Saluti reverenziali giovini membri di questo forum videoludico.
Giungo in questo covo di appassionati calcistici per narrarvi la mia prima carriera pubblica, ella che ho sentito più viva dentro di me e degna di incontrare l’attenzione d’un (spero attento) lettore.
Prima le dovute premesse. Ecco come verrà sviluppata questa long-career in pochi ma salienti punti essenziali.
1) Due partite ebdomanarie causa il modico tempo a me disposto (Voglio vivere una stagione lunga quasi quanto una reale almeno nel mio raziocinio.)
2) Liv.Difficolta LEGGENDA (Oh si)
3) 30 minuti per tempo, velocità -1, per esaltare al massimo il tutto
4) tiro assistito, valuto alcune opzioni full manual
5) punto più importante: CARRIERA INTERATTIVA, dove spesso i pareri dei lettori cambieranno il corso della stagione. Come? Ecco, lo vedrete già da questo inizio.
Gloria, manchi tu nell’aria.
Buonasera, cari lettori. Siamo qui per raccontarvi un viaggio nello sport più bello del mondo: quello calcistico. In questa carriera il narratore sarò io: un D.S. , e vi racconterò la stagione alle porte.
L’ultima annata si è conclusa anticipatamente per tutte le società a causa del coronavirus, e così abbiamo chiuso la stagione in una fase piuttosto scipita. Il ministro dello sport dopo vari dibattiti ha deciso, insieme alla Lega, di sospendere il campionato di Serie A.
Per questo, la mia nuova società, ha attuato una scelta importante, prendendo una chiara direzione per il suo futuro.
Anche a causa dei mancati introiti, è stata così presa la decisione di rifondare dal basso le fondamenta della società a mio giudizio piu leggendaria del calcio italiano. Sto parlando dell’AC MILAN.
Il presidente, Gazidis, dopo parecchi incidenti di percorso e malumori ha deciso di voltare completamente pagina, silurando i miei predecessori: P.Maldini e Z.Boban, per questo mi ha contattato in grande segreto a inizio maggio, in piena quarantena, tramite un suo emissario, per comunicarmi che non appena sarebbe terminata l’emergenza covid-19, io sarei stato il nuovo direttore sportivo.
Dunque, non resta altro che presentarmi ai miei cari lettori:
Sono Steve Walsh, sono definito un santone in Inghilterra, ex scout e direttore del Leicester dei miracoli prima e dell’Everton dopo. Arrivo a Milano nel silenzio più totale, sottoscrivo un contratto con Gazidis per tre stagioni in cui mi vengono subito consegnate le chiavi di questa squadra, con i seguenti obiettivi
- Trovare il nuovo allenatore del Milan.
- E il seguente piano:
1ª stagione - ritorno in Champions League
2ª stagione - ritorno a lottare per lo scudetto
3ª stagione - scudetto e grande piazzamento europeo
Preso nota di questo, comuncio il mio lavoro sottotraccia, alla ricerca del nuovo tecnico rossonero.
Giusto puntualizzare che economicamente il club naviga in pessime acque, e lo stop dell’ultimo campionato ha contribuito molto a un suo ulteriore affossamento. Per questo ogni scelta sarà calcolata quasi al centesimo.
Ecco i miei sette opzionati per la panchina del nuovo Milan, che dovrà rinascere dalle proprie ceneri come una fenice, (l’allenatore selezionato verrà riprodotto e anche il suo modulo di gioco), inizia il brain-storming che mi porterà a comunicare a Gazidis il nuovo tecnico.
Il budget salariale a disposizione è di 2-3 milioni di euro per il tecnico, dunque dovrò cercare di restare dentro tale parametro, sperando anche che qualche “big” possa eventualmente scendere un po’ con il proprio cachet abituale, mentre per altri basterebbe e avanzerebbe. Gazidis mi ha sussurrato (è un eufemismo) che più riuscirò a stare basso, e più svolgerò un bel lavoro... I conti piangono, e anche un milione non può che far la differenza. Allo stesso tempo, però, non dimentichiamoci che il progetto dev’essere serio, attendibile e possibilmente a visione triennale.
Ecco i miei personali nomi appuntati sul taccuino:
• DE ZERBI
La soluzione tutta italiana del classico allenatore di provincia alla sua grande occasione, profilo intrigante e capace di giocare un calcio di posizione, ha ottenuto grandi risultati con Foggia, Benevento e Sassuolo. Contro ha l’inesperienza e il rischio di un’altra annata insipida, oltre che i mugugni dei tifosi.
• BENITEZ
Il tecnico ex Inter e Napoli ha un curriculum di tutto rispetto (Valencia, Liverpool, Chelsea, Real Madrid, Newcastle), e sarebbe una garanzia anche in campo internazionale. È attualmente libero e sarebbe un gradito ritorno nel campionato di Serie A, che ormai conosce anche relativamente bene.
• ALLEGRI
Il ritorno di Max, tecnico dall’intelligenza sopraffina e voglioso di riscattarsi dopo la separazione con la Juventus. Può essere lui l’uomo giusto? Contro: ha una richiesta economica forse troppo elevata per i parametri societari?
•JURIC
Dopo tanta gavetta il tecnico che con l’Hellas ha fatto un lavoro straordinario potrebbe sensibilmente entrare in punta di piedi in questo club per provare a riportarlo ai fasti di un tempo, seguendo un percorso “riabilitativo” e di crescita globale, forgiando un Milan umile, basato sulla semplicità e sul sacrificio.
• HIDDINK
Da buon santone del calcio inglese, non potrei non pensare a un santone del calcio mondiale. Un uomo che ha sempre centrato i suoi obiettivi, seppur da traghettatore. Come contro; l’età avanzata, forse non il profilo ideale per aprire un ciclo a sfondo triennale, ma che ha sempre il suo appeal. Oltre al fattore età un altro “contro” è il suo stipendio, non è certo si accontenti di 2,5/3 milioni di euro.
• SPALLETTI
L’idea di un Milan spallettiano, tecnico stimato in tutto il mondo, il tecnico ex Inter può essere veramente un nome esilarante per aprire un nuovo ciclo.
•EMERY
Dopo la sfortunata parentesi all’Arsenal, oltre a quella con il Paris Saint-Germain, un allenatore giovane e valido, manager che insieme a Monchi ha vinto le tre leggendarie Europa League consecutive a Siviglia, può essere un nome caldo vista anche la sua personale voglia di riscatto?
• OUTSIDER: JARDIM E POCHETTINO
Il primo è il tecnico ex Monaco, affascinante accoppiamento, un tecnico che sa puntare sui giovani e non ha paura di imporre il suo credo tattico, ma nonostante questo parte un po’ dietro le mie personali gerarchie, specie per la poca esperienza nel campionato Italiano.
Pochettino, invece, è il mio personale sogno, ma ha un ingaggio veramente fuori da ogni logica societaria, e per arrivare a lui probabilmente dovremmo inventarci chissà quale diavoleria.
[VOTATE! SARETE VOI A SCEGLIERE IL NUOVO TECNICO ROSSONERO.]
Tra questi nove nomi sono certo ci sarà il nuovo tecnico rossonero.
Continuo dunque il mio lavoro sottotraccia e volgo uno sguardo alla rosa.
Che Milan voglio costruire? A prescindere dal tecnico, che dovrà aiutarmi in questo nella maggior parte delle decisioni, ho deciso di puntare su un Milan giovane, fresco, valoroso, audace, con giocatori per lo più italiani (giusto rispettare la tradizione della nazione di appartenenza a mio giudizio, ho sempre operato verso questa direzione anche in Inghilterra), con qualche acquisto magari proveniente dai campionati esteri, cogliendo occasioni di giocatori in uscita da grandi club o emergenti in piccole realtà, un po’ come accade con il Leicester.
A fronte di questo, sarà quasi certa la cessione di Ibrahimovic, o comunque la sua dipartita (il suo ingaggio è troppo elevato per i nuovi parametri ordinati dalla dirigenza), e molti altri giocatori vedono almeno dal mio punto di vista un doveroso addio con il club. Parlo di Musacchio, a malincuore Bonaventura, Saelmakers, Krunic, probabilmente anche Castillejo e uno tra Paquetà e Chalanoglu.
Voglio rivoluzionare a piccole dosi questo club, per tornare in alto, alla ribalta.
TI ASPETTO GLORIA.
Giungo in questo covo di appassionati calcistici per narrarvi la mia prima carriera pubblica, ella che ho sentito più viva dentro di me e degna di incontrare l’attenzione d’un (spero attento) lettore.
Prima le dovute premesse. Ecco come verrà sviluppata questa long-career in pochi ma salienti punti essenziali.
1) Due partite ebdomanarie causa il modico tempo a me disposto (Voglio vivere una stagione lunga quasi quanto una reale almeno nel mio raziocinio.)
2) Liv.Difficolta LEGGENDA (Oh si)
3) 30 minuti per tempo, velocità -1, per esaltare al massimo il tutto
4) tiro assistito, valuto alcune opzioni full manual
5) punto più importante: CARRIERA INTERATTIVA, dove spesso i pareri dei lettori cambieranno il corso della stagione. Come? Ecco, lo vedrete già da questo inizio.
Gloria, manchi tu nell’aria.
Buonasera, cari lettori. Siamo qui per raccontarvi un viaggio nello sport più bello del mondo: quello calcistico. In questa carriera il narratore sarò io: un D.S. , e vi racconterò la stagione alle porte.
L’ultima annata si è conclusa anticipatamente per tutte le società a causa del coronavirus, e così abbiamo chiuso la stagione in una fase piuttosto scipita. Il ministro dello sport dopo vari dibattiti ha deciso, insieme alla Lega, di sospendere il campionato di Serie A.
Per questo, la mia nuova società, ha attuato una scelta importante, prendendo una chiara direzione per il suo futuro.
Anche a causa dei mancati introiti, è stata così presa la decisione di rifondare dal basso le fondamenta della società a mio giudizio piu leggendaria del calcio italiano. Sto parlando dell’AC MILAN.
Il presidente, Gazidis, dopo parecchi incidenti di percorso e malumori ha deciso di voltare completamente pagina, silurando i miei predecessori: P.Maldini e Z.Boban, per questo mi ha contattato in grande segreto a inizio maggio, in piena quarantena, tramite un suo emissario, per comunicarmi che non appena sarebbe terminata l’emergenza covid-19, io sarei stato il nuovo direttore sportivo.
Dunque, non resta altro che presentarmi ai miei cari lettori:
Sono Steve Walsh, sono definito un santone in Inghilterra, ex scout e direttore del Leicester dei miracoli prima e dell’Everton dopo. Arrivo a Milano nel silenzio più totale, sottoscrivo un contratto con Gazidis per tre stagioni in cui mi vengono subito consegnate le chiavi di questa squadra, con i seguenti obiettivi
- Trovare il nuovo allenatore del Milan.
- E il seguente piano:
1ª stagione - ritorno in Champions League
2ª stagione - ritorno a lottare per lo scudetto
3ª stagione - scudetto e grande piazzamento europeo
Preso nota di questo, comuncio il mio lavoro sottotraccia, alla ricerca del nuovo tecnico rossonero.
Giusto puntualizzare che economicamente il club naviga in pessime acque, e lo stop dell’ultimo campionato ha contribuito molto a un suo ulteriore affossamento. Per questo ogni scelta sarà calcolata quasi al centesimo.
Ecco i miei sette opzionati per la panchina del nuovo Milan, che dovrà rinascere dalle proprie ceneri come una fenice, (l’allenatore selezionato verrà riprodotto e anche il suo modulo di gioco), inizia il brain-storming che mi porterà a comunicare a Gazidis il nuovo tecnico.
Il budget salariale a disposizione è di 2-3 milioni di euro per il tecnico, dunque dovrò cercare di restare dentro tale parametro, sperando anche che qualche “big” possa eventualmente scendere un po’ con il proprio cachet abituale, mentre per altri basterebbe e avanzerebbe. Gazidis mi ha sussurrato (è un eufemismo) che più riuscirò a stare basso, e più svolgerò un bel lavoro... I conti piangono, e anche un milione non può che far la differenza. Allo stesso tempo, però, non dimentichiamoci che il progetto dev’essere serio, attendibile e possibilmente a visione triennale.
Ecco i miei personali nomi appuntati sul taccuino:
• DE ZERBI
La soluzione tutta italiana del classico allenatore di provincia alla sua grande occasione, profilo intrigante e capace di giocare un calcio di posizione, ha ottenuto grandi risultati con Foggia, Benevento e Sassuolo. Contro ha l’inesperienza e il rischio di un’altra annata insipida, oltre che i mugugni dei tifosi.
• BENITEZ
Il tecnico ex Inter e Napoli ha un curriculum di tutto rispetto (Valencia, Liverpool, Chelsea, Real Madrid, Newcastle), e sarebbe una garanzia anche in campo internazionale. È attualmente libero e sarebbe un gradito ritorno nel campionato di Serie A, che ormai conosce anche relativamente bene.
• ALLEGRI
Il ritorno di Max, tecnico dall’intelligenza sopraffina e voglioso di riscattarsi dopo la separazione con la Juventus. Può essere lui l’uomo giusto? Contro: ha una richiesta economica forse troppo elevata per i parametri societari?
•JURIC
Dopo tanta gavetta il tecnico che con l’Hellas ha fatto un lavoro straordinario potrebbe sensibilmente entrare in punta di piedi in questo club per provare a riportarlo ai fasti di un tempo, seguendo un percorso “riabilitativo” e di crescita globale, forgiando un Milan umile, basato sulla semplicità e sul sacrificio.
• HIDDINK
Da buon santone del calcio inglese, non potrei non pensare a un santone del calcio mondiale. Un uomo che ha sempre centrato i suoi obiettivi, seppur da traghettatore. Come contro; l’età avanzata, forse non il profilo ideale per aprire un ciclo a sfondo triennale, ma che ha sempre il suo appeal. Oltre al fattore età un altro “contro” è il suo stipendio, non è certo si accontenti di 2,5/3 milioni di euro.
• SPALLETTI
L’idea di un Milan spallettiano, tecnico stimato in tutto il mondo, il tecnico ex Inter può essere veramente un nome esilarante per aprire un nuovo ciclo.
•EMERY
Dopo la sfortunata parentesi all’Arsenal, oltre a quella con il Paris Saint-Germain, un allenatore giovane e valido, manager che insieme a Monchi ha vinto le tre leggendarie Europa League consecutive a Siviglia, può essere un nome caldo vista anche la sua personale voglia di riscatto?
• OUTSIDER: JARDIM E POCHETTINO
Il primo è il tecnico ex Monaco, affascinante accoppiamento, un tecnico che sa puntare sui giovani e non ha paura di imporre il suo credo tattico, ma nonostante questo parte un po’ dietro le mie personali gerarchie, specie per la poca esperienza nel campionato Italiano.
Pochettino, invece, è il mio personale sogno, ma ha un ingaggio veramente fuori da ogni logica societaria, e per arrivare a lui probabilmente dovremmo inventarci chissà quale diavoleria.
[VOTATE! SARETE VOI A SCEGLIERE IL NUOVO TECNICO ROSSONERO.]
Tra questi nove nomi sono certo ci sarà il nuovo tecnico rossonero.
Continuo dunque il mio lavoro sottotraccia e volgo uno sguardo alla rosa.
Che Milan voglio costruire? A prescindere dal tecnico, che dovrà aiutarmi in questo nella maggior parte delle decisioni, ho deciso di puntare su un Milan giovane, fresco, valoroso, audace, con giocatori per lo più italiani (giusto rispettare la tradizione della nazione di appartenenza a mio giudizio, ho sempre operato verso questa direzione anche in Inghilterra), con qualche acquisto magari proveniente dai campionati esteri, cogliendo occasioni di giocatori in uscita da grandi club o emergenti in piccole realtà, un po’ come accade con il Leicester.
A fronte di questo, sarà quasi certa la cessione di Ibrahimovic, o comunque la sua dipartita (il suo ingaggio è troppo elevato per i nuovi parametri ordinati dalla dirigenza), e molti altri giocatori vedono almeno dal mio punto di vista un doveroso addio con il club. Parlo di Musacchio, a malincuore Bonaventura, Saelmakers, Krunic, probabilmente anche Castillejo e uno tra Paquetà e Chalanoglu.
Voglio rivoluzionare a piccole dosi questo club, per tornare in alto, alla ribalta.
TI ASPETTO GLORIA.