Era su un bel dvd giallino da più di due anni ma l'ho visto questo fine settimana:
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Il film, spagnolo del 2012, attraversa un arco di storia che va dall’occupazione nazista fino alla guerra civile e la conseguente dittatura franchista (la stessa ambientazione già vista in film come IL LABIRINTO DEL FAUNO o LA SPINA DEL DIAVOLO) il tutto ambientato all’interno di una specie di manicomio situato sulle alture catalane, dove sono rinchiusi un gruppo di bambini considerati “speciali” in quanto insensibili al dolore (analgesia congenita) e quindi potenzialmente pericolosi per se stessi e gli altri.
Non sapendo, infatti, cos’è il dolore, i ragazzini lo provocano a loro volta sui loro compagni di giochi, praticando atti di auto cannibalismo e mutilazioni varie. Il loro caso viene affrontato dal Dottor Holzmann, ebreo tedesco rifugiatosi in Spagna a seguito del nazismo, che prova a "rieducarli" spiegandoli indirettamente cos'è il dolore (non solo quello fisico). La storia poi si alterna con quella di David che, a seguito di un terribile incidente d’auto, scopre che un linfoma lo sta uccidendo ed ha quindi bisogno di un trapianto di midollo da parte di un parente diretto. Rivoltosi ai suoi genitori, scopre di essere stato adottato in tenera età e che quindi, per poter operare il necessario intervento, deve scoprire chi sono i suoi genitori biologici.
A me è piaciuto soprattutto per la cornice storica e l'ambivalenza provata nei confronti dei "bambini speciali" (paura per quello che avrebbero potuto fare da un momento all'altro, ma anche pena per la loro condizione); verso la fine non mi ha soddisfatto la piega che ha preso la storia ma a livello di sceneggiatura il tutto rimane "coerente".
Ps: per la trama ho fatto copia ed incolla da un sito di recensioni (splattercontainer) aggiungendo qualche nota mia: non avrei potuto descriverla meglio di come ha fatto il recensore.