Tutto pronto per la semifinale di Copa del Rey. Il Real Madrid se la vedrà con la sorpresa Cadice, comunque vada sarà probabilmente spettacolo.
Nell’altra semifinale sfida fra Atlético Madrid e Getafe.
A Cadice hype a mille. Il Submarino Amarillo quest’anno sta stupendo tutti, e il biglietto verso una storica qualificazione in Europa League è quasi staccato.
I tifosi e alcuni critici hanno definito il Cadice di Crespo “la nuova Atalanta”, per il progetto che la società sta mettendo in piedi in questi due anni, ma che è venuto alla luce solo in questa stagione.
Appellativo un po’ prematuro forse, ma comunque d’effetto.
Hernàn Crespo però, a differenza del Gasp, oltre alla similitude sul bel gioco ben gradita, qualche trofeo vorrebbe alzarlo.
Il problema della sua squadra? I troppi gol subiti. Ma con gli andalusi in campo lo spettacolo è sempre garantito.
Contro il Real Madrid il tecnico argentino opterà per il conclamato 4-2-3-1.
Carnesecchi fra i pali, difesa con Santi Ramos e David Carmo, terzini giocheranno Alex Pozo e Gudmundsson (che possiede caratteristiche più difensive rispetto a Barros). In mediana agirà Gustavo Assuncao, al suo fianco rientrerà Charles.
Il trequartista sarà sempre lui, Alex Fernandez, il capitano.
Le ali invece saranno “il mago dell’assist”, Isi Palazòn e Nico Melamed a sinistra, con Choco Lozano punta centrale.
Antiste parte dalla panchina e sarà probabilmente la carta che si giocherà Crespo a gara in corso, come spesso accade peraltro.
Ancelotti disegna il suo Real con il 4-3-3. I Blancos sono ancora in corsa per ogni competizione, comandano in Liga, sono ai quarti di Champions e puntano anche la finale di coppa. Tra i pali partita Courtois, in difesa linea a quattro da destra con Carvajal, Alaba, Rüdiger e Mendy.
A centrocampo il trittico Kroos, Modric e Valverde mentre in avanti Benzema sarà affiancato dai brasiliani Vinicius e Rodrygo.
Nell’ultimo incontro ha avuto sorprendentemente la meglio il Cadice per 2 a 1 con gol decisivo di Plata all’84.
Ma l’impressione è che stasera sarà tutta un’altra storia...