Anzhi - Rostov 3-2 A.Ponce 2 (1 su rig.) Ondoua - Sigurdsson2
Prima gioia per la "marea gialla" al debutto in campionato con il nuovo mister.
L'inizio vede i padroni di casa volenterosi e protesi in attacco ma i buchi difensivi permettono a Sigurdsson di infilare un incerto Dyupin in uscita per il vantaggio ospite dopo pochi minuti.
Il copione non cambia e poco dopo su un altro buco centrale Sigurdsson si invola e con un dolce pallonetto supera ancora Dyupin che evidentemente deve adattarsi ad uscire piu' spesso e piu' alto come previsto nel modulo zemaniano del mister dove il portiere deve essere sempre pronto a chiudere eventuali buchi della difesa altissima. L'Anzhi prova a ricompattarsi e macina gioco ma davanti sbatte sul muro difensivo del Rostov venuto con il chiaro intento di arroccarsi in difesa e partire in contropiede.
Nel secondo tempo l'Anzhi è ancora più arrembante e a costo di subire il terzo goal prende d'assedio il Rostov, con Ponce che riesce finalmente al 59esimo ad infilare la porta ospite dopo essere stato smarcato da un bel fraseggio al limite dell'area. Al 75esimo arriva il pareggio con Ondoua che si insinua in area sfondando centralmente e depositando in rete sui difensori che disperatamente cercavano di chiuderlo.
L'arrembaggio continuava ma i legni e l'estremo difensore salvavano piu' volte gli ospiti.
Insomma, un pareggio beffa che sembrava prendere sempre più forma, ma ecco la svolta all'ultimo minuto disponibile di gioco: Gigolaev dopo uno scambio con Tetrashvili si insinuava in area, il difensore del Rostov entrava scomposto sulla palla ma travolgendolo, per l'arbitro non ci sono dubbi: rigore, nonostante le veementi proteste ospiti e i replay in cui nonostante l'intervento fosse piuttosto duro e deciso si vedeva chiaramente che prendeva "anche" la palla.
Sul dischetto A.Ponce è glaciale e regala la prima gioia ad Alex Hubner e alla dirigenza che esulta soddisfatta di un match sicuramente divertente, come nella filosofia di gioco del mister, dubitiamo che alle partite dell'Anzhi se giocate sempre cosi si morirà di noia.