Carriera [Football Life 2024] Aleksandr Kolarov PARMA 2026-27

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COPPE EUROPEE, TUTTI I VERDETTI DELLA FASE A GIRONI


Non prende una bella piega la stagione europea del calcio italiano, che riesce a qualificare una sola squadra alla fase a eliminazione diretta della Champions League, il Milan, e vede pure la Lazio retrocedere dall'Europa alla Conference League, peraltro mai ricca di big come quest'anno, alla luce delle tante big cadute dalla seconda alla terza coppa in ordine di importanza. Ma andiamo a vedere tutto nel dettaglio.

Champions League

Resta solo il Milan a rappresentare l'Italia nella coppa più importante: uscito già ai preliminari il Napoli, i gironi si rivelano fatali anche alla Juventus, soltanto terza in un Gruppo A più che abbordabile che vede invece prevalere Zenit e Besiktas - curiosamente, proprio i turchi che già erano stati fatali proprio al Napoli -, riuscendo a mettersi alle spalle il solo Copenhagen. Quella dei bianconeri non è, comunque, la sola eliminazione eccellente, considerata la retrocessione in Europa League anche del Paris St. Germain, terzo nel Gruppo B vinto a sorpresissima dallo Shakhtar sul Manchester City. L'Inghilterra fa l'en-plein portando agli ottavi di finale tutte e cinque le sue squadre: oltre ai Citizens, anche Manchester United, Liverpool, Arsenal e Chelsea, qualificatosi in quanto detentore dell'Europa League. Discorso inverso per il Portogallo, che vede Benfica e Sporting chiudere ultime nei rispettivi gironi e salutare dunque le coppe, ed il Porto retrocedere in Europa League avendo dovuto fare i conti con Real Madrid e Liverpool. Rivelazione di questa prima fase è l'esordiente Utrecht, che strappa il secondo posto davanti al Lione nel Gruppo G e rimane l'unica olandese in corsa.

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Europa League

Inter, Napoli e Bologna avanzano ai sedicesimi, la Lazio retrocede invece in Conference League ma è in buona compgnia, perché condividono il destino dei biancocelesti anche Monaco, Real Sociedad, Olympique Marsiglia e Bayer Leverkusen, andando ad arricchire il cast della terza coppa europea come probabilmente mai prima.

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Retrocedono in Conference League: Panetolikos (Gre), Midtjylland (Dan), Anderlecht (Bel), Lazio (Ita), Monaco (Fra), Famalicão (Por), Real Sociedad (Spa), Spartak Mosca (Rus), Vitória Guimarães (Por), Olympique Marsiglia (Fra), Bayer Leverkusen (Ger), Lokomotiv Mosca (Rus).

Conference League

Il Salisburgo non fa sconti a nessuno, vince a punteggio pieno il suo girone e attende, già dagli ottavi di finale, l'arrivo dei grossi calibri retrocessi quest'anno dall'Europa League: è questo il plot che si annuncia per la fase ad eliminazione diretta della Conference League che, oltre agli austriaci, vede già agli ottavi anche Genk, Zurigo, Ferencvaros, Basaksehir, Omonia Nicosia e le due migliori seconde, Rosenborg e Dinamo Mosca, mentre Atromitos, Legia Varsavia, Twente e Rakow Czestochowa dovranno passare per un turno di barrage che mai come quest'anno si annuncia insidioso.

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Già qualificate agli ottavi di finale: Salisburgo (Aut), Genk (Bel), Zurigo (Svi), Ferencvaros (Ung), Başakşehir (Tur), Omonia Nicosia (Cip), Rosenborg (Nor), Dinamo Mosca (Rus).

Qualificate ai play-off: Atromitos (Gre), Twente (Ola), Lugano (Svi), Legia Varsavia (Pol).
 
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COPPE EUROPEE, SORTEGGIATA LA PRIMA FASE AD ELIMINAZIONE DIRETTA

Urna amara per molte delle italiane, quella che ha designato la composizione del primo turno ad eliminazione diretta nelle tre coppe europee e che vedrà almeno tre delle nostre - Milan, Inter e Lazio - già alle prese con avversarie parecchio difficili, ma andiamo a scoprire tutti i dettagli.

Champions League

Dunque c'è ancora il Liverpool sulla strada del Milan, dopo le due epiche finali di Champions League degli anni duemila e quella di Europa League di un paio di stagioni fa. E naturalmente i rossoneri avrebbero sperato in un sorteggio migliore: la matricola Utrecht, ad esempio, toccata in sorte al Galatasaray, oppure il Besiktas, abbinato all'Arsenal. Bene, comunque, avere evitato il Manchester City, toccato al Barcellona, mentre avendolo già affrontato nel girone non poteva certo essere il Bayern, che contro il Real Madrid andrà invece a comporre un ottavo di finale stellare. Completano il quadro Borussia Dortmund-Zenit e Olympiacos-Chelsea.

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Europa League

Quattro le italiane che quest'anno andranno a caccia dell'Europa League anche se, per almeno una di loro, già i sedicesimi di finale potrebbero essere un ostacolo insormontabile: si tratta dell'Inter, a cui l'urna di Nyon ha assegnato il Paris Saint Germain retrocesso dalla Champions. Stessa provenienza della Juventus, che riparte al piano di sotto affrontando un'altra francese comunque da non sottovalutare, il Lilla, abituato a fare sempre molta strada nelle coppe. Quanto al Napoli, che la Champions l'aveva già dovuta salutare dopo i preliminari, ora l'avversaria si chiama Aberdeen. Il Bologna, infine, si unisce alla sfida Italia-Francia incrociando il Nantes. Guardando alle altre sfide, stuzzicano quelle tra Ajax e Lione, Newcastle e Athletic Bilbao, PSV e Porto, Club Brugge e Union Berlino, Feyenoord e Celtic.

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Conference League

Dopo tre anni, un'italiana torna a competere per alzare al cielo la Conference League e si tratta della Lazio retrocessa dall'Europa League: i biancocelesti non hanno però avuto fortuna, perché anche altre big sono scese in Conference e tra queste la Real Sociedad che troveranno sul loro cammino già ai play-off, in quella che sarà automaticamente la sfida di cartello di questo turno.

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Già agli ottavi di finale: Salisburgo (Aut), Genk (Bel), Zurigo (Svi), Ferencvaros (Ung), Başakşehir (Tur), Omonia Nicosia (Cip), Rosenborg (Nor), Dinamo Mosca (Rus).
 

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17ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Lazio 1-1

24' Uddenas (P), 34' Castellanos (L)

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PARMA - Secondo pareggio consecutivo e quinto risultato utile di fila per il Parma che, dopo l'1-1 di Firenze, impatta con lo stesso risultato anche al Tardini contro la Lazio, tenendo i biancocelesti alle spalle in classifica. Una divisione della posta giusta, a conti fatti, anche se ancora una volta i Ducali recriminano per l'ennesima rimonta subita. Parma avanti relativamente presto, al 24', quando la sblocca Uddenas con uno splendido sinistro a giro su punizione (prima foto a destra, in apertura la sua esultanza), suo primo gol in Italia.
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Ma il vantaggio dura poco, perché al 34', sul cross dalla sinistra di Diego González, Taty Castellanos azzecca il tuffo di testa vincente, che prende il tempo alla difesa gialloblù e supera Casale per l'1-1 (seconda foto a destra). Veemente la risposta dei padroni di casa, con uno scambio Uddenas-Zanimacchia che al 37' mette Lookman nelle condizioni di andare al tiro da posizione ravvicinata, ma Provedel sventa con un grande intervento di puro istinto. Ancora un botta e risposta micidiale sul finale di tempo: al 43' Lookman innesca la velocità di Adingra, che scappa a Patric ma trova la gran risposta di Provedel; e sul ribaltamento di fronte Valenti buca l'intervento consetendo a Isaksen di involarsi a tu per tu con Caprile, che resta in piedi e si oppone al tiro dello svedese. Nella ripresa il Parma alza il baricentro e va ancora vicino al gol con una punizione di Lookman e un tiro ravvicinato, ma debole, di Rover nella fase centrale del tempo, con Kolarov che si convince di poter osare e lancia nella mischia anche Bonfanti, una prima punta di ruolo, al posto di Zanimacchia. Dall'altra parte si rinnova il duello tra Caprile e Isaksen, col portiere emiliano a togliere dal sette una punizione del laziale, al 76'. Per l'assalto finale Kolarov si gioca anche Da Cunha provando a riequilibrare la squadra con Hartjes al posto di Abrego ed è in effetti il Parma a chiudere in attacco, ma senza riuscire a rompere l'equilibrio.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta capolista non si ferma più e travolge con un perentorio 4-0 anche l'ottimo Sassuolo, guadagnando ancora terreno su tutte le principali inseguitrici: il Milan è fermato sullo 0-0 dall'Udinese, la Juventus sul 2-2 dal Palermo e la Fiorentina dallo Spezia, il Genoa cade 2-0 a Napoli, la Roma è travolta 1-3 all'Olimpico dal Südtirol al suo primo, storico successo in trasferta. Ne approfitta l'Inter, che passa 2-0 a Verona, ma soprattutto il Frosinone che passa di misura a Lecce e si arrampica fino al quarto posto di una classifica che vede la Dea in fuga a quota 41, seguita da Milan e Genoa a 32 e proprio dai ciociari a 31 mentre il Parma, 13º a 20 punti, ne conserva dieci sulla terzultima, che ora è lo Spezia. Nuovo fanalino di coda il Verona, scavalcato anche dal Südtirol.

18ª giornata Serie A 2026-27

Südtirol-Parma 1-2

5' Bonfanti (P), 18' Rauti (S), 31' Leweling (P)

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BOLZANO - Il Parma conquista finalmente la sua prima vittoria lontano dal Tardini e la ottiene sul campo del Südtirol ultimo in classifica, sì, ma pur sempre reduce dal successo dell'Olimpico a casa della Roma. Il match che è valso agli uomini di Kolarov il sesto risultato utile consecutivo si è deciso tutto nel primo tempo: chiamato a sostituire al centro dell'attacco il bomber Lookman infortunato, Christian Bonfanti risponde subito presente segnando il suo primo gol in gialloblù al 5' (prima foto a destra), a coronamento di un'insistita azione d'attacco emiliana.
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Sembrano le premesse per una giornata di ordinaria amministrazione, ed invece al 18' il Südtirol ristabilisce la parità grazie all'incursione di Rauti che sorprende Caprile sul suo stesso palo (seconda foto a destra). Gli uomini di Kolarov accusano il colpo e traballano, ma si riprendono e recriminano per il modo in cui Man, lanciato a rete, viene fermato al 25' senza che l'arbitro intervenga. Il Parma ritrova comunque il vantaggio alla mezzora in maniera rocambolesca:
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Giorgini anticipa in tackle l'uscita del suo stesso portiere Rivadeneira, e la palle finisce sui piedi di Leweling che, a porta sguarnita, la insacca per l'1-2 (terza foto a destra, in apertura la sua esultanza). Nella ripresa il Parma gestisce il risultato senza troppi patemi, ad eccezione di quando, al 69', tocca a Degli Innocenti salvare sulla linea, a Caprile battuto, il tiro di Shiba sugli sviluppi di un corner. Poi Kolarov decide di non correre rischi inserendo i terzini Zagaritis e Del Prato per Rover e Man, e la partita va in ghiaccio.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta esce indenne dalla San Siro nerazzurra, un 2-2 che le permette di mettere un altro punticino tra sé e le inseguitrici Milan e Genoa, dato che i rossoneri perdono a Firenze e i rossoblù sono travolti in casa dalla Juventus. Rialzano la testa Roma e Napoli, vittoriose rispettivamente a Salerno e Reggio Emilia, il Bologna sorprende il Frosinone allo Stirpe e lo Spezia rispedisce in crisi la Lazio. E così, mentre l'Atalanta sale a 42 punti certificando la conquista del platonico titolo di campione d'inverno, è la Fiorentina con 33 ad affacciarsi al secondo posto davanti a Milan e Genoa ferme a 32, quindi Frosinone 31 e Juventus 30.

19ª giornata Serie A 2026-27

Roma-Parma 1-1

58' Zalewski (R), 89' Bonfanti (P)

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ROMA - Il Parma chiude il girone d'andata allungando a sette la striscia di risultati utili, grazie al preziosissimo pareggio strappato alla Roma con il gol di Bonfanti nel finale. Ancora orfani di Lookman, i gialloblù hanno sofferto l'iniziativa giallorossa per gran parte del match, non riuscendo a ripartire e badando soprattutto a difendere. Meritato, il vantaggio romanista al 58' portava la firma di Zalewski, capace di saltare un paio di avversari per poi superare Caprile con un piatto destro a giro di precisione chirurgica (foto a destra). Kolarov, a quel punto, ha deciso di giocarsi il tutto per tutto schierando contemporaneamente Bonny, Leweling, Zanimacchia, Da Cunha e Uddenas. Un azzardo premiato quasi all'ultimo respiro, all'89', dalla zampata di Bonfanti (foto di apertura) - seconda consecutiva, dopo il gol al Südtirol - su imbeccata di Zanimacchia. E per una volta i minuti finali sorridono al Parma, anziché agli avversari.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta, inarrestabile, supera anche l'Udinese e prosegue la propria marcia, mentre alle sue spalle inciampa la Fiorentina, che pareggia a Verona, e cade il Milan, superato 3-1 in casa dalla Lazio. Si rialza invece il Genoa, di misura a Lecce, e prosegue la rimonta la Juventus, contro il Sassuolo. Torna a credere nella salvezza lo Spezia, che impone il poker al Südtirol.

La classifica

Dunque l'Atalanta gira la boa di metà campionato con la bellezza di dieci punti di vantaggio sul Genoa e undici su Frosinone e Fiorentina, per quella che è una classifica assolutamente impronosticabile a inizio stagione. Per il Parma 24 punti all'attivo, un ottimo bilancio che consente ai Ducali di guardare con tranquillità e ottimismo al girone di ritorno, forti di un margine di otto lunghezze sulla zona retrocessione, dove lo Spezia accorcia sul Palermo.

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Ronin

Prima squadra
Senior Mod
7 Gennaio 2011
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Come girone di andata non possiamo lamentarci. Dopo un inizio difficile abbiamo chiuso in crescendo questa prima parte di campionato. Ovviamente ancora non possiamo dormire sonni tranquilli, lo Spezia non è tanto lontano però per la seconda parte ci sono tutti i presupposti per continuare su questa strada. Comunque clamoroso il campionato che sta facendo l'Atalanta, ma anche Genoa e Frosinone non scherzano. Davvero una classifica strana che a PES non ho mai visto anche giocando tante stagioni. Di solito le big restano sempre molto competitive
 
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beh considerate che il Frosinone ha ancora Õkoli e Kaio Jorge, ed entrambi hanno un overall oltre gli 80 mentre Soulé gli va vicino: Kaio Jorge, poi, è stato capocannoniere della scorsa stagione insieme a Beltran della Fiorentina.

Anche il Genoa, da parte sua, ha ancora Gudmundsson, Retegui, Frendrup, Malinovskyi e pure Dragusin. Vi ri-posto di seguito i roster:

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L'AL-RAYYAN RISCRIVE LA STORIA!

La squadra qatariota diventa il primo club asiatico a laurearsi campione del mondo

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1715004534706.jpegRIYAD (Arabia Saudita) - Al netto delle dichiarazioni di facciata, non sappiamo quanto il regime saudita sia contento di avere visto trionfare a casa sua una squadra del rivale Qatar, rimane il fatto che l'impresa compiuta dall'Al-Rayyan entra di diritto nella storia del calcio: il club di Doha diventa infatti il primo capace di rompere il duopolio europeo e sudamericano, portando per la prima volta il titolo di campione del mondo per club in un terzo continente, l'Asia. I rossoneri hanno iniziato a riscrivere le regole del gioco superando in semifinale l'Arsenal campione d'Europa per 1-0, e nella finalissima hanno avuto ragione anche del Palmeiras, che in precedenza si era sbarazzato dell'Espérance Tunis, superando i brasiliani per 3-2. Mattatore del torneo una vecchia conoscenza del calcio europeo, Sofiane Boufal, autore di una doppietta in finale e dell'assist per Hatem nella semifinale contro l'Arsenal. Quanto ai Gunners, non solo sono stati i primi vincitori della Champions League a non bissare col titolo mondiale dopo 14 anni (l'ultima volta era toccato nel 2012 al Chelsea, sconfitto dal Corinthians), ma a loro va anche il poco invidiabile record di primo club del vecchio continente a mancare addirittura l'accesso alla finale del torneo, e naturalmente di ben poca consolazione è stato il successo nella finalina contro l'Espérance.

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20ª giornata Serie A 2026-27

Spezia-Parma 0-1

35' Lookman (P)
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SPEZIA - Lookman torna dall'infortunio e si riprende subito il Parma, segnando il gol che decide la partita della Spezia (nella foto di apertura la sua esultanza) e consente agli emiliani di portarsi a +11 sugli Aquilotti e la relativa zona retrocessione. Un match dominato in lungo e in largo dai Ducali, che tuttavia scontano la scarsa vena realizzativa condannandosi a soffrire fino all'ultimo a dispetto delle tantissime palle gol create. Il primo tempo, in particolare, è un autentico assedio del Parma, che schiaccia lo Spezia nella propria metà campo e spesso direttamente nell'area di rigore sotto la curva ferrovia. Le occasioni da gol si susseguono a ripetizione anche se, spesso, gli uomini di Kolarov difettano nell'ultimo passaggio. Ma non al 35', quando Leweling pesca Lookman nel cuore dell'area di rigore e l'attaccante nigeriano nasconde il pallone a Nikolau per poi superare Zoet sul palo più lontano (foto a destra). Al 41' gli emiliani potrebbero già raddoppiare, ancora sull'asse Leweling-Lookman, ma questa volta l'ex Atalanta, a tu per tu con Zoet, perde il duello col portiere olandese. Spezia decisamente più intraprendente nella ripresa, e d'altra parte non potrebbe essere altrimenti, ma il Parma si difende con ordine senza mai correre rischi particolari e portando a casa tre punti meritatissimi.

I risultati degli altri campi - Atalanta e Fiorentina pareggiano 0-0 la partita di cartello di questo primo turno del girone di ritorno, che vede la Juventus piegare l'Inter nell'altro big match, il Milan battere 3-1 il Südtirol ed il Genoa cadere a Bologna, mentre il Frosinone ferma la Roma sul pari nel derby regionale e la Lazio esce con le ossa rotte dal Bentegodi, travolta per 4-0 da un Verona letteralmente rinato. In classifica l'Atalanta guida sempre con dieci punti di vantaggio sulla prima inseguitrice che ora è la Juventus con 36 punti, uno in più di Frosinone, Genoa, Milan e Fiorentina tutte a 35 e a +5 sulla Roma. Il Parma, pur essendo ancora 13º, con 27 punti vede a sole tre lunghezze i giallorossi e, soprattutto, semina a 11 punti di distanza la zona retrocessione, preparandosi ora a sfidare l'Inter, che in classifica lo precede di appena un punto, senza patemi in Coppa Italia.


Ottavi di finale Coppa Italia 2026-27

Parma-Inter 0-3

17' Thuram (I), 25' Çalhanoğlu (I), 86' Çalhanoğlu (I)
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PARMA - Più dell'organizzazione di gioco poterono le individualità: l'Inter detentrice della Coppa Italia sbanca il Tardini con un 3-0 quantomai bugiardo ed elimina agli ottavi di finale un Parma che avrebbe invece meritato di contendere il passaggio del turno ai nerazzurri fino alla fine. A fare la differenza, però, sono stati lo strapotere fisico di Thuram e la tecnica di Çalhanoğlu. L'inizio era stato molto incoraggiante per i gialloblù, pericolosissimi già al 5' con Lookman scappato alla difesa ospite sulla sinistra per poi accentrarsi e sfiorare il palo alla sinistra di Benda con un diagonale al veleno.
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Al 7' altro brivido per la retroguarda interista, che sbaglia nella costruzione del basso con Lookman pronto ad avventarsi sul pallone giocato da Bastoni e servire di prima intenzione Adingra, che però fallisce un vero e proprio rigore in movimento. I due rischi scuotono la squadra di Thiago Motta che sale di giri e intorno al quarto d'ora schiaccia il Parma nella propria metà campo, trovando il gol del vantaggio al 17' sul cross di Jovanovic schiacciato in rete di testa da Thuram (prima foto a destra).
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La situazione si complica al 25' quando Thuram, ancora lui, guadagna una punizione dal limite che Çalhanoğlu trasforma con la decisiva deviazione della barriera che spiazza Caprile (seconda foto a destra). I ragazzi di Kolarov passano un brutto quarto d'ora, nel quale rischiano ancora di capitolare soprattutto su una girata al volo di Thuram che esce di un soffio e su cui Caprile nulla avrebbe potuto, ma al 35' trovano un break con la fuga di Uddenas che serve di nuovo Adingra solo davanti al portiere, ma ancora una volta l'attaccante ivoriano si divora un gol fatto, permettendo a Benda di alzare sopra la traversa il suo tiro apparentemente a botta sicura. I due pesanti errori sotto porta costano il posto ad Adingra che, da inizio ripresa, viene sostituito da Bonfanti con Lookman spostato a seconda punta, ma Kolarov richiama anche Del Prato per Zanimacchia tornando così al 3-4-3 utilizzato solitamente in campionato. Lookman ha subito una doppia occasione per riportare i suoi in partita, trovando nel primo caso la respinta di Acerbi e nel secondo quella di Benda, poi Kolarov si gioca il tutto per tutto buttando nella mischia anche Da Cunha che, al 75', trova la risposta miracolosa a mano aperta del portiere nerazzurro. Ma a chiudere ogni discorso ci pensa ancora una volta Çalhanoğlu e sempre su punizione, e questa volta è un autentico capolavoro del turco che mette la palla sotto l'angolino con Caprile immobile (terza foto a destra, in apertura la sua esultanza).

Il punto sulla Coppa Italia - La Juventus sbriga senza troppi grattacapi la pratica contro la mina vagante Frosinone, fin qui protagonista di una stagione da sogno, mentre Catanzaro e Como sono le squadre di B ad aggiudicarsi gli scontri diretti tra cadette contro Cremonese e Monza nel lato sinistro del tabellone, completato dalla qualificazione dell'Inter ai danni del Parma. Dall'altra parte il Cosenza sorprende e travolge la Salernitanta, l'Atalanta passa a Bologna e la Roma a Firenze dopo i supplementari. La Sampdoria, infine, fa sua la sfida tra nobili decadute contro il Torino.

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E così la metà delle squadre qualificate ai quarti di finale viene dalla Serie B: il Catanzaro ritrova la Juventus già eliminata tre anni fa sotto la gestione Kolarov, il Como sfiderà l'Inter con il vantaggio del fattore campo, il Cosenza, dopo avere eliminato Napoli e Salernitana, proverà a ripetersi con l'Atalanta, mentre la Sampdoria andrà a caccia dell'impresa contro la Roma.
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21ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Milan 3-2

16' Abrego (P), 26' Leweling (P), 30' Okafor (M), 51' Man (P), 86' Pulisic (M)
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PARMA - Dall'Inter al Milan, dalla Coppa Italia al campionato, il Parma ritrova il sorriso conquistando la prima vittoria contro una big del suo già ottimo campionato, e restituendo ai rossoneri l'onta del 4-1 dell'andata con un pirotecnico 3-2. Il tabellino viene inaugurato al 16': azione manovrata del Parma, da Man a Zanimacchia che appoggia su Abrego, l'ex Cremonese controlla e con un preciso rasoterra di destro supera Maignan facendo esplodere il Tardini (foto di apertura).
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I campioni d'Italia sfiorano subito il pareggio con la mezza rovesciata di Okafor, protagonista di un poker all'andata, smanacciata da Caprile, ma al 26' il Parma affonda ancora: cross dalla destra di Man, Lookman non ci arriva ma sul secondo palo, solo, c'è Leweling per il quale è un gioco da ragazzi insaccare il 2-0 (prima foto a destra). A riportare in partita il Milan ci pensa proprio il solito Okafor alla mezzora, con un piatto destro facile facile (seconda foto a destra) dopo esser stato lasciato colpevolmente solo nel cuore dell'area in seguito ad una ripartenza errata dei padroni di casa.
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Al 43' è il Milan a sbagliare in fase di impostazione e Leweling sembra pronto a castigarlo, ma sul tiro a botta sicura del ghanese si immola Tomori, che mette in corner. Il Parma è in stato di grazia e lo conferma al 51', trovando ancora il doppio vantaggio grazie ad uno scambio prolungato tra Leweling e Abrego che libera al tiro Man, implacabile dal limite dell'area (terza foto a destra).

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I ragazzi di Kolarov sembrano in completo controllo, ma all'86' Pulisic risolve un'azione insistita sugli sviluppi di un corner e accorcia di nuovo le distanze per il Milan (quarta foto a destra), condannando lo stadio ad un finale di sofferenza, comunque coronato dalla gioia per il successo.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta prosegue la sua marcia battendo la Lazio all'Olimpico e approfitta ancora del rallentamento di tutte le inseguitrici: la Juventus cade a Udine, il Genoa si fa fermare sul pari interno dalla Salernitana, lo stesso Frosinone - ormai da tenere in conto come una delle squadre più forti del torneo - non va oltre il 2-2 a Palermo, la Fiorentina si ferma sull'1-1 contro il Napoli.

La classifica

Il vantaggio dell'Atalanta di Palladino si fa dunque sempre più consistente: +13 sull'insolito quartetto composto da Frosinone, Genoa, Juventus e Fiorentina, tutte a 36 punti contro i 49 della Dea, con il Milan una lunghezza più lontano a 35. Il Parma è ancora nella parte destra della classifica, ma sempre più vicino alla zona Europa e, soprattutto, sempre più al sicuro rispetto alle acque agitate della bassa classifica in cui, a sorpresa, continua invece ad annaspare la Lazio, quartultima.

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Giovanissimi A
1 Settembre 2017
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CATANZARO-COMO / SECONDO TEMPO

Siamo ormai al 90' e il quarto uomo segnala un solo minuto di recupero: c'è pure questa entrataccia scomposta di Abildgaard su El Ghazi poco fuori dall'area di rigore del Catanzaro (foto), l'arbitro fischia il fallo è quindi è davvero fatta! Mancano meno di 60 secondi al termine ed il Catanzaro avrà una punizione a favore, i tifosi premono a bordo campo e a breve potrebbe esserci l'invasione...

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Ma no, attenzione, che succede? Incredibile! Il direttore di gara comanda punizione dal limite per il Como! Ad essere giudicata fallosa non è infatti l'entrataccia del lariano, ma il piede lasciato da El Ghazi, in caduta, sul collo dello stesso avversario (foto)! Scoppia una rissa.

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Fortunatamente esiste un dio del calcio, e la punizione di Verdi si infrange sulla barriera (foto)...

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... ma l'azione prosegue, la palla arriva a Vignali che mette in area un cross dalla destra (foto)...

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... a saltare piú in alto di tutti è un ragazzo da poco entrato in campo, Marlon Mustapha (foto)...

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... e la palla entra in rete (foto): il Como pareggia al 91', al PRIMO tiro in porta di tutta la partita, e sugli sviluppi di un calcio di punizione letteralmente invertito.

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Naturalmente tutta la panchina lariana entra in campo a festeggiare.

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Mentre dagli spalti iniziano a piovere fumogeni e altri oggetti verso il campo: momenti di grande tensione e situazione che rischia seriamente di degenerare.

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Torniamo ai fatti di campo con Kolarov che prova a riordinare le idee, e non gli resta altro che gettare dentro un'altra punta, Donnarumma, per un difensore, Krastev (foto). Ma come vedete, a scandalo si aggiunge scandalo, perché il quarto uomo ha dato appena un minuto di recupero, e per metà è già trascorso.

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Infatti non c'è più tempo, l'1-1 finale decreta la promozione del Como, ma soprattutto sancisce uno dei più grandi scandali nella storia del calcio.

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Continua intanto dagli spalti il lancio di oggetti all'indirizzo del direttore di gara, tanto da rendere necessario l'intervento della polizia. Scene di guerriglia anche fuori dall'impianto, che il pullman del Como potrà lasciare solamente a notte fonda. Si preannunciano sanzioni pesanti contro il club calabrese.


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compà mi sono riletto con calma gli ultimi post di questa stagione... ahahah dal furto del Palermo alla finale contro il Como... ahhahahah se ci ripenso mi ammazzerei al posto tuo ahahha
 
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PedroTelmo

Primavera
1 Marzo 2017
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PedroTelmo85
22ª giornata Serie A 2026-27

Verona-Parma 0-1

24' Lookman (P)
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VERONA - Il Parma strappa a Verona la terza vittoria consecutiva in campionato, confermandosi a punteggio pieno nel girone di ritorno e in serie positiva dalla bellezza di undici turni non considerando, naturalmente, l'eliminazione in Coppa Italia per mano dell'Inter. A decidere un gol di Lookman (nella foto di apertura, la sua esultanza) arrivato dopo 24 minuti e un inizio per la verità complicato, dagli sviluppi di una rimessa laterale, che vede Rover appoggiare su Abrego e questi servire in profondità Lookman, che sorprende Berardi incrociando sul palo più lontano col piede debole, il mancino (foto a destra). Zanimacchia, tra 30' e 40', ha due grosse occasioni per raddoppiare, mancando malamente la porta da ottima posizione nel primo caso e trovando invece una grande risposta di Berardi nel secondo; poi, al 45', anche Abrego sfiora il 2-0, e si va dunque al riposo con un risultato di 1-0 fin troppo stretto per il Parma. Tutt'altra storia nella ripresa, in cui gli emiliani lasciano l'iniziativa ai padronin di casa, complice anche un vistoso calo fisico, e devono ringraziare Caprile in almeno un paio di occasioni, e soprattutto la traversa che, al 78', dice di no al colpo di testa di Joselito, per una vittoria che avvicina ulteriormente il Parma all'Europa, e una sconfitta che spinge il Verona sempre più verso la Serie B.

I risultati dagli altri campi - Mentre l'Atalanta procede spedita nella sua marcia, pur vincendo soltanto 1-0 nel testa-coda contro il Südtirol, alle sue spalle il Frosinone supera il Genoa nello scontro diretto tra due delle prime inseguitrici ed il Milan si rilancia travolgendo lo Spezia. Successo in esterna per l'Inter a Bologna, finiscono 1-1 sia il big match tra Juventus e Fiorentina che lo scontro tra deluse tra Napoli e Lazio, mentre la Roma espugna Palermo. In classifica l'Atalanta sale a 52 punti e ne mantiene 13 di vantaggio sul Frosinone, 14 sul Milan e 15 su Fiorentina e Juventus, con la Roma che a 36 punti appaia il Genoa a precedere l'Inter a 34 ed il Parma che finalmente passa nella parte sinistra della graduatoria, nono a pari merito con l'Udinese a 33 punti e pronto a sfidare la Dea capolista al prossimo turno.


Mercato, il Parma mette sul mercato Adingra

L'ivoriano potrebbe essere sacrificato per arrivare a Cambiaghi: sulle sue piste la Salernitana

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PARMA - Primo grande colpo della gestione Kolarov, che lo fece acquistare dal Brighton in cambio di Mihaila, Simon Adingra (nella foto d'apertura) sembra ora lontano dai radar del tecnico serbo che, sull'ala sinistra, gli ha fin qui preferito sistematicamente Rover e, anche nel ruolo di seconda punta, gli preferisce Leweling. Ed ecco perché l'ivoriano potrebbe cambiare aria in questi ultimi giorni di mercato: per lui ci sarebbe l'interessamento della Salernitana, e con il club campano il Parma potrebbe mettere in piedi una trattativa che riguarda anche il centrale difensivo Flavius Daniliuc. In alternativa al romeno, sul taccuino di Sensini ci sono anche Riccardo Calafiori del Bologna e Tomás Palácios del Talleres. Quanto al sostituto di Adingra in attacco, il profilo verso cui sono orientati gli uomini mercato gialloblù pare essere uno solo, e corrispondere al nome di Nicolò Cambiaghi, attualmente in Serie B con l'Empoli.


23ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Atalanta 1-0

70' Lookman (P)
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PARMA - Il Parma di Kolarov riceve l'Atalanta di Palladino lanciata verso il suo primo, storico scudetto e le impone una sconfitta che certifica il gran momento dei Ducali, senza nulla togliere ai bergamaschi comunque protagonisti di un ottimo match. A decidere è ancora Lookman, senza alcuna pietà verso la sua ex squadra.
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Il primo tempo è un monologo bergamasco, ben sintetizzato dal clamoroso palo colpito da Scamacca (prima foto a destra), di controbalzo e praticamente a botta sicura, da due passi, al 25', cui seguono una miriade di calci d'angolo e di altre occasioni da rete per gli atalantini. La situazione si ribalta negli ultimi 10 minuti, in cui è invece il Parma ad assediare la Dea nella propria area di rigore, senza ricavarne, a sua volta, un ragno dal buco. Il secondo tempo sembra il perfetto remake del primo, con l'Atalanta a partire di nuovo con il piede sull'acceleratore, stringere il Parma nella propria retroguardia e cogliere un altro palo solare al 55', quando De Ketelaere supera Caprile ma trova il legno a dirgli di no e il pallone, rimbalzando, torna tra i guanti del portiere di casa (seconda foto a destra).
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Questa volta, però, per l'inversione di tendenza è sufficiente attendere il 25' della frazione, quando un'insisita azione d'attacco dei padroni di casa viene decisa dalla giocata di Man, che recupera un pallone apparentemente destinato a spegnersi sul fondo, e lo rigioca sul primo palo dove Lookman è implacabile nel segnare il gol dell'ex (terza foto a destra), e senza nemmeno risparmiarsi l'esultanza sotto la gradinata dei suoi nuovi sostenitori (foto d'apertura). De Ketelare va subito vicino al pareggio, ma per fortuna di Caprile e compagni il suo colpo di testa è fuori di un soffio. Nel finale il Parma riguadagna metri e va anche vicino al raddoppio con Leweling, che scappa sulla destra e però, una volta accentratosi e ritrovatosi a tu per tu con Marchesin, anziché calciare mette un pallone al centro su cui Man arriva, ma spalle alla porta, vanificando il tutto. Poco male, però, perché la quarta vittoria consecutiva è comunque cosa fatta, e al Tardini può tornare a risuonare l'Aida.

I risultati degli altri campi - Sconfitta tutto sommato indolore per l'Atalanta perché perdono anche il Frosinone ed il Milan, battuti entrambi 1-0, rispettivamente, dal Sassuolo e dalla Roma. Chi si rilancia è il Genoa con un perentorio 4-0 al Palermo e quattro ne fa anche la Juventus, all'Olimpico, contro una Lazio pronta ad esonerare Igor Tudor. Vince la Fiorentina contro il Lecce, il Napoli precipita a Bolzano, umiliato 3-0 dal Südtirol, e anche per Italiano potrebbe già essere giunta l'ora del capolinea. La nuova classifica, alle spalle dell'Atalanta solitaria a 52 punti, diventa ancora più corta: Fiorentina e Juventus sono ora seconde a 40, poi ci sono Frosinone, Roma e Genoa a 39, Milan a 38, Inter a 37, Parma e Udinese a 36, dunque la bellezza di nove squadre in quattro punti, dalla seconda alla decima posizione. Molto più sgranata la situazione nelle retrovie dove Palermo e Lazio, nonostante le sconfitte, continuano ad avere 6 punti di vantaggio sullo Spezia terzultimo, ed il Südtirol lascia al Verona l'ultimo posto solitario.


Cannavaro e Nesta in soccorso di Napoli e Lazio

I due grandi difensori subentrano a Italiano e Tudor sulle panchine di azzurri e biancocelesti

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Nel giro di poche ore due delle panchine più pesanti della Serie A trovano un nuovo inquilino: a Napoli si tratta addirittura del terzo da inizio stagione, iniziata nel nome del ritorno di Maurizio Sarri e proseguita con Vincenzo Italiano, al quale è stato fatale il 3-0 di Bolzano a certificare, nella maniera più eclatante, la mancata inversione di tendenza rispetto all'illustre predecessore. Ora De Laurentiis sceglie di puntare su Fabio Cannavaro, uno dei calciatori napoletani più famosi al mondo, la cui carriera da allenatore, tuttavia, ha fin qui stentato parecchio. La Lazio, da parte sua, esonera proprio chi due anni fa aveva rilevato lo stesso Sarri sulla panchina biancoceleste, vale a dire Igor Tudor, che lascia la squadra quintultima a soli sei punti dalla zona retrocessione: al suo posto un'autentica gloria biancoceleste come Alessandro Nesta, bandiera della squadra campione d'Italia ormai quasi 27 anni fa. Ad entrambi, Cannavaro e Nesta, il non facile compito di invertire la rotta di una stagione apparentemente compromessa, sperando quantomeno di portare nuovo entusiasmo alle rispettive tifoserie.


24ª giornata Serie A 2026-27

Napoli-Parma 0-0

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NAPOLI - Il Parma tiene a battesimo l'esordio di Fabio Cannavaro sulla panchina del Napoli imponendogli il pareggio al Maradona, ed è un risultato che sta stretto, soprattutto, proprio agli uomini di Kolarov, padroni del campo per gran parte dell'incontro e che pure recriminano per un rigore negato a Rover nel finale (nella foto di apertura, le proteste del giocatore).
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In particolare nel primo tempo c'è solo il Parma in campo, con Bonfanti che colpisce il palo da posizione ravvicinata al 25' (prima foto a destra) e Leweling che al 31' costringe Meret agli straordinari, su un'azione nata dall'autoritaria uscita di Valenti, palla al piede, dalla propria difesa fino alla trequarti avversaria. Nel secondo tempo Cannavaro scuote i suoi e e per una ventina di minuti si vede finalmente un Napoli propositivo alla ricerca del gol, pur senza creare poco più di qualche grattacapo a Caprile. Solo al 72' l'ex capitano della nazionale butta in campo Osimhen, non al meglio, ma proprio l'ingresso del nigeriano coincide col ritorno di fiamma del Parma, che torna a monopolizzare il gioco nel finale e all'80' recrimina per il contatto in area tra Rover, appena entrato, e Hornik (seconda foto a destra), che tuttavia l'arbitro giudica regolare. Lo 0-0 è comunque un buon risultato per gli emiliani, che inanellano 12ª partita senza sconfitte in campionato e tengono il Napoli a -6.

I risultati degli altri campi - Dopo la sconfitta di Parma, l'Atalanta non va oltre l'1-1 al Gewiss Stadium contro lo Spezia e inizia forse a denotare i primi segnali di stanchezza di una stagione fin qui perfetta. Ad approfittarne sono la Juventus e il Genoa, vittoriosi contro Sudtirol e Roma, e anche il Milan che passa a Verona, mentre la Fiorentina cade a Bologna nel sempre sentito derby dell'Appennino. Nelle retrovie da segnalare il colpo della Lazio del nuovo allenatore Nesta, che passa 2-0 a Lecce scavalcando proprio i salentini e scacciando la paura.

La classifica

Si riducono a 10 i punti di vantaggio della capolista Atalanta, a quota 53, rispetto ai 43 della Juventus prima inseguitrice, in una classifica che torna leggermente a sgranarsi e vede ora Genoa e Milan rispettivamente in terza e quarta posizione solitaria, e il Parma che, pur restando nono, scivola a -5 dalla zona Europa chiusa dalla coppia Inter-Fiorentina. In coda, alla luce dello scatto della Lazio, sono principalmente Lecce e Palermo a doversi guardare da una difficile, ma non ancora impossibile, rimonta dello Spezia.

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18 Luglio 2022
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Buon periodo per noi, 7 punti su 9 disponibili contro squadre forti che apparte l'Atalanta che sta dominando il campionato, stanno faticando, intanto Adingra sembra lontano da Parma
 

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