Carriera [ALBACETE] El Queso Mecanico - All. Guti 3a Stagione

[Ronin]

News Mercato

Ultimo colpo di mercato per il Paris Saint Germain che rinforza la linea mediana con Mattéo Guendouzi. Il centrocampista francese è stato preso dal Marsiglia per 35 milioni di euro

Decide di cambiare aria anche Marco Verratti. Il nazionale italiano fa tappa in Inghilterra e per 40 milioni di euro diventa un nuovo giocatore del Chelsea

 

[Ronin]

Portieri

Lafont

Musso

Kepa

Difensori

De Ligt

Sarr

Eduardo Quaresma

Marquinhos

Sergio Ramos

Simakan

Hakimi

Nuno Mendes

Soppy

Centrocampisti

Soumaré

Guendouzi

Di Maria

Gabriel Veron

Joelson Fernandes

Adli

Paredes

Szoboszlai

Attaccanti

Mbappé

Kane

Maxi Gómez

Gouiri

Léo Passos

 

[Ronin]

Undici Titolare
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Ed ecco come giocherà il Paris Saint Germain. In porta la sicurezza di Lafont, tra i migliori estremi difensori la passata stagione. Difesa a tre con in mezzo Eduardo Quaresma, che dei tre centrali è quello dotato del piede migliore utile per impostare l'azione del basso. Braccetto a destra De Ligt e a sinistra il capitano Marquinhos. A centrocampo la coppia mediana sarà formata dai muscoli di Soumaré con compiti di copertura, mentre Szoboszlai sarà il primo regista, vista la sua bravura con il pallone tra i piedi. Sulle fasce agiranno il trattore Hakimi, giocatore moderno capace di fare tutto, e il funambolico Gabriel Veron, che avrà il compito di accentrarsi di più. Sulla trequarti fantasia ed estro nei piedi di Adli, mentre l'attacco è a dir poco atomico con Mbappè e Kane

 

[Ronin]

Remi Garde: "La dirigenza ha fatto un grande mercato. Adesso sta a noi ripagare la fiducia".
È stato una bella e frenetica sessione di mercato in casa Paris Saint Germain, che è andato a rinforzare tutti i reparti regalando a Remi Garde una squadra che almeno in patria non può certamente fallire il successo della prossima Ligue 1. Intercettato da France Football il neo allenatore dei parigini commenta il mercato fatto dalla sua nuova squadra: "Indubbiamente usciamo notevolmente rinforzati. È vero sono andati via giocatori importanti come Verratti e Neymar, ma è comunque arrivata gente che non farà sicuramente rimpiangere chi è partito. La dirigenza ha lavorato molto bene. Ha dato una svecchiata alla rosa e in più mi hanno accontentato nelle richieste che ho fatto. Adesso la palla passa a noi. Dobbiamo ripagare questi sforzi cercando di giocare ai massimi livelli e vincere più trofei possibili. Per vedere il miglior PSG c'é bisogno di un po' di tempo, ma i ragazzi stanno lavorando sodo per apprendere i miei dettami tattici".

 

[Ronin]

Campionato: Segunda División
Anno di fondazione: 1936
Stadio: El Plantío
Nickname: Blanquinegros
Difficoltà: Superstar/Leggenda
Durata: 15 minuti
Velocità: -1


Palmares Burgos
-

Stagione 1 - Burgos
Segunda División: -
Copa del Rey: -
Capocannoniere: -
Assistman: -

 

[Ronin]

Burgos: dopo tre anni si chiude l'era Calero, chi prenderà adesso il suo posto?
Julián Calero a Burgos verrà sempre ricordato con grande affatto dalla città e dai tifosi bianconeri. Con lui al timone nella stagione 2019/2020 il club della Castilla y León riuscì a centrare la promozione in seconda divisione dopo 19 anni di assalti e delusioni. Gli ultimi due campionati nella serie cadetta poi sono stati entrambi all'insegna della tranquillità con due undicesimi posti che hanno garantito sempre una salvezza tranquilla ai Blanquinegros. Adesso però dopo tre anni le strade si sperano. Calero probabilmente ha capito che di più da questa squadra non riesce più a spremere e dunque ha bisogno di nuove sfide professionali, e di club interessati al tecnico madrileno non mancano visto il grande lavoro che ha svolto. Il Burgos a sua volta vuole provare anche lui ad alzare l'asticella, e magari con un nuovo allenatore si potrebbe anche cercare di entrare nella lotta per i playoff, anche se l'obiettivo in casa bianconera è sempre quello della permanenza in Segunda. In attesa di capire chi prenderà il posto di Calero, la società ha voluto ringraziare il suo ex allenatore: "Siamo davvero grati a Julián per il lavoro che ha svolto qui a Burgos. Ha portato la nostra squadra di nuovo in seconda divisione e poi a due salvezze ottenute con largo anticipo. Adesso però è arrivato il momento di voltare pagina. Nei prossimi giorni annunceremo il nuovo allenatore e i piani in vista della prossima stagione".

 

[Principe SM]

Mi accodo a mister @Ronin !

 

[Ronin]

Mi accodo a mister @Ronin !

Ciao @Principe SM tutto bene?

In attesa di capire cosa ne sarà di EF ho deciso di rispolverare PES 21. Mi mancava troppo la Master League

 

[PES PLAYER]

Seguo!

 

[Principe SM]

Ciao @Principe SM tutto bene?

In attesa di capire cosa ne sarà di EF ho deciso di rispolverare PES 21. Mi mancava troppo la Master League

Ciao grande, tutto bene! Anche a me manca Pes, la master e condividerle qui...se applicherò l'aggiornamento di Kimi torno a pubblicare anche io...ma l'assenza dei regolamenti reali e quant' altro mi fanno un po' desistere.
Comunque ti/vi seguo con entusiasmo

 

[Ronin]

Burgos: Garitano, Machín, Ziganda, Guti. Chi sarà il nuovo allenatore?
Salutato Julián Calero in casa Burgos è tempo di cercare un nuovo allenatore, e sono tanti i nomi finiti nella presunta lista stilata dalla società castigliana. Secondo quanto riporta il quotidiano Marca, sarebbero ben 4 i candidati a sedersi sulla panchina dei bianconeri. Tutta gente che conosce la categoria, anche se non mancano le sorprese. Il più famoso giornale sportivo spagnolo, sempre molto vicino alle vicende del Real Madrid, piazza infatti il nome di Guti tra i papabili candidati, anche se dalle parti della Castilla y León il profilo dell'ex centrocampista Galacticos non sembra attrarre la piazza, che sogna invece Gaizka Garitano. Il tecnico basco nelle ultime due stagioni ha portato l'Eibar a giocare i playoff promozione, persi entrambi in semifinale, e dunque sarebbe l'uomo giusto per provare ad alzare la famosa asticella. Tuttavia sul tecnico di Bilbao hanno posato gli occhi non solo club di Segunda, ma anche qualcuno di Liga. Altro nome caldo è quello di Pablo Machín. Ai piani alti piace il suo modo di vedere il calcio, un futbol offensivo che diverte, però il tecnico di Soria negli ultimi tempi è in una fase a dir poco sfortunata della sua carriera dove ha collezionato diversi esoneri tra Spagna (Alavés ed Elche) ed Arabia Saudita (Al-Ain e Al-Raed). Sono lontani i tempi di Girona, quando portò nel 2016/2017 i catalani prima alla promozione in Liga e poi ad una salvezza tranquilla tanto da spalancargli le porte di una grande piazza come quella di Siviglia. L'ultimo nome è invece quello di José Ángel Ziganda, dei quattro forse il profilo meno conosciuto a chi mastica da poco il calcio spagnolo, ma a metà anni 2000 riuscì a portare l'Osasuna fino alle semifinali della Coppa UEFA 2007. Dopo i navarri una breve esperienza allo Xerez, poi 7 anni a guidare la squadra filiale dell'Athletic Club. Negli ultimi tempi oltre ad una stagione nella prima squadra basca, ha guidato il Real Oviedo con alterne fortune. Tra questi quattro nomi uscirà il prossimo allenatore del Burgos. In pole position sembra esserci Garitano, Ziganda e Machín subito dietro, mentre Guti è più defilato

 

[Ronin]

Burgos: corsa a due per la panchina. Garitano e Machín ancora in lizza
È ormai diventata una corsa a due quella che riguarda la panchina del Burgos. La società castigliana secondo Marca avrebbe dimezzato la lista dei candidati, togliendo di mezzo Guti e Ziganda. D'altronde l'ex calciatore del Real Madrid era il profilo meno adatto per prendere in mano una squadra che ha voglia di fare un ulteriore step di crescita. Il 46enne non allena dal 2020 quando era all'Almeria, in quella che fino adesso è stata la sua unica esperienza come allenatore di una prima squadra. Ziganda invece sembra ormai un profilo del passato e il suo gioco nel corso degli anni non si é certo evoluto. E allora ecco che i papabili per sedersi sulla panchina Blanquinegras restano Garitano e Pablo Machín. Sul tecnico basco, il grande sogno della piazza burgalés, c'é però da fronteggiare un'agguerrita concorrenza. I risultati parlano per lui con due accessi ai playoff di Segunda, che poi l'Eibar si sia arenato entrambe le volte è un altro discorso, ma per le squadre che puntano alla promozione l'allenatore bilbaino è il profilo più congeniale per provare l'assalto alla Liga. Machín invece è in un momento di stallo della sua carriera. Le idee calcistiche ci sono, ma quello che manca è un progetto, e forse una piazza come Burgos potrebbe essere il posto giusto per il mister soriano per rilanciare una carriera che dopo i fasti di Girona sembrava in ascesa, e invece dopo i catalani sono arrivate solo delusioni in serie

 

[Xabier]

Ben tornato!
Mi immaginavo che prima o poi saresti ritornato da queste parti!

Seguo

 

[Ronin]

Seguo!

Grazie

Ciao grande, tutto bene! Anche a me manca Pes, la master e condividerle qui...se applicherò l'aggiornamento di Kimi torno a pubblicare anche io...ma l'assenza dei regolamenti reali e quant' altro mi fanno un po' desistere.
Comunque ti/vi seguo con entusiasmo

La situazione è alquanto grottesca sul lato EF. A me il gioco alla fine non dispiace, ma senza modalità offline è ingiocabile, e fare solo amichevoli ormai mi è venuto a noia, anche se continuo a giocarlo per non perderci la mano

Ben tornato!
Mi immaginavo che prima o poi saresti ritornato da queste parti!

Seguo

Nonostante tutto PES 21 lo reputo ancora un buon prodotto, dunque un'ultima Master andava fatta, sperando che la Konami si spicci a rilasciare qualcosa per eFootball

 

[Ronin]

Burgos: sciolto il nodo allenatore, è Pablo Machín il nuovo tecnico bianconero
Il Burgos ha finalmente scelto chi sarà il nuovo timoniere in plancia di comando. La società della Castilla y León ufficializza l'arrivo di Pablo Machín che firma con la formazione burgalés un contratto biennale. Nelle ultime settimane il profilo del tecnico nativo di Soria è sempre stato tra i papabili per finire alla guida di Blanquinegros. Scartati Guti e Ziganda, a giocarsi la panchina dei castigliani erano rimasti Machín e Gaizka Garitano. Tuttavia nelle ultime ore c'é stata un'accelerata importante per l'ex mister di Siviglia e Girona, visto che il competitor basco ha deciso di sposare il progetto dell'Almeria. A questo punto l'unico candidato era rimasto appunto Machín che ritorna dunque in pista dopo l'ultima esperienza all'Elche: 14 partite da Novembre 2022 a Marzo 2023 con uno score di 3 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte. Adesso per il mister soriano inizia una nuova tappa della sua carriera. Una carriera che ha subito una brusca frenata dopo l'ottimo lavoro svolta a Girona tra il 2014 e il 2018. Il Burgos potrebbe veramente essere la piazza giusta per far ripartire un motore che si è inceppato ma che se dovesse ripartire a dovere potrebbe regalare grandi momenti di calcio al popolo bianconero

 

[Ronin]

Pablo Machín: "Burgos piazza ideale per ripartire. La promozione? Restiamo con i piedi per terra".
Nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Burgos, Pablo Machìn ha parlato un po' di tutto. Il tecnico soriano ha toccato diversi argomenti tra obiettivi, mercato, e traiettoria professionale: "Prima di tutto ci tengo a ringraziare la società per aver scelto il sottoscritto come nuovo allenatore. Nelle ultime stagioni dopo aver preso in mano squadre a campionato in corso avevo bisogno di iniziare un percorso fin dalla sua nascita. Non é facile per un'allenatore entrare in un'ambiente che non ha plasmato lui, perciò poter iniziare da zero è quello che ci voleva dopo le ultime esperienze. Ultimamente le cose non sono andate molto bene tra Arabia Saudita e Spagna, ma ho anche ereditato squadre che erano in crisi, come per esempio l'Elche che lo scorso anno ha cambiato tanti allenatori ma alla fine è retrocesso lo stesso. Ho accettato la proposta del Burgos perché penso che sia l'ambiente ideale per poter ripartire. La squadra ha una buona intelaiatura e con un paio di innesti possiamo replicare gli ottimi risultati che ha conseguito il club nelle ultime due stagioni. Ovviamente la piazza sogna qualcosa di più grande, ma per la promozione dobbiamo essere realisti e rimanere saldamente con i piedi per terra. Ci sono club decisamente più attrezzati di noi. Per il momento il nostro obiettivo è cercare di proporre un nostro stile di gioco, poi in base all'andamento dei risultati cercheremo di tracciare meglio le nostre aspettative. Gli ultimi due campionati hanno visto il Burgos chiudere entrambe le volte all'undicesimo posto, piazzamento onorevole per una formazione che è ritornata in Segunda da soli due anni, ma abbastanza lontano dalla zona playoff. Quindi per ridurre questo gap serve un po' di tempo. Per fortuna l'ambiente non ha la pressione di dover per forza entrare tra le prime sei, perciò possiamo lavorare sereni. È chiaro che un giorno rivedere il Burgos in Liga dopo oltre 40 anni dall'ultima partecipazione sarebbe qualcosa di grandioso, ma ogni progetto ha un suo percorso e delle tappe da dover rispettare. Il mercato? Come ho detto prima ci serve qualche rinforzo. Almeno un centrale e due attaccanti per fare numero. Confido nei dirigenti e sono sicuro che porteranno i giocatori giusti per intraprendere questo viaggio".

 

[Ronin]

Burgos: Machìn chiede tre rinforzi. Occhi puntati sul Sud America
Dopo la presentazione come nuovo allenatore del Burgos, il neo tecnico bianconero Pablo Machín ha avuto un colloquio di oltre due ore con i dirigenti della formazione castigliana. Argomento principale ovviamente il mercato, con il mister soriano che avrebbe chiesto espressamente di portare a Burgos un difensore centrale e almeno due punte. Al mercato locale, la società burgalés è pronta a sondare anche quello estero, con il direttore sportivo Michu che nelle prossime ore volerà nel continente sudamericano alla ricerca di giocatori che possono soddisfare le esigenze del mister. Con un budegt limitato il Burgos proverà a sondare il mercato degli svincolati dove non mancano giovani di belle speranze ma anche qualche vecchia volpe che magari vuole ritornare a calcare di nuovo i campi del Vecchio Continente. Diversi i nomi finiti nell'agenda dei Blanquinegros, che sognano di portare in città almeno un giocatore che possa accendere l'entusiasmo dei tifosi

 

[Ronin]

Rodrigo Santiadrián: "Pablo Machín il profilo perfetto per il Burgos".
L'arrivo di Pablo Machín come tecnico del Burgos ha spaccato in due la tifoseria Blanquinegras. Se da una parte una fetta di "aficionados" è soddisfatta della nomina dell'allenatore soriano, che potrebbe portare in città il bel gioco, e agli spagnoli una squadra che gioca bene anche se perde va comunque a genio, dall'altra c'é una parte di tifoseria che è rimasta fredda dopo l'annuncio di Machín, viste anche le ultime esperienze poche gratificanti che avuto l'ex allenatore di Girona e Siviglia. A tal proposito è voluto intervenire anche il presidente Rodrigo Santiadrián, che dalle pagine del "Diario de Burgos" ha commentato questa spaccatura: "Capisco che una parte della tifoseria è preoccupata per il recente passato di Pablo Machín. Collezionare esoneri non è certo un bel biglietto da visita, ma Machín è anche quello che ha fatto vedere grandi cose ai tempi di Girona, portando i catalani una prima volta in Liga e poi facendoli rimanere con un successivo campionato da metà classifica, tanto da attirare le attenzioni di una big come il Siviglia. Noi crediamo molto nel nostro nuovo tecnico e sono convinto che qui a Burgos Machín possa far rivivere la prima versione di quel Girona. Per noi è stato fin da subito il profilo perfetto. Nelle scorse settimane si sono fatti i nomi di diversi allenatori, ma la nostra priorità era Machín e siamo contenti di poter lavorare con lui. Adesso sta al nostro mister, ai giocatori e al campo decretare se questa scelta che abbiamo fatta è stata saggia oppure no".

 

[Ronin]

Michu: "Cercheremo di accontentare Machín. In Sud America si fanno ottimi affari".
Il nuovo Burgos targato Pablo Machín sta per iniziare a prendere forma. Il tecnico di Soria è a stretto contatto con Michu, con l'ex giocatore di Rayo Vallecano, Swansea City e Napoli pronto a dare al suo allenatore i giocatori che servono per completare la rosa. Il direttore sportivo dei bianconeri si trova attualmente in Sud America. Un doppio viaggio tra Argentina e Uruguay alla caccia di qualche buon affare, magari low-cost, per rinforzare la squadra in vista della nuova stagione. Raggiunto telefonicamente da AS, Michu ha fatto il punto della situazione: "Attualmente stiamo lavorando sull'asse rioplatense. I campionati sono quasi agli sgoccioli e dunque diversi giocatori andranno in scadenza di contratto. La nostra intenzione è quella di portare a Burgos un paio di elementi per completare l'organico e dare a Machín i giocatori che servono. Il mister ha stilato una lista di nomi e di ruoli che dovranno essere rinforzati e noi nel nostro piccolo cercheremo di accontentarlo. Il Sud America è un mercato che ci permette di poter lavorare con il budget che abbiamo a disposizione. Qui si possono fare ottimi affari senza spendere cifre esorbitanti. Per il momento non posso fare nomi, ma quello che posso dire è che cerchiamo profili che abbiano già giocato in Europa, magari anche in Spagna, e che dunque non hanno bisogno di ambientarsi ad un calcio comunque diverso dal nostro".

 

[Ronin]

A Burgos sbarca un Matador. È fatta per Rubén Bentancourt
Il primo rinforzo bianconero arriva dall'Uruguay

BURGOS - Inizia a muoversi sul mercato il Burgos che ufficializza il primo acquisto dell'era Pablo Machín. I Blanquinegros annunciano l'arrivo in Spagna di Rubén Bentancourt. Per il classe 1993 sarà la prima esperienza nella penisola iberica, tuttavia il "Matador" non é nuovo al calcio europeo, infatti l'attaccante uruguagio ha militato per un paio di stagioni anche in Italia. Sbarcato nel 2014 all'Atalanta come clone di Edinson Cavani, non solo per le movenze in campo ma anche per i tratti somatici, Bentancourt non riuscì ad imporsi a Bergamo e nemmeno nelle due tappe successive in prestito al Bologna e all'Arezzo. Nel 2016 lascia definitivamente l'Europa (dove era approdato giovanissimo militando anche nelle giovanili del PSV Eindhoven), e inizia il suo peregrinare in giro per il Sud America. Gioca in Argentina nel Defensa y Justicia, in Brasile nel Paraná, in Messico nell'Atlante, in Colombia con l'Independiente Santa Fe e in patria tra Sud America, Boston River e Peñarol dove vince anche i suoi primi trofei (un campionato e una supercoppa). Concluso il contratto con i Carboneros, il "Matador" firma un biennale con il Burgos. Queste le sue parole al termine della trattativa: "Ho un conto in sospeso con il calcio europeo ed ho voglia di saldarlo. Sono arrivato nel Vecchio Continente troppo giovane e con poca esperienza, e ne ho pagato le conseguenze, ma adesso è diverso. Sono maturo e pronto a tuffarmi in questa nuova avventura". Intanto come numero di maglia Bentancourt ha scelto la numero 19