Si è appena aperta la finestra di mercato invernale, con l'Ajax che inizia a programmare la prossima stagione.
Negli ultimi anni Mark Overmars, dg dei Lancieri, ha ampliato la rete degli osservatori al sud america, con risultati eccellenti.
David Neres, Martinez, Alvarez, fino ad Antony, ultimo arrivato.
Pare che gli osservatori abbiano già scovato qualche prospetto, chi già pronto e chi magari da continuare a formare negli "Jong".
I primi due giocatori proposti al direttore vengono dall'Argentina:
Thiago Almada - Velez
Il 19enne argentino nasce da trequartista ma sa giocare in modi eccelsi anche sulle fasce, e sta dimostrando una maturità preziosa.
Nel suo indimenticabile esordio da titolare contro il Defensa y Justicia, ad esempio, giocò da falso nove e dimostrò che oltre a servirsi del suo magnetico dribbling nello stretto sapeva abbassarsi, spaziare, farsi trovare disponibile a ricevere, cucire il gioco con precisione e fare gol (segnò una doppietta).Ha giocato indistintamente da ala destra o sinistra, provando a cogliere il meglio delle due posizioni: preferisce partire da sinistra, con un panorama più vasto davanti a sé per rientrare sul suo piede forte, ma anche quando gioca dall'altra parte non cambia tantissimo, prova sempre a venire verso l'interno, in cerca di soluzioni imprevedibili. Oltre alla facilità di dribbling, la caratteristica più sorprendente di Thiago Almada è la straordinaria pulizia nel gesto tecnico. I suoi tiri sono potenti e precisi, e hanno sempre traiettorie angolate, sia in area che dalla distanza – vedi la rete contro l'Independiente. Ha un repertorio vastissimo: contro il Colón, ad esempio, ha dato una dimostrazione della sua capacità di coordinarsi al volo, piegando alla sua volontà un pallone spiovente e scaraventandolo in rete da fuori. Sa tagliare in verticale la difesa con palloni filtranti, ma anche giocare a due tocchi e alimentare il possesso con intelligenza nelle scelte e un ottimo dosaggio nei passaggi; persino gli spioventi morbidi che lancia verso l'area arrivano con una precisione non comune.
Tutte queste qualità hanno attirato i radar delle grandi europee. Oltre all'Ajax pare che Almada stuzzichi e non poco le voglie di Guardiola.
Dario Sarmiento - Estudiantes
Il diciassettenne ha giocato poche gare con l'Estudiantes ma ha già avuto un impatto notevole su una figura iconica per il club come Sabella.
"È venuto e mi ha chiesto se fossi Sarmiento, ho detto di sì e si è inginocchiato" ha detto il 17enne a ESPN. "Ha detto che sarei diventato una star, ma ho bisogno di essere calmo e vivere nel presente. Ero nervoso, non potevo crederci. Giuro che mi tremavano le gambe, non sapevo cosa dire. Mi sento ancora nervoso quando racconto la storia e immagino quel momento".
Nato a soli 30 chilometri da La Plata, nella città di Florencio Varela, Sarmiento era stato originariamente accolto dall'Independiente all'età di sei anni, anche se divenne presto evidente che la distanza tra la sua casa e il campo di allenamento di Avallaneda era troppo lontana per viaggiare regolarmente verso e da.
Fu in quel momento che il talento di Sarmiento fu individuato dal vicino Rodrigo Fuentes, nel quinto livello del calcio argentino. Fuentes è stato in grado di convincere l'Estudiantes a offrire una prova al giovane, durante il quale ha impressionato abbastanza da essere iscritto alla loro accademia di Pincha.
L'ascesa di Sarmiento tra i ranghi giovanili è stata folgorante e all'età di 16 anni, sei mesi e sei giorni, ha debuttato in prima squadra da Gabi Milito, ex Barcellona fratello di Diego, tecnico dell'Estudiantes.
Sul campo, Sarmiento usa sopratutto il piede sinistro, anche se è salito alla ribalta per essere stato schierato sulla fascia destra da Milito, incoraggiato a utilizzare con forza e precisione il mancino.
Resta da vedere quando Sarmiento scenderà in campo e dove sarà il suo futuro, ma per ora Sabella e i tifosi dell'Estudiantes vogliono solo godersi l'attuale situazione:
"È un ragazzo che gioca molto bene, che mi dà la speranza di un grande futuro per lui e per tutti noi che amiamo così tanto il club" ha evidenziato Sabella. Colui che si è inginocchiato solo davanti a Sarmiento.