la vittoria a Palermo, pur orfano di Lookman appiedato da un affaticamento muscolare, e trova nuove motivazioni per cercare un difficile assalto all'Europa nelle otto giornate che ancora mancano alla fine del campionato. A dispetto del netto successo per 2-0, la serata al Barbera non era iniziata bene per gli uomini di Kolarov,
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schiacciati nella loro metà campo dai padroni di casa e vicini a subire il gol già al 13', con una punizione calciata da Vignato da distanza siderale andata a stamparsi sulla traversa a Caprile battuto.
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Fenomenale, invece, il numero uno emiliano poco dopo su Braaf, involatosi sulla fascia sinistra per poi esplodere un sinistro violentissimo, ma sventato, appunto, da Caprile. La svolta del match arriva sul finire del primo tempo quando Buttaro, al 41', affossa Cambiaghi appena dentro l'area di rigore (prima foto a destra): per l'arbitro è calcio di rigore e dal dischetto ci va Rover che, con la collaborazione del palo, trasforma la rete del vantaggio gialloblù (seconda foto a destra). Nel secondo tempo i ragazzi di Kolarov, forti del vantaggio, badano soprattutto al giropalla e tengono distanti dalla porta di Caprile gli attaccanti rosanero. Al 77', poi, il Parma chiude la partita: affondo di Rover sulla corsia di sintra e assist per Leweling che, a sua volta, appoggia sul neontrato Da Cunha. L'ex Como, appostato all'altezza del dischetto del rigore, controlla di sinistro e insacca di piatto destro il gol della tranquillità (terza foto a destra, in apertura l'esultanza sua e della squadra) che vale i tre punti. E uno ancora ne manca, di punto, alla salvezza matematica.

I risultati dagli altri campi - L'Atalanta dilaga 3-0 a Lecce e approfitta delle contemporanee sconfitte di Milan e Juventus, battute rispettivamente dalla Salernitana e dal Napoli, per tornare ad allungare sensibilmente in classifica. Classifica che, alle spalle della Dea, si accorcia per effetto delle vittorie di Roma e Inter, quest'ultima nello scontro diretto contro la Fiorentina, mentre in coda spicca il successo del Verona a Bologna, probabilmente troppo tardi, comunque, perché gli scaligeri possano ancora sperare nella salvezza.

La classifica

Dunque l'Atalanta torna ad avere un margine importante, di quattro punti, sulla prima inseguitrice, che è il Milan, mentre la Roma scavalca la Juventus al terzo posto che vale i preliminari di Champions League. Il Parma, a sua volta, scala una posizione e ora è nono, e soprattutto rosicchia due punti alla zona Europa chiusa dalla Fiorentina, distante cinque lunghezze. Domenica prossima, per i gialloblù, lo scontro diretto contro il Genoa per portarsi a -1 dai liguri. In coda, nonostante la sconfitta proprio contro il Parma, il Palermo mantiene 7 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

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OTTAVI DI FINALE COPPE EUROPEE

UN GRANDE MILAN ELIMINA IL LIVERPOOL

In Europa League la Juve elimina l'Inter, avanza anche il Bologna, a casa il Napoli e la Lazio in Conference

Per un Milan che torna grande come ai bei tempi e una Juventus che rimonta ed elimina l'Inter dall'Europa League, l'ultimo turno delle coppe europee registra purtroppo le clamorose eliminazioni di Napoli e Lazio contro avversarie sulla carta decisamente alla portata, mentre prosegue nel suo sogno il Bologna. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Champions League

Il Milan fa l'impresa ed elimina il Liverpool pareggiando 1-1 ad Anfield per poi imporsi 1-0 a San Siro, e tornare ad assaporare le emozioni delle grandi notte europee degli anni novanta e primi duemila. Gli altri due big match di questi ottavi di finale vedono poi il Bayern Monaco eliminare il Real Madrid e il Barcellona estromettere il Manchester City. Del tutto contro pronostico, poi, è il passaggio del turno dell'Olympiacos a scapito del Chelsea, mentre rispettano le previsioni della vigilia tanto l'Arsenal campione in carica contro il Besiktas, come il Manchester United contro lo Shakhtar ed il Borussia Dortmund contro lo Zenit. Il Galatasaray già semifinalista lo scorso anno, infine, fa fuori la cenerentola Utrecht e si conferma anche in questa edizione, quantomeno, tra le prime otto.

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Europa League

È la Juventus ad aggiudicarsi il primo Derby d'Italia europeo contro l'Inter, in un doppio confronto che non ha certo deluso le attese e si è risolto solo ai tempi supplementari: i nerazzurri si erano infatti imposti per 1-0 allo Stadium salvo perdere con identico punteggio a San Siro, dove i bianconeri hanno poi dilagato, segnando altre due reti, nel prolungamento. Ai quarti di finale l'Italia avrà anche il Bologna dei miracoli che, dopo il Nantes, elimina pure il Trabzonspor battuto nettamente tanto all'andata in Turchia come al ritorno al Dall'Ara, mentre il Napoli conferma tutte le difficoltà del campionato anche in Europa, che saluta per mano del piccolo Brøndby. Completano il quadro delle qualificate ai quarti Ajax, Athletic Bilbao, Porto, Girona e Atlético Madrid.

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Conference League

Come il Napoli, anche la Lazio ribadisce in Europa tutti i limiti di questa sua annata venendo sbattuta fuori dalla Conference League dal modesto Zurigo, e perdendo così la grande occasione di tornare ad alzare un trofeo europeo, traguardo sulla carta assolutamente alla portata dei biancocelesti date le avversarie: a rimanere in lizza, oltre allo Zurigo, sono infatti Monaco, Midtyjlland, che a sorpresa elimina il Salisburgo, Vitória Guimarães, Genk, Bayer Leverkusen, Anderlecht e Atromitos. Si poteva davvero fare!

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SORTEGGI QUARTI DI FINALE COPPE EUROPEE

MILAN, C'È LO UNITED! ALTRO DERBY IN EUROPA LEAGUE

I rossoneri pescano i Red Devils, dopo l'Inter, per la Juventus c'è il Bologna

NYON (Svizzera) - Non si può dire che il sorteggio di questi quarti di finale sia stato banale, per le tre italiane rimaste ancora in corsa: due di loro incroceranno le lame in uno scontro fratricida in Europa League, mentre al Milan, in Champions, tocca misurarsi con un'altra nobile decaduta in cerca di rilancio. Vediamo tutto.

Champions League

Sarà decisamente un incrocio amarcord quello che ai quarti di finale della coppa più importante opporrà due delle più grandi protagoniste della Champions League a cavallo tra gli anni novanta e duemila, vale a dire il Manchester United ed il Milan, che quest'anno sognano di tornare regine. Il quadro completo si compone con un interessante Borussia Dortmund-Barcellona e le sfide, apparentemnete sbilanciate, tra Bayern Monaco e Olympiacos da una parte, Arsenal e Galatasaray dall'altra.

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Europa League

Da un derby all'altro, dopo l'Inter la Juventus trova sulla propria strada il Bologna, unica altra italiana rimasta ancora in lizza, mentre gli altri incroci vedono un Ajax-Porto di grande fascino, la sfida tra le rivelazioni Brøndby e Girona e derby di Spagna tra Athletic Bilbao e Atlético Madrid.

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Conference League

L'urna di Nyon mette lo Zurigo, carnefice della Lazio, al cospetto del Bayer Leverkusen, in quello che sarebbe stato un confronto ostico anche per gli stessi biancocelesti a lenire, un minimo, l'amarezza per questa clamorosa eliminazione. L'altra papabile al successo finale rimasta in lizza, il Monaco, se la vedrà con gli insidiosi portoghesi del Vitória Guimarães, mentre le due belghe, Anderlecht e Genk, saranno opposte rispettivamente ai greci dell'Atromitos e ai danesi del Midtyjlland.

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31ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Genoa 1-3

19' Retegui (G), 81' Bonfanti (P), 87' Puscas (G), 90+2' rig. Retegui (G)

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PARMA - Il Parma dice probabilmente addio alle ultime, residue speranze di Europa perdendo tra le polemiche lo scontro diretto con il Genoa. I gialloblù si considerano, infatti, letteralmente derubati dall'arbitro per quanto successo nel finale.
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Andiamo però con ordine, a partire dal primo vantaggio rossoblù al 19' quando il cross di Kutlu trova Retegui libero sul secondo palo e per l'italo-argentino è un gioco da ragazzi incornare in rete indisturbato (prima foto a destra).
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Sarà, questo, l'unico tiro in porta degli ospiti in tutto il primo tempo, che per il resto vive dei tentativi del Parma: il più ghiotto al 41' quando 41' il Genoa sbaglia la ripartenza ma Lookman, messo davanti alla porta da Man, cerca un dribbling di troppo andando a calciare da posizione più defilata e guadagnando solo un corner.
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Nell'intervallo Kolarov toglie Man per Bonfanti e ridisegna il Parma con un 3-3-4 ultraoffensivo con Lookman e il nuovo entrato al centro dell'attacco, Cambiaghi e Zanimacchia sugli esterni e Rover in posizione di trequarstia. Quest'ultimo lascerà poi il posto a Maleh e Lookman e Leweling, ed il gol del pareggio - meritatissimo dopo un assedio durato tutta la ripresa - arriva proprio grazie ai nuovi entrati, all'81': Maleh allarga per Cambiaghi che converge dal fondo e serve Bonfanti, l'attaccante ex Modena e Mantova salta netto Dragusin e trafigge Leali in sforbiciata mancina per l'1-1 (seconda foto a destra). A questo punto ci si aspetterebbe l'assalto del Parma alla ricerca dei tre punti ed invece, all'87', arriva il gol del contestatissimo nuovo vantaggio ospite (nella foto d'apertura, le proteste dei giocatori di casa): Retegui interviene in scivolata su Casale e apparentemente in maniera fallosa (terza foto a destra), non per l'arbitro che lascia correre sul pallone si avventa il nuovo entrato Puscas che fa secco Caprile, riportando avanti il Genoa (quarta foto a destra).
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Il Tardini non ha ancora smesso di rumoreggiare per il torto subito quando al 1' di recupero il direttore di gara fischia un calcio di rigore al Genoa per un contatto veniale, e a quasi sulla linea di fondo, tra Marcandalli e Kutlu, che Retegui trasforma (quinta foto a destra) realizzando la doppietta che fissa il risultato finale su un bugiardissimo 1-3.

I risultati degli altri campi - Per la prima volta dal ritorno di Gasperini l'Atalanta si inceppa, 2-2 in casa col Bologna, e vede riavvicinarsi a -2 punti il Milan vittorioso di misura sul Frosinone. La Juventus, a sua volta, si rifà sotto travolgendo 4-1 la Roma all'Olimpico, mentre segnano il passo l'Inter, 1-1 contro la Lazio, e soprattutto la Fiorentina, sconfitta 1-0 in casa dall'Udinese. In coda lo Spezia ferma sullo 0-0 il Palermo e ne approfittano, soprattutto, le altre due pericolanti Verona e Südtirol, vittoriose rispettivamente contro Salernitana e Sassuolo, per provare ad accorciare sulla quart'ultima. La nuova classifica dice dunque Atalanta 61, Milan 59, Juventus 55, con la zona Europa chiusa ora proprio dal Genoa, sesto a 52 punti davanti alla Fiorentina, ed il Parma che arretra al decimo posto sempre a quota 45, dunque a -7 dai rossoblù. Dall'altra parte il Palermo deve iniziare a preoccuparsi, perché i 5 punti di margine su Südtirol e Verona non sono ancora sufficienti a permettere ai siciliani di dormire sonni tranquilli.

32ª giornata Serie A 2026-27

Sassuolo-Parma 2-2

9' Lookman (P), 56' Volpato (S), 67' Pinamonti (S), 86' Leweling (P)

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REGGIO EMILIA - Pareggio spettacolare, ma poco utile alle residue speranze europee di entrambe, quello nel derby emiliano tra Sassuolo e Parma, che ha visto i gialloblù assaporare la vittoria fin dai primi minuti ma, poi, riuscire a strappare il pari solo nel finale.
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Al Parma - passato ufficialmente con questa partita ad un ancora più offensivo 3-3-4 con Bonfanti a fare coppia con Lookman al centro dell'attacco - bastano 9 minuti, appunto, per sbloccare il risultato: percussione di Zanimacchia su un'insolita fascia destra, scarico
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su Abrego e pallone giocato in profondità dall'argentino per Lookman che, di prima intenzione, col sinistro supera un Cragno tutt'altro che irreprensibile (prima foto a destra).
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Ancora Lookman, al 45', ha la palla del 2-0 ma questa volta trova una grande risposta di Consigli: in mezzo, tutto un primo tempo che ha visto il Parma fare tanto possesso palla senza correre nessun rischio particolare, ma, a sua volta, arrivare poche altre volte dalle parti della porta avversaria. All'inizio della ripresa, però, il Sassuolo fa 1-1, e lo fa a coronamento di una spettacolare azione tutta di prima che porta Bajrami a crossare per Volpato, la cui zuccata trafigge Caprile (seconda foto a destra). E al 67' il ribaltone è completato da Pinamonti, su assist dello stesso Volpato (terza foto a destra). Kolarov non ci sta, cambia volto al suo attacco inserendo Udenas e Man sulle ali per Cambiaghi e Zanimacchia e sostituendo Lookman con Leweling, e proprio quest'ultimo riacciuffa la partita all'86' (quarta foto a destra, in apertura la sua esultanza), ottimamente servito da Hartjes. Entrambe le squadre chiudono sbilanciate alla ricerca del gol dei tre punti, ma al fischio finale arriva una divisione della posta piuttosto insoddisfacente per entrambe.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta perde sorprendentemente a Salerno ma il Milan ne approfitta solo in parte, non andando oltre il pari a Palermo e cade malamente anche la Juventus, battuta 4-2 a Lecce. La giornata sorride dunque alla Roma e all'Inter, che si aggiudicano rispettivamente lo scontro diretto di Firenze e il match contro il Südtirol e rientrano a pieno titolo nella lotta per lo scudetto. In coda successi altrettanto importanti per lo Spezia a Genova e per il Verona a Frosinone, che consentono agli aquilotti e soprattutto agli scaligeri di accorciare ancora sulla zona salvezza.

La classifica

A sei turni dal termine comanda sempre la Dea, dunque, ma con appena un punto sul Milan e le stesse Inter, Roma e Juventus ancora in corsa, sia pure più distanti. Il Parma, che risale all'ottavo posto grazie al punticino strappato al Mapei Stadium, veleggia sempre a -6 dalla zona Europa mentre si infiamma la lotta per non retrocedere alla luce del terreno recuperato nelle ultime settimane dal Verona, ora ad appena -3 dal Palermo.

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Juventus e Roma le contendenti per la Coppa Italia

I bianconeri eliminano l'Inter ai rigori e i giallorossi, di misura, la sorpresa Cosenza

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Sarà una grande classica ad assegnare la Coppa Italia 2027, vale a dire l'eterna e accesissima sfida tra Juventus e Roma: i bianconeri raggiungono la finale dell'Olimpico superando l'Inter ai rigori, mentre i giallorossi hanno sì la meglio del Cosenza - ricordiamo, squadra di Serie C, per quanto fino a due anni fa giocasse in A - ma soltanto di misura, per 1-0.

Semifinali

Juventus-Inter 2-2 (7-6 d.c.r.)
Cosenza-Roma 0-1

Così in finale

Juventus-Roma
 
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Kolarov inizia con due ko ma non fa drammi

Serbia battuta di misura da Danimanrca e Belgio ma il neo ct è soddisfatto del gioco

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BELGRADO (Serbia) - Si può perdere le prime due partite alla guida della propria nazionale ed essere felici? Sì, o almeno questa è l'impressione lasciata trapelare ai microfoni da un Aleksandr Kolarov tranquillissimo a dispetto del doppio ko interno patito, a distanza di tre giorni, contro Danimarca e Belgio: in entrambi i casi uno 0-1 che poco dice, in realtà, del livello del gioco espresso dalla nazionale serba. «Queste due partite erano importanti soprattutto per verificare, sul campo, il lavoro fatto nei pochi giorni avuti a disposizione, per cui sono soddisfatto di quanto mostrato dai ragazzi indipentendemente dal risultato - le parole di Kolarov -. Questa nazionale ha cambiato molto, sia nel modulo che negli interpreti, e naturalmente ha bisogno proprio di queste partite, con avversari di alto livello, per crescere. E, per quanto visto in campo, rimango fiducioso: a giugno saremo pronti e disputeremo un grande Europeo!». Di seguito una sintesi più dettagliata delle due partite.

Serbia-Danimarca 0-1 (90+3' Ingvartsen)

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Esordio amaro sulla panchina della propria nazionale per Aleksandr Kolarov che, in un Marakaná gremito, perde immeritatamente all'ultimo respiro contro la Danimarca per effetto della rete segnata in pieno recupero da Ingvartsen (foto a destra). La partita era però vissuta di tantissime occasioni da entrambe le parti, con i portieri sugli scudi: nel primo tempo, in particolare, una grande occasione a testa per la Danimarca con Hojlund e per la serbia con Vlahovic, entrambi da posizione ravvicinata ed entrambi neutralizzati da risposte di puro istinto di Vanja Milinkovic-Savic e Oliver Christensen. Il duello tra Milinkovic-Savic e Hojlund si rinnovava nella ripresa, mentre per la Serbia era il neotrato Lazetic a sfiorare il gol. Lo stesso Lazetic perdeva l'attimo per tirare, a colpo sicuro, al 90', e sulla ripartenza Ingvartsen superava Milinkovic-Savic in uscita, gelando il pubblico di Belgrado.

Serbia-Belgio 0-1 (64' De Ketelaere)

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Mai risultato fu più bugiardo: la Serbia domina letteralmente il Belgio per 90 minuti costruendo occasioni a ripetizione con Kostic, Vlahovic, Radonijc e Mitrovic, ma viene castigata da De Ketealere (foto a destra), imbeccato da Openda, in occasione dell'unico errore commesso dalla retroguardia nel tentativo di impostare il gioco dal basso. Quella che sarebbe stata una disdetta in un match ufficiale, dunque, rimane una sconfitta indolore che, anzi, conforta Kolarov sul piano del gioco espresso.

Debutto in azzurro per Cambiaghi

L'esterno del Parma in campo per 20' nella vittoria dell'Italia contro la Romania

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BOLOGNA - In questo turno di amichevoli internazionali non c'è stato solo l'esordio di Kolarov sulla panchina della Serbia, ma anche quello di un altro tesserato del Parma, Nicolò Cambiaghi, con la maglia della nazionale azzurra: l'esterno scuola Atalanta ed ex Empoli ha fatto il suo debutto assoluto al 73' sostituendo Orsolini nel match che ha visto l'Italia di Gasperini battere la Romania per 2-1. Da segnalare, fra l'altro, anche la presenza tra le fila avversarie del capitano gialloblù, Dennis Man, autore dell'assist per la rete del momentaneo 1-1 segnata da Stanciu. Di Scamacca e Zaccagni, invece, i gol dell'Italia.
 

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