La questione è che Allegri non ha dato NULLA in 3 anni: i risultati, presi singolarmente per le varie stagioni, si attestano sempre fra il 5/5.5 e il 6, quindi nulla di eclatante in senso negativo, tuttavia un allenatore in un triennio dovrebbe portare di più di una coppa italia (eventuale) e delle qualificazioni Champions racimolando a malapena 70 punti (al primo anno nemmeno). La rosa invece di essere valorizzata è andata peggiorando, sia sul piano tecnico che su quello economico, mentre per quanto riguarda un impianto tattico non v'è n'è nemmeno l'ombra (e le idee sono fondamentali anche banalmente per dare una direzione al progetto, pure le più grandi squadre, magari con in panchina dei gestori - ad esempio il Real, hanno una strada da seguire, in allenamento, in partita e sul mercato, Allegri non ha dato niente di tutto questo). Il punto non è: "il calcio difensivo di Allegri non serve a niente", il punto è: "il calcio completamente privo di idee di Allegri non serve a niente". Max, probabilmente incattivito dalla retorica attorno a lui (la costante lotta giochismo-risultatismo che anche lui ha contribuito a creare e cementare), ha abbandonato totalmente la strada del lavoro e del miglioramento, e ormai ha scelto di vivacchiare, di ridurre al minimo le situazioni durante le partite in modo da far dipendere il risultato dagli episodi, dove sa che, avendo una squadra tutt'altro che mediocre come si sostiene, bene o male tende ad uscirne vincitore. Quando le cose vanno male invece, addossa semplicemente sempre le responsabilità alla rosa (che definisce di solito inesperta, semplicemente per non dire che è scarsa, anche perché sa che la cosa gli metterebbe lo spogliatoio contro come successo a Roma con Mou). Per ciò che ha dato in queste 3 stagioni Allegri non meriterebbe nemmeno 2 milioni all'anno, figuriamoci 7/9; peggio di lui avrebbe potuto fare giusto un Maran o un Cosmi.
Per quanto riguarda la Fiorentina il paragone non regge proprio. Italiano, pur dovendo gestire una rosa via via più scarsa sostanzialmente (non vedo come si possano considerare Jovic o Belotti attaccanti di livello), ha ottenuto dei piazzamenti in campionato in linea con la rosa (non come la Juve che ha la terza/quarta rosa ed un organico da 75/80 punti e puntualmente finisce in Champions a stento) e ha dovuto sostenere il doppio - e spesso anche il triplo - impegno, senza avere assolutamente i giocatori per farlo adeguatamente (le seconde linee della fiorentina, se non in gran giornata, possono tranquillamente fare brutta figura contro un Basaksehir, un Braga o un Maccabi). Inoltre ha dato una direzione tecnica chiara e ha migliorato tanti giocatori (aumentandone il valore sul mercato), senza dimenticare l'accrescimento della reputazione internazionale della squadra. Sono tutte cose che fanno crescere un club, e se la Fiorentina con o senza di lui dall'anno prossimo potrà comunque pensare di fare stagioni di buon livello (magari anche con un trofeo in bacheca che manca da tantissimo tempo), è grazie al lavoro portato avanti dal tecnico.