PES 2020 - Notizie e commenti [11]

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deliux9

Prima squadra
1 Gennaio 2014
5,671
8,959
113
chi gioca o ha giocato un solo minuto a calcio a livello agonistico, non gioca ne a pes ne a fifa, gli fa schifo entrambi. perchè non hanno niente in comune con il vero calcio.

Vero.

Generalmente i calcistici sono giocati dai fantini e dagli appassionati di biathlon.

Invece i calciatori professionisti prediligono Super Mario Kart.

Assassin's Creed mi risulta invece il gioco più giocato dai dentisti.
 

Nike89

Allievi A
2 Novembre 2014
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702
113
PSN ID
Tosnico89
Ho comprato Fifa circa un mese fa', lo uso solo per estrapolarci l audio... non è che è arcade e quindi ingiocabile, è proprio esteticamente osceno.. errore mio a buttare quei soldi.
Non vale nemmeno 20 euro? Me lo volevano dare a quella cifra...
 

Sax7

Prima squadra
26 Aprile 2016
7,284
4,672
113
Dipende insomma...sicuramente qualcuno vorrebbe un griezman perfetto ...questo intendo: cioè perisic sicuramente non era così male da doverlo rifare.....però squadra partner e quindi.....
Però anche il Milan è squadra partner e quei volti non vengono aggiornati....
Vabbè il Bayern è premium mi aspetto qualcosa anche sulla juve a sto punto...

Per quanto riguarda Griezmann inutile stare appresso gente che cambia look ogni 2 mesi...tipo Neymar
 

Sax7

Prima squadra
26 Aprile 2016
7,284
4,672
113
Ho comprato Fifa circa un mese fa', lo uso solo per estrapolarci l audio... non è che è arcade e quindi ingiocabile, è proprio esteticamente osceno.. errore mio a buttare quei soldi.
Estrarre l'audio in che senso?

Per il resto non avevo dubbi...
 

Corelento

Primavera
8 Luglio 2019
3,792
3,744
113
PSN ID
Corelento
Estrarre l'audio in che senso?

Per il resto non avevo dubbi...
Ti spiego...metto su il gioco, tolgo la telecronaca, uso due pad per poter lasciare i giocatori fermi in modo di evitare i boati del pubblico ,mi occorre solo l'effetto dei cori dei tifosi, nel mentre registro con lo share, poi mando il video su YouTube, scarico l'audio, lo lavoro e poi lo uso su PES tramite chiavetta usb
 

Corelento

Primavera
8 Luglio 2019
3,792
3,744
113
PSN ID
Corelento
Non vale nemmeno 20 euro? Me lo volevano dare a quella cifra...
Guarda il discorso per me è semplice,tralasciando le meccaniche del gioco, simulazione, arcade ecc ecc, non riesco a giocarci per la fisica dei giocatori e della palla, se si è abituati a pes, certi movimenti dei giocatori,la loro fisicità, le movenze e i dettagli che fanno la differenza, in FIFA possiamo dimenticarli.Tutto questo rende il gioco poco più di un giochetto tascabile a confronto di pes, i video su YouTube non rendono l idea di un confronto così impari. Parere mio, poi può essere il gioco che diverte molti a me proprio no
 
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Snake "PES" Plissken

Prima squadra
19 Agosto 2015
4,609
3,896
113
PSN ID
Lloyd_the_Barman
Xbox Gamertag
Lordran Lord
Vero.

Generalmente i calcistici sono giocati dai fantini e dagli appassionati di biathlon.

Invece i calciatori professionisti prediligono Super Mario Kart.

Assassin's Creed mi risulta invece il gioco più giocato dai dentisti.
E Mortal Kombat dai chirurghi, come dottorato!
 
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Bonny

Giovanissimi B
7 Settembre 2018
344
237
43
PSN ID
Xelandro
raga scusatemi se mi intrometto... ho 36 anni e ho iniziato a giocare a calcio su Atari a floppy disk con Kick Off dove il top era rossi vs blu... e pareva na favola.
Il calcio virtuale è coi suoi pregi/difetti fatto per intrattenere ragazzi e non qualche ora davanti alla tele. Ovvio che nessun gioco di calcio del passato/presente/futuro sarà mai realistico e perfetto come quello vero.
Ma la soluzione esiste... contattare 9 amici.. mettersi gli scarpini.. e andare a tira due calci al pallone. Quello si e reale (ah... gioco anche a calcio, da circa 30 anni.................)
 

Papà_Pig

Prima squadra
10 Settembre 2013
9,680
10,372
113
PSN ID
Sir_Porcillotto
Facciamo un piccolo ragionamento...
Siete mr.Konami, producete videogiochi e il vostro obiettivo non è la gloria nei secoli dei secoli, ma il profitto. Il guadagno. SOLDI.
Ora siete il signor Mesudo Lapaga, brillante programmatore assunto da mr.Konami per creare un videogioco sul calcio.
Punto primo. A chi è rivolto? Chi è il vostro target? La vostra utenza, da chi è formata?
Innanzi tutto da giovani, un buon 60% non ha l'età per guidare un cinquantino, ha crisi ormonali un giorno si e l'altro pure, fa colazione col latte caldo e Nesquik preparatogli dalla mammina e "campa" con la paghetta della nonna di 10€ a settimana. Quando non sta sui videogiochi, probabilmente, si sta lucidando il manigliotto su qualche sito dalla dubbia moralità.
Un risicato 10% da anzianotti nostalgici, coi riflessi di un bradipo narcotizzato, che tra famiglia, lavoro, pensieri suicidi per il trittico mutui-spese-bollette e amici rompicocomeri gioca di notte di straforo o il weekend imponendo la sua volontà di maschio Alpha, ma più vicino all'Omega di quanto egli stesso ammetta.
Un 15% di giovani virgulti del pad, che superati indenni l'adolescenza, hanno deciso di darsi ai videogame per vivere in quanto spinti da un talento recentemente scoperto e di cui prima ignoravamo totalmente l'esistenza.
Un 15% di casual gamers, che tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee, spippolano da un gioco di calcio a uno sparatutto, da un gdr a un racing con la stessa frequenza con cui Cicciolina cambiava compagno di lavoro e la stessa logica presente nel cervello di un "da grande voglio fare l'influencer".

Scopo della missione: ACCONTENTARE TUTTI. E qui parte la colonna sonora di Mission: Impossibile.

Un pesante 75% dell'utenza a cui miri non ha nessuna voglia (o capacità cognitiva) di impegnarsi il minimo sindacale ad imparare a fare qualsivoglia cosa. Hanno la capacità di concentrazione di una medicina omeopatica e la loro curva d'apprendimento ideale dura quanto un rutto dopo un sorso di coca extra gas. Non oltre, altrimenti "è troppo difficile". Combo di tasti? Ma che scherzi? Imparare le routine? Ma che stiamo a scuola? Più di tre tasti premuti a caso con la stessa velocità di un battito di ciglia? Ma mi hai preso per un polpo? Giocare per guadagnare punti da spendere per avere potenziamenti? E mia nonna la paghetta che me la da a fare allora?

Il restante 25%, invece, è esattamente l'opposto. In tutto. Un gioco "easy" lo annoia; una curva d'apprendimento più corta di 6 mesi lo irrita: le combo di tasti sono il suo pane quotidiano e lo studio sistemico delle routine e delle meccaniche di gioco il suo ultimo scopo di vita. Il suo mantra è "gioco ventordici ore, guadagno millemila punti, mi MERITO MessiPalloneD'OroDell'UniversoEDelMultiversoExtraterrestreOV999999".

Bene, c'è qualcuno ancora vivo fino a qui? Per i pochi sopravvissuti di voi il compito è: SODDISFARLI ENTRAMBI.

E vabbè, che ci vuole, mettiamo su uno studio imponente, raccogliamo i migliori programmatori in giro per il mondo, le tecnologie più avanzate, le menti più brillanti e caviamo sto ragno dal buco. No. Siccome mr. Konami ci vuole guadagnare, e in fin dei conti è lui che paga e ha l'ultima parola, vi mette a disposizione lo stesso budget che avrebbe un bimbo obeso in un negozio di strutto, programmatori raccattati qui e lì dove capita e un motore di gioco di 9 anni fa, già vecchio quando uscì e palesemente inadeguato (a tutto...non solo a quello che serve a voi). In più, come se non bastasse, vi ritrovate contro una concorrenza diretta, sullo stesso campo, che al contrario ha tutto ciò che voi non avete. Talento a parte. E basilare conoscenza del gioco in questione da riprodurre, pure. Oltre che delle normali leggi della fisica, dinamica e chimica.

L'unica via percorribile è un gioco simil-arcade, simil-simulazione, che è possibile affrontare sia in modalità "cervello-da-ameba", sia in modalità "superscienziato plurilaureato Steven Hawking". Ovviamente, siccome la fetta di mercato più grossa è rappresentata da bimbonutellosi paciocchi, sarà più sbilanciato verso una delle due, soprattutto nelle modalità che si affrontano online, terreno di caccia del LentociGamer rex...

In pratica, eFootballPes2020. Abbiamo ciò che vogliamo? No. Abbiamo ciò che il mercato vuole? No. Abbiamo ciò che la maggioranza IMPONE....e far decidere la maggioranza non è mai una buona idea. Ovunque.
 

deliux9

Prima squadra
1 Gennaio 2014
5,671
8,959
113
Facciamo un piccolo ragionamento...
Siete mr.Konami, producete videogiochi e il vostro obiettivo non è la gloria nei secoli dei secoli, ma il profitto. Il guadagno. SOLDI.
Ora siete il signor Mesudo Lapaga, brillante programmatore assunto da mr.Konami per creare un videogioco sul calcio.
Punto primo. A chi è rivolto? Chi è il vostro target? La vostra utenza, da chi è formata?
Innanzi tutto da giovani, un buon 60% non ha l'età per guidare un cinquantino, ha crisi ormonali un giorno si e l'altro pure, fa colazione col latte caldo e Nesquik preparatogli dalla mammina e "campa" con la paghetta della nonna di 10€ a settimana. Quando non sta sui videogiochi, probabilmente, si sta lucidando il manigliotto su qualche sito dalla dubbia moralità.
Un risicato 10% da anzianotti nostalgici, coi riflessi di un bradipo narcotizzato, che tra famiglia, lavoro, pensieri suicidi per il trittico mutui-spese-bollette e amici rompicocomeri gioca di notte di straforo o il weekend imponendo la sua volontà di maschio Alpha, ma più vicino all'Omega di quanto egli stesso ammetta.
Un 15% di giovani virgulti del pad, che superati indenni l'adolescenza, hanno deciso di darsi ai videogame per vivere in quanto spinti da un talento recentemente scoperto e di cui prima ignoravamo totalmente l'esistenza.
Un 15% di casual gamers, che tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee, spippolano da un gioco di calcio a uno sparatutto, da un gdr a un racing con la stessa frequenza con cui Cicciolina cambiava compagno di lavoro e la stessa logica presente nel cervello di un "da grande voglio fare l'influencer".

Scopo della missione: ACCONTENTARE TUTTI. E qui parte la colonna sonora di Mission: Impossibile.

Un pesante 75% dell'utenza a cui miri non ha nessuna voglia (o capacità cognitiva) di impegnarsi il minimo sindacale ad imparare a fare qualsivoglia cosa. Hanno la capacità di concentrazione di una medicina omeopatica e la loro curva d'apprendimento ideale dura quanto un rutto dopo un sorso di coca extra gas. Non oltre, altrimenti "è troppo difficile". Combo di tasti? Ma che scherzi? Imparare le routine? Ma che stiamo a scuola? Più di tre tasti premuti a caso con la stessa velocità di un battito di ciglia? Ma mi hai preso per un polpo? Giocare per guadagnare punti da spendere per avere potenziamenti? E mia nonna la paghetta che me la da a fare allora?

Il restante 25%, invece, è esattamente l'opposto. In tutto. Un gioco "easy" lo annoia; una curva d'apprendimento più corta di 6 mesi lo irrita: le combo di tasti sono il suo pane quotidiano e lo studio sistemico delle routine e delle meccaniche di gioco il suo ultimo scopo di vita. Il suo mantra è "gioco ventordici ore, guadagno millemila punti, mi MERITO MessiPalloneD'OroDell'UniversoEDelMultiversoExtraterrestreOV999999".

Bene, c'è qualcuno ancora vivo fino a qui? Per i pochi sopravvissuti di voi il compito è: SODDISFARLI ENTRAMBI.

E vabbè, che ci vuole, mettiamo su uno studio imponente, raccogliamo i migliori programmatori in giro per il mondo, le tecnologie più avanzate, le menti più brillanti e caviamo sto ragno dal buco. No. Siccome mr. Konami ci vuole guadagnare, e in fin dei conti è lui che paga e ha l'ultima parola, vi mette a disposizione lo stesso budget che avrebbe un bimbo obeso in un negozio di strutto, programmatori raccattati qui e lì dove capita e un motore di gioco di 9 anni fa, già vecchio quando uscì e palesemente inadeguato (a tutto...non solo a quello che serve a voi). In più, come se non bastasse, vi ritrovate contro una concorrenza diretta, sullo stesso campo, che al contrario ha tutto ciò che voi non avete. Talento a parte. E basilare conoscenza del gioco in questione da riprodurre, pure. Oltre che delle normali leggi della fisica, dinamica e chimica.

L'unica via percorribile è un gioco simil-arcade, simil-simulazione, che è possibile affrontare sia in modalità "cervello-da-ameba", sia in modalità "superscienziato plurilaureato Steven Hawking". Ovviamente, siccome la fetta di mercato più grossa è rappresentata da bimbonutellosi paciocchi, sarà più sbilanciato verso una delle due, soprattutto nelle modalità che si affrontano online, terreno di caccia del LentociGamer rex...

In pratica, eFootballPes2020. Abbiamo ciò che vogliamo? No. Abbiamo ciò che il mercato vuole? No. Abbiamo ciò che la maggioranza IMPONE....e far decidere la maggioranza non è mai una buona idea. Ovunque.

Devi assumermi con regolare contratto di lavoro se vuoi che io legga questo messaggio...
 

alexhubner

Juniores
12 Agosto 2014
1,455
1,406
113
Facciamo un piccolo ragionamento...
Siete mr.Konami, producete videogiochi e il vostro obiettivo non è la gloria nei secoli dei secoli, ma il profitto. Il guadagno. SOLDI.
Ora siete il signor Mesudo Lapaga, brillante programmatore assunto da mr.Konami per creare un videogioco sul calcio.
Punto primo. A chi è rivolto? Chi è il vostro target? La vostra utenza, da chi è formata?
Innanzi tutto da giovani, un buon 60% non ha l'età per guidare un cinquantino, ha crisi ormonali un giorno si e l'altro pure, fa colazione col latte caldo e Nesquik preparatogli dalla mammina e "campa" con la paghetta della nonna di 10€ a settimana. Quando non sta sui videogiochi, probabilmente, si sta lucidando il manigliotto su qualche sito dalla dubbia moralità.
Un risicato 10% da anzianotti nostalgici, coi riflessi di un bradipo narcotizzato, che tra famiglia, lavoro, pensieri suicidi per il trittico mutui-spese-bollette e amici rompicocomeri gioca di notte di straforo o il weekend imponendo la sua volontà di maschio Alpha, ma più vicino all'Omega di quanto egli stesso ammetta.
Un 15% di giovani virgulti del pad, che superati indenni l'adolescenza, hanno deciso di darsi ai videogame per vivere in quanto spinti da un talento recentemente scoperto e di cui prima ignoravamo totalmente l'esistenza.
Un 15% di casual gamers, che tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee, spippolano da un gioco di calcio a uno sparatutto, da un gdr a un racing con la stessa frequenza con cui Cicciolina cambiava compagno di lavoro e la stessa logica presente nel cervello di un "da grande voglio fare l'influencer".

Scopo della missione: ACCONTENTARE TUTTI. E qui parte la colonna sonora di Mission: Impossibile.

Un pesante 75% dell'utenza a cui miri non ha nessuna voglia (o capacità cognitiva) di impegnarsi il minimo sindacale ad imparare a fare qualsivoglia cosa. Hanno la capacità di concentrazione di una medicina omeopatica e la loro curva d'apprendimento ideale dura quanto un rutto dopo un sorso di coca extra gas. Non oltre, altrimenti "è troppo difficile". Combo di tasti? Ma che scherzi? Imparare le routine? Ma che stiamo a scuola? Più di tre tasti premuti a caso con la stessa velocità di un battito di ciglia? Ma mi hai preso per un polpo? Giocare per guadagnare punti da spendere per avere potenziamenti? E mia nonna la paghetta che me la da a fare allora?

Il restante 25%, invece, è esattamente l'opposto. In tutto. Un gioco "easy" lo annoia; una curva d'apprendimento più corta di 6 mesi lo irrita: le combo di tasti sono il suo pane quotidiano e lo studio sistemico delle routine e delle meccaniche di gioco il suo ultimo scopo di vita. Il suo mantra è "gioco ventordici ore, guadagno millemila punti, mi MERITO MessiPalloneD'OroDell'UniversoEDelMultiversoExtraterrestreOV999999".

Bene, c'è qualcuno ancora vivo fino a qui? Per i pochi sopravvissuti di voi il compito è: SODDISFARLI ENTRAMBI.

E vabbè, che ci vuole, mettiamo su uno studio imponente, raccogliamo i migliori programmatori in giro per il mondo, le tecnologie più avanzate, le menti più brillanti e caviamo sto ragno dal buco. No. Siccome mr. Konami ci vuole guadagnare, e in fin dei conti è lui che paga e ha l'ultima parola, vi mette a disposizione lo stesso budget che avrebbe un bimbo obeso in un negozio di strutto, programmatori raccattati qui e lì dove capita e un motore di gioco di 9 anni fa, già vecchio quando uscì e palesemente inadeguato (a tutto...non solo a quello che serve a voi). In più, come se non bastasse, vi ritrovate contro una concorrenza diretta, sullo stesso campo, che al contrario ha tutto ciò che voi non avete. Talento a parte. E basilare conoscenza del gioco in questione da riprodurre, pure. Oltre che delle normali leggi della fisica, dinamica e chimica.

L'unica via percorribile è un gioco simil-arcade, simil-simulazione, che è possibile affrontare sia in modalità "cervello-da-ameba", sia in modalità "superscienziato plurilaureato Steven Hawking". Ovviamente, siccome la fetta di mercato più grossa è rappresentata da bimbonutellosi paciocchi, sarà più sbilanciato verso una delle due, soprattutto nelle modalità che si affrontano online, terreno di caccia del LentociGamer rex...

In pratica, eFootballPes2020. Abbiamo ciò che vogliamo? No. Abbiamo ciò che il mercato vuole? No. Abbiamo ciò che la maggioranza IMPONE....e far decidere la maggioranza non è mai una buona idea. Ovunque.

Bè avevamo nominato Mortal Kombat che non era facile subito ...
veniamo comunque da diversi giochi che prevedono combo di tasti per fare mosse ecc.
Poi se uno la vuol fare facile tira solo pugni e calci.
Non penso che esistano al giorno d'oggi giochi "facili" a meno che uno non scarichi dei vecchi arcade o giochi a Candy Crush Saga e simili su smartphone...
 

Snake "PES" Plissken

Prima squadra
19 Agosto 2015
4,609
3,896
113
PSN ID
Lloyd_the_Barman
Xbox Gamertag
Lordran Lord
Facciamo un piccolo ragionamento...
Siete mr.Konami, producete videogiochi e il vostro obiettivo non è la gloria nei secoli dei secoli, ma il profitto. Il guadagno. SOLDI.
Ora siete il signor Mesudo Lapaga, brillante programmatore assunto da mr.Konami per creare un videogioco sul calcio.
Punto primo. A chi è rivolto? Chi è il vostro target? La vostra utenza, da chi è formata?
Innanzi tutto da giovani, un buon 60% non ha l'età per guidare un cinquantino, ha crisi ormonali un giorno si e l'altro pure, fa colazione col latte caldo e Nesquik preparatogli dalla mammina e "campa" con la paghetta della nonna di 10€ a settimana. Quando non sta sui videogiochi, probabilmente, si sta lucidando il manigliotto su qualche sito dalla dubbia moralità.
Un risicato 10% da anzianotti nostalgici, coi riflessi di un bradipo narcotizzato, che tra famiglia, lavoro, pensieri suicidi per il trittico mutui-spese-bollette e amici rompicocomeri gioca di notte di straforo o il weekend imponendo la sua volontà di maschio Alpha, ma più vicino all'Omega di quanto egli stesso ammetta.
Un 15% di giovani virgulti del pad, che superati indenni l'adolescenza, hanno deciso di darsi ai videogame per vivere in quanto spinti da un talento recentemente scoperto e di cui prima ignoravamo totalmente l'esistenza.
Un 15% di casual gamers, che tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee, spippolano da un gioco di calcio a uno sparatutto, da un gdr a un racing con la stessa frequenza con cui Cicciolina cambiava compagno di lavoro e la stessa logica presente nel cervello di un "da grande voglio fare l'influencer".

Scopo della missione: ACCONTENTARE TUTTI. E qui parte la colonna sonora di Mission: Impossibile.

Un pesante 75% dell'utenza a cui miri non ha nessuna voglia (o capacità cognitiva) di impegnarsi il minimo sindacale ad imparare a fare qualsivoglia cosa. Hanno la capacità di concentrazione di una medicina omeopatica e la loro curva d'apprendimento ideale dura quanto un rutto dopo un sorso di coca extra gas. Non oltre, altrimenti "è troppo difficile". Combo di tasti? Ma che scherzi? Imparare le routine? Ma che stiamo a scuola? Più di tre tasti premuti a caso con la stessa velocità di un battito di ciglia? Ma mi hai preso per un polpo? Giocare per guadagnare punti da spendere per avere potenziamenti? E mia nonna la paghetta che me la da a fare allora?

Il restante 25%, invece, è esattamente l'opposto. In tutto. Un gioco "easy" lo annoia; una curva d'apprendimento più corta di 6 mesi lo irrita: le combo di tasti sono il suo pane quotidiano e lo studio sistemico delle routine e delle meccaniche di gioco il suo ultimo scopo di vita. Il suo mantra è "gioco ventordici ore, guadagno millemila punti, mi MERITO MessiPalloneD'OroDell'UniversoEDelMultiversoExtraterrestreOV999999".

Bene, c'è qualcuno ancora vivo fino a qui? Per i pochi sopravvissuti di voi il compito è: SODDISFARLI ENTRAMBI.

E vabbè, che ci vuole, mettiamo su uno studio imponente, raccogliamo i migliori programmatori in giro per il mondo, le tecnologie più avanzate, le menti più brillanti e caviamo sto ragno dal buco. No. Siccome mr. Konami ci vuole guadagnare, e in fin dei conti è lui che paga e ha l'ultima parola, vi mette a disposizione lo stesso budget che avrebbe un bimbo obeso in un negozio di strutto, programmatori raccattati qui e lì dove capita e un motore di gioco di 9 anni fa, già vecchio quando uscì e palesemente inadeguato (a tutto...non solo a quello che serve a voi). In più, come se non bastasse, vi ritrovate contro una concorrenza diretta, sullo stesso campo, che al contrario ha tutto ciò che voi non avete. Talento a parte. E basilare conoscenza del gioco in questione da riprodurre, pure. Oltre che delle normali leggi della fisica, dinamica e chimica.

L'unica via percorribile è un gioco simil-arcade, simil-simulazione, che è possibile affrontare sia in modalità "cervello-da-ameba", sia in modalità "superscienziato plurilaureato Steven Hawking". Ovviamente, siccome la fetta di mercato più grossa è rappresentata da bimbonutellosi paciocchi, sarà più sbilanciato verso una delle due, soprattutto nelle modalità che si affrontano online, terreno di caccia del LentociGamer rex...

In pratica, eFootballPes2020. Abbiamo ciò che vogliamo? No. Abbiamo ciò che il mercato vuole? No. Abbiamo ciò che la maggioranza IMPONE....e far decidere la maggioranza non è mai una buona idea. Ovunque.
Io sono etero, ma ti adoro, che ce posso fà?!?!
 
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Snake "PES" Plissken

Prima squadra
19 Agosto 2015
4,609
3,896
113
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Lloyd_the_Barman
Xbox Gamertag
Lordran Lord
Comunque, devo dire che, nonostante io idolatri PES, inutile negarlo, dato che nonostante la valanga di titoli da cominciare, ed un Zelda BotW che mi impone la sua presenza, io dedico a lui il mio tempo libero, non trovo FIFA così disastroso, e parlo della mia esperienza con il 19, e con il fatto che ho giocato solo la modalità allenatore...forse perchè quest'ultima è coinvolgente, non lo trovo un vero e proprio mortorio...ok, il calcio è altra roba e Konami gli si avvicina di più, ma neanche dobbiamo buttare nello scarico del cesso tutto il resto!
 

the elder

Prima squadra
31 Luglio 2010
27,012
33,204
113
Facciamo un piccolo ragionamento...
Siete mr.Konami, producete videogiochi e il vostro obiettivo non è la gloria nei secoli dei secoli, ma il profitto. Il guadagno. SOLDI.
Ora siete il signor Mesudo Lapaga, brillante programmatore assunto da mr.Konami per creare un videogioco sul calcio.
Punto primo. A chi è rivolto? Chi è il vostro target? La vostra utenza, da chi è formata?
Innanzi tutto da giovani, un buon 60% non ha l'età per guidare un cinquantino, ha crisi ormonali un giorno si e l'altro pure, fa colazione col latte caldo e Nesquik preparatogli dalla mammina e "campa" con la paghetta della nonna di 10€ a settimana. Quando non sta sui videogiochi, probabilmente, si sta lucidando il manigliotto su qualche sito dalla dubbia moralità.
Un risicato 10% da anzianotti nostalgici, coi riflessi di un bradipo narcotizzato, che tra famiglia, lavoro, pensieri suicidi per il trittico mutui-spese-bollette e amici rompicocomeri gioca di notte di straforo o il weekend imponendo la sua volontà di maschio Alpha, ma più vicino all'Omega di quanto egli stesso ammetta.
Un 15% di giovani virgulti del pad, che superati indenni l'adolescenza, hanno deciso di darsi ai videogame per vivere in quanto spinti da un talento recentemente scoperto e di cui prima ignoravamo totalmente l'esistenza.
Un 15% di casual gamers, che tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee, spippolano da un gioco di calcio a uno sparatutto, da un gdr a un racing con la stessa frequenza con cui Cicciolina cambiava compagno di lavoro e la stessa logica presente nel cervello di un "da grande voglio fare l'influencer".

Scopo della missione: ACCONTENTARE TUTTI. E qui parte la colonna sonora di Mission: Impossibile.

Un pesante 75% dell'utenza a cui miri non ha nessuna voglia (o capacità cognitiva) di impegnarsi il minimo sindacale ad imparare a fare qualsivoglia cosa. Hanno la capacità di concentrazione di una medicina omeopatica e la loro curva d'apprendimento ideale dura quanto un rutto dopo un sorso di coca extra gas. Non oltre, altrimenti "è troppo difficile". Combo di tasti? Ma che scherzi? Imparare le routine? Ma che stiamo a scuola? Più di tre tasti premuti a caso con la stessa velocità di un battito di ciglia? Ma mi hai preso per un polpo? Giocare per guadagnare punti da spendere per avere potenziamenti? E mia nonna la paghetta che me la da a fare allora?

Il restante 25%, invece, è esattamente l'opposto. In tutto. Un gioco "easy" lo annoia; una curva d'apprendimento più corta di 6 mesi lo irrita: le combo di tasti sono il suo pane quotidiano e lo studio sistemico delle routine e delle meccaniche di gioco il suo ultimo scopo di vita. Il suo mantra è "gioco ventordici ore, guadagno millemila punti, mi MERITO MessiPalloneD'OroDell'UniversoEDelMultiversoExtraterrestreOV999999".

Bene, c'è qualcuno ancora vivo fino a qui? Per i pochi sopravvissuti di voi il compito è: SODDISFARLI ENTRAMBI.

E vabbè, che ci vuole, mettiamo su uno studio imponente, raccogliamo i migliori programmatori in giro per il mondo, le tecnologie più avanzate, le menti più brillanti e caviamo sto ragno dal buco. No. Siccome mr. Konami ci vuole guadagnare, e in fin dei conti è lui che paga e ha l'ultima parola, vi mette a disposizione lo stesso budget che avrebbe un bimbo obeso in un negozio di strutto, programmatori raccattati qui e lì dove capita e un motore di gioco di 9 anni fa, già vecchio quando uscì e palesemente inadeguato (a tutto...non solo a quello che serve a voi). In più, come se non bastasse, vi ritrovate contro una concorrenza diretta, sullo stesso campo, che al contrario ha tutto ciò che voi non avete. Talento a parte. E basilare conoscenza del gioco in questione da riprodurre, pure. Oltre che delle normali leggi della fisica, dinamica e chimica.

L'unica via percorribile è un gioco simil-arcade, simil-simulazione, che è possibile affrontare sia in modalità "cervello-da-ameba", sia in modalità "superscienziato plurilaureato Steven Hawking". Ovviamente, siccome la fetta di mercato più grossa è rappresentata da bimbonutellosi paciocchi, sarà più sbilanciato verso una delle due, soprattutto nelle modalità che si affrontano online, terreno di caccia del LentociGamer rex...

In pratica, eFootballPes2020. Abbiamo ciò che vogliamo? No. Abbiamo ciò che il mercato vuole? No. Abbiamo ciò che la maggioranza IMPONE....e far decidere la maggioranza non è mai una buona idea. Ovunque.
Uno dei migliori post che abbia mai letto.
Certamente uno dei più sensati.
Solo che non mi ritrovo in nessuna delle categorie che citi. :oops::confused:
 
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